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Farfallina

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Sbagliava, anche perchè ad un certo punto i lessor non hanno grandi interessi a lasciare un asset a marcire sul piazzale, anche perchè meglio sfruttare le maintenance reserve e fare quello che serve per riproporli sul mercato piuttosto che perdere l’asset in una battaglia di carre bollate.
Gli aerei hanno ancora un minimo di mercato e non sono poi molti quindi...
Attenzione, una cosa era dire di uscire dai contratti con una compagnia operativa o addirittura se ne parlava prima dell'amministrazione straordinaria, una cosa è una compagnia in liquidazione dove anche se devi incassare delle penali finisci ti aggreghi alla lista dei creditori.
Comunque già ora AZ-SAI rimane poco che non saranno presi da ITA i 10 B772, 2 A332 e 10-12 A319/A320. Immagino che fra queste ci siano diverse macchine in fase di restituzione ai lessor quindi direi che rimane poco da alienare.
 
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EI-MAW

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25 Dicembre 2007
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Attenzione, una cosa era dire di uscire dai contratti con una compagnia operativa o addirittura se ne parlava prima dell'amministrazione straordinaria, una cosa è una compagnia in liquidazione dove anche se devi incassare delle penali finisci ti aggreghi alla lista dei creditori.
Comunque già ora AZ-SAI rimane poco che non saranno presi da ITA i 10 B772, 2 A332 e 10-12 A319/A320. Immagino che fra queste ci siano diverse macchine in fase di restituzione ai lessor quindi direi che rimane poco da alienare.
Più tutti gli Embraer. Per la cronaca, quelli restituiti lo scorso anno sono da quella volta a marcire in piazzale in Olanda. Il lesso ha preferito riprenderseli e tenerli fermi.
Di tutte le macchino finora restituite l'unica che ha trovato lavoro è il 77W che va in Azur Air, le altre tutte al prato o demolite.
 

Dancrane

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10 Febbraio 2008
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Più tutti gli Embraer. Per la cronaca, quelli restituiti lo scorso anno sono da quella volta a marcire in piazzale in Olanda. Il lesso ha preferito riprenderseli e tenerli fermi.
Di tutte le macchino finora restituite l'unica che ha trovato lavoro è il 77W che va in Azur Air, le altre tutte al prato o demolite.
Di recente ha cambiato marche e livrea uno dei 175 restituiti, EI-RDA è diventato OE-IZZ. A memoria, mi pare sia stato anche ripittato
 

EI-MAW

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Di recente ha cambiato marche e livrea uno dei 175 restituiti, EI-RDA è diventato OE-IZZ. A memoria, mi pare sia stato anche ripittato
Era l’unico a essere stato portato in Polonia dov’è rimasto fermo per oltre 1 anni per poi raggiungere gli altri a Maastricht. Quelli volato direttamente in Olanda hanno marche inglesi, RDA ha preso quelle austriache solo al trasferimento da Katowice a Maastricht. Che mi risulti sono tutti in basic colors AZ (scritte e rosso rimossi).
 

Dancrane

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Era l’unico a essere stato portato in Polonia dov’è rimasto fermo per oltre 1 anni per poi raggiungere gli altri a Maastricht. Quelli volato direttamente in Olanda hanno marche inglesi, RDA ha preso quelle austriache solo al trasferimento da Katowice a Maastricht. Che mi risulti sono tutti in basic colors AZ (scritte e rosso rimossi).
Sì, hai ragione tu, ero andato a controllare e non ho trovato la foto che mi pareva di avere visto. E' tornato nelle mani di Blackbird Capital, potrebbe essere noleggiato a qualche compagnia minore USA.
 

