Thread Alitalia Gennaio 2021


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13900

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Neos fa soldi (o meglio faceva, non so ora) perchè ha una mission e ci si attiene alla lettera: charter per il gruppo Alpitour e, dove conviene e solo dove riesce a vendere 'bene', qualche ptp secco di quasi-linea (il volo per Nanchino, per esempio). Aggiungerla ad Alitalia non farebbe che farla andare in rosso (Neos, Alitalia c'è già come si sa).

Possiamo menarcela come vogliamo, possiamo dare la colpa a Ryanair, ai tedeschi, a mia sorella o al governo ladro ma il problema di fondo di Alitalia è e rimane che non sa cosa fare da grande. La questione degli slot di Linate potrebbe essere uno spunto per, finalmente, abbandonare Linate e fare un unico hub a Roma e tentare qualcosa di diverso ma... ovviamente non succederà. Alitalia rimarrà a LIN a cercar di fare non si sa bene cosa e prenderà schiaffi non solo dall'AV, ma anche da U2, da Wizz, da Ryan... e in un paio d'anni arieccoci al fallimento numero X.
 

matteonair

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Vi giuro che seguo questo blog da anni e non ho ancora capito cosa AZ dovrebbe fare per provare a diventare profittevole ( o è una battaglia persa in partenza?).
Linate sembrava la gallina dalle uova d'oro ma a quanto pare ora sembra proprio la zavorra che non permette di concentrare tutto su Roma. Quindi Linate sì o Linate no?
Si è SEMPRE detto che il problema di AZ fosse la troppa concentrazione su voli a corto/medio raggio che essendo in concorrenza con le low cost erano un buco nero di denaro eppure ogni volta che Alitalia provava ad aprire una rotta di lungo raggio veniva detto che per renderla profittevole servivano rotte nazionali/europee che facessero da feed. Quindi bisogna sviluppare o no questo segmento a corto/medio raggio?
Altra argomentazione è il numero eccessivo di personale, ma ora che è stato proposto un taglio sembra che così facendo la nuova Alitalia non abbia più una massa critica sufficiente per competere a livello Europeo. Quindi tagliare personale? se sì in che misura?
Da quanto ho capito una delle idee più appoggiate è che la compagnia si concentri su un mercato specifico (stile Iberia con il Sud America), e ogni tanto salta fuori la proposta Nord/centro Africa. Quindi la profittabilità della compagnia passa dai voli capillari in Africa Settentrionale? ( ma non ci sono già Air France e Brussels Airlines che battono a tappeto quell'area?).
Zomma sarò un po lento io ma non ho ancora capito quale sia la linea vincente secondo voi.
 

romaneeconti

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21 Marzo 2021
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Nel Caso, non sarei "accontentato".
Per esserlo, dovrebbe essere Neos a guidare la baracca, con lo stato/CDP Che ci Mette solo I soldi necessari ad Una crescita sul lungo Raggio.

