Alitalia e Ferrovie: accordo raggiunto


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

alitaliaboy

Utente Registrato
16 Luglio 2007
2,319
4
.
Chiamo il servizio clienti ieri per richiedere un pasto speciale (cosa che, su altri vettori, fai tranquillamente via web, ma vabbè...) per un volo in business (una 'semplice' Milano-Londra) e chiudo poco dopo visto che l'operatrice evidentemente aveva il marchese (okay, chiamiamola luna storta) e quasi urlava nel dirmi che, sotto le 3 ore, niente pasto speciale; seconda operatrice che ripete la medesima filastrocca aggiungendo che la prenotazione è stata fatta via corporate travel agent (vero) e che devono chiamare loro; terza operatrice alla quale faccio presente che, in business, il pasto speciale può essere richiesto sempre (a parte i nazionali) – nulla da fare ("Aggiungo una nota sulla prenotazione, ma non le assicuro nulla"). Non è di certo la scoperta dell'acqua calda, ma il servizio clienti Alitalia è di una pena disarmante.

G
Questo quanto scritto da un pax su un volo AZ riguardo i pasti speciali.
Effettivamente ci vuole così tanto far scegliere al cliente al momento dell’acquisto dei voli superiori alle 3 ore che tipo di pasto si desideri? Basta una semplice scelta dopo la prenotazione del volo.

Ecco il post tratto dalla pagina ufficiale di FB:

Tralasciando il fatto che per i voli da e per gli Stati Uniti il check in online si può fare solo da pc e solo 24h prima, e non è detto che una persona in viaggio abbia a disposizione un pc, per la seconda volta oggi il mio pasto vegetariano non c'era. Spiegazione dell'assistente di volo: dovevo confermare (io) due giorni prima. Peccato che il mio pasto l'ho richiesto sei mesi fa, quando ho acquistato il biglietto, e che al momento del check in non viene riferito di dover "confermare". Cosa devo confermare? Sempre vegetariano lo voglio. Essendoci la scelta, pagando io come gli altri, se spunto che voglio quel pasto nel momento in cui compro il biglietto, quando la scelta compare anche sulla conferma di acquisto, semmai siete voi che dovete provvedere a farmi avere quanto richiesto. Avete avuto 6 mesi di tempo per organizzarvi.

Rimediando qualcosa che non avesse carne per me, sul mio vassoio c'erano due fette di fesa di tacchino. Ho chiesto che le tenessero, un po' per non sprecarle un po' perché, ricordate, volevo un piatto vegetariano... mi hanno risposto che non sapevano dove metterle, di tenerle lí. Vi sembra rispettoso? A me un'idea su dove potessero metterle é venuta.

La prossima volta volo con AirItaly, perché non tenete ai vostri passeggeri.
Volo AZ 0631 Miami-Roma

Allego quanto voi stessi dite sui pasti speciali. Se parliamo lo stesso italiano, OPPURE è una alternativa all'averlo prenotato al momento dell'acquisto. Il mio pasto c'era, semplicemente é stato dato a quacun altro.
 

AlicorporateUK

Utente Registrato
9 Marzo 2009
2,925
629
Sarajevo
Effettivamente ci vuole così tanto far scegliere al cliente al momento dell’acquisto dei voli superiori alle 3 ore che tipo di pasto si desideri? Basta una semplice scelta dopo la prenotazione del volo.
Per la serie, cose fatte all'Alitaliana: acquistando un volo premio, l'opzione di scegliere il pasto speciale appare. La gentilissima operatrice della nostra agenzia corporate mi assicura che non c'è modo alcuno di aggiungere un pasto speciale durante la fase di prenotazione.

G
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,943
1,930
Nel frattempo la finanziaria del cambiamento ha tolto 600 milioni dai trasferimenti dello stato a favore di FS.
 

AlicorporateUK

Utente Registrato
9 Marzo 2009
2,925
629
Sarajevo
Aggiornamento App

Sembra (e, sottolineo, sembra) che la app funzioni molto meglio dopo l'ultimo aggiornamento (iOS) ed in particolare la procedura di check-in – molto più 'fluida' rispetto a prima, senza i noti (e non noti...) messaggi di errore, nuova grafica e 'promemoria' della baggage allowance (corretta per CFA/CFP/Business) a fine procedura. Touch wood ma sembra ci abbiano messo mano.

G
 

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,740
4,955
Milano
Non per deluderti, appena fatto check in e, sorvolando sul posto scelto miracolosamente retrocesso 30C, di nuovo boarding card senza riconoscimento di status, e tiritera solita per “ristamparla”
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,836
1,773
Nel frattempo la finanziaria del cambiamento ha tolto 600 milioni dai trasferimenti dello stato a favore di FS.
Gira voce che FS abbia cortesemente informato giggino che visti certi tagli potrebbero far si che manchi la possibilità finanziaria per l'intervento in AZ.
 

