Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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Edoardo

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16 Settembre 2011
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Con un interessante studio l'utente imac72 ha dimostrato che ITA a LIN nel complesso delle rotte è in perdita, quindi ci sono diverse rotte anche nazionali che sono da chiudere o ridurre. Del resto adesso devono cedere slot quindi diverse rotte dovranno essere chiuse.
Nessuno mette in dubbio lo studio, ma contestavo la tua affermazione “LF sotto media = rotta in perdita” che è fallace.
 

belumosi

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LIN è la miglior carta negoziale che hanno LH e ITA.
A livello strategico, possono barattare senza problemi anche il 30% degli slot detenuti all'Idroscalo in cambio di una mano leggera di Bruxelles sul LR.
Per ITA+LHG sono indispensabili solo gli slot per la navetta e quelli per la quota di feed LHG destinati a LIN.
Se gli slot liberati permettessero ad AF/KL di spostare tutto sull'Idroscalo, forse a Parigi farebbero due conti sulla convenienza di portare a casa questo risultato, piuttosto che tentare la sorte con la futura Commissione post-elettorale.
Non deve stupire la misura apparentemente leggera dei rimedi proposti da ITA-LHG, avvicinare le posizioni con concessioni graduali fa parte del gioco.
Resta da capire se, passate le elezioni, l'antitrust abbia avuto istruzioni di permettere la chiusura del deal a determinate condizioni, oppure persista la volontà di imporre rimendi talmente inaccettabili da far saltare il banco. Se la scelta fosse quest'ultima, sono prevedibili strascichi politici ai massimi livelli per i paesi coinvolti. Un siluro di questa portata da Parigi, non potrebbe rimanere senza risposta da parte dei paesi "silurati".
E' anche vero che seppur lontane dalle folli pretese dell'antitrust, le concessioni offerte ad ora da ITA e LHG sono comunque ben superiori a quelle richieste alle altre compagnie UE in analoghe occasioni.
Per cui ribadisco, secondo me la partita si gioca sugli slot di LIN, che ITA e LHG possono concedere in grande quantità senza snaturare il piano industriale.
Probabilmente sarà necessario attendere dopo il 10 Giugno per conoscere le ultime carte estratte dal mazzo: quelle migliori e definitive.
 
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indaco1

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30 Settembre 2007
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Si ma e' ben diverso concedere gli slot a una o piu' low cost che non fa danni salvo rendere meno profittevoli i voli di federaggio altrui, o permettere ad altre alleanze di aspirare di piu' da LIN. Spero proprio che la seconda non si faccia.

E secondo me state dando troppo per scontato che il negoziato e' con AF-KL. Non e' vero. Il negoziato e' con una istituzione che dovrebbe fare gli interessi di tutti gli utenti e che ha anche ottime ragioni per dire "abbiamo gia' dato" nei confronti di AZ-ITA (e anche di AF perche' all'epoca ne godevano anche loro).

Prima favorisci AF perche' e' alleata di AZ, poi la favorisci perche' e' concorrente di ITA-AZ? Neanche uno slot a quelli, spero.
 
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belumosi

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10 Dicembre 2007
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Il negoziato e' con una istituzione che dovrebbe fare gli interessi di tutti gli utenti
Quando è emerso che la BLQ-NY era giudicata a rischio concorrenza, ed il sottoscritto ha trovato 15 alternative al giorno per raggiungere la Grande Mela per chi non gradisse ITA e LHG, la mia buona fede nei confronti di detta istituzione, è scesa a zero.
Perchè la scelta è tra pensare che detto organismo sia popolato di incapaci assoluti non in grado di leggere semplici operativi, oppure che il vero obiettivo non sia (solo) la tutela della concorrenza. E qui ognuno può trarre le conclusioni che crede.
 

indaco1

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30 Settembre 2007
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Di interpretazioni improbabili e sgangherate pero' ne abbiamo viste tante, negli ultimi decenni. Ed e' ovvio che BLQ-NYC e' un falso bersaglio.

Questo e' nuovo?


Hanno definito meglio i numeri del vero bersaglio:

Ita ha quindi il 57% degli slot, il gruppo Lufthansa il 7%: l’unione porterebbe la quota a salire al 64%, quasi i due terzi, in uno scalo pieno

....

Le due compagnie — che hanno offerto di lasciarne 11-12 coppie — dovrebbero cedere una sessantina di slot al giorno (cioè 30 coppie), pari ad altrettanti voli in partenza e arrivo. La loro quota scenderebbe così — più o meno — dal 64 al 45%.

...

Nella classifica al primo posto c’è Londra Heathrow dove, in media, una coppia (necessaria per effettuare un’andata e ritorno) vale 10 milioni di euro. Al secondo posto proprio Linate con 5 milioni. Quindi Londra Gatwick e Parigi-Orly con 3 milioni.
Alcune di queste metriche sono altamente speculative, comunque interessanti.
 