Nessuna continuita con AZ.
ma figurati il lungo raggio per lo Stato...allo Stato serve il servizio di Alitalia per i rimpatri, per i turisti nostrani, per
Vi giuro che seguo questo blog da anni e non ho ancora capito cosa AZ dovrebbe fare per provare a diventare profittevole ( o è una battaglia persa in partenza?).
Linate sembrava la gallina dalle uova d'oro ma a quanto pare ora sembra proprio la zavorra che non permette di concentrare tutto su Roma. Quindi Linate sì o Linate no?
Si è SEMPRE detto che il problema di AZ fosse la troppa concentrazione su voli a corto/medio raggio che essendo in concorrenza con le low cost erano un buco nero di denaro eppure ogni volta che Alitalia provava ad aprire una rotta di lungo raggio veniva detto che per renderla profittevole servivano rotte nazionali/europee che facessero da feed. Quindi bisogna sviluppare o no questo segmento a corto/medio raggio?
Altra argomentazione è il numero eccessivo di personale, ma ora che è stato proposto un taglio sembra che così facendo la nuova Alitalia non abbia più una massa critica sufficiente per competere a livello Europeo. Quindi tagliare personale? se sì in che misura?
Da quanto ho capito una delle idee più appoggiate è che la compagnia si concentri su un mercato specifico (stile Iberia con il Sud America), e ogni tanto salta fuori la proposta Nord/centro Africa. Quindi la profittabilità della compagnia passa dai voli capillari in Africa Settentrionale? ( ma non ci sono già Air France e Brussels Airlines che battono a tappeto quell'area?).
Zomma sarò un po lento io ma non ho ancora capito quale sia la linea vincente secondo voi.
Nessuna linea potra' mai diventare economicamente profittevole. la nuova ITA non stara' in piedi per molto perche' non c'e' nessuna ricetta miracolosa di alcun piano industriale che possa ricostruire tutto a cominciare dalla riconquista del mercato (cosa praticamente impossibile stante la concorrenza). Sarebbe gia' un miracolo che ITA resti a galla senza fare voragini come in passato Alitalia, svolgendo un servizio sottodimensionato ma sostenibile. Mollare Linate e concentrare tutto su Fco sarebbe l'unico punto per sperare nel miracolo per il prossimo triennio, altrimenti non ci arriva al triennio...ma alla politica di ITA profittevole (cosi' come di AZ) non gliene frega una mazza, quel che importa alla politica sono solo i posti di lavoro e le comodita' sotto casa...per cui mai si chiudera' Linate come scrive sopra 13900 e mai si avra' ITA che si reggera' da sola economicamente. La differenza e' che questa volta e' davvero l'ultimo giro di giostra.
 
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Farfallina

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Nel Caso, non sarei "accontentato".
Per esserlo, dovrebbe essere Neos a guidare la baracca, con lo stato/CDP Che ci Mette solo I soldi necessari ad Una crescita sul lungo Raggio.

Nessuna continuita con AZ.
Se lo Stato ci mette 3 miliardi per essere socio di maggioranza (come dicevi) che ne devi mettere 3 miliardi + 1 €. Cosa diversa è la presenza eventualmente di un partner industriale che anche con una quota di minoranza può dare un apporto (anche di guida) alla gestione.
 

Farfallina

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ma figurati il lungo raggio per lo Stato...allo Stato serve il servizio di Alitalia per i rimpatri, per i turisti nostrani, per

Nessuna linea potra' mai diventare economicamente profittevole. la nuova ITA non stara' in piedi per molto perche' non c'e' nessuna ricetta miracolosa di alcun piano industriale che possa ricostruire tutto a cominciare dalla riconquista del mercato (cosa praticamente impossibile stante la concorrenza). Sarebbe gia' un miracolo che ITA resti a galla senza fare voragini come in passato Alitalia, svolgendo un servizio sottodimensionato ma sostenibile. Mollare Linate e concentrare tutto su Fco sarebbe l'unico punto per sperare nel miracolo per il prossimo triennio, altrimenti non ci arriva al triennio...ma alla politica di ITA profittevole (cosi' come di AZ) non gliene frega una mazza, quel che importa alla politica sono solo i posti di lavoro e le comodita' sotto casa...per cui mai si chiudera' Linate come scrive sopra 13900 e mai si avra' ITA che si reggera' da sola economicamente. La differenza e' che questa volta e' davvero l'ultimo giro di giostra.
LIN chiuso è una cosa, LIN aperto e unico vero aeroporto di Milano nessuno può permettersi di abbandonarlo.
 

Viking

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LIN chiuso è una cosa, LIN aperto e unico vero aeroporto di Milano nessuno può permettersi di abbandonarlo.
Vediamola sotto un’altro punto di vista: LIN chiuso SOLO per Alitalia. Io voglio volare comodo, di AZ non m’interessa un fico secco. Se il suo problema è LIN allora che non ci voli più come ha fatto con il dehub di MXP. Pazzesco che si debba chiudere un apt che funziona per colpa di una compagnia MORTA #eccheccazzo
 

Farfallina

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Vediamola sotto un’altro punto di vista: LIN chiuso SOLO per Alitalia. Io voglio volare comodo, di AZ non m’interessa un fico secco. Se il suo problema è LIN allora che non ci voli più come ha fatto con il dehub di MXP. Pazzesco che si debba chiudere un apt che funziona per colpa di una compagnia MORTA #eccheccazzo
Sei il perfetto esempio del lungimirante pensiero milanese che ha fatto si che Milano sia una città con probabilmente il peggior sistema aeroportuale e abbia bruciato le possibilità di avere un hub carrier.
 
