Thread ITA Airways Autunno 2022


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belumosi

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Ita Airways, è il giorno del nuovo cda: l’ipotesi Turicchi alla presidenza
di Leonard Berberi 15 nov 2022

Ita Airways, è il giorno del nuovo cda: l'ipotesi Turicchi alla presidenza
Il Tesoro scopre le carte sul futuro di Ita Airways. L’assemblea dei soci fissata alle 10 di mercoledì, 16 novembre, dovrebbe comunicare i nomi dei nuovi membri del consiglio di amministrazione (ridotto con ogni probabilità a 5) e, in particolare, del presidente dopo il passo indietro sia dei consiglieri del board che del presidente Alfredo Altavilla. Bocche cucite dal Mef, mentre il ministro Giancarlo Giorgetti è al G20 di Bali, e le indiscrezioni dei giorni scorsi non hanno trovato conferme. La riservatezza sul dossier è tale che tra le ipotesi che circolavano c’era anche quello di un ritorno di Altavilla. Secondo un’anticipazione del sito web del Foglio il nuovo presidente sarebbe Antonino Turicchi (avrebbe firmato per dieci mesi), amministratore delegato di Fintecna e con un passato in Cdp.

Le prossime tappe
Il Tesoro, da quanto apprende il Corriere, sarebbe orientato a dare un mandato preciso ai nuovi vertici di Ita Airways (formalmente la società si chiama Italia Trasporto Aereo Spa): due mesi di tempo per provare a trovare un accordo preliminare — nell’ambito della cessione delle quote di maggioranza — e possibilmente con Msc e Lufthansa. L’obiettivo del dicastero e del governo è duplice: da un lato si vuole fornire una prospettiva solida al vettore a livello finanziario e industriale, dall’altro si cerca di evitare di versare altri 250 milioni pubblici previsti come terza tranche dell’aumento di capitale dopo i 700 milioni erogati nel 2021 e i 400 milioni appena approvati per l’anno corrente.

I conti
Il percorso in solitaria di Ita rischia di rivelarsi complicato dal momento che l’aviolinea brucia circa un milione di euro di liquidità ogni giorno, stando a quanto rivelano al Corriere fonti franco-americane che conoscono i numeri aggiornati. Il vettore tricolore ha in ogni caso preparato 3 scenari. Quello peggiorativo prevede il taglio dei voli a Linate e delle frequenze su alcune destinazioni (nazionali e internazionali), una flotta ridotta e il rischio cigs per alcuni dipendenti. Sempre mercoledì 16 novembre, alle 15.30, è fissato l’incontro tra l’ad di Ita Airways Fabio Lazzerini e i sindacati. Al centro del confronto i piani di assunzione e un intervento sulle retribuzioni dato anche l’aumento del costo della vita.

 

romaneeconti

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Mi giunge oggi la notifica App che è possibile effettuare il check-in per il mio volo Roma - Londra. Di un mese fa.
E mi giunge sempre oggi la mail di valutazione del servizio per il volo AZ207 di metà ottobre. A botta calda insomma…
Sara
Ita Airways, prosegue la costosissima telenovela della vendita. A quando la prossima puntata?

Domanda per tutti forumisti e staff di AC: ma non sarebbe una cosa seria non giocare al gatto col topo e cancellare tutto questo thread basato sulla presa per i fondelli a tutti, in modo da evitare le solite considerazioni? Tempo fa, un forumista o un membro dell staff (non ricordo chi) mi invitava a "cambiare argomento" sui toni dei miei commenti sul tema a mo' di "disco rotto"...a distanza di mesi mi chiedo ancora dove e come potrei trovare "nuovi argomenti" se i fatti ci portano alla solita solfa...Poi fra sei mesi (forse) riaprirlo partendo da fatti concreti (si spera) come una chiusura di ITA, una alleanza andata a buon fine con chicchessia o una nazionalizzazione definitiva... non la fuffa come ormai consuetudine.
 

