C'entra relativamente poco, ma in questo interessante articolo di Forbes si evidenzia come, in questo momento, Wizz e Southwest siano le compagnie più "grandi" al mondo (grandi nel senso che sono quelle che stanno offrendo il maggior numero di posti e voli)Non credo che si tratti di tirare i dadi: a me premeva semplicemente correggere il tiro della discussione. Sembrava, dallo sviluppo della discussione, che le low cost fossero in grave pericolo perché nessuno stato le salverà: mi pareva estremamente riduttiva come visione.
Gli stati non sono gli unici in grado di mettere capitali a disposizione delle linee aeree: chiaramente il primo tentativo delle linee aeree, in un contesto come questo, è quello di chiedere e ricevere denaro da uno Stato perché è denaro molto poco costoso (tasso zero in caso di prestito, oppure addirittura un aiuto a fondo perduto). Ma i mercati finanziari continuano a esistere: le aziende più sane (LH e IAG, per intendersi) hanno ancora accesso al credito o, al limite, potrebbero diluire la proprietà per ricapitalizzare l'azienda. Nessuno di questi ultimi due scenari è ideale, ovviamente, per un'azienda, ma sono ambedue percorribili.
In molti, per esempio, aspettano di capire cosa farà Warren Buffett, che nel 2008-2009 investì aggressivamente per approfittare della bassissima valutazione di molte aziende. Nelle grandi crisi si manifestano spesso opportunità di investimento strategiche per il lungo periodo: e Ryanair sarebbe un bersaglio perfetto per un qualsiasi fondo di Private Equity (azienda sana con un modello vincente e comprovata abilità di superare le crisi) - i mercati lo sanno e per questo la capitalizzazione dell'azienda è calata relativamente poco.
https://www.forbes.com/sites/cathyb...argest-airline-oag-data-reveals/#68c6aea357ae