Charter2017

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3 Agosto 2017
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per quanti anni ancora la CIGS?
Adesso ti posso rispondere con certezza: fino al 2023, il governo si è impegnato e dovrà "normare" la cosa.
Poi si sta puntando ad estenderla al 2025 quando, testuali parole dei sindacati, "ITA sarà una realtà forte e competitiva".
Per quanto riguarda il CCNL si sta attivando il ministero del lavoro che, testuali parole, "condivide le preoccupazioni del sindacato".
Vedete come continua questa buffonata? Poi ci si stupisce se la gente si incaxxa (io farei un grande flash mob per chiedere al governo l'immediata chiusura di qualunque Alitalia/ITA con restituzione dei soldi ai cittadini Italiani!). Sarà banale ripeterlo ma Alitalia sarebbe dovuta fallire nel 2000, insieme a Sabena e Swissair. Vogliamo essere magnanimi? Ok, ma deadline al 2008 quando quei pezzenti dei "capitani coraggiosi" fecero la penosa pantomima. Bancarotta, punto e accapo.
Dal 2008 ad oggi si sarebbe arrivati a una nuova realtà completamente diversa o al vuoto assoluto riempito dalle low cost.
Durante il vergognoso boom dello spreco di soldi pubblici con Alitalia, tanto per dirne una che ho visto e che mi è stata raccontata, dozzine di pullman andavano a prendere i dipendenti nei più sperduti angoli di questa schifosa capitale per portarli al centro direzionale della Magliana o a Fiumicino, a volte tre dipendenti in un pullman da 50 posti!
Alitalia è stata l'emblema del paese: per troppi anni ha vissuto (volato) molto al di sopra della reale situazione perché foraggiata da un rubinetto inesauribile di soldi pubblici e basata sui debiti, considerata (ma solo in Italia e in modo ipocrita e strumentale) una compagnia di bandiera, importante e strategica quando in realtà è stata una mediocre aerolinea, per lo meno da 20 anni a questa parte.
Io non sono NO VAX (naturalmente) ma sono assolutamente NO ALITALiA/NO ITA.
 
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Blos

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12 Luglio 2013
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Stasera a Zapping (Radio1), Altavilla ha detto che alle 17 di oggi hanno chiuso le assunzioni dei naviganti. Ha ribadito che al prezzo attuale il marchio AZ non interessa e che aspetteranno l’esito dell’asta. Ha confermato che sono pronti a partire il 15/10.
 

romaneeconti

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Stasera a Zapping (Radio1), Altavilla ha detto che alle 17 di oggi hanno chiuso le assunzioni dei naviganti. Ha ribadito che al prezzo attuale il marchio AZ non interessa e che aspetteranno l’esito dell’asta. Ha confermato che sono pronti a partire il 15/10.
Avesse detto solo questo...leggi un po' l'ANSA...: " nulla blocchera' il decollo di ITA il 15 ottobre...non avremmo rispetto dei denari dei contribuenti...sigh...cit..."ma lei com'e' buono...!"..."Dobbiamo essere partner di un grande Gruppo ma a pari dignita'...(fantozziano)...pari dignita' ai nostri Hub di Fiumicino e Linate...Ecco...ne e' arrivato un altro...la conta prosegue, la giostra gira e il solito ritornello suona...prossimamente dichiarera' alla stampa la mission di ITA del pareggio di bilancio (dall'attivo del miliardino in dote) e l'anno successivo la perdita' secca dei soliti 500 mln di euro di Alitalia. la discontinuita' e' cosi' servita almeno nella comunicazione: siamo passati dal "pareggio di bilancio l'anno prossimo" all'utile tra due anni del Luchino Botulino, al "pareggio di bilancio" da un attivo l'anno prossimo alla perdita secca tra due anni di ITA...Wow!
 
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EdoC

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7 Giugno 2015
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ITA sta registrando un livello incredibilmente basso di prenotazioni nel frattempo.
E piuttosto ovvio. Pochi voli tolto il nazionale, nessun volo LR alla vendita che porta feeder, sito introvabile, incertezza, mancanza di un programma FF e, relativi, benefit. Prenota ITA chi non ha alternative. Vediamo se si svegliano a fare qualcosa di diverso.
 

Farfallina

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Stasera a Zapping (Radio1), Altavilla ha detto che alle 17 di oggi hanno chiuso le assunzioni dei naviganti. Ha ribadito che al prezzo attuale il marchio AZ non interessa e che aspetteranno l’esito dell’asta. Ha confermato che sono pronti a partire il 15/10.
Scusa se mi aggancio al tuo post, non sono domande retoriche fatte a te ovviamente.
Com'era la storia che avevano chiesto di rinviare di 6 mesi perché non erano in grado di partire?
Com'era la storia che non avrebbero mai trovato i naviganti?

A me sembra che si dia gran credito e supporto alle pressioni sindacali che si stanno rivelando una peggio dell'altra. Altra cosa ridicola è che nessuno voleva la nazionalizzazione (e giornalmente polemiche su polemiche) e poi ci si è riempito il Parlamento di chi aveva come punto non certo secondario del programma la nazionalizzazione di AZ!
Ripeto quello che ho scritto più volte, sicuramente falliranno domani, riusciranno a passare per i soliti incapaci anche questi, ecc...ecc... però per adesso Altavilla si sta muovendo bene, senza tante scuse, non avremo trovato l'esorcista di spinettiana memoria, magari ci accontentiamo dell'esorciccio Altavilla. Avesse fatto le stesse cose un emissario di LH saremmo qua a tesserne le lodi apertamente senza se e senza ma!
 
