Milano-Roma: sfida continua fra aereo e treno


ernest

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5 Febbraio 2008
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Barcelona, BCN.
Procura Torino indaga sui ritardi treni Frecciarossa

TORINO - Quasi la metà dei Frecciarossa che solcano l'Italia a 300 km/h accumula ritardi fino a quindici minuti. E ogni settimana sono sempre almeno una cinquantina i treni ad alta velocità che sforano la tabella di marcia di più di un quarto d'ora. Sono dati che Trenitalia, tramite la polizia ferroviaria, ha consegnato al procuratore Raffaele Guariniello, il magistrato torinese che lo scorso dicembre ha cominciato una serie di accertamenti sulla qualità del servizio. Ma che la stessa Trenitalia interpreta in maniera opposta: nove treni su dieci sono arrivati puntuali. L'87.3%, precisa, una nota, che sale al 90% se escludiamo «cause esterne» come «i furti di rame, il maltempo, i suicidi sui binari».

Questa singolare doppia lettura ruota attorno al concetto di «ritardo». La società dice che, in base a un decreto ministeriale del 2000 e alle consuetudini europee, quindici minuti sono un margine tollerabile, più o meno come l'informale «quarto d'ora accademico» rivendicato dai docenti universitari con la differenza che, nel caso dei Frecciarossa, ci sono le norme. A Palazzo di Giustizia, però, sono di parere diverso: un ritardo è un ritardo e non importa se, regolamenti e direttive comunitarie alla mano, Trenitalia prevede rimborsi solo per i treni che si presentano alla stazione di arrivo almeno sessanta minuti dopo il previsto.

Il periodo preso in esame va dall'8 marzo al 2 maggio quando - fonte Trenitalia - i Frecciarossa in circolazione fra Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli sono stati 3.808. I «ritardi» inferiori ai quindici minuti sono stati, per ciascuna delle otto settimane, da un minimo di 184 a un massimo di 236. Nel documento si parla anche dei treni che hanno superato il limite: i 118 casi avvenuti tra l'8 e il 15 marzo sono un picco estemporaneo, visto che gli altri si assestano fra i cinquanta e i sessantaquattro. Trenitalia conferma le cifre ma, grazie al decreto sul quarto d'ora, parla di 3.326 treni puntuali e di 482 (12.7%) in ritardo.

«Nelle settimane successive - precisa un comunicato stampa - la situazione è ancora migliorata e la puntualità media di maggio è salita al 91%». Sulla questione sono numerosi gli esposti arrivati al procuratore Guariniello. A firmarli sono passeggeri infuriati: i ritardi non piacciono, soprattutto in relazione al prezzo dei biglietti. Il pm e i suoi collaboratori sono al lavoro da tempo. La prima ondata di controlli, svolta subito dopo l'apertura della linea ad alta velocità fra Torino e Milano, evidenziò rallentamenti legati al maltempo, al rodaggio dei locomotori e degli impianti, ai guasti, persino agli atti vandalici. Il fascicolo è a carico di ignoti e non contiene nemmeno ipotesi di reato. L'obiettivo di Guariniello è, per adesso, cercare le cause e comunicarle agli interessati in modo da facilitare la ricerca delle soluzioni.


(fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it)
 

ivan

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Napoli, Campania.
Se Guariniello non ha l'0biettivo o la ragionevole certezza di trovare reati non sta facendo cose che gli competono, i magistrati non sono organi di controllo amministrativo.
Questi compiti spettano al ministero che dovrebbe immediatamente creare un ente di controllo, tipo ENAC, anche in vista della liberalizzazione del mercato.
 

alex86

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Roma
In vista della liberalizzazione del mercato?
E' già liberalizzato. Non è che uno Stato si deve svegliare solo perché scende in campo Montezemolo. Questa equazione mi fa girare un po' i nervi.
Nord Cargo, FCU, DB Italia, etc. non sono meritevoli di attenzione quanto NTV?

Ci sono delle direttive europee per quanto concerne i ritardi del trasporto ferroviario. Trenitalia è sufficientemente in regola con l'ordinamento vigente (bonus, rimborsi, etc.)

Ovviamente concordo sull'assoluta incompetenza della magistratura (già intasata di suo) a svolgere questi controlli.
La buona notizia è che i bonus per i ritardi ora saranno richiedibili anche online.
 

belumosi

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Il pm e i suoi collaboratori sono al lavoro da tempo.
E' bello rendersi conto che siamo un paese (il minuscolo non è un errore...) dove la giustizia, l' ordine e il rispetto della legge sono tali da rendere la magistratura disoccupata al punto da dover dedicare le proprie energie al ritardo dei treni.
Siccome niente e nessuno in Italia ritarda MAI di un quarto d' ora, auspico una condanna esemplare di TI, con tanto di pagamento di congruo danno morale, materiale ed esistenziale alle povere vittime di cotanto sopruso. E ovviamente la pena capitale per Moretti.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Io sono tutt'altro che convinto di una cosa del genere. Ma dipende molto anche dai pareri personali. Anche prima dell'avvento dell'AV, sulla Bologna-Roma per esempio prendevano quasi tutti il treno.
Sulla BLQ-FCO non ci sono mica le frequenze ed il servizio che c'è sul LIN-FCO, Bologna-Roma molti la fanno anche in auto.

Io comunque non farei mai 6 ore di treno (come minimo) con in mezzo una mezza giornata di lavoro.
Però per il mio lavoro non ho bisogno di 4-5 ore di lavoro al pc fra prima e dopo una riunione.
 

belumosi

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Sul sito NTV, sono strati inseriti alcuni video-rendering su come sarà il nuovo treno Italo.
Suggerisco di guardare soprattutto quello relativo all' intrattenimento, dove appare chiaro che molte soluzioni sono copiate dagli aerei.
Quando tra un anno questi treni entreranno in servizio, lo spazio per la LIN-FCO si ridurrà ancora di più. Poco ma sicuro.
http://www.ntvspa.it/it/galleria/0/24/2/ntv-foto-immagine-viaggio-treno-alta-velocità
 

style

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27 Novembre 2008
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io credo che ormai il treno in generale pian piano quasi soppianterà l'aereo nelle tratte sotto i 5-600 km
 

uncomfortable

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25 Settembre 2008
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Canada
Qualcuno sa se avranno accordi di "interlining" con Trenitalia, ovvero daranno la possibilitá anche a chi non parte da quelle 9 cittá di usufruire dei loro servizi con un biglietto unico?