Alitalia e decreto rilancio


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Io sono ovviamente una capra e non capisco niente, ma nella mia piccolezza mi sembra di capire che il CEO, in qualita' di Chief Executive Officer, dovrebbe essere quello incaricato di creare, o quantomeno di dirigere la creazione, del nuovo piano industriale. Invece leggo di ministeri che creano piani con 100, 95, 98, 103 aerei, focus qui e li, asset da destra e sinistra... A 'sto punto il CEO a che serve? Mettiamoci il ministro e risparmiamo una poltrona.
 
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Io sono ovviamente una capra e non capisco niente, ma nella mia piccolezza mi sembra di capire che il CEO, in qualita' di Chief Executive Officer, dovrebbe essere quello incaricato di creare, o quantomeno di dirigere la creazione, del nuovo piano industriale. Invece leggo di ministeri che creano piani con 100, 95, 98, 103 aerei, focus qui e li, asset da destra e sinistra... A 'sto punto il CEO a che serve? Mettiamoci il ministro e risparmiamo una poltrona.
E' esattamente questo il punto, una poltrona per tutti,?
 

belumosi

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Il piano industriale è lo stesso di sempre: sopravvivere alla meno peggio e nel frattempo sistemare in AZ i propri protetti per avere una maggior presa possibile sulla compagnia. Lietissimo di essere smentito dai fatti.
 
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airport81

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18 Luglio 2009
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Da questi articoli rimarrebbe fuori dalla NewCo tutta la parte handling che, se non erro, sono più di 6000 unità che dagli esperti qui dentro era sempre stata considerata troppo numerosa. Inoltre le macchine sarebbero oltre 100, quindi, uscirebbero solo i regional già fermi a LIN, i due 330 senza Y+ e qualche 321 magari dopo la Summer dove potrebbero essere utili su alcune tratte ad Agosto.
Al momento non si capisce se l'handling rimane dentro o fuori dal perimetro..!Cmq dovrebbe essere di 2800 unita l'handler di AZ
 

Planner

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E' la vecchia regola AZ 662 = l'importante è quello di cercare dei candidati NON provenienti dal settore e che abbiamo bisogno di 6 mesi per capire dove sono capitati ; poi di 6 mesi per rifare il piano dei predecessori ( certamente inadatto ) e poi di 2 mesi per contrattare l'importo per la rescissione anticipata del loro contratto perché nel frattempo l'Azienda è già andata più a ramengo del solito....
Francamente, la questione di essere o non essere del settore mi sembra un falso problema. Per quanto uno o due esempi possano valere, Cramer Ball era del settore, Carolyn McCall no. E, almeno a me, anche solo con questi esempi, qualche dubbio mi viene sul fatto che debba essere del settore.
A me basterebbe che il CEO fosse bravo, il che è merce rara, perché dovrebbe essere davvero molto bravo per districarsi in una simile giungla, con scorie stratificate in anni e anni e in fallimenti e fallimenti, alla faccia della discontinuità aziendale.
 

leerit

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3 Settembre 2019
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(ANSA) - ROMA, 18 GIU - La NewCo per Alitalia "si doterà di un piano industriale che, in assoluta discontinuità con i precedenti modelli, consentirà all'Italia, nel rispetto dei principi di concorrenzialità e di libera iniziativa economica, di disporre di una compagnia aerea in grado di contribuire alla ripresa economica del Paese e di competere sul mercato internazionale". Lo ha detto la ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli rispondendo in question time al Senato. "Ho incontrato l'amministratore straordinario di Alitalia che mi ha rappresentato la disponibilità a negoziare con le società aeroportuali nuove tratte nazionali, fatte le dovute verifiche sulla domanda che comunque è già in crescita.
Rimane ovvio che Alitalia non è e non sarà l'unico operatore nazionale che potrà rispondere alla domanda sulle tratte" interne, ha aggiunto De Micheli. (ANSA).
 