Cisco75

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Potevate aggiungere alle varie patetiche cose che riportate a mo di disco rotto come dicevate a romaneeconti che uno dei consiglieri è Ugo Arrigo. Vi lascio continuate a riportare solo ciò che conviene.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Potevate aggiungere alle varie patetiche cose che riportate a mo di disco rotto come dicevate a romaneeconti che uno dei consiglieri è Ugo Arrigo. Vi lascio continuate a riportare solo ciò che conviene.
Bentornato (ero rimasto al Siete di parte e non sopportare che vi si tocca. Visto e 'pieno di moderatori chiedo la. Cancellazione da sto forum.) ; spiace gia' ci lasci nuovamente!
 

Cisco75

Bannato
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Articolo allucinante. Già Solo che dice perdite 2020 2021 fa capire tutto. Che c'entra ita con il 2020. Mamma mia..
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...

“Il ministero dell’Economia e delle Finanze, in vista dell’assemblea dei soci, indica come componenti del consiglio di amministrazione di Italia Trasporto Aereo S.p.a. (Ita): Antonino Turicchi presidente, Fabio Lazzerini amministratore delegato. Consiglieri: Gabriella Alemanno, Frances Ousleey, Ugo Arrigo”.
 
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leerit

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Antonino Turicchi, neo Presidente, avra' le stesse deleghe di Altavilla, con la sola eccezione di quella della gestione del personale che ricadra' sull'AD Lazzerini.
Sara' quindi Turicchi ad avere la responsabilita' dell'Audit, della Comunicazione, dei rapporti istituzionali e delle strategie a cominciare da quella per la privatizzazione.
Ha firmato un contratto di 10 mesi e rispondera' direttamente al Ministero del Tesoro del suo operato.
 

AZ680

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roma, Lazio.
Quindi "del mestiere" in cda oltre Lazzerini ci sono Frances Ousleey e Ugo Arrigo ...... mi sa che quest'ultimo, almeno leggendo cosa scrive, farò scappare AF-KL e LH .. o no?
 

Farfallina

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Sara

Domanda per tutti forumisti e staff di AC: ma non sarebbe una cosa seria non giocare al gatto col topo e cancellare tutto questo thread basato sulla presa per i fondelli a tutti, in modo da evitare le solite considerazioni? Tempo fa, un forumista o un membro dell staff (non ricordo chi) mi invitava a "cambiare argomento" sui toni dei miei commenti sul tema a mo' di "disco rotto"...a distanza di mesi mi chiedo ancora dove e come potrei trovare "nuovi argomenti" se i fatti ci portano alla solita solfa...Poi fra sei mesi (forse) riaprirlo partendo da fatti concreti (si spera) come una chiusura di ITA, una alleanza andata a buon fine con chicchessia o una nazionalizzazione definitiva... non la fuffa come ormai consuetudine.
Quando dicevo che non è serio lamentarsi e poi dimenticarsi di ciò nella cabina elettorale mi dicevi che AZ è un motivo talmente secondario che non influisce sulla fede politica. Vedi, alla luce della mossa del governo Meloni che pare nell'ottica di scontro con l'UE, far fuggire Certares con AF-KL-DL e dall'altra parte MSC-LH e poi puntare alla grande ITA come da teorie che circolano nemmeno velatamente.
Comunque la Meloni è una delusione ogni giorno che passa, certo che se riescono a farci rimpiangere pancia a terra e altri professionisti del settore prestati alla politica siamo proprio alla frutta.
 
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Farfallina

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Tanto per allungare un po’ il brodo insomma? Eppure un contratto a dieci mesi sembrerebbe improntato proprio al processo di vendita.
Andando con il piattino in mano da Aponte e Spohr magari te la prendono, certo dopo averci messo 400 milioni aggiuntivi e regalandogliela invece di incassare 1,2 miliardi di €.
E se si arriverà alla vendita a MSC-LH vuol dire che alla fine aveva ragione Altavilla... qualche domanda sarebbe da porre e magari fare qualche azione di responsabilità...
 