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77
Gira voce che FS abbia cortesemente informato giggino che visti certi tagli potrebbero far si che manchi la possibilità finanziaria per l'intervento in AZ.
Un modo elegante per sfilarsi da una situazione in cui si sono trovati "spintaneamente".....ma tanto c'e' la fila di pretendenti.
 

ripps

Utente Registrato
17 Giugno 2017
1,388
0
In crescita e in positivo. È così che Alitalia chiude il 2018 e a dirlo sono i numeri. "Mentre prosegue la procedura per l'individuazione di nuovi investitori, continua anche il processo di miglioramento delle performance finanziarie e operative della compagnia", spiega Fabio Maria Lazzerini (nella foto), chief business officer di Az. Nello specifico, sono state ridotte le perdite operative di oltre l'80% rispetto al periodo precedente l'amministrazione straordinaria, grazie a interventi in tutti i settori, a partire dalla rinegoziazione dei leasing aerei.

Rispetto al novembre 2017 c’è un aumento dell'8,3% dei ricavi generati dal traffico passeggeri, del 17,1% di quelli legati al settore cargo e il numero dei passeggeri trasportati (1.652.631) è cresciuto del 4,6%, questo determinato, in particolare, dalla crescita del lungo raggio. Sale anche il market share mondiale e si attesta al 6,1% aumentando di +0,4 punti rispetto al periodo gennaio-settembre 2017.

Lungo raggio in salute
Positivo anche il lungo raggio: la tratta Roma-Tokyo registra una crescita di ricavi yoy del +4,7%, con un picco tra agosto e ottobre +11,2% e la Milano-Tokyo una crescita del +5,5%, con un picco tra agosto e ottobre del +16,7%. Sul piano operativo, Alitalia si conferma al secondo posto in Europa per puntualità dei voli dell'83,1% e un tasso di regolarità del 99%.

Una nuova Alitalia
Negli ultimi dodici mesi la compagnia ha puntato con forza sul rilancio, concentrandosi su una nuova politica commerciale, più attenta alle adv e alle aziende, e su una nuova strategia di revenue management & pricing. Così come sulla revisione del sito; sul lancio di campagne pubblicitarie e della piattaforma Discover Italy; all’introduzione dello Stopover Roma e di nuove tratte dirette. Operazioni frutto di una vera e propria trasformazione organizzativa del vettore, che ha contribuito alla crescita delle funzioni business travel sales e leisure travel sales.

Focus sul business travel
Forte l’impegno sul segmento business. Sono stati siglati oltre 900 contratti con aziende internazionali e il rilancio del programma per pmi, Alitalia Business Connect, ha portato all'adesione di oltre 18.600 aziende nel mondo.

TTG Italia
 

I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
10,832
945
a Taiwan, nel cuore e nella mente
Sale anche il market share mondiale e si attesta al 6,1% aumentando di +0,4 punti rispetto al periodo gennaio-settembre 2017.
Market share mondiale di che?

Per passeggeri, solo tenendo in considerazione le prime dieci compagnie/gruppi mondiali (dati 2016!), la quota Alitalia è del 2.15% (prendendo come numero di pax trasportati circa 25 milioni, dato assolutamente sovrastimato, ma tant'è...).

Per ASK dubito si vada molto più in su...
Revenue!?

DaV
 

AlicorporateUK

Utente Registrato
9 Marzo 2009
2,925
629
Sarajevo
Market share mondiale di che?

Per passeggeri, solo tenendo in considerazione le prime dieci compagnie/gruppi mondiali (dati 2016!), la quota Alitalia è del 2.15% (prendendo come numero di pax trasportati circa 25 milioni, dato assolutamente sovrastimato, ma tant'è...).

Per ASK dubito si vada molto più in su...
Revenue!?

DaV
Certe cose non le scrivevano manco quando un po' di passeggeri e rotte ce l'avevano per davvero, tipo 10/12 anni fa, erano molto più sobri. Questi continui comunicati con ricavi in aumento su singole rotte (?), market share (?), costante crescita (di/su cosa N/A) non si possono leggere. Tuttavia (e lo dico da semplice passeggero), quello dell'operatività/puntualità rimane un dato positivo, per chi si ricorda come andarono le cose a fine 2008 (vero anche che non ci sono più 200 aerei but still...).