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vipero

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8 Ottobre 2007
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Mi si sono cariati tre denti all'istante... oltre ad aver esaurito due scatole di kleenex.


Un contribuente scrive:

Mi scuso per lo sfogo, ma proprio non sono riuscito a trattenermi.

E’ una grande opportunità per un comune mortale come me trovare sulla pagina ufficiale di Alitalia tanti guru e futuri Nobel per l’economia.
sgolarsi per maledire, condannare, augurare ogni disfatta o punizione dantesca a lavoratori dipendenti (ovvero esseri umani) che non hanno mai avuto voce in capitolo nella gestione (né sul destino) aziendale è, oltre che puro squallore, un’autentica cattiveria.

Come può, infatti, un essere umano manifestare un tale malanimo verso un suo simile in gravissima difficoltà? Un suo simile che, si tenga bene a mente, non ha operato scelte fallimentari, non ha gestito malamente il denaro disponibile, non ha agito per far fallire chi gli portava pane, stabilità e tranquillità, sia personale che familiare. Non lo ha fatto perché non poteva farlo, semplicemente. Semmai, quelle vicende le ha solo subite, trattandosi di un mero dipendente. Davvero vi siete convinti che le responsabilità siano del personale, che non ha mai messo bocca o preso decisioni - evidentemente - sui cruciali temi gestionali di una compagnia aerea? Basterebbe riflettere sull’etimologia della parola dipendente.

Coloro su cui si riversano gli esiti gestionali, senza che loro abbiano potuto decidere alcunché, non sono i carnefici, piuttosto sono le vittime. Tant’è. E a poche ore dalla cessazione di Alitalia, dunque della loro esistenza lavorativa (e di tutto il sottostante umano, emotivo, sociale, psicologico), cos’altro dovrebbero fare, se non tentare tutto ciò che è in loro potere ed è garantito loro dalla legge? Sottolineo: garantito dalla legge.

Possibile che si riesca a offendere il dipendente Alitalia e che invece non si capiscano le argomentazioni - peraltro chiarissime - di personalità autorevoli, che illustrano le serie contraddizioni in cui si muove la vicenda Alitalia e che quel semplice dipendente “scagionano” completamente?

Un lavoratore che professionalmente sta per morire, cosa dovrebbe fare? Cosa farebbe ciascuno di noi al suo posto?

La dimensione economica, certamente complessa, collegata alla vicenda del vettore aereo è una cosa; dileggiare, compiacersi della perdita del lavoro altrui, esprimere con rabbia la propria contentezza per la morte di un’azienda, sbeffeggiando il conseguente disastro occupazionale, sociale e umano è indegno, semplicemente.

Esprimo tutta la mia solidarietà al personale dipendente di Alitalia. Se potessi, ora sarei con voi a manifestare. Perché il tema, qui, ha un significato più generale, che oggi riguarda Alitalia, domani chissà.

Una piccola nota di colore: ALCUNI che oggi chiedono all'azienda un rimborso, ieri auguravano la “morte” di Alitalia. Ebbene, quell’auspicato ed incombente destino ha le sue conseguenze, anche sul fronte rimborsi.

Never give up, never surrender.
 
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La solita metafora che quando ci vince è una vittoria di tutti (incluso management, anche se Alitalia in quanto a vittorie è peggio dell'Inter e lo dico da interista) mentre quando si perde si trovano sempre scusanti e anzichè trovare una soluzione è più importante trovare il colpevole.

In una azienda "Pops-and-Mom" come in un'azienda con migliaia di persone tutti partecipano allo stesso modo al successo e alla perdita. A partire dal management dove il loro scopo principale è attirare investitori, passando per chi lavora nel back-office per garantire il miglior servizio possibile al cliente, terminando con il personale che ci mette la faccia che ricopre uno dei ruoli più importanti e con la loro attitudine possono guadagnare o perdere i clienti.

In ogni caso ognuno ha il suo ruole e si può vincere solo se tutti danno il meglio e, specialmente, ci sono obiettivi ben definiti, ambiziosi ma raggiungibili.

È ora di finirla con la storia che è sempre colpa di qualcun altro, alla lunga stanca.
 

romaneeconti

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La solita metafora che quando ci vince è una vittoria di tutti (incluso management, anche se Alitalia in quanto a vittorie è peggio dell'Inter e lo dico da interista) mentre quando si perde si trovano sempre scusanti e anzichè trovare una soluzione è più importante trovare il colpevole.