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romaneeconti

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Vediamola sotto un’altro punto di vista: LIN chiuso SOLO per Alitalia. Io voglio volare comodo, di AZ non m’interessa un fico secco. Se il suo problema è LIN allora che non ci voli più come ha fatto con il dehub di MXP. Pazzesco che si debba chiudere un apt che funziona per colpa di una compagnia MORTA #eccheccazzo
Linate aperto ha fatto comodo per giustificare la "strategicita' " per il Paese di Alitalia...se si fosse concentrato tutto su Fco con la chiusura del cityairport meneghino, sicuramente Alitalia avrebbe perso molti meno quattrini ma avrebbe rischiato di apparire una Compagnia laziale e quindi sarebbe venuto meno il ritornello dei politici che AZ era strategica. Ora la questione e' un tantino diversa perche' lo Stato non potra' piu' intervenire costantemente come in passato, per cui ai prossimi bilanci viola di ITA si chiude.
 

romaneeconti

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Sei il perfetto esempio del lungimirante pensiero milanese che ha fatto si che Milano sia una città con probabilmente il peggior sistema aeroportuale e abbia bruciato le possibilità di avere un hub carrier.
Farfallina fai ridere. Con le porcate che son state fatte per dar vantaggi ad Alitalia. Direi che e' il caso di non replicare alle tue "uscite".
 

Viking

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Sei il perfetto esempio del lungimirante pensiero milanese che ha fatto si che Milano sia una città con probabilmente il peggior sistema aeroportuale e abbia bruciato le possibilità di avere un hub carrier.
Se se..che quella cosa stramorta stia pure a Roma (fosse anche il debito). volesse il cielo che fallisse una buona volta (e’ l’Europa che ce lo chiede) e ce ne faremo una ragione...l’hub carrier....ahahahahah
Aggiungo: come al solito la colpa è di qualcun’altro. Certo che non si sa cosa sia la vergogna e l’umiltà in quel di Fiumicino.
 
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belumosi

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Io invece continuo a non capire perchè AZ dovrebbe abbandonare LIN. I prezzi che stacca dall'Idroscalo sul nazionale, sono molto più alti della media della compagnia (che un grafico nel bilancio 2015 quantifica in circa 60€).
Dati che conosco da fonte confidenziale e che sono confermati dallo stesso bilancio AZ in una nota. "Nettamente superiori i ricavi da e per Milano Linate e sulla tratta Roma Milano".
Potrei capire se a MXP avesse quanto meno un discreto numero di voli propri da federare, ma con ogni probabilità il LR di AZ dallo scalo milanese non verrà riproposto. Nel migliore dei casi potrebbe rimanere il JFK, che non ha certo bisogno di feed.
Quindi per AZ spostare gli attuali voli da LIN a MXP, significherebbe solo abbattere gli yield, che giocoforza si allineerebbero a quelli dei concorrenti LC.
Inoltre AZ perderebbe parte del traffico di Milano est, che probabilmente troverebbe più comodo ripiegare su BGY.
Dulcis in fundo, il treno si prenderebbe gran parte dei pax che vanno a Roma (imponendo la cessazione della navetta ad alta frequenza per FCO) e anche una discreta fetta di quelli diretti a Napoli.
Ora qualcuno mi spieghi: AZ dovrebbe subire tutto questo per ottenere quali vantaggi?
 

dario abbece

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milano



MILANO - Per il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti quella che sta per iniziare sarà "una settimana decisiva" per il futuro di Alitalia. Perché quello che definisce un "braccio di ferro" ingaggiato con la Commissione europea per dare un futuro a una compagnia di bandiera è alle battute finali: a breve nascerà Ita, così come verrà chiamata la società che nasce dalle ceneri di Alitalia ora che si è sbloccato il contenzioso che da mesi oppone il governo italiano a Bruxelles.....
Il futuro della società pubblica è ancora incerto: Alitalia non cambierà solo il nome, ma anche il logo. Mentre quasi la metà degli slot di Milano Linate dovranno essere ceduti a concorrenti. Resta aperta anche la questione legata alle attività di manutenzione ed handling, che devono essere messi a gara e che Ita potrà rilevare solo per una quota di minoranza.
 