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belumosi

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Arrigo lo scorso Gennaio sentenziava senza appello che:

"Queste cifre dimostrano che ITA è un progetto industriale senza senso e stupisce che un Governo con notevoli competenze economiche ai suoi vertici non lo abbia compreso. "


Quando però ha ricevuto l'offerta del MEF, ha accettato cantando a squarciagola la canzone di Vasco:

"Sai che cosa penso
Che se non ha un senso
Domani arriverà
Domani arriverà lo stesso
Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani è un altro giorno, arriverà
Voglio trovare un senso a questa situazione
Anche se questa situazione un senso non ce l'ha
Voglio trovare un senso a questa condizione
Anche se questa condizione un senso non ce l'ha" :)
 
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Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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N/D
ITA AIRWAYS INAUGURA IL NUOVO CREW BRIEFING CENTER AL TERMINAL 1 AEROPORTO LEONARDO DA VINCI – FIUMICINO

UN CONCEPT ALL’INSEGNA DELL’INNOVAZIONE E DEL COMFORT DEL PERSONALE NAVIGANTE

ITA Airways ha inaugurato oggi il nuovo Crew Briefing Center (CBC) presso l’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, realizzato in linea con i valori e gli obiettivi aziendali: centralità delle persone, sostenibilità, innovazione e digitalizzazione.

A tagliare il nastro dell’inaugurazione del nuovo CBC di Fiumicino, Fabio Maria Lazzerini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di ITA Airways affiancato da Ivan Bassato, Chief Aviation Officer AdR, Patrizia Terlizzi, Direttrice ENAC Aeroporto di Fiumicino, Riccardo Privitera, Direttore Operazioni di Volo ITA Airways e una rappresentanza del personale di volo e di staff.

L’idea che ha guidato la progettazione – realizzata dal personale della Compagnia – è stata quella di dotare i naviganti di un luogo che combinasse le caratteristiche di funzionalità e innovazione con quelle dell’accoglienza e della familiarità, per far sentire alle persone la vicinanza dell’Azienda di cui sono parte.

Un nuovo concept creato per venire incontro alle esigenze del personale navigante ITA Airways – che conta circa 750 membri tra comandanti e piloti e 1.500 tra capi cabina e assistenti di volo – per rispettare una professione così delicata e strategica per un vettore aereo.

Il nuovo il CBC di ITA Airways è infatti dotato di tecnologie di ultima generazione al servizio degli equipaggi ed è anche uno spazio dove poter vivere i temi di attualità, le priorità, e i progetti portati avanti dalla Compagnia.

Un luogo “integrato” dove il personale navigante – oltre a ricevere le necessarie informazioni operative (piani di volo, bollettini meteo, informazioni sulla destinazione, standard di servizio, ecc.) – può svolgere anche tutte le attività amministrative connesse con la vita aziendale (visite mediche, documentazione, gestione ferie, ecc.).

Il nuovo CBC ITA Airways di Fiumicino è uno spazio di oltre 1.000 mq che, grazie all’unificazione delle aree Landside (500 mq) e Airside (670 mq) consentita dalla riallocazione dei controlli radiogeni, ha ridotto il percorso verso l’imbarco degli equipaggi.

All’interno del CBC sono state create delle zone ancora più funzionali con:

• poltrone per riposo individuale con un’area separata e dedicata;

• nuove aree spogliatoi con ampi e confortevoli spazi;

• un nuovo deposito bagaglio ancora più spazioso e funzionale.

In particolare, nell’area Landside (area d’accesso, prima dei controlli di sicurezza) sono disponibili gli uffici amministrativi, la medical service room, 1 sala meeting, 3 sale dedicate al personale di “riserva” e un’area break.

L’area Airside (dopo i controlli di sicurezza) include 11 briefing room, 1 ampio spazio per il briefing package ed un’area break.

In linea con il proprio impegno nella sostenibilità, all’interno del CBC una lunga parete di 30 metri è stata dedicata all’illustrazione “The Same People” del Manifesto di Sostenibilità di ITA Airways.
 

leerit

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Due risposte contraddittorie.

