Treno vs. Aereo: sviluppi e prospettive del trasporto ferroviario


wingspan

Utente Registrato
6 Aprile 2019
81
58
VRN
Quindi insomma, siccome non si capisce niente quasi come prima, continuiamo a:
- prendere il biglietto cartaceo
- possibilmente dal tabaccaio
:rolleyes:
Chissà se è solo incompetenza dell'azienda, o se c'è qualche altro obiettivo che pensano di raggiungere in questo modo?
 

libicocco

Utente Registrato
1 Agosto 2008
1,042
138
Sembra un regolamento di condomio piu' che una spiegazione sull' utilizzo di un biglietto ferroviario!
Treni contingentati? Ancona Piacenza in agosto...a riccione era gia' strapieno di gente in piedi a Rimini non so come possa essere entrata la marea di gente in attesa!
 

FLRprt

Utente Registrato
17 Novembre 2009
726
534
Fosse stato contingentato, scommetto una banconota da un euro che su quel treno non è stata effettuata la controlleria. Altrimenti sai quante multe avrebbero dovuto fare!
 
  • Like
Reactions: XzXzXz

FLRprt

Utente Registrato
17 Novembre 2009
726
534
Trovato un capotreno che ha fatto togliere tutto quanto depositato in corridoi e vestiboli: tecnicamente parlando, sono percorsi di emergenza che devono restare sgombri.
Che poi sul materiale a salone unico ci sia poco spazio per i bagagli, soprattutto sugli Etr400 (i Frecciarossa 1000, come quello che mi sembra delle foto), è cosa nota e non risolta: sia mai sacrificare posti per una rastrellliera valige!
 

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
8,237
3,152
su e giu' sull'atlantico...
Trovato un capotreno che ha fatto togliere tutto quanto depositato in corridoi e vestiboli: tecnicamente parlando, sono percorsi di emergenza che devono restare sgombri.
Che poi sul materiale a salone unico ci sia poco spazio per i bagagli, soprattutto sugli Etr400 (i Frecciarossa 1000, come quello che mi sembra delle foto), è cosa nota e non risolta: sia mai sacrificare posti per una rastrellliera valige!
C’è poco da far sgomberare, semplicemente non c’è posto sufficiente per i bagagli sulle direttrici classiche, BRI NAP ROM FLR BLQ VCE MIL
 

Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
36,795
1,322
N/D
Attenzione che dal 2026 con l'ingresso di SNFC in Italia la situazione bagagli rischia di cambiare in peggio. I francesi hanno detto che offriranno un servizio AV low cost con treni e due piani e pare che faranno pagare i bagagli da portare in treno oltre una certa dimensione, non è ancora noto quale.
 
  • Like
Reactions: enryb

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,560
1,534
Attenzione che dal 2026 con l'ingresso di SNFC in Italia la situazione bagagli rischia di cambiare in peggio. I francesi hanno detto che offriranno un servizio AV low cost con treni e due piani e pare che faranno pagare i bagagli da portare in treno oltre una certa dimensione, non è ancora noto quale.
Basta che gli italiani non comprino i biglietti low cost dei francesi e il problema non si pone ma visto che l'italiano medio è un furbo succederà come per i voli dove il servizio sarà sempre più spacchettato a prezzo crescente. Se si risparmiasse mi andrebbe anche bene, sono anni che non carico un trolley.
 

FLRprt

Utente Registrato
17 Novembre 2009
726
534
Attenzione che dal 2026 con l'ingresso di SNFC in Italia la situazione bagagli rischia di cambiare in peggio. I francesi hanno detto che offriranno un servizio AV low cost con treni e due piani e pare che faranno pagare i bagagli da portare in treno oltre una certa dimensione, non è ancora noto quale.
Prima di scrivere, io mi documenterei un po'. E non ipotizzerei il futuro, a meno di non indicare le fonti -e che siano fonti serie-.
Se poi tu avessi viaggiato sul materiale TGV deux niveau avresti visto che lo spazio bagagli non è sovrabbondante già ora. I TGV INOUI sono quelli legacy, mentre i TGV OUIGO sono i low cost. Ad ora non è stato dichiarato quale sia il livello di servizio che verrà utilizzato in Italia, gli attuali TGV Italia-Franciaa sono INOUI.

dal sito
qual'è la politica dei bagagli e delle biciclette sui TGV INOUI?

A differenza dei treni OUIGO, a bordo dei TGV INOUI non esiste un limite di bagaglio: sono tutti ammessi. Tuttavia, è preferibile, per la comodità degli altri viaggiatori, portare valigie che non ostacolino il flusso del traffico nei corridoi e che possano essere trasportate facilmente.
Puoi anche portare una bicicletta sui treni TGV INOUI. Hai diverse possibilità a tua disposizione:
  • La bicicletta pieghevole, se piegata, può viaggiare con te come bagaglio a mano, purché non misuri più di 130 x 90 cm quando è piegata.
  • La soluzione della bicicletta smontata, riposta in una custodia di 130 x 90 cm, è ancora possibile, gratuitamente, senza dover effettuare alcuna prenotazione. La bicicletta smontata deve essere lasciata nel bagaglio.
  • Viaggiare con una bicicletta non montata, da riporre in uno spazio dedicato. Verrà addebitato un supplemento di 10€ per bicicletta per viaggio.
Nota bene: alcuni tipi di biciclette come tricicli, tandem o cargo bike non sono ammessi a bordo. Un servizio come Mesbagages può aiutarti a portare la tua bicicletta a destinazione.
Infine, puoi viaggiare con il tuo monopattino in un TGV INOUI, a patto che le dimensioni siano simili a quelle di una bicicletta: 130 x 90 cm.
 