Farfallina

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Farfallina fai ridere. Con le porcate che son state fatte per dar vantaggi ad Alitalia. Direi che e' il caso di non replicare alle tue "uscite".
Abbiamo capito che sei un troll milanodonte tornato con nuovo nick per fare un po' di casino... perché nasconderti, usa l vecchio nick!
 

Farfallina

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Se se..che quella cosa stramorta stia pure a Roma (fosse anche il debito). volesse il cielo che fallisse una buona volta (e’ l’Europa che ce lo chiede) e ce ne faremo una ragione...l’hub carrier....ahahahahah
Aggiungo: come al solito la colpa è di qualcun’altro. Certo che non si sa cosa sia la vergogna e l’umiltà in quel di Fiumicino.
Capisco i problemi che non volete accettare a Milano, ma non si discute di AZ ma piuttosto del fallimento del sistema aeroportuale lombardo e della grandeur milanese in particolare che vi fa credere di essere una piccola Londra e invece perfino l'odiata Roma sta insegnando come costruire un sistema aeroportuale che funzioni.
 

mggt

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Vediamola sotto un’altro punto di vista: LIN chiuso SOLO per Alitalia. Io voglio volare comodo, di AZ non m’interessa un fico secco. Se il suo problema è LIN allora che non ci voli più come ha fatto con il dehub di MXP. Pazzesco che si debba chiudere un apt che funziona per colpa di una compagnia MORTA #eccheccazzo
A prescindere dalla mia totale contrarieta' alla chiusura di TXL (che avrei lasciato aperto come aeroporto militare per voli governativi e l'aviazione generale di una certa categoria): Secondo il tuo ragionamento, quelli di Monaco di Baviera, nel 1992 dovevano essere degli idioti rincoglioniti, visto che avevano chiuso un comodissimo aeroporto sotto casa, Riem, per aprirne uno nel medio de la nada, forse un po' meno distante vs. MXP, ma collegato con un trenino suburbano che ci impiega 45 min per arrivarci... Hanno fatto questo perche avevano un minimo di visione strategica, nazionale s'intende, e oggi hanno un hub di primissima categoria. E non mi si venga con LH vs AZ perche nulla avrebbe potouto fare LH a MUC II con MUC-Riem lasciato aperto, solo perche comodissimo... #eccheccazzo

Incredibile, sto cominciando a diventare un fan di Vincenzo De Luca e a sottoscrivere ogni cosa che dice dei milanesi.
 

Vortigern

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Se lo Stato ci mette 3 miliardi per essere socio di maggioranza (come dicevi) che ne devi mettere 3 miliardi + 1 €. Cosa diversa è la presenza eventualmente di un partner industriale che anche con una quota di minoranza può dare un apporto (anche di guida) alla gestione.
Cerco di essere piu' chiaro:
Condivido l'idea di molti, secondo i quali l'esistenza di una forte compagnia di trasporto aereo, che aumenti la mobilità del ns paese, sia un assetto strategico necessario.
Purtroppo, le ultime vicissitudini hanno dimostrato, credo definitivamente, che questa compagnia NON può essere Alitalia. I Motivi credo che possano essere essenzialmente ricondotti a due: 1 Cultura Aziendale assolutamente non portata alla competizione, 2 eccessiva ingerenza della politica nelle scelte strategiche.

Se il governo, lo stato, vuole quindi fare seriamente in modo che l'Italia abbia questo assetto strategico necessario, deve quindi

1) Creare veramente una Compagnia ex novo, con mentalità nuova e spirito nuovo, quindi con un travaso minimo di professionalità da AZ e da altre realtà poco abituate alla realtà competitiva del mondo moderno (Leggasi Air Italy);

2) Slegare questa Compagnia da ogni legame politico.

In Sintesi, lo stato dovrebbe trovare un soggetto privato "realmente" interessato e competente, con il quale formare una società dove però rimanere assolutamente minoritario (giusto il necessario per sedersi in consiglio di amministrazione e controllare come vanno le cose). Nel caso, potrebbe finanziare eventuali programmi espansivi di acquisto aeromobili tramite CDP, per evitare speculazioni e giusto per riprenderseli caso mai le cose si mettano male.

