17/09/2012 - 10:10
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Wind Jet: appuntamento al 5 dicembre
Per quella data il vettore conta di tornare a volare. La compagnia potrebbe contare su 3 aerei, per coprire le tratte nazionali, e reintegrare così il 40% dei dipendenti
Data cruciale il 5 dicembre: per quel giorno Wind Jet potrebbe essere pronta a ripartire,, con una newco mista. È questa l'ipotesi di rilancio di Windjet presentata dalla compagnia aerea siciliana al ministero dei Trasporti, nell'incontro che si è svolto a Roma. "È stata una riunione interlocutoria - spiega l'amministratore delegato di Windjet, Stefano Rantuccio - dal ministero hanno detto che sono pronti a darci una mano, dove è possibile, e che ci riconvocheranno".
L'ipotesi al centro del progetto, presentato ai tecnici del ministero, è quella del concordato preventivo in continuità, previsto nel decreto sviluppo Salva Italia del governo Monti, diventato operativo nei giorni scorsi. Questa strada, secondo Windjet, permetterebbe alla società siciliana di preparare un concordato con i creditori che permetta il risanamento della parte debitoria.
Contemporaneamente, attraverso una newco già costituita, Windjet, con un capitale di 50-60 milioni di euro, e con un probabile appoggio dell'Irfis, l'istituto finanziario della Regione Siciliana, sarebbe pronta a ripartire. La compagnia potrebbe contare su 3 aerei, per coprire le tratte nazionali, e reintegrare così il 40% dei dipendenti. L'obiettivo successivo sarebbe quello di fare volare 8 aeromobili, con un recupero dell'80% del personale.
Il piano punta anche al mantenimento delle tariffe sociali garantite da Wind Jet per dieci anni a quasi 30 milioni di passeggeri. Previsto però un ritocco a biglietto, nell’ordine di 5 euro, che permetterà alla newcodi incassare rispetto al passato 15 milioni di euro in più, così da evitare o contenere al minimo le eventuali perdite di bilancio.
Il debito di Wind Jet si aggira sui 150 milioni di euro.