Video YT di Just Pilots: sempre una buona idea?


magick

Utente Registrato
5 Maggio 2016
1,068
475
su piste intersecanti, l’arrivo viene autorizzato ad atterrare ma concludendo la corsa di atterraggio prima dell’incrocio con l’altra pista, che viene così considerata “segregata”, aumentando così la capacità aeroportuale.
Scusa la domanda banale, puoi spiegare meglio questo punto? Da ignorante, per come è scritto sembra che usano contemporaneamente due piste intersecanti, ma mi sembra impossibile. Grazie.
 

setIRSposition

Moderatore
6 Novembre 2005
11,554
195

Fewwy

Utente Registrato
19 Agosto 2014
1,591
781
Torino
Un’altra prassi peculiare degli States sono le “land and hold short operations”
Magari le chiamassero così... invece sono americani e diventano subito LAHSO. 😅

Poi, tecnicamente e pure praticamente parlando, il visual è una manovra fuori procedura: se segui il sentiero dell'ILS con l'AP è evidente che non stai effettuando un visual.
O stai effettuando un visual e sei solo molto pigro.

Perché se invece un pilota (nella sua migliore condizione fisica e mentale, dotato di eccezionali abilità di condotta) volasse manualmente e a vista, si ritroverebbe comunque – prima o poi – esattamente su localizer e glide slope dell'ILS... magari virando in finale dopo il FAF, ma alla fin fine ci si ritrova a passare tutti per lo stesso sentiero di discesa, con o senza riferimento agli strumenti.

Non riesco a crederci, non rischia di compromettere la sicurezza?
Tieni presente che in USA l'aviazione generale è tanta... non esistono solo i jet e per aerei "normali" è un gioco da ragazzi atterrare in una frazione della pista (che già mediamente laggiù non sono corte, anzi).
Quindi poter far decollare gente dalla pista intersecante senza dover attendere l'atterraggio, è anche lì un guadagno di efficienza.

Ultima nota: le LAHSOs possono essere solo proposte dall'ATC, ma non imposte.
Quindi l'ultima parola spetta al PIC che può, gentilmente, declinare.
 

kenadams

Moderatore
13 Agosto 2007
10,305
1,884
NYC
Non è tanto che sia obsoleto, è che deve fare di necessità virtù per riuscire a smaltire tutto il traffico che si ritrova ad avere.
Se han costruito Kansai in Giappone, possono aggiungere una 28R a SFO a debita distanza dalla 28L.

Secondo me, un altro esempio di come l'equipaggio non fosse proprio in bolla quella sera, è che precisano addirittura di voler un ILS 28Left (pista più "comoda" perché dalla parte dei terminal), quando loro provengono da Nord, andando così ad accavallarsi con tutto il flusso di traffici in arrivo da Sud ed Ovest.
Non ho controllato questo volo specifico, ma in generale i voli dall'Europa arrivano a SFO con la STAR BDEGA che li tiene a Ovest dell'aeroporto (viste splendide di SF, peraltro), quindi chiedere la 28L avrebbe senso per non rompere le belotas ad altro traffico.
 

13947

Utente Registrato
4 Gennaio 2018
320
190
No, è proprio come l’hai capito:

Un esempio pratico nel vecchio continente è Zurigo.

Estratto dal VFR Manual (LSZH AD INFO):

3.3 Land and Hold Short Operations (LAHSO)
LAHSO may be applied for:
- VFR LDG of single-engine ACFT up to 5700 kg MTOM on RWY 28; and
- simultaneous movements on RWY 16/34.
VFR LDG RWY 28 shall hold short of RWY 16/34.
Runway guard lights and RWY-holding position markings are positioned in front of the intersecting RWY.
LDA RWY 28 remains 1000 m.
Pilots shall ACK being able to comply with LAHSO PROC RWY 28 and read back all LAHSO instructions.


Nel caso di Zurigo poi, sempre per VFR, le distanze dichiarate per l'atterraggio sulle varie piste sono ridotte rispetto a quelle pubblicate in AIP IFR.
 

