ITA Airways punta sui nuovi voli per Dubai e Bangkok – ci dice Emiliana Limosani
Al TTG Travel Experience abbiamo avuto modo di intervistare Emiliana Limosani – CCO ITA Airways e AD di Volare , dove ne é uscito un quadro molto esauriente sull’attività commerciale del vettore, oltre all’andamento e risultati dei nuovi collegamenti da poco attivati. Il tutto al netto delle difficoltà geopolitiche, che per il vettore italiano significano, problemi per mercati molto danarosi come Tel Aviv e altri che si potevano aprire. Ma che flessibilmente vengono sostituiti da Dubai in partenza il 27 ottobre 2024 e Bangkok dal 16 novembre 2024. Maldive che riprende da Natale.
Come é andata l’estate di ITA Airways?
L’estate di ITA Airways é andata molto bene. Noi abbiamo contato in particolare sull’incremento delle destinazioni. Noi abbiamo aperto molte rotte sia a medio raggio, che a lungo raggio.
Quali?
Accra, Dakar, Jeddah, Riyadh. La cosa che ci ha stupito favorevolmente, ma in realtà ci contavamo, in quanto avevamo fatto delle analisi di domanda e di mercato, Quello che ci ha stupito, é stato che sono andate meglio di ciò che ci aspettavamo in termini di riempimento sulle nuove destinazioni.
In che termini?
Noi sappiamo, che quando si avvia una rotta, il tempo di assestamento e’ tra 10/12 mesi. Invece nel picco della stagione estiva abbiamo avuto punte dell’85/88% di riempimento.
Quindi stanno andando meglio rispetto alle più rosee aspettative?
Si, stanno andando molto bene, questo per quanto riguarda l’Africa e stanno andando molto bene la Jeddah e la Riyadh.
Insomma state puntando sull’Arabia Saudita?
Il mercato dell’Arabia Saudita, é un mercato sul quale stiamo puntando, stiamo facendo tutta una serie di attività anche con Saudi Tourism Authority, proprio per promuovere questa nuova destinazione, che in base alla città é molto business oppure leisure. Ma é una destinazione all’avanguardia. Quindi, siamo partiti con frequenze settimanali ridotte: 5 voli settimanali su Riyadh e trisettimanali su Jeddah. Ma in alcuni casi siamo flessibili e saremo ben lieti di valutare eventuali incrementi di frequenze, qualora l’outlook cosi si mantenesse in maniera positiva.
Dove attingete questo traffico per queste rotte. C’é del leisure, business , etnico. Oppure beyond o punto a punto?
C’é differenza tra mercato e mercato. Sicuramente la Accra e la Dakar é molto VFR (Visitors Friends and Relatives ndr) , molto turismo religioso per il caso di Accra. E si tratta di un mix di punto a punto e connessioni.
Turismo religioso?
Si, da Accra per Jeddah via Roma maggiormente, ma anche da Dakar sempre per Jeddah.
Invece l’Arabia Saudita?
Indifferentemente hanno alimentazione dal network via Roma, che sia intercontinentale, europeo e nazionale. Comunque, sia per Africa e Arabia Saudita ci ha stupido favorevolmente il fatto, che c’é traffico punto a punto.
ITA Airways si espande a breve verso Oriente?
Esatto, poi ci sono le due nuove destinazioni che andiamo ad aprire. Entrambe in realtà non erano previste nel nostro business plan, sono Dubai e Bangkok.
Della serie avete gli aerei e le fate?
Esatto. Oltre al fatto che abbiamo la Tel Aviv che a seconda della situazione non opera oppure é stata ridotta. In questo caso ci sono gli aerei Airbus A321neo, i quali sono ottimali per operare la Fiumicino-Dubai.
In particolare rotte con “high yield”?
Esatto.
Dubai é vista in un ottica di punto a punto e beyond in entrambi i sensi come vendite?
Assolutamente si. I passeggeri verranno da mercati oltre Roma in Europa e lungo raggio. Ma pure nazionale e punto a punto. Oppure da Dubai hanno le stesse destinazioni. Cosi’ come pure le Maldive…
Ci dica , a chi interessa?
Le Maldive é stata una rotta punto a punto, ma che poi si é trasformata.
In che senso?
Già dall’anno scorso, oltre al nostro mercato, in alcuni periodi della sua operatività andremo ad aprire in termini di revenue management su altri mercati stranieri, tra questi Francia e UK.
Quindi anche la nuova Bangkok ha un mix, ma molto italiano?
Esatto, bravissimo! La contribuzione del point of sales del mercato italiano sulla Bangkok e’ quasi totale.
Quali sono i rapporti con Thai Airways?
Noi abbiamo un accordo di SPA per le prosecuzioni con loro voli sul network di Thai. Al momento é in corso di valutazione se avere in futuro un code sharing.
Si conferma positivo il lungo raggio da Nord e Sud America?
Si, come dai dati che abbiamo rivelato, quello del lungo raggio é il nostro mercato principale, in particolare sul punto a punto, che preferiamo per ragioni di redditività. In particolare, se le vendite sono da quei mercati.
C’é anche beyond via Roma?
Si, in particolare da e per Delhi. Oltre alle nuove rotte sul Medio Oriente.
Quanto aiuta il programma Volare allo sviluppo del traffico?
Si, aiuta molto, abbiamo superato i due milioni e mezzo di iscritti. Puntiamo alla internazionalizzazione del programma. Attualmente siamo al 36% di quota straniera come clientela. I primi in classifica sono nel mercato americano con il 9% ed a seguire il Brasile. Poi c’é anche il lato Europa con Francia e UK. Continuiamo a puntare su questo e continuiamo con le partnership
Rimanendo in tema di viaggiatori fidelizzati, avete avvertito se c’è stato un aumento dei viaggi corporate rispetto alla lentezza alla ripresa , che aveva caratterizzato il segmento da dopo il Covid?
Per noi il segmento corporate “year to date” gennaio-settembre é cresciuto a livello mondo del 39% in termini di ricavi. Quindi, assolutamente si. Vediamo, che qualcosa si sta muovendo e siamo felici, che come strategia commerciale ci siano posti sin dall’inizio sullo yield e quindi di conseguenza sul business travel e premium leisure. I rapporti con le TMC nel mondo trade sono eccellenti. Continuiamo a fare accordi commerciali, sia in Italia, che all’estero con le aziende. A proposito…
Ci dica?
…nel programma Volare, noi abbiamo un programma dedicato per le aziende con al momento 37mila iscritti. Questo, ci fa molto piacere. In particolare, questi iscritti hanno delle carte corporate corrispondenti ai programmi di appartenenza. Le quali danno dei vantaggi, che nei normali tier non ci sono. Ovviamente, il cliente corporate ha sempre una tariffa media piú alta, perché acquista voli modificabili, flessibili. Quindi, stiamo vedendo un miglioramento nell’ambito.
Al TTG Travel Experience abbiamo avuto modo di intervistare Emiliana Limosani – CCO ITA Airways e AD di Volare , dove ne é uscito un quadro molto esauriente sull’attività commerciale de…
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