- 3 Febbraio 2009
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Riprendiamo!
Dimenticavo, insieme al flight report, mi viene consegnata anche la business card del Captain con gli auguri di buon Natale ed anno nuovo scritto dietro a mano… questi sì che sono Comandanti di 330
Iniziamo con la parte OT di Hong Kong, dove non mi dilungherò in barbose descrizioni sulla città.
Man Mo Temple, uno dei templi da non perdere della città…col senno di poi, è stato il meno interessante, ma lo avevo a pochi minuti a piedi dall’hotel.
Negozio con prodotti importati dal “Bel Paese”
Scorci
Chissà come “suona” la voce di Smaug in cantonese…
Treno della metropolitana driverless per arrivare al tempio Sik Sik Yuen Wong Tai Sin
Contrasti tipici di Hong Kong: tempio, palazzoni grigi periferici e colline sullo sfondo.
E mentre sto per uscire dalla fermata della metro, incontro una persona sospetta. Mi viene un dubbio: farà parte della famosa banda di ladri apparsa sui notiziari Italiani recentemente? Quella passata alla cronaca per i furti nel nord-ovest d’Italia? Insomma, sono quasi certo che questa ragazza faccia parte della “Banda Panda”!
Che sfacciati! Girare tranquillamente alla luce del Sole come se niente fosse. Una rapida ricerca su internet conferma i miei dubbi. La “Banda Panda” è specializzata in furti in ville, si avvale della collaborazione di un famoso ricettatore (pseudo)canadese, ma si sussurra che la mente dietro la banda sia Ligure. Scopro che il quartier generale è ad Hong Kong…ma dubito in una zona così centrale.
Anyway, un po’ impaurito, con una mano davanti ed una di dietro, continuo la visita del Tempio.
Il Sik Sik Yuen Wong Tai Sin Temple è casa di tre religioni: Taoismo, Buddismo e Confucianesimo.
Statua del segno zodiacale del Maiale
Di nuovo metro. Da notare sulla piattaforma d’attesa le indicazioni su dove si apriranno le porte del treno.
Il periferico Che Kung Temple
Come nei precedenti templi, trovo tantissima gente in preghiera, scuotendo bacchette di incenso e mazzi di fiori profumati, ed atta ad offrire cibo alla divinità in cambio di salute, fortuna e ricchezza…certo, non mi aspettavo di trovare una porchetta da queste parti
Prima di passare al prossimo tempio, mi imbatto in questo poster e faccio con la mente un tuffo indietro di 20 anni!
Lo stupendo complesso del Chi Li Nunnery e Nan Lian Garden
Incontro alla stazione di Mong Kok un’amica/conoscente che mi farà da Cicerone visitando la celebre area della città che non delude le mie aspettative.
Ed ecco un’altra prova. Ne sono certo, la “Banda Panda” è (anche) qui!
Si gironzola…ed ecco di nuovo lo stalker! E’ impossibile!
Mi devo riprendere, quindi ho bisogno di una pausa per assaggiare dei piatti tipici in un locale del quartiere.
Si riprende in direzione Tsim Sha Tsui
Con stupore scopro che i cartomanti sono molto popolari e richiesti.
Palazzo 1881 Heritage in veste natalizia
Skyline e traghetto da Tsim Sha Tsui ad Hong Kong
Ancora richiami all’Italia e cena
La mattina successiva usufruisco del check-in in città lasciando il bagaglio registrato presso la stazione di Central e ritiro le carte d’imbarco per i successivi voli operati da Finnair.
Servizio rapidissimo ed estremamente comodo, visto che evita al passeggero di portarsi il bagaglio fin in aerostazione, e disponibile fin da 24h prima del volo. Ringrazio maclover per la dritta
Sbrigata la formalità di check-in, decido di andare a visitare il grande Buddha seduto. Sono in dubbio se salire fino al Peak, ma la visibilità bassa mi fa rimandare (andrò la sera, inutilmente).
Noto con piacere che ad Hong Kong va in voga la pratica di scambiarsi cortesie…infatti ci si manda volentieri af….
Teleferica per raggiungere il Buddha seduto…peccato per la foschia, altrimenti la posizione avrebbe regalato immagini stupende di HKG dall’alto!
Il Buddha, con i suoi 26 metri, è la più grande statua all’aperto in versione “seduto”.
Ho un’illuminazione! Questo posto così ameno ed insospettabile, potrebbe essere un ottimo nascondiglio del covo della “Banda Panda”… provo a fare lo Sherlock Holmes della situazione e mi metto alla ricerca… Prima un’occhiata ai cartelli
La cosa si complica…
E non c’è molta chiarezza…la visibilità è bassa…
Questi cartelli fugano ogni dubbio…la Banda è qui ed hanno già puntato le prossime mete…anche vicino a me…
Finché finalmente avvisto una complice…
La seguo e trovo l’ingresso del covo
Purtroppo, quello che succederà dopo non è raccontabile su queste pagine. Posso solo dire che la mia precedente sventura (circondato da baby pinguini inferociti, ndr) è stata nulla in confronto a quanto capitatomi qua! Solo chi è stato a TIA può capire a cosa mi riferisco… Dolorante ma con la mappa del covo segreto, torno in città…
Mi fermo alla stazione di Kowloon e scopro che Hong kong è una città-hub!
Ancora cortesie…
e lo stalker!! Tanto prima o poi lo becco
Foto dell’area check-in nella stazione di Kowloon
Termino questa abbandonante parte OT con due foto della sinfonia di luci nella baia di Hong Kong ed augurandovi, con 3 settimane di ritardo, un frizzante e spumeggiante anno nuovo (cit.)
Dimenticavo, insieme al flight report, mi viene consegnata anche la business card del Captain con gli auguri di buon Natale ed anno nuovo scritto dietro a mano… questi sì che sono Comandanti di 330
Iniziamo con la parte OT di Hong Kong, dove non mi dilungherò in barbose descrizioni sulla città.
Man Mo Temple, uno dei templi da non perdere della città…col senno di poi, è stato il meno interessante, ma lo avevo a pochi minuti a piedi dall’hotel.



