Giofumagalli
Utente Registrato
- 19 Febbraio 2017
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Fewwy stai parlando di cose che non c’entrano niente l’una con l’altra.Ho un'amica che lavora presso un presidio ospedaliero come refertista: i medici fanno diagnosi a voce che registrano e lei poi passa il tempo a sbobinare e trascrivere i referti.
Lavora su turni, fa quello che le dicono (senza grosse possibilità di manovra), l'ospedale non è suo e seguirà un disciplinare, immagino.
Eppure per iniziare a lavorare si è dovuta aprire Partita IVA e, solo dopo, le hanno fatto firmare un contratto di lavoro autonomo, approvato, validato e controllato dai legali. O magari è anche lei tramite agenzia, non so.
Tutto sotto la luce del sole.
Per come stanno le cose, allo Stato non importa come venga qualificato il rapporto di lavoro, purché non sia in nero e lui si veda riconosciuti i suoi oneri (pagati dal datore, se subordinato oppure dal lavoratore, se autonomo).
Ora, se vogliamo aprire un dibattito sull'opportunità di regolare meglio il mercato del lavoro e conferire al rapporto di lavoro subordinato una preferenza rispetto alle altre tipologie, va benissimo.
Ma finché non ci sarà questa presa di posizione politica da parte del legislatore, è inutile andare in giro a fare shaming dicendo che si gioca sporco con contratti illegali.
Ma davvero vogliamo tornare indietro alle corporazioni medievali?!
Una delle più belle conquiste dell'età moderna è l'aumento esponenziale di possibilità che lo studio e la formazione personale danno.
@mods: potreste spostare i post OT in quel thread che parlava delle opportunità di lavoro? Giusto magari per chiarire alcuni punti senza rompere i cabbasisi dentro a questo thread.
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