G
 

ripps

Utente Registrato
17 Giugno 2017
1,388
0
Il secondo giro di incontri sul futuro di Alitalia di Ferrovie dello Stato con le tre compagnie interessate (Delta Air Lines, easyJet, Lufthansa) avrebbe riservato già una prima sorpresa, rimescolando le carte e le possibili alleanze. Mentre i vertici di Fs volano ad Atlanta per rivedere i manager del colosso americano dei cieli, easyJet avrebbe prospettato l’idea di uno spezzatino dell’ex vettore tricolore sulla falsariga di quanto successo un anno fa con Air Berlin. È quanto raccontano al Corriere cinque fonti che chiedono l’anonimato perché non autorizzate a parlarne. Nel secondo incontro la low cost britannica avrebbe proposto a Fs di prendersi una trentina di Airbus A320 di Alitalia — per il corto e medio raggio — e gli slot (preziosi) a Milano Linate. Non si sarebbe più mostrata interessata a gestire le attività di feederaggio dei voli intercontinentali con Delta. EasyJet oppone un secco «no comment» sull’iter. «È una trattativa riservata», taglia corto François Bacchetta, direttore per Francia e Italia.
Gli incontri
Questo complica i negoziati con Delta, spiegano le fonti, che cerca di mantenere lo status quo tra Usa ed Europa. Gli americani non vogliono un’Alitalia in mano a Lufthansa e non intenderebbero avere più del 20% dell’ex compagnia di bandiera. In cambio sarebbero disposti a concedere al vettore tricolore più voli tra Europa e Usa per tirare su i profitti. Allo stesso tempo avrebbero spiegato di non voler essere coinvolti nella gestione dei capitoli più delicati: le perdite e gli esuberi. Non potendo più contare sul feederaggio di easyJet, ora Delta guarda alla socia Air France. Ma i francesi, a quanto si apprende, chiederebbero più frequenze sopra l’Atlantico. Delta non conferma pubblicamente le trattative e sottolinea da tempo l’importanza di Alitalia come «partner strategico»
I tedeschi
Poi c’è Lufthansa. Con i tedeschi il secondo incontro sarebbe fissato a dopo le festività, spiegano le fonti. Che sottolineano come la linea «attendista» dell’ad Carsten Spohr potrebbe portare il colosso in una posizione vantaggiosa per una serie di motivi. A partire da uno in particolare: vengono considerati un’azienda di successo che ha risollevato compagnie in crisi come Swiss, Austrian e Brussels Airlines. Ma Lufthansa vuole essere chiara sulle condizioni. Il loro interesse riguarda soltanto la parte «aviation» con al massimo una settantina di aerei (sui 118 attuali) e un personale sfoltito di circa duemila unità. Resterebbero i 1.400 piloti (eventuali esuberi andrebbero negli altri vettori del gruppo), ma non tutti gli assistenti di volo (ce ne sono 3.500). Alle uscite della parte «aviation» si aggiungerebbero gli impiegati nel perimetro ground operations, manutenzione, handling, cioè altre 5.600 persone.
I conti
Contattati nel tardo pomeriggio, dal quartier generale del gruppo Lufthansa non è arrivata alcuna risposta. Intanto a pochi giorni dalla fine dell’anno filtra già un primo bilancio del 2018 di Alitalia: netto miglioramento del margine operativo, ma le perdite si attesterebbero sui 500 milioni di euro comprensive del rosso operativo e dei negativi una tantum come gli interessi sul prestito ponte e gli ammortamenti.

Corriere della sera
 

ripps

Utente Registrato
17 Giugno 2017
1,388
0
Articolo oggi anche sul Messaggero di Roma: FS vorrebbe coinvolgere un fondo (ancora da trovare) e Poste Italiane (con una quota di 50/100 milioni) e starebbe dialogando con Delta (i dirigenti FS rientrano domani da Atlanta).

Si lavora alla due diligence ed al nuovo piano che prevede, secondo il quotidiano romano, circa una decina di aerei di lungo raggio in più da utilizzare nel Nord America compreso il Messico.

CDP potrebbe finanziare l’aumento flotta.

Questo sarebbe trapelato davun incontro tra Battisti ed i 3 Commissari.

Il coinvolgimento di Poste e di un fondo per ricapitalizzare sarebbero condizioni essenziali per continuare a procedere secondo il quotidiano romano.

Il CDA di FS convocato per il 22 gennaio dovrebbe dare ulteriori dettagli.