Pochi giorni fa il numero uno di MSC Crociere diceva di essere interessati a Ita.


Questo e' invece cio' che ha dichiarato il numero uno di MSC Spagna:

 

Dancrane

Amministratore AC
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Milano
Sara

Domanda per tutti forumisti e staff di AC: ma non sarebbe una cosa seria non giocare al gatto col topo e cancellare tutto questo thread basato sulla presa per i fondelli a tutti, in modo da evitare le solite considerazioni? Tempo fa, un forumista o un membro dell staff (non ricordo chi) mi invitava a "cambiare argomento" sui toni dei miei commenti sul tema a mo' di "disco rotto"...a distanza di mesi mi chiedo ancora dove e come potrei trovare "nuovi argomenti" se i fatti ci portano alla solita solfa...Poi fra sei mesi (forse) riaprirlo partendo da fatti concreti (si spera) come una chiusura di ITA, una alleanza andata a buon fine con chicchessia o una nazionalizzazione definitiva... non la fuffa come ormai consuetudine.
Le notizie sono in evoluzione, si è partiti da quella della vendita, poi sono arrivate le cordate, e si sono fatte analisi su come stesse evolvendo il tutto, in funzione di quanto si sapeva e si leggeva. Rispetto ai tentativi passati, molti sono stati i punti di cesura sulle vecchie ipotesi di vendita. Se ti vai a riprendere i post, ne troverai a decine che sostenevano che la partita la dovesse chiudere il precedente Governo, perchè uno nuovo (e che si sapeva sarebbe stato a trazione DX) avrebbe sparigliato le carte, avendo un'idea diversa sul destino della compagnia, cosa che si è puntualmente verificata. Ritenere che, sino alla crisi che ha portato alle elezioni, il percorso di vendita fosse in tutto e per tutto uguale a quelli precedenti, e che i registi delle operazioni (Draghi e Franco) potessero essere simili a quelli politici, di qualunque schieramento fossero, che li avevano preceduti, significava non avere chiara la caratura dei personaggi, la loro indipendenza ed il loro carisma, e non sapere distinguere un approccio funzionale al problema (fare quanto possibile per piazzare a terzi il malato) da uno prettamente politico (garantire posti, poltrone e status quo in saecula saeculorum ad amici e parenti vari).
In tutto questo scambio di post, i tuoi sono sempre e sistematicamente, come l'ultimo, stati indirizzati all'invettiva, al "ve lo avevo detto", al fatto che fosse una presa per i fondelli e quant'altro.
Ora, se vuoi sentirti dire che hai ragione, che lo avevi detto per primo, che sei stato profeta in patria, che sei un raffinato analista, libero di aspettartelo. Quello che ti ostini invece a non volere comprendere è che, da 1.065 messaggi, sei ripetitivo sino alla nausea. Non una disamina, non un'argomentazione, sempre e solo la medesima manfrina.
Personalmente (e lascia perdere l'etichetta del profilo, che il fatto che abbia dei ruoli all'interno del forum è totalmente marginale, i post rappresentano, come per tutti, il pensiero del forumista e non una linea editoriale che il forum non ha e mai ha avuto, checchè ne dicano quanti arrivano e liberamente si lanciano in insulti ed invettive) ritengo che presto o tardi qualcuno resterà col cerino in mano, con una crisi del vettore che non tarderà a manifestarsi nella sua drammaticità, perchè le quote di mercato stanno scemando, la concorrenza si consolida ogni giorno di più, il patrimonio e la cassa si andranno ad erodere e non sarà più possibile iniettare denari pubblici in una compagnia che, ad ogni giro di valzer, diventa sempre più piccola e sempre meno appetibile.
E, per rispondere alla tua domanda iniziale: no, non c'è bisogno di cancellare nulla. Perchè, alla fine, è importante fare vedere (a chi ha la voglia e la pazienza di leggersi la storia dall'inizio) come sono andate le cose.
 