Neos, potrebbe essere l'unica compagnia Italiana Proponibile.....ma, a dire il vero, non è neanche obbligatorio che il "Soggetto Privato" sia una compagnia Italiana. Potrebbe essere chiunque, a condizione che ci metta ANCHE dei soldi suoi.

E non è necessario che "I soldi" siano tutti e subito i famosi 3 miliardi.......Come detto, quota minima e poi eventualmente prestiti agevolati: lo stato a supporto di chi vuole cimentarsi....ma un passo indietro, ad accompagnare. Non davanti, a trascinare chi non vede l'ora di fuggire.
 

belumosi

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A prescindere dalla mia totale contrarieta' alla chiusura di TXL (che avrei lasciato aperto come aeroporto militare per voli governativi e l'aviazione generale di una certa categoria): Secondo il tuo ragionamento, quelli di Monaco di Baviera, nel 1992 dovevano essere degli idioti rincoglioniti, visto che avevano chiuso un comodissimo aeroporto sotto casa, Riem, per aprirne uno nel medio de la nada, forse un po' meno distante vs. MXP, ma collegato con un trenino suburbano che ci impiega 45 min per arrivarci... Hanno fatto questo perche avevano un minimo di visione strategica, nazionale s'intende, e oggi hanno un hub di primissima categoria. E non mi si venga con LH vs AZ perche nulla avrebbe potouto fare LH a MUC II con MUC-Riem lasciato aperto, solo perche comodissimo... #eccheccazzo

Incredibile, sto cominciando a diventare un fan di Vincenzo De Luca e a sottoscrivere ogni cosa che dice dei milanesi.
Credo si debba distinguere. Una cosa è chiudere un aeroporto cittadino per poter gestire un hub carrier (reale, non ipotetico) sull'aeroporto principale. Ed è quello che è stato fatto a MUC, dove dal giorno 1 c'era una bella flotta LH sia di NB che di WB.
Allo stesso modo, LIN andava chiuso quando AZ ha spostato l'hub a MXP.
Discorso ben diverso è farlo in nome di una speranza astratta che qualcuno venga a svolgere quel ruolo a MXP. Qualcuno che ad oggi non esiste e che stante una serie di fattori (costi, protezionismo verso AZ, presenza fortissima delle LC), difficilmente arriverà anche in futuro.
Esattamente come a Berlino hanno chiuso inutilmente TXL per concentrare tutto a SXF.
Visto che LH ha detto e ridetto che non intende fare hub a BER, sul piano strategico i berlinesi si ritrovano con un solo punto d'imbarco invece che due e gli stessi voli complessivi di prima. Però possono contare su una gestione razionalizzata ed un terminal nuovo. Il tutto per la modica cifra di 7 MLD€.
Credo che ogni situazione vada contestualizzata.
E soprattutto va sempre ricordato che la storia la fanno prima le compagnie e poi gli aeroporti.
 
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kenadams

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non ho ancora capito quale sia la linea vincente secondo voi.
Ci vorrebbe la macchina del tempo per tornare indietro agli anni della fusione (annunciata) con KLM: da allora ogni round di piani di rilancio è stato un passo in più verso l'inevitabile baratro. L'unico bacino economico italiano capace di reggere un hub carrier significativo sarebbe stato quello di Milano. Sarebbe stato possibile solo con Linate chiuso. Sarebbe stato possibile solo con un partner internazionale per creare da subito economie di scala importanti ed entrare da protagonista nell'era delle alleanze.

Rilanciare Alitalia oggi è impossibile: Lufthansa, AF-KL e IAG si sono spartiti la torta e fidelizzato la clientela alto-spendente sul territorio nazionale. Le low cost si sono prese il mercato turistico. Emirates si è presa un po' di tutto (non parlo della MXP-JFK, ma dei 380 e 777 che aspirano qualsiasi cosa vada verso il Sudest asiatico e l'Oceania). Anche il mercato del cargo è ormai saldamente in mano a chiunque meno che ad Alitalia.