Negozio con prodotti importati dal “Bel Paese”

Scorci



Chissà come “suona” la voce di Smaug in cantonese…

Treno della metropolitana driverless per arrivare al tempio Sik Sik Yuen Wong Tai Sin

Contrasti tipici di Hong Kong: tempio, palazzoni grigi periferici e colline sullo sfondo.

E mentre sto per uscire dalla fermata della metro, incontro una persona sospetta. Mi viene un dubbio: farà parte della famosa banda di ladri apparsa sui notiziari Italiani recentemente? Quella passata alla cronaca per i furti nel nord-ovest d’Italia? Insomma, sono quasi certo che questa ragazza faccia parte della “Banda Panda”!

Che sfacciati! Girare tranquillamente alla luce del Sole come se niente fosse. Una rapida ricerca su internet conferma i miei dubbi. La “Banda Panda” è specializzata in furti in ville, si avvale della collaborazione di un famoso ricettatore (pseudo)canadese, ma si sussurra che la mente dietro la banda sia Ligure. Scopro che il quartier generale è ad Hong Kong…ma dubito in una zona così centrale.
Anyway, un po’ impaurito, con una mano davanti ed una di dietro, continuo la visita del Tempio.
Il Sik Sik Yuen Wong Tai Sin Temple è casa di tre religioni: Taoismo, Buddismo e Confucianesimo.







Statua del segno zodiacale del Maiale

Di nuovo metro. Da notare sulla piattaforma d’attesa le indicazioni su dove si apriranno le porte del treno.


Il periferico Che Kung Temple



Come nei precedenti templi, trovo tantissima gente in preghiera, scuotendo bacchette di incenso e mazzi di fiori profumati, ed atta ad offrire cibo alla divinità in cambio di salute, fortuna e ricchezza…certo, non mi aspettavo di trovare una porchetta da queste parti

Prima di passare al prossimo tempio, mi imbatto in questo poster e faccio con la mente un tuffo indietro di 20 anni!

Lo stupendo complesso del Chi Li Nunnery e Nan Lian Garden






Incontro alla stazione di Mong Kok un’amica/conoscente che mi farà da Cicerone visitando la celebre area della città che non delude le mie aspettative.






Ed ecco un’altra prova. Ne sono certo, la “Banda Panda” è (anche) qui!

Si gironzola…ed ecco di nuovo lo stalker! E’ impossibile!

Mi devo riprendere, quindi ho bisogno di una pausa per assaggiare dei piatti tipici in un locale del quartiere.




Si riprende in direzione Tsim Sha Tsui



Con stupore scopro che i cartomanti sono molto popolari e richiesti.



Palazzo 1881 Heritage in veste natalizia




Skyline e traghetto da Tsim Sha Tsui ad Hong Kong




Ancora richiami all’Italia e cena


La mattina successiva usufruisco del check-in in città lasciando il bagaglio registrato presso la stazione di Central e ritiro le carte d’imbarco per i successivi voli operati da Finnair.
Servizio rapidissimo ed estremamente comodo, visto che evita al passeggero di portarsi il bagaglio fin in aerostazione, e disponibile fin da 24h prima del volo. Ringrazio maclover per la dritta






Sbrigata la formalità di check-in, decido di andare a visitare il grande Buddha seduto. Sono in dubbio se salire fino al Peak, ma la visibilità bassa mi fa rimandare (andrò la sera, inutilmente).
Noto con piacere che ad Hong Kong va in voga la pratica di scambiarsi cortesie…infatti ci si manda volentieri af….


Teleferica per raggiungere il Buddha seduto…peccato per la foschia, altrimenti la posizione avrebbe regalato immagini stupende di HKG dall’alto!






Il Buddha, con i suoi 26 metri, è la più grande statua all’aperto in versione “seduto”.










Ho un’illuminazione! Questo posto così ameno ed insospettabile, potrebbe essere un ottimo nascondiglio del covo della “Banda Panda”… provo a fare lo Sherlock Holmes della situazione e mi metto alla ricerca… Prima un’occhiata ai cartelli

La cosa si complica…


E non c’è molta chiarezza…la visibilità è bassa…

Questi cartelli fugano ogni dubbio…la Banda è qui ed hanno già puntato le prossime mete…anche vicino a me…



Finché finalmente avvisto una complice…

La seguo e trovo l’ingresso del covo

Purtroppo, quello che succederà dopo non è raccontabile su queste pagine. Posso solo dire che la mia precedente sventura (circondato da baby pinguini inferociti, ndr) è stata nulla in confronto a quanto capitatomi qua! Solo chi è stato a TIA può capire a cosa mi riferisco… Dolorante ma con la mappa del covo segreto, torno in città…




Mi fermo alla stazione di Kowloon e scopro che Hong kong è una città-hub!

Ancora cortesie…

e lo stalker!! Tanto prima o poi lo becco

Foto dell’area check-in nella stazione di Kowloon




Termino questa abbandonante parte OT con due foto della sinfonia di luci nella baia di Hong Kong ed augurandovi, con 3 settimane di ritardo, un frizzante e spumeggiante anno nuovo (cit.)


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