BrunoFLR

Utente Registrato
13 Giugno 2011
1,898
1,223
Firenze
Ci stiamo dimenticando comunque che esistono vari corrieri nazionali che con poca spesa ritirano il tuo bagaglio a casa e lo consegnano al domicilio di arrivo nella data richiesta.
In certi casi, e non solo ferroviari, credo sia una soluzione da prendere in considerazione.
 

ilPrincipeDiCasador

Utente Registrato
16 Febbraio 2009
467
570
Basel
La tendenza è chiara ed il mercato comincia ad evolvere. Il futuro dei viaggi sarà sempre più intermodale e si spera sostenibile.

Quello che mi chiedo e se queste opzioni seguano una logica reale di sostenibilità o siano solo dettate da una richiesta di mercato (leggi gente) che vuole solo sapere di viaggiare in maniera sostenibile senza guardare ai numeri in maniera complessiva.
 

FLRprt

Utente Registrato
17 Novembre 2009
726
534
La tendenza è chiara ed il mercato comincia ad evolvere. Il futuro dei viaggi sarà sempre più intermodale e si spera sostenibile.

Quello che mi chiedo e se queste opzioni seguano una logica reale di sostenibilità o siano solo dettate da una richiesta di mercato (leggi gente) che vuole solo sapere di viaggiare in maniera sostenibile senza guardare ai numeri in maniera complessiva.
Sull'intermodalità non havvi dubbi. Già diverse stazione ferroviarie hanno codici IATA (provate a vedere cos'è ZMS, o ZDT), ora il problema è far colloquiare i sistemi di prenotazione di compagnie aeree, ferroviarie (e magari anche marittime ed automobilistiche) oltre che -ovviamente- gli esercenti di treni, navi, battelli, autobus eccetra. Non è semplice: basti pensare che dal sito di Trenitalia non è possibile fare un biglietto Firenze Campo di Marte - Milano Greco Pirelli che comprende una tratta con Trenord (l'assurdo è che è possibile invece farlo dall'app).
Sulla sostenibilità, il dibattito è aperto e la materia è quanto mai questionabile. La mobilità elettrica va bene, ma guardiamo come viene prodotta l'energia elettrica: anche sulle fonti rinnovabili c'è tanto da dire. Penso alle dighe, che possono comportare modifiche ambientali ben significative; penso al fotovoltaico, con la produzione dei pannelli solari e degli accumulatori tanto per fare esempi banali. La questione insomma dell'impronta ambientale con costi diretti ed indiretti delle scelte fatte, consumo del suolo compreso. Dimenticando i costi indiretti il rischio del greenwashing esplode.
La richiesta di mercato c'è: la gente deve o vuole spostarsi. Sul come, ecco che entra il discorso della sostenibilità. Chiaro che per un percorso Milano-Palermo come sostenibilità prima viene il treno, poi l'auto ed ultimo l'aereo, ma se facciamo Milano-Genova via terra e Genova-Palermo via nave come cambiano le cose? E come cambiano se la nave è in grado di fare il cold ironing (non utilizzare motori termici per alimentare i servizi di bordo quando è ancorata, ma collegarsi alla rete elettrica a terra) ed utilizzare combustibili alternativi al BTZ? Temo che al momento la scelta non sia fatta guardando alla sola sostenibilità, ed ancora meno guardando ai numeri in maniera complessiva.
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,777
459
.
Le navi hanno il minimo consumo energetico per tonnellata e/o per pax, poi e' ovvio che dipende da cosa bruci, ma la resistenza idrodinamica cresce con il quadrato della velocita' quindi se vai piano consumi molto di meno.

La principale multimodalita' che vedrei a breve e' la trasformazione di alcuni treni che percorrono distanze da R e LP in servizi semiaeroportuali... solo un po' piu' R e LP delle classiche navette che ti portano in centro.
 

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
8,237
3,152
su e giu' sull'atlantico...
grazie davvero!
La solita porcheria di configurazione; proprio non gli entra in testa quanto assurdo, scomodo e impersonale sia avere le gambe incrociate con quello/a davanti, oltre alle zampe del tavolino e alla sporgenza lato fiancata. Basta guardare la foto #5 per rendersi conto dell'infamita' di questa seduta.
Almeno pare abbiano avuto la decenza di mettere le prese di corrente laddove raggiungibili a chi non abbia un brevetto da contorsionista, per il resto mi pare poco di nuovo purtroppo.
 
  • Like
Reactions: njko98 and belumosi