Al limite, se proprio volessimo continuare a muovere aerei col tricolore AZ sulla coda, si potrebbe fare un contratto pubblicitario con Ryanair e pitturare la coda AZ sugli aerei di Ryanair. MOL ci starebbe sicuramente e costerebbe probabilmente meno che mandare avanti il baraccone.
 

mggt

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Credo si debba distinguere. Una cosa è chiudere un aeroporto cittadino per poter gestire un hub carrier (reale, non ipotetico) sull'aeroporto principale. Ed è quello che è stato fatto a MUC, dove dal giorno 1 c'era una bella flotta LH sia di NB che di WB.
Allo stesso modo, LIN andava chiuso quando AZ ha spostato l'hub a MXP.
Discorso ben diverso è farlo in nome di una speranza astratta che qualcuno venga a svolgere quel ruolo a MXP. Qualcuno che ad oggi non esiste e che stante una serie di fattori (costi, protezionismo verso AZ, presenza fortissima delle LC), difficilmente arriverà anche in futuro.
Esattamente come a Berlino hanno chiuso inutilmente TXL per concentrare tutto a SXF.
Visto che LH ha detto e ridetto che non intende fare hub a BER, sul piano strategico i berlinesi si ritrovano con un solo punto d'imbarco invece che due e gli stessi voli complessivi di prima. Però possono contare su una gestione razionalizzata ed un terminal nuovo. Il tutto per la modica cifra di 7 MLD€.
Credo che ogni situazione vada contestualizzata.
E soprattutto va sempre ricordato che la storia la fanno prima le compagnie e poi gli aeroporti.
Grazie per il tuo contributo equilibrato e garbato che trovo condivisibile, con la sola eccezione della ultima frase: puo' anche darsi che una compagnia sana, motivata, agguerrita non politicizzata riesca a operare in contesti difficilissimi. Ma a mio modo di vedere, il sistema aeroportuale milanese ha caratteristiche tali da impedire a prescindere a qualsiasi compagina di far storia, anche con AZ morta e sepolta e senza LC. Non riesco a capire i milanesi, a prescindere dall'odio irrazionale per AZ e per tutto quello che e' romano: Se come milanese e lombardo ho la possibilita di avere un grande aeroporto che non sia minato da altro aeroporto "comodo" perche a qualche minuto di distanza, opto per il primo, non per fare un favore a AZ o per patriotismo (italiano), ma perche un grande e unico aeroporto mi permette di avere la mia compagnia e quindi il mio sviluppo industriale, il mio indotto locale, i miei posti di lavoro e perche sono io a togliere clienti ai tedeschi e a tutti gli altri e non viceversa. Liberissimi poi di chiamare questo aeroporto "Aeroporto Nazionale Milanese" e l'hub carrier "Air Lombardia". Ho capito benissimo quello che mi vuoi dire: che Air Lombardia non decollera' solo perche c'e un unico grande aeroporto. Ma la mia risposta e' questa: senzo questo aeroporto, Air Lombardia non potra mai esistere. Certo, come abbiamo visto ci sono quelli che dicono che non gliene importa nulla perche vanno a MUC, CDG, AMS etc e da li proseguono. Resto interdetto, non per la mancanza di patriotismo (che non sarebbe una novita'), ma per la mancanza di visione strategica e industriale - e questo a Milano! Mentre a FCO si dichiarano sorpresi (la notizia e' di qualche settimana fa) degli affetti positivi del loro aeroporto sul tessuto economico locale. Come e' gia' stato detto, il sistema aeroportuale lombardo e' un disastro; ma il disastro non e' solo lombardo, e' nazionale, perche con quel sistema funziona o non funziona quello italiano.

Comunque, non voglio insistere: se non si ha il coraggio e la forza di chiudere LIN allora direi di provare un ultima volta a FCO, e solo a FCO, non curandosi piu di LIN e volando da FCO solo dove c'e qualcosa da guadagnare; nulla impedisce poi di seguire un modello misto come quello di Neos (e' da qui l'idea di volerla come "champion nazionale"). Se non dovesse funzionare, si chiude, per sempre, e si lascia l'iniziativa a quelli, italiani e/o stranieri che ci sanno fare.
 
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