londonfog

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Londra
E continuiamo ancora a parlare di portare turisti in Italia... uno di questi giorni ci sara' qualcuno che pensera' di sfruttare FCO come hub. THY non porta solo turisti in Turchia
 

leerit

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3 Settembre 2019
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Molti annunci, ma pochi fatti. Il governo litiga per le nomine dei vertici della Nuova Alitalia, la Newco pubblica che dovrebbe avere una dote di tre miliardi di euro e rilevare parte delle attività della compagnia in amministrazione straordinaria. C’è un confronto serrato tra Palazzo Chigi, Mef, ministero dei Trasporti e Mise. Ma la Newco non c’è ancora, malgrado gli annunci di un’«imminente» costituzione fatti venerdì 12 giugno dalla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, e di decisioni da prendere «in settimana» per avviare la Newco, aveva assicurato Palazzo Chigi il 14 giugno.


Il «concerto» di quattro ministeri
Secondo il decreto legge Rilancio, che è all’esame della Camera e poi dovrà andare al Senato, verrà costituita una nuova società controllata dal Mef (o da una sua controllata), con una dotazione di 3 miliardi, da versare anche per successivi aumenti di capitale. Il decreto del Mef deve avere il «concerto», cioè il consenso _ nell’ordine _ dei ministri dei Trasporti, dello Sviluppo economico, del Lavoro, cioè De Micheli (Pd), Stefano Patuanelli (M5S) e Nunzia Catalfo (Italia Viva).


Mit contro Mise
La ministra De Micheli ha di fatto scippato il dossier al Mise, nel momento in cui Alitalia dalla procedura di amministrazione straordinaria, sottoposta alla vigilanza del Mise, passerebbe a essere una nuova società con normale operatività, almeno fino al prossimo collasso economico-finanziario. Secondo il decreto l’atto costitutivo della Newco nomina anche i vertici della società. E quindi è in pieno svolgimento la battaglia sulle nomine, mentre nessuno in sostanza pare preoccuparsi del piano industriale della nuova compagnia: flotta, perimetro di attività, alleanze, occupazione, esuberi.


I candidati, da Lazzerini a Eberhart
De Micheli sponsorizza la nomina ad amministratore delegato di Fabio Lazzerini, direttore commerciale di Alitalia, la cui candidatura è appoggiata dal ministro capodelegazione del Pd, Dario Franceschini. Il Mise insieme alla senatrice del M5S Giulia Lupo, la ex hostess che ha influenzato le scelte di Patuanelli e il cambio dei commissari in dicembre con la nomina dell’avvocato Giuseppe Leogrande, avrebbe voluto che la Newco venisse guidata dal manager che hanno scelto come d.g. di Alitalia, Giancarlo Zeni. Poiché il tandem Leogrande-Zeni è stato scartato dal Pd, Patuanelli e Lupo vedrebbero bene il manager di Lufthansa che guida Air Dolomiti, Joerg Eberhart.
Il piano Lufthansa
Del resto Patuanelli e Lupo appoggiano il progetto di Lufthansa per diventare partner commerciale forse futuro proprietario di una mini-Alitalia: per questo il presidente e a.d. di Air Dolomiti, che è controllata al 100% da Lufthansa, per loro sarebbe un candidato perfetto.

