- 10 Dicembre 2007
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Bologna castrato definitivamente. Dalle 23 alle 6 la capacità si ridurrà dagli attuali 24 m/h a 14.
L'AD dice espressamente che la crescita prevista in futuro non sarà più fattibile.
Aeroporto, Postacchini (presidente del Marconi): "Sui voli notturni non decide Lepore"
Dal 19 giugno ci sarà lo stop. Il sindaco aveva minacciato la chiusura dello scalo di notte: “Scelta sbagliata, le nuove regole saranno molto più restrittive”
15 GIUGNO 2023 ALLE 11:12
Dal 19 giugno ci sarà lo stop ai voli notturni sulla città dalle 23 alle 6, con regole più restrittive rispetto al passato e decolli e atterraggi solo verso il Bargellino, mentre dal 7 settembre tutti i voli, compresi quelli di giorno, dovranno effettuare una virata anticipata che consentirà di ridurre il disagio per i bolognesi che abitano nella zona dell'Aeroporto di Bologna. "Due misure che daranno grande sollievo a quella parte di città", assicurano Enrico Postacchini e Nazareno Ventola, rispettivamente presidente e ad del Marconi, che ieri hanno voluto spiegare nel dettaglio l'accordo raggiunto a Roma martedì dopo che il sindaco Matteo Lepore, ormai due settimane fa, aveva chiesto di interrompere i voli nella fascia notturna.
"Comprendo le ragioni del sindaco, quella richiesta nasceva dallo sconforto per il mancato avvio a giugno del decollo anticipato", esordisce Postacchini, che però sottolinea che l'Aeroporto "era ed è assolutamente in regola e non sarebbe stata applicabile un'ordinanza d'urgenza per la chiusura". Che sarebbe stata "una misura un po' scellerata", aggiunge, pur assicurando tutta la disponibilità dell'Aeroporto a sedere al tavolo di confronto richiesto dal Comune. Anche se ci tiene a precisare che il tavolo "avrà un compito di consultazione, non ha poteri di indirizzo né nei confronti degli azionisti né del cda. I nostri riferimenti sono il ministero dei Trasporti, Enac, Enav e gli enti internazionali, ai tavoli locali non si definiscono le strategie". Se la prende poi "con le tante fake news, che vanno bene sui social, ma chi ha responsabilità politiche dovrebbe studiare di più. Ma tutto bene quel che finisce bene".
Lo stop ai voli notturni prevede regole più stringenti rispetto a un accordo simile che risale al 2016 ma mai applicato totalmente. Quello contemplava deroghe per i voli sulla città nella fascia 23-06, oltre che per le ragioni di sicurezza e maltempo presenti anche in questo nuovo accordo, pure per motivi di traffico e ritardi, che questo accordo, però, non contempla più. L'intesa attuale "non ha impatti sui voli programmati fino a fine ottobre, quando termina la sperimentazione, poi valuteremo", precisa l'ad Ventola, che però sottolinea che la società ha sempre operato tenendo conto della sostenibilità, ma anche che "ovviamente lavora per crescere, come indica il nostro piano di sviluppo al 2030".
Ma il manager deve poi ammettere che con lo stop dei voli notturni qualche rinuncia ci sarà: la pista attualmente infatti consente 24 tra atterraggi e decolli all'ora, nei due sensi, mentre limitando il "traffico" in una sola direzione, quella verso Ovest, di notte si scenderà a 14.
"In teoria c'è una rinuncia a crescita futura che potrebbe non essere più possibile fare", dice Ventola. "L'importante è che sia stata scongiurata l'ipotesi di chiusura totale dei voli notturni - conclude Postacchini - Al ritmo di 4-5 per notte parliamo di 1.800 voli all'anno, con merce per svariati miliardi di valore che viene esportata dalle aziende della regione".
L'AD dice espressamente che la crescita prevista in futuro non sarà più fattibile.
Aeroporto, Postacchini (presidente del Marconi): "Sui voli notturni non decide Lepore"
Dal 19 giugno ci sarà lo stop. Il sindaco aveva minacciato la chiusura dello scalo di notte: “Scelta sbagliata, le nuove regole saranno molto più restrittive”
15 GIUGNO 2023 ALLE 11:12
Dal 19 giugno ci sarà lo stop ai voli notturni sulla città dalle 23 alle 6, con regole più restrittive rispetto al passato e decolli e atterraggi solo verso il Bargellino, mentre dal 7 settembre tutti i voli, compresi quelli di giorno, dovranno effettuare una virata anticipata che consentirà di ridurre il disagio per i bolognesi che abitano nella zona dell'Aeroporto di Bologna. "Due misure che daranno grande sollievo a quella parte di città", assicurano Enrico Postacchini e Nazareno Ventola, rispettivamente presidente e ad del Marconi, che ieri hanno voluto spiegare nel dettaglio l'accordo raggiunto a Roma martedì dopo che il sindaco Matteo Lepore, ormai due settimane fa, aveva chiesto di interrompere i voli nella fascia notturna.
"Comprendo le ragioni del sindaco, quella richiesta nasceva dallo sconforto per il mancato avvio a giugno del decollo anticipato", esordisce Postacchini, che però sottolinea che l'Aeroporto "era ed è assolutamente in regola e non sarebbe stata applicabile un'ordinanza d'urgenza per la chiusura". Che sarebbe stata "una misura un po' scellerata", aggiunge, pur assicurando tutta la disponibilità dell'Aeroporto a sedere al tavolo di confronto richiesto dal Comune. Anche se ci tiene a precisare che il tavolo "avrà un compito di consultazione, non ha poteri di indirizzo né nei confronti degli azionisti né del cda. I nostri riferimenti sono il ministero dei Trasporti, Enac, Enav e gli enti internazionali, ai tavoli locali non si definiscono le strategie". Se la prende poi "con le tante fake news, che vanno bene sui social, ma chi ha responsabilità politiche dovrebbe studiare di più. Ma tutto bene quel che finisce bene".
Lo stop ai voli notturni prevede regole più stringenti rispetto a un accordo simile che risale al 2016 ma mai applicato totalmente. Quello contemplava deroghe per i voli sulla città nella fascia 23-06, oltre che per le ragioni di sicurezza e maltempo presenti anche in questo nuovo accordo, pure per motivi di traffico e ritardi, che questo accordo, però, non contempla più. L'intesa attuale "non ha impatti sui voli programmati fino a fine ottobre, quando termina la sperimentazione, poi valuteremo", precisa l'ad Ventola, che però sottolinea che la società ha sempre operato tenendo conto della sostenibilità, ma anche che "ovviamente lavora per crescere, come indica il nostro piano di sviluppo al 2030".
Ma il manager deve poi ammettere che con lo stop dei voli notturni qualche rinuncia ci sarà: la pista attualmente infatti consente 24 tra atterraggi e decolli all'ora, nei due sensi, mentre limitando il "traffico" in una sola direzione, quella verso Ovest, di notte si scenderà a 14.
"In teoria c'è una rinuncia a crescita futura che potrebbe non essere più possibile fare", dice Ventola. "L'importante è che sia stata scongiurata l'ipotesi di chiusura totale dei voli notturni - conclude Postacchini - Al ritmo di 4-5 per notte parliamo di 1.800 voli all'anno, con merce per svariati miliardi di valore che viene esportata dalle aziende della regione".
Aeroporto, Postacchini (presidente del Marconi): "Sui voli notturni non decide Lepore"
Dal 19 giugno ci sarà lo stop. Il sindaco aveva minacciato la chiusura dello scalo di notte: “Scelta sbagliata, le nuove regole saranno molto pi&u…
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