«Ita, prima di maggio le proposte Lufthansa per l’ok di Bruxelles»
Giorgio Pogliotti - Il Sole 24 Ore
È scattato il conto alla rovescia per la risposta alla Commissione europea che nello Statement of objections inviato lo scorso 25 aprile al Mef e a Lufthansa aveva dato un mese di tempo per rispondere ai rilievi mossi sull’acquisizione da parte del vettore tedesco di una quota di minoranza di Ita Airways.
«Stiamo rispondendo alle obiezioni che l’Europa sta sollevando e studieremo anche le remedies legate alle sovrapposizioni, che non esistono tra noi e Lufthansa», ha detto il presidente di Ita Airways, Antonio Turicchi, in merito alle preoccupazioni espresse dalla commissione Ue sulle tratte tra Roma e il resto del mondo: «Lì non c’è il problema», ha aggiunto. Quindi la risposta si concentrerà sulle rotte europee in sovrapposizione.
Nel merito, Bruxelles teme che venga ridotta la concorrenza in tre ambiti: su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i paesi dell’Europa centrale, dove i competitor sono vettori low-cost come Ryanair che in molti casi operano da aeroporti più remoti; nelle rotte a lungo raggio tra l’Italia e gli Stati Uniti, Canada e Giappone, considerando le attività di Ita, Lufthansa e dei suoi partner in joint venture un’unica entità (comprese, dunque, United Airlines, Air Canada e All Nippon Airways); che venga creata o rafforzata la posizione dominante di Ita nello scalo di Milano Linate.
Dopo la risposta del Mef e di Lufthansa, si attende entro il 6 giugno il pronunciamento della Commissione Ue sull’investimento di 325 milioni del colosso tedesco per acquisire il 41% del capitale di Ita Airways. Turicchi ieri ha spiegato che Lufthansa manderà alla Commissione Europea le sue proposte «prima di maggio» per avere il via libera «prima» della scadenza.
Intervenendo al convegno su “Modalità e sfide future tra sviluppo delle reti e crescente instabilità globale” organizzato da Regione Lombardia nell’ambito del G7 dei Trasporti a Milano, Turicchi ha sottolineato che «l’operazione di consolidamento che abbiamo fatto non è di salvataggio ma per far crescere la compagnia». Dopo aver raggiunto quasi 15 milioni di passeggeri nel 2023, per quest’anno il presidente di Ita stima di arrivare a 20 milioni. Quanto al Bilancio 2023, per Ita «era importante dimostrare la sua sostenibilità economica e finanziaria», considerando che «è nata in un periodo difficile come quello della pandemia», ha aggiunto Turicchi, aggiungendo che «la prima sfida era dimostrare che non aveva più bisogno del denaro degli italiani per andare avanti. Nel 2023 la perdita è stata azzerata e abbiamo chiuso l’anno con 450 milioni in cassa, ciò ci ha permesso di guadagnare credibilità sui mercati internazionali».