L’ipotesi Altavilla
Al Mef sono state vagliate varie candidature tecniche, a partire da Alfredo Altavilla, l’ex manager di Fca che viene visto come idoneo a guidare un piano di rilancio, anche se non ha esperienza nel trasporto aereo. Per Altavilla tuttavia ci sarebbe l’ostacolo del compenso, difficilmente potrebbe essergli riconosciuto uno stipendio in linea con gli emolumenti che riceve dalle sue attività sul mercato. Altavilla è senior advisor di Cvc Capital Partners, inoltre è presidente di Recordati e consigliere di amministrazione di Telecom Italia.
Un decreto per l’avvio delle procedure
Al momento, nessuna di queste candidature soddisfa i requisiti. La situazione è in stallo. Una possibile via d’uscita per sbloccare il dossier è l’approvazione di un decreto del Mef, «concertato» con gli altri ministeri indicati dal decreto, che dia almeno il via alle procedure per la costituzione della Newco, consentendo anche di avviare un confronto con la Commissione europea sulle linee guida del futuro piano industriale. La Ue deve autorizzare l’operazione e ha già bocciato l’ipotesi, presentata da Leogrande e Patuanelli, di dare in affitto alla Newco le attività di volo e manutenzione di Alitalia. Ma la costituzione effettiva della nuova società e la nomina dei vertici verrebbero fatte in un momento successivo, se tutto va bene entro metà luglio.
De Micheli: ci sarà discontinuità
La Newco per Alitalia «si doterà di un piano industriale che, in assoluta discontinuità con i precedenti modelli, consentirà all'Italia, nel rispetto dei principi di concorrenzialità e di libera iniziativa economica, di disporre di una compagnia aerea in grado di contribuire alla ripresa economica del Paese e di competere sul mercato internazionale», ha detto la ministra dei Trasporti De Micheli rispondendo in question time al Senato. «Ho incontrato l’amministratore straordinario di Alitalia che mi ha rappresentato la disponibilità a negoziare con le società aeroportuali nuove tratte nazionali, fatte le dovute verifiche sulla domanda che comunque è già in crescita. Rimane ovvio che Alitalia non è e non sarà l’unico operatore nazionale che potrà rispondere alla domanda sulle tratte» interne, ha aggiunto De Micheli.
Il caso Linate
De Micheli ha parlato anche della chiusura dell’aeroporto di Milano Linate. «In considerazione degli attuali livelli di domanda, il gestore aeroportuale ha ritenuto di concentrare tutta l’operatività dei voli sull'aeroporto di Milano Malpensa», ha affermato. «Sulla base di ulteriori esigenze di trasporto aereo potrà comunque essere disposta in ogni momento, secondo le modalità indicate nel decreto ministeriale, anche la riapertura di Linate». «A breve, comunque, ci sarà un incontro con la Sea per aggiornamenti rispetto ai tempi di riapertura». Ma Sea non ha alcuna intenzione di aprire Linate finché il traffico non sarà sostenuto. Per volare da Milano bisogna andare a Malpensa o a Bergamo.
Articolo del Sole 24 Ore.
 

PilotDreamer

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Scusate ragazzi, sono 6 giorni che provo a prendere la linea con AZ per un volo cancellato e non c’è numero a cui rispondano. Ho provato 800650055, 0665649, 892010, 0665640. Sapete dirmi se ci sono altre numerazioni?
Grazie
 

Farfallina

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E' la vecchia regola AZ 662 = l'importante è quello di cercare dei candidati NON provenienti dal settore e che abbiamo bisogno di 6 mesi per capire dove sono capitati ; poi di 6 mesi per rifare il piano dei predecessori ( certamente inadatto ) e poi di 2 mesi per contrattare l'importo per la rescissione anticipata del loro contratto perché nel frattempo l'Azienda è già andata più a ramengo del solito....
In realtà i nomi che stiamo leggendo sono per la maggioranza persone che operano o hanno operato nel trasporto aereo...
 

maxdan2008

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Alitalia: Governo fermo sulle nomine dei vertici

