Eliogabalo
Bannato
e poi ci sono un sacco di russe il che non guasta mai...![]()
non volevo commentare ma poi ho visto il tuo nick
uno che si chiama vodka martini con le russe ci va a nozze e non solo quello
e poi ci sono un sacco di russe il che non guasta mai...![]()
il mio non era un intervento polemico. il tuo invece?non volevo commentare ma poi ho visto il tuo nick
uno che si chiama vodka martini con le russe ci va a nozze e non solo quello
Eheh, io poi con una russa ci sono andato a nozze, letteralmente.non volevo commentare ma poi ho visto il tuo nick
uno che si chiama vodka martini con le russe ci va a nozze e non solo quello
Ma perche' siete convinti che l'Italia sia il meglio del meglio?
Io son qua da 6 anni, ho iniziato con uno stipendio basso (il doppio di quello che avrei preso in Italia comunque). In 6 anni lo stipendio e' quintuplicato, sono dirigente a 32 anni, vivo nella citta' piu' incredibile, variegata, multiculturale e divertente del mondo, ieri ho mangiato vietnamita, l'altro ieri messicano, due giorni fa argentino, oggi russo dai suoceri. Le tagliatelle di cinghiale le posso trovare in una decina di posti diversi e probabilmente piu' buone che in Italia.
Io non tornerei in Italia neanche per il doppio dello stipendio, e vivevo a Milano, non a Forlimpopoli.
Sarre, ho capito la differenza:
io la scoperta di poter scegliere tra vietnamita e tailandese, uno a fianco dell'altro, lo feci 20 anni fa, e non ne ho nessuna nostalgia, non mi manca e non mi è mai mancata proprio per nulla.
Ho invece rammarico di non conoscere ancora tutte le specialità della cucina italiana.
Lo ammetto, per andare dal ristorante valdostano a quello abruzzese o marchigiano, devo anche uscire dai confini comunali, ma non la ritengo affatto una penalizzazione, anzi!
Durante il tragitto ammiro palazzi secolari, castelli, giardini all'italiana e all'inglesi, boschi e brughiere, laghi e laghetti e fiumi, residenze e castelli di principi e di letterati e di storici citati e conosciuti nel mondo e nella storia... ed infine approdo davanti a caminetti scalpellinati a mano oltre dieci secoli addietro, cammino su cocci cotti prima della scoperta dell'America, ammiro pitture murali composte con minerali che hanno viaggiato a dorso di cammello e su galere veneziane e solcato i navigli di Leonardo Da Vinci.
La cucina filippina mi fece impazzire per qualche mese, e la faccio assaggiare almeno una volta (e una volta sola) ai miei ospiti... ma i miei domestici fanno ancora e SEMPRE festa quando possono assaggiare i miei tagliolini...
Vedi dov'è la differenza: tu ti troveresti a tuo agio se potessi avere un appartamento a Disneyland; io, piuttosto, vivrei in quella caverna lambita dalle onde del Gargano, che è adibita a ricovero per pastori e ovini da diversi secoli (non cercatela, le guide turistiche non la riportano, nemmeno il mio amico nato a Peschici ne conosce l'esistenza).
Come vedi, c'è scelta per tutti. Ma Disneyland, vista una volta, è più che sufficiente.
C'è chi viaggia in uno spazio bidimensionale e piatto, e chi viaggia in 3 dimensioni, nello spazio e nel tempo, senza doversi nemmeno allontanare troppo da casa.
Ci sono posti che, visti una volta, basta e avanza; altri che, vissuti ogni giorno, non bastano ancora.
Dubai? Costruita nelle vetrerie e acciaierie tedesche, da geometri italiani e manovali packistani. Il nome di nessuno dei quali verrà mai stampato su un libro o ricordato dalla Storia.
Dubai? Guardala da casa con internet, che non ti perdi nulla rispetto allo stare in loco. E se ti piace l'odore della tecnologia, per respirarlo è meglio un viaggio a Everett.
Per le vacanze, segui il Paranà fino all'Avenida Italia, che non manca proprio ma proprio nulla di nulla, cultura, multiculturalità, bellissime e coltissime donne plurilaureate nei migliori college svizzeri, ricchezza e dignitosa normalità, spiagge sterminate; ma attenzione: tanto chiedi, tanto devi dare, non è un bazar.
Ma poi, che ci dovete fare con tutte quelle tasse risparmiate e quei megastipendi?
Andare a guardare dall'alto i packistani che in un mese guadagnano tanto da pagarsi un vostro aperitivo?