romaneeconti

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21 Marzo 2021
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Le notizie sono in evoluzione, si è partiti da quella della vendita, poi sono arrivate le cordate, e si sono fatte analisi su come stesse evolvendo il tutto, in funzione di quanto si sapeva e si leggeva. Rispetto ai tentativi passati, molti sono stati i punti di cesura sulle vecchie ipotesi di vendita. Se ti vai a riprendere i post, ne troverai a decine che sostenevano che la partita la dovesse chiudere il precedente Governo, perchè uno nuovo (e che si sapeva sarebbe stato a trazione DX) avrebbe sparigliato le carte, avendo un'idea diversa sul destino della compagnia, cosa che si è puntualmente verificata. Ritenere che, sino alla crisi che ha portato alle elezioni, il percorso di vendita fosse in tutto e per tutto uguale a quelli precedenti, e che i registi delle operazioni (Draghi e Franco) potessero essere simili a quelli politici, di qualunque schieramento fossero, che li avevano preceduti, significava non avere chiara la caratura dei personaggi, la loro indipendenza ed il loro carisma, e non sapere distinguere un approccio funzionale al problema (fare quanto possibile per piazzare a terzi il malato) da uno prettamente politico (garantire posti, poltrone e status quo in saecula saeculorum ad amici e parenti vari).
In tutto questo scambio di post, i tuoi sono sempre e sistematicamente, come l'ultimo, stati indirizzati all'invettiva, al "ve lo avevo detto", al fatto che fosse una presa per i fondelli e quant'altro.
Ora, se vuoi sentirti dire che hai ragione, che lo avevi detto per primo, che sei stato profeta in patria, che sei un raffinato analista, libero di aspettartelo. Quello che ti ostini invece a non volere comprendere è che, da 1.065 messaggi, sei ripetitivo sino alla nausea. Non una disamina, non un'argomentazione, sempre e solo la medesima manfrina.
Personalmente (e lascia perdere l'etichetta del profilo, che il fatto che abbia dei ruoli all'interno del forum è totalmente marginale, i post rappresentano, come per tutti, il pensiero del forumista e non una linea editoriale che il forum non ha e mai ha avuto, checchè ne dicano quanti arrivano e liberamente si lanciano in insulti ed invettive) ritengo che presto o tardi qualcuno resterà col cerino in mano, con una crisi del vettore che non tarderà a manifestarsi nella sua drammaticità, perchè le quote di mercato stanno scemando, la concorrenza si consolida ogni giorno di più, il patrimonio e la cassa si andranno ad erodere e non sarà più possibile iniettare denari pubblici in una compagnia che, ad ogni giro di valzer, diventa sempre più piccola e sempre meno appetibile.
E, per rispondere alla tua domanda iniziale: no, non c'è bisogno di cancellare nulla. Perchè, alla fine, è importante fare vedere (a chi ha la voglia e la pazienza di leggersi la storia dall'inizio) come sono andate le cose.
E' un'analisi giusta e onesta dei fatti Dancrane. Resta il nocciolo della questione che invece dubito non si risolvera' mai (quel che tu dici "col cerino in mano"), ossia che col cerino in mano ci restano solo i contribuenti. Troveranno il modo di andare avanti, piccoli e ridimensionati ancor piu', ma ITA ha e avra' sempre infinite risorse dalla sua parte per sopravvivere.
 

magick

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5 Maggio 2016
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Ritenere che, sino alla crisi che ha portato alle elezioni, il percorso di vendita fosse in tutto e per tutto uguale a quelli precedenti, e che i registi delle operazioni (Draghi e Franco) potessero essere simili a quelli politici, di qualunque schieramento fossero, che li avevano preceduti, significava non avere chiara la caratura dei personaggi, la loro indipendenza ed il loro carisma, e non sapere distinguere un approccio funzionale al problema (fare quanto possibile per piazzare a terzi il malato) da uno prettamente politico (garantire posti, poltrone e status quo in saecula saeculorum ad amici e parenti vari).
Sinceramente: considerando che prediligevano l'offerta che manteneva il più possibile lo status quo con una quota rilevante in mano allo stato, non so quanto questo possa ritenersi vero.
 
Stato
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