ROMA (MF-DJ)--La Nuova Alitalia pubblica è bloccata da una lite nel governo sulle nomine dei vertici. Veti incrociati tra Pd e M5S sui candidati (Fabio Lazzerini è appoggiato da Dario Franceschini capodelegazione del Pd, Joerg Eberhart di Air Dolomiti-Lufthansa è indicato dal M5S, Roberta Neri da Italia Viva, Alfredo Altavilla gradito al Mef) bloccano la nascita della nuova società che dovrebbe decollare, secondo il decreto Rilancio, con una dote di 3 miliardi.
La Newco, scrive Il Sole 24 Ore, dovrebbe acquisire rami d'azienda della compagnia commissariata per cercare un rilancio. Come non si sa, perché non c'è un piano industriale, lo deve fare la Newco. Secondo fonti autorevoli, la via individuata per superare lo stallo è diversa da quanto annunciato da vari ministri. La responsabile dei Trasporti, Paola De Micheli (Pd) da quando ha scippato il dossier al Mise di Stefano Patuanelli (MSS) ha annunciato linee guida di un piano con 105 aerei (Patuanelli aveva detto 92), ha ipotizzato di assorbire nella Newco Air Italy, chiusa da febbraio e senza aerei. Il pallino però è in mano al Mef di Roberto Gualtieri (Pd), che sarà l'azionista di controllo. Spetta al Mef emanare il decreto di costituzione della Newco, con il quale saranno nominati i vertici. Il decreto deve essere di concerto con i ministri dei Trasporti, Sviluppo economico e Lavoro (Nunzia Catalfo, di Italia Viva). E i partiti litigano sui candidati a.d., nessuno dei quali soddisfa i requisiti.
L'ipotesi su cui ragiona il Mef è ottenere il concerto degli altri ministri su un decreto - che potremmo definire intermedio - con il quale si prevederà solo l'avvio delle procedure per la costituzione della Newco, ma non si faranno le nomine. Verranno scelti tre advisor, industriale, finanziario, legale (compenso complessivo fino a 300.000 euro), che insieme al Mef elaboreranno in poche settimane le linee guida del piano industriale. Questo verrebbe quindi sottoposto alla Ue per avere l'assenso alla Newco. Se il decreto intermedio venisse emanato entro pochi giorni, dopo la definizione delle linee guida e la verifica con la Ue potrebbe essere costituita la Newco, entro le successive tre-quattro settimane. Solo allora verrebbero scelti i vertici.



(END) Dow Jones Newswires
June 19, 2020 02:59 ET (06:59 GMT)
 

belumosi

Socio AIAC
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L'ipotesi su cui ragiona il Mef è ottenere il concerto degli altri ministri su un decreto - che potremmo definire intermedio - con il quale si prevederà solo l'avvio delle procedure per la costituzione della Newco, ma non si faranno le nomine. Verranno scelti tre advisor, industriale, finanziario, legale (compenso complessivo fino a 300.000 euro), che insieme al Mef elaboreranno in poche settimane le linee guida del piano industriale. Questo verrebbe quindi sottoposto alla Ue per avere l'assenso alla Newco. Se il decreto intermedio venisse emanato entro pochi giorni, dopo la definizione delle linee guida e la verifica con la Ue potrebbe essere costituita la Newco, entro le successive tre-quattro settimane. Solo allora verrebbero scelti i vertici.
E' persino difficile commentarle simili assurdità. Il piano industriale dovrebbero prepararlo 3 advisor destinati ad una toccata e fuga in AZ, in attesa della nomina dei vertici regolari? Pur di non concedere la vittoria al partito concorrente (peraltro alleato di governo)?
Già da queste premesse, possiamo immaginare senza problemi l'AZ di domani. Un'AZ dove non ci sarà nessuna esigenza di pareggio di bilancio, nessuna speranza di valorizzare il personale in base alla meritocrazia e credo nessuna speranza che quei 3MLD servano a qualcosa di diverso dal garantire ad AZ una ragionevole sopravvivenza per svariati anni, senza dover avere il solito problema di tamponare la mezza miliardata di euro che la compagnia perde(va) ogni anno.
E' altresì probabile che la virata verso LH sia da ricondursi ad una scelta politica di maggior vicinanza verso la Germania rispetto alla Francia, contesto dove l'alleanza (ultrasubalterna) di AZ, potrebbe essere moneta di scambio per altro.
E' altrettanto evidente che ci sia la volontà di creare spazio per AZ nel mercato prendendo a sassate la concorrenza con provvedimenti ad hoc, che saranno in larga maggioranza giustificati dai nostri media, notoriamente seri e indipendenti.
Ne esce un quadro liberticida, che davvero inizia a far pensare a certi stati sudamericani.
E quello che mi fa incaxxare ancor di più, è che con 3MLD e una situazione storica come quella attuale, si sarebbe davvero potuto provare a fare qualcosa di buono.
Ma visto che i vari partiti non hanno nessuna remora a perdere milioni su milioni anche solo nel rinviare il varo della newco, credo che qualsiasi barlume di ottimismo sia destinato a schiantarsi contro il muro della realtà.
 