SkyNomad

Utente Registrato
(...)
Tieni presente che in USA l'aviazione generale è tanta... non esistono solo i jet e per aerei "normali" è un gioco da ragazzi atterrare in una frazione della pista (che già mediamente laggiù non sono corte, anzi).
Quindi poter far decollare gente dalla pista intersecante senza dover attendere l'atterraggio, è anche lì un guadagno di efficienza.
(...)
Scusa l'osservazione da viaggiatore vulgaris, ma anche il Dornier 328 finito in mare a Genova avrebbe potuto atterrare in una frazione della pista, e l'affermazione che il Comandante si sarebbe dimenticato di frenare e messo a urlare "non frena, non frena" mentre il primo ufficiale rimaneva impassibile ma non è stato indagato (versione letta sui giornali) non mi sembra credibile; anche se così fosse stato, comunque, avrebbe invaso la pista intersecante. E' un rischio di poco conto?
 

13947

Utente Registrato
4 Gennaio 2018
320
190
Video-analisi
Se non avete tempo per tutti i 25 minuti, questo è il contributo di un ATCO della Bay Area che cerca di fare chiarezza.
Prendendo per buona l'analisi, questo sistema, alla lunga, potrebbe portare ad accettare di fare cose anche quando non si è confortable pur di non prendere ritardo/diversione.

Nel caso di una compagnia che permette visual, con l'equipaggio che non ritiene opportuno effettuarlo, magari questi sono spinti ad accettarlo per non fare ritardo o peggio dover andare all'alternato, solo perchè l'aeroporto non è in grado di sequenziare un traffico che richiede ILS.
 

OneShot

Utente Registrato
31 Dicembre 2015
3,980
3,148
Paris
Abbiamo un altro straordinario precedete con JP...anni fa su un volo Neos B737 con il mitico Cpt B.
Scusa l'osservazione da viaggiatore vulgaris, ma anche il Dornier 328 finito in mare a Genova avrebbe potuto atterrare in una frazione della pista, e l'affermazione che il Comandante si sarebbe dimenticato di frenare e messo a urlare "non frena
Visto che me lo servite su di un piatto d'argento....
GB all' epoca mi fece notare che il cpt del Dornier di Genova fosse passato sotto le sue grinfie durante l'addestramento per il comando e che lui lo avesse ritenuto inadeguato. Poi qualcun altro lo promosse.
Ovviamente GB si vantava della sua lungimiranza.
 
  • Like
Reactions: Dancrane and vipero

Fewwy

Utente Registrato
19 Agosto 2014
1,591
781
Torino
Scusa l'osservazione da viaggiatore vulgaris, ma anche il Dornier 328 finito in mare a Genova avrebbe potuto atterrare in una frazione della pista, e l'affermazione che il Comandante si sarebbe dimenticato di frenare e messo a urlare "non frena, non frena" mentre il primo ufficiale rimaneva impassibile ma non è stato indagato (versione letta sui giornali) non mi sembra credibile; anche se così fosse stato, comunque, avrebbe invaso la pista intersecante. E' un rischio di poco conto?
Grazie per avermi fatto conoscere questo incidente, di cui non avevo mai sentito parlare.
(tra l'altro, interessante sapere che ci fossero aerei immatricolati tedeschi tra le fila di una compagnia italiana)

Ad ogni modo, se bisogna mettere in conto ogni possibile scenario, nessuna pista è lunga abbastanza...
 

vipero

Utente Registrato
8 Ottobre 2007
6,029
1,936
.
Ad ogni modo, se bisogna mettere in conto ogni possibile scenario, nessuna pista è lunga abbastanza...
Mi ricorda quella barzelletta...
"Torre XYZ in corto finale, ma la pista mi pare corta..."
"XYZ torre... come corta? Guardi che è bella lunga!"
"Torre, se lo dite voi..."
"Ma certo, clear to land, wind calm"
...
...
L'aereo sbraga fuori pista, nessuno si fa male. Il pilota esce ed esclama: "lo dicevo io che era corta!!!!"
poi, guardandosi attorno, aggiunge: "però ammazza quanto è larga..."
 

Giofumagalli

Utente Registrato
19 Febbraio 2017
780
803
Prendendo per buona l'analisi, questo sistema, alla lunga, potrebbe portare ad accettare di fare cose anche quando non si è confortable pur di non prendere ritardo/diversione.