Operazione da chiudere entro marzo - aprile.
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,943
1,930
Ormai siamo alla farsa (o forse alle comichi finali).
U2 nei fatti si sfila dall'operazione; presentare una proposta per le sole attività p2p di LIN è infatti la fine dei voli pindarici sulla possibilità di feed a MXP e FCO, ma soprattutto è la pietra tombale al "no spezzatino". A questo punto resta Delta, che però non sembra aver alcuna intenzione di rischiare più di tanto. Il 20% dovrebbe valere infatti sui 500m USD, cifra tutto sommato accettabile per una scommessa.
A parte questi due società del settore restano solo le strampalate ipotesi di fondi (ma devono essere europei), Poste (già dato), Leonardo & C. (che però sono società quotate, non possono buttare i soldi nel cesso a comando) e altre amenità varie.
Nel frattempo LH resta alla finestra e inizia a precisare i suoi piani. 0 licenziamenti fra i piloti, 1500 fra gli A/V, e un numero non esattamente precisato fra il personale di terra. Infatti anche in questo caso non avendo un progetto definito in mano non è chiaro che fine farebbe tutta la parte uffici (che comunque non è piccola) e la parte tecnica/maintenance (anche se penso non possano comunque rinunciare alla parte di daily operations). L'handling a naso dovrebbe essere il problema minore, in quanto ci sono proposte concrete per l'acquisto - si tratta probabilmente di negoziare sui numeri, ma nulla di trascendentale.
Temo che il tutto finirà come con ILVA, un anno buttato via per tornare alla casella 1 dopo aver briciato un bel po' di risorse che potevano essere utilmente impiegate altrimenti.
 

ripps

Utente Registrato
17 Giugno 2017
1,388
0
Ormai siamo alla farsa (o forse alle comichi finali).
U2 nei fatti si sfila dall'operazione; presentare una proposta per le sole attività p2p di LIN è infatti la fine dei voli pindarici sulla possibilità di feed a MXP e FCO, ma soprattutto è la pietra tombale al "no spezzatino". A questo punto resta Delta, che però non sembra aver alcuna intenzione di rischiare più di tanto. Il 20% dovrebbe valere infatti sui 500m USD, cifra tutto sommato accettabile per una scommessa.
A parte questi due società del settore restano solo le strampalate ipotesi di fondi (ma devono essere europei), Poste (già dato), Leonardo & C. (che però sono società quotate, non possono buttare i soldi nel cesso a comando) e altre amenità varie.
Nel frattempo LH resta alla finestra e inizia a precisare i suoi piani. 0 licenziamenti fra i piloti, 1500 fra gli A/V, e un numero non esattamente precisato fra il personale di terra. Infatti anche in questo caso non avendo un progetto definito in mano non è chiaro che fine farebbe tutta la parte uffici (che comunque non è piccola) e la parte tecnica/maintenance (anche se penso non possano comunque rinunciare alla parte di daily operations). L'handling a naso dovrebbe essere il problema minore, in quanto ci sono proposte concrete per l'acquisto - si tratta probabilmente di negoziare sui numeri, ma nulla di trascendentale.
Temo che il tutto finirà come con ILVA, un anno buttato via per tornare alla casella 1 dopo aver briciato un bel po' di risorse che potevano essere utilmente impiegate altrimenti.
ILVA al termine del procedimento ha visto realizzarsi un referendum tra i lavoratori con punte al SI all'accordo vicine al 92%.

Il Piano LH (nel caso sia esso a prevalere) sara' inevitabilmente proposto alla platea dei lavoratori (non credo i tedeschi accetterebbero un ingresso in una azienda senza un accordo coi dipendenti).

Sara' accettata dai dipendenti una proposta con piu' esuberi che effettivi?

Ho i miei dubbi finisca come l'ILVA.
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,943
1,930
ILVA al termine del procedimento ha visto realizzarsi un referendum tra i lavoratori con punte al SI all'accordo vicine al 92%.

Il Piano LH (nel caso sia esso a prevalere) sara' inevitabilmente proposto alla platea dei lavoratori (non credo i tedeschi accetterebbero un ingresso in una azienda senza un accordo coi dipendenti).

Sara' accettata dai dipendenti una proposta con piu' esuberi che effettivi?

Ho i miei dubbi finisca come l'ILVA.
Secondo il Messaggero (ma siamo ai "si dice, quindi prendi tutto con beneficio d'inventario) i 5.600 esuberi comprendono anche l'handling, che in realtà dovrebbe trovare abbastanza facilmente un compratore. Non ricordo a memoria i numeri, ma dovrebbe essere intorno alle 3.500 unità. Se questi numeri sono corretti, vorrebbe dire che abbiamo circa 2.000 esuberi "ground" e 1.500 "aviation". Resta inoltre da capire cosa succederebbe negli uffici, ma se si replica il modello Swiss dovrebbero essere conservate a livello locale una serie di funzioni (con i conseguenti minori esuberi). Gli esubieri qundi coinvolgerebbero numeri comunque importanti ma non maggioritari.
Purtroppo LH non ha mai voluto fare chiarezza nella proprie comunicazioni circa il reale perimetro di una "AZ by LH" e questo, IMHO, favorisce la nascita di voci incontrollate sulla reale consistenza della società post acquisizione.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.