In una azienda "Pops-and-Mom" come in un'azienda con migliaia di persone tutti partecipano allo stesso modo al successo e alla perdita. A partire dal management dove il loro scopo principale è attirare investitori, passando per chi lavora nel back-office per garantire il miglior servizio possibile al cliente, terminando con il personale che ci mette la faccia che ricopre uno dei ruoli più importanti e con la loro attitudine possono guadagnare o perdere i clienti.

In ogni caso ognuno ha il suo ruole e si può vincere solo se tutti danno il meglio e, specialmente, ci sono obiettivi ben definiti, ambiziosi ma raggiungibili.

È ora di finirla con la storia che è sempre colpa di qualcun altro, alla lunga stanca.
la solita commedia all'italiana, che non fa ridere ma fa solo vomitare nel leggere questi individui con un coraggio da leoni....
 

Charter2017

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Poverini a ITA, non riescono a partire il 15 Ottobre, non hanno dipendenti, corsi, aerei...acciderbolina, non sono pronti!
Sono 20 anni che dovrebbero essere pronti a cercare un nuovo lavoro in svariate compagnie aeree virtuose o, in alternativa, a raccogliere i meloni e/o pomodori con uno stipendio dignitoso, non elargito a pioggia dai taxpayers Italiani.
Se poi veramente dobbiamo dire che sono "poverini" perché non gli si è dato il tempo di organizzare l'ennesima bufala (anche se io naturalmente non auguro sfiga a ITA), al bando l'ipocrisia e facciamo una bella cosa: scriviamo in Costituzione che Alitalia non può fallire, che il nome non può cambiare, che deve volare in continuità territoriale, che va foraggiata all'infinito con i soldi pubblici, che è essenziale per il paese come l'acqua per un essere umano, che deve avere un centinaio di aerei (tra A320neo family, B737 MAX family, A220, ERJ, ATR, A350, B777, A330neo, B787 e ci metto pure un paio di A380), che gli vanno elargiti slots nei maggiori aeroporti del mondo e che dovrà avere un organico di 300/400.000 dipendenti assorbendo pure chi usufruisce del reddito di cittadinanza...tanto paghiamo noi. Poi questo articolo Costituzionale (che nominerei Articolo 1A) va esteso all'UE (tanto c'è Draghi e ce lo accetteranno sicuro), poi agli USA e al medio ed estremo oriente. Gli unici che potranno creare problemi saranno le low cost, Ryanair in particolare, ma poca cosa.

Ci attacco questo articolo del Corriere di oggi: numeri da brivido che si conoscevano ma che a leggerli ti viene voglia di fare il "kamikazzo" (cit. Cannavale - Squadra Antimafia).
 
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romaneeconti

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Poverini a ITA, non riescono a partire il 15 Ottobre, non hanno dipendenti, corsi, aerei...acciderbolina, non sono pronti!
Sono 20 anni che dovrebbero essere pronti a cercare un nuovo lavoro in svariate compagnie aeree virtuose o, in alternativa, a raccogliere i meloni e/o pomodori con uno stipendio dignitoso, non elargito a pioggia dai taxpayers Italiani.
Se poi veramente dobbiamo dire che sono "poverini" perché non gli si è dato il tempo di organizzare l'ennesima bufala (anche se io naturalmente non auguro sfiga a ITA), al bando l'ipocrisia e facciamo una bella cosa: scriviamo in Costituzione che Alitalia non può fallire, che il nome non può cambiare, che deve volare in continuità territoriale, che va foraggiata all'infinito con i soldi pubblici, che è essenziale per il paese come l'acqua per un essere umano, che deve avere un centinaio di aerei (tra A320neo family, B737 MAX family, A220, ERJ, ATR, A350, B777, A330neo, B787 e ci metto pure un paio di A380), che gli vanno elargiti slots nei maggiori aeroporti del mondo e che dovrà avere un organico di 300/400.000 dipendenti assorbendo pure chi usufruisce del reddito di cittadinanza...tanto paghiamo noi. Poi questo articolo Costituzionale (che nominerei Articolo 1A) va esteso all'UE (tanto c'è Draghi e ce lo accetteranno sicuro), poi agli USA e al medio ed estremo oriente. Gli unici che potranno creare problemi saranno le low cost, Ryanair in particolare, ma poca cosa.
il mio applauso Charter2017!
 
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