Nel caso di una compagnia che permette visual, con l'equipaggio che non ritiene opportuno effettuarlo, magari questi sono spinti ad accettarlo per non fare ritardo o peggio dover andare all'alternato, solo perchè l'aeroporto non è in grado di sequenziare un traffico che richiede ILS.
Tutto il succo del discorso a SFO, gentilmente sopra riportato da @Fewwy, è che "posto che vai, usanze che trovi".
Quando scrivi un OM-A e addestri i tuoi piloti devi per forza considerare l'aerea delle tue operazioni ed eventualmente adeguarti, per quello mi stupisco che LH che vola in tutto il mondo tra cui una miriade di destinazioni US da oltre 50 anni non abbia flessibilità in tal senso o quantomeno si sia organizzata di conseguenza.
La sostanza negli USA è che se una cosa la fanno gli stessi aerei americani allora la puoi fare anche tu. Se una cosa diventa pericolosa stai sicuro che 1- l'ATC non te la propone (magari un visual approach con ceiling basso) e 2- gli altri piloti, anche americani, cominceranno a rifiutarlo.
Bottom line è che negli USA se la cantano e se la suonano come dicono loro... e l'unica cosa utile è adeguarsi al sistema per evitare troppi mal di testa.
Ovviamente non ti sto neanche lontanamente a dire di come funzionano le cose in ambito militare, dove i mal di testa triplicano se non ti adegui. Ma d'altronde a livello NATO comandano loro;)
 
  • Like
Reactions: B77W

B77W

Utente Registrato
28 Novembre 2011
669
377
Bottom line è che negli USA se la cantano e se la suonano come dicono loro... e l'unica cosa utile è adeguarsi al sistema per evitare troppi mal di testa.
Ovviamente non ti sto neanche lontanamente a dire di come funzionano le cose in ambito militare, dove i mal di testa triplicano se non ti adegui. Ma d'altronde a livello NATO comandano loro;)
Notevole, infatti, seppur scontata, la parte di messaggio del controllore che recita "after a couple foreign aircraft complained that they were getting some fluctuations on the ILS etc.". Giustamente bisognava rimarcare il fatto che non erano stati equipaggi americani ad aver fatto storie.
 
  • Like
Reactions: Giofumagalli

13947

Utente Registrato
4 Gennaio 2018
320
190
Tutto il succo del discorso a SFO, gentilmente sopra riportato da @Fewwy, è che "posto che vai, usanze che trovi".
Quando scrivi un OM-A e addestri i tuoi piloti devi per forza considerare l'aerea delle tue operazioni ed eventualmente adeguarti, per quello mi stupisco che LH che vola in tutto il mondo tra cui una miriade di destinazioni US da oltre 50 anni non abbia flessibilità in tal senso o quantomeno si sia organizzata di conseguenza.
La sostanza negli USA è che se una cosa la fanno gli stessi aerei americani allora la puoi fare anche tu. Se una cosa diventa pericolosa stai sicuro che 1- l'ATC non te la propone (magari un visual approach con ceiling basso) e 2- gli altri piloti, anche americani, cominceranno a rifiutarlo.
Bottom line è che negli USA se la cantano e se la suonano come dicono loro... e l'unica cosa utile è adeguarsi al sistema per evitare troppi mal di testa.
Certamente "posto che vai, usanze che trovi".
Non sono però d'accordo che ci si debba adeguare, specialmente dove è facile farsi condizionare ("Lo fanno tutti allora posso farlo anch'io" - "Lo fanno tutti, perchè io non dovrei essere in grado di farlo?").

LH terrà di sicuro conto delle realtà in cui opera (aggiungo io, magari proprio per questo pone dei limiti).
Sarebbe curioso poter leggere l'OM di LH, e capire cosa dice ed eventualmente se l'equipaggio ha semplificato la questione.

Tralasciando il caso SFO, il mondo è pieno di aeroporti trafficati dove è la norma volare l'ILS e il visual è una rarità.
 

Giofumagalli

Utente Registrato
19 Febbraio 2017
780
803
Certamente "posto che vai, usanze che trovi".
Non sono però d'accordo che ci si debba adeguare, specialmente dove è facile farsi condizionare ("Lo fanno tutti allora posso farlo anch'io" - "Lo fanno tutti, perchè io non dovrei essere in grado di farlo?").
Certo. L’alternativa però e portarti in giro 1 ora di extra fuel ogni volta su alcune destinazioni US per aspettare che ti infilino su una procedura strumentale qualsiasi. Secondo me se fai un OM-C scritto bene (che LH ha) con airport briefing fatti Bene (che LH ha) e un po’ di visual di notte/giorno durante i recurrent al simulatore (dove LH non risparmia) ti risolvi il problema.