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xxxray

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27 Maggio 2017
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Belo vedere che c’è gente in Italia che considera le proprie antipatie personali più importanti della legge.
Nessuna antipatia, penso solo che la magistratura in questo caso non sia stata sempre indipendente. Personalmente ho letto tutte le sentenze ed ho una conoscenza abbastanza approfondita dell’argomento, a cominciare dal contratto di cessione. Lei?
 

Paolo_61

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Nessuna antipatia, penso solo che la magistratura in questo caso non sia stata sempre indipendente. Personalmente ho letto tutte le sentenze ed ho una conoscenza abbastanza approfondita dell’argomento, a cominciare dal contratto di cessione. Lei?
Dammi pure del tu.

No, non le ho lette, ma quando il 95% dei giudici del lavoro decide a favore dell’azienda sono portato a ritenere che ci sia ben poco da contestare. Anche perché parlare “della magistratura “ è un tentativo, sulla cui serietà cerco di non esprimermi, per sminuire il fatto che una pluralità di soggetti indipendenti - e che ha dimostrato negli anni di essere indipendente. Per altro, sarebbe carino sapere da chi sarebbero dipendenti questi giudici
 

BrunoFLR

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Firenze
Dalla mia poca esperienza (in ambiti più ristretti) i giudici del lavoro hanno più propensione verso il lavoratore…
AZ-ITA è comunque un pastrocchio da qualsiasi lato si guardi.
Chiudiamo qui il flame?
 
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Paolo_61

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Questo e' un ragionamento da pecore, non degno della tua competenza e professionalita', ti prego!
Emettere giudizi sulle sentenze è già complesso quando si conoscono tutti gli atti in maniera approfondita, farlo avendo letto solo la sentenza non ha senso. Anche sostenere che “la magistratura“ (e già qui mi viene da ridere) non sia indipendente diventa letteralmente un insulto, anche all’intelligenza. Soprattutto, ribadisco, quando le sezioni lavoro danno ragione all’azienda.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Emettere giudizi sulle sentenze è già complesso quando si conoscono tutti gli atti in maniera approfondita, farlo avendo letto solo la sentenza non ha senso. Anche sostenere che “la magistratura“ (e già qui mi viene da ridere) non sia indipendente diventa letteralmente un insulto, anche all’intelligenza. Soprattutto, ribadisco, quando le sezioni lavoro danno ragione all’azienda.
perdonami nuovamente, ma l'insulto all'intelligenza e' sentenziare la discontinuita'. E crederci.
 

Farfallina

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Nessuna antipatia, penso solo che la magistratura in questo caso non sia stata sempre indipendente. Personalmente ho letto tutte le sentenze ed ho una conoscenza abbastanza approfondita dell’argomento, a cominciare dal contratto di cessione. Lei?
Magari puoi dirci se sei un ex dipendente, uno dei loro avvocati o uno dei sindacalisti coinvolti... così giusto per sapere in base cosa ritieni la magistratura non indipendente.
 

xxxray

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27 Maggio 2017
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Magari puoi dirci se sei un ex dipendente, uno dei loro avvocati o uno dei sindacalisti coinvolti... così giusto per sapere in base cosa ritieni la magistratura non indipendente.
Il nesso che fai è pretestuoso. Ciò detto difficile che io sia un sindacalista perché sarei stato dalla parte dell’azienda, e men che meno un avvocato. Sono un ex dipendente che ha fatto causa e che ha letto gli atti e che ritiene le sentenze a favore di Ita veramente fantasiose, negare che vi sia stata una cessione di ramo d’azienda è quantomeno bizzarro, per non dire altro. Poi se a te piace una roba del genere che contribuirà a distruggere ulteriormente il mondo del lavoro, buon per te.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Il nesso che fai è pretestuoso. Ciò detto difficile che io sia un sindacalista perché sarei stato dalla parte dell’azienda, e men che meno un avvocato. Sono un ex dipendente che ha fatto causa e che ha letto gli atti e che ritiene le sentenze a favore di Ita veramente fantasiose, negare che vi sia stata una cessione di ramo d’azienda è quantomeno bizzarro, per non dire altro. Poi se a te piace una roba del genere che contribuirà a distruggere ulteriormente il mondo del lavoro, buon per te.
Perdona ma era per comprendere su cosa si basavano le tue certezze. Già aver letto tutti gli atti di 30 e più cause in tribunali diversi (fra l'altro non so nemmeno come hai fatto ad accedere a tutti i fascicoli oltre a quello che immagino avrai intentato tu) mi fa pensare, poi è comprensibile il tuo pensiero ma ci sono i tribunali e diversi gradi di giudizio proprio perché ognuno può legittimamente pensare di essere dalla parte del giusto.
 
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