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E' persino difficile commentarle simili assurdità. Il piano industriale dovrebbero prepararlo 3 advisor destinati ad una toccata e fuga in AZ, in attesa della nomina dei vertici regolari? Pur di non concedere la vittoria al partito concorrente (peraltro alleato di governo)?
Già da queste premesse, possiamo immaginare senza problemi l'AZ di domani. Un'AZ dove non ci sarà nessuna esigenza di pareggio di bilancio, nessuna speranza di valorizzare il personale in base alla meritocrazia e credo nessuna speranza che quei 3MLD servano a qualcosa di diverso dal garantire ad AZ una ragionevole sopravvivenza per svariati anni, senza dover avere il solito problema di tamponare la mezza miliardata di euro che la compagnia perde(va) ogni anno.
E' altresì probabile che la virata verso LH sia da ricondursi ad una scelta politica di maggior vicinanza verso la Germania rispetto alla Francia, contesto dove l'alleanza (ultrasubalterna) di AZ, potrebbe essere moneta di scambio per altro.
E' altrettanto evidente che ci sia la volontà di creare spazio per AZ nel mercato prendendo a sassate la concorrenza con provvedimenti ad hoc, che saranno in larga maggioranza giustificati dai nostri media, notoriamente seri e indipendenti.
Ne esce un quadro liberticida, che davvero inizia a far pensare a certi stati sudamericani.
E quello che mi fa incaxxare ancor di più, è che con 3MLD e una situazione storica come quella attuale, si sarebbe davvero potuto a provare a fare qualcosa di buono.
Ma visto che i vari partiti non hanno nessuna remora a perdere milioni su milioni anche solo nel rinviare il varo della newco, credo che qualsiasi barlume di ottimismo sia destinato a schiantarsi contro il muro della realtà.
L'unico ad che puo accettare questo incarico con tutto gia deciso dalla politica e' colui che avra una buona uscita milionaria aldila dei risultati.
 

BAlorMXP

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27 Febbraio 2006
15,265
521
Milano/Antwerpen
E continuiamo ancora a parlare di portare turisti in Italia... uno di questi giorni ci sara' qualcuno che pensera' di sfruttare FCO come hub. THY non porta solo turisti in Turchia
La politica negli ultimi anni ha iniziato a toccare il cuore e le corde emotive dei “minus habens” italici che, fonti OSCE, sembrano essere più di quanti possiamo immaginare. Quale miglior appiglio, quale miglior scusa se non quella di portare i turisti in Italia, o meglio ancora di portare a casa le nuove generazioni di immigrati. Perché a noi di diminuire l’emorragia di passeggeri premium verso CDG, LHR, AMS, FRA e MUC frega davvero poco.


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leerit

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3 Settembre 2019
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Roma, 19 giu. (askanews) - Alitalia, in merito a notizie stampa relative ai collegamenti da e per l'aeroporto di Trieste, comunica in una nota di aver ricevuto dal gestore aeroportuale di Ronchi dei Legionari "quotazione tariffaria per il riavvio dei servizi aerei incomprensibilmente pi elevata e per un ordine di grandezza superiore ad oltre il +100% delle condizioni offerte alla concorrenza straniera".La compagnia, prosegue la nota, ha trasmesso ai vertici degli organi di controllo "evidenze circa la discriminazione economica con la quale viene approcciata, atteggiamento imperante da parte della maggioranza degli aeroporti italiani. Come ovvio l'efficientamento di Alitalia richiede anche di porre fine all'asimmetria competitiva esistente con le compagnie straniere che ricevono un servizio del tutto analogo".
"Alitalia - conclude la nota - conferma infine che il ripristino in corso dei collegamenti aerei condizionato esclusivamente dalla velocit di risalita della domanda impattata dalla pandemia Covid-19 e, per l'appunto, dall'ottenimento dagli aeroporti di condizioni economiche per il riavvio dei voli in linea con quelle offerte alle altre compagnie aeree".
 
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