Oh... che Dubai sia un buon aeroporto, non ci piove eh!
Ma vi immaginate da pensionati a Dubai?
Semplicemente inappuntabile...parole da scolpire sul marmo per i posteri.Sarre, ho capito la differenza:
io la scoperta di poter scegliere tra vietnamita e tailandese, uno a fianco dell'altro, lo feci 20 anni fa, e non ne ho nessuna nostalgia, non mi manca e non mi è mai mancata proprio per nulla.
Ho invece rammarico di non conoscere ancora tutte le specialità della cucina italiana.
Lo ammetto, per andare dal ristorante valdostano a quello abruzzese o marchigiano, devo anche uscire dai confini comunali, ma non la ritengo affatto una penalizzazione, anzi!
Durante il tragitto ammiro palazzi secolari, castelli, giardini all'italiana e all'inglesi, boschi e brughiere, laghi e laghetti e fiumi, residenze e castelli di principi e di letterati e di storici citati e conosciuti nel mondo e nella storia... ed infine approdo davanti a caminetti scalpellinati a mano oltre dieci secoli addietro, cammino su cocci cotti prima della scoperta dell'America, ammiro pitture murali composte con minerali che hanno viaggiato a dorso di cammello e su galere veneziane e solcato i navigli di Leonardo Da Vinci.
La cucina filippina mi fece impazzire per qualche mese, e la faccio assaggiare almeno una volta (e una volta sola) ai miei ospiti... ma i miei domestici fanno ancora e SEMPRE festa quando possono assaggiare i miei tagliolini...
Vedi dov'è la differenza: tu ti troveresti a tuo agio se potessi avere un appartamento a Disneyland; io, piuttosto, vivrei in quella caverna lambita dalle onde del Gargano, che è adibita a ricovero per pastori e ovini da diversi secoli (non cercatela, le guide turistiche non la riportano, nemmeno il mio amico nato a Peschici ne conosce l'esistenza).
Come vedi, c'è scelta per tutti. Ma Disneyland, vista una volta, è più che sufficiente.
C'è chi viaggia in uno spazio bidimensionale e piatto, e chi viaggia in 3 dimensioni, nello spazio e nel tempo, senza doversi nemmeno allontanare troppo da casa.
Ci sono posti che, visti una volta, basta e avanza; altri che, vissuti ogni giorno, non bastano ancora.
Dubai? Costruita nelle vetrerie e acciaierie tedesche, da geometri italiani e manovali packistani. Il nome di nessuno dei quali verrà mai stampato su un libro o ricordato dalla Storia.
Dubai? Guardala da casa con internet, che non ti perdi nulla rispetto allo stare in loco. E se ti piace l'odore della tecnologia, per respirarlo è meglio un viaggio a Everett.
Per le vacanze, segui il Paranà fino all'Avenida Italia, che non manca proprio ma proprio nulla di nulla, cultura, multiculturalità, bellissime e coltissime donne plurilaureate nei migliori college svizzeri, ricchezza e dignitosa normalità, spiagge sterminate; ma attenzione: tanto chiedi, tanto devi dare, non è un bazar.
Ma poi, che ci dovete fare con tutte quelle tasse risparmiate e quei megastipendi?
Andare a guardare dall'alto i packistani che in un mese guadagnano tanto da pagarsi un vostro aperitivo?
Oh... che Dubai sia un buon aeroporto, non ci piove eh!
Ma vi immaginate da pensionati a Dubai?
Il mondo lo si scopre come si scopre una regione del proprio paese. Con la stessa curiosità e lo stesso entusiasmo. Non deve esserci differenza. Questa è la regola del viaggiatore, animale ben diverso dal turista.io la scoperta di poter scegliere tra vietnamita e tailandese, uno a fianco dell'altro, lo feci 20 anni fa, e non ne ho nessuna nostalgia, non mi manca e non mi è mai mancata proprio per nulla.
Ho invece rammarico di non conoscere ancora tutte le specialità della cucina italiana.
Ragazzi, sono solo scambi d'opinioni, spunti di riflessione, pensieri in libertà, punti di vista "controcorrente" (ma con pari dignità rispetto al "pensiero corrente", fino a prova contraria); niente guerre di religione, e non la si prenda sul personale.
Ognun poi faccia liberamente come gli pare, che per fortuna non s'impone il pensiero unico.
Ho voluto solo ricordare che ancora esiste qualche punto di vista alternativo; non ho mai inteso, di certo, voler emettere sentenze o condanna alcuna.
Ma voglio dire: tutti a lagnarsi dell'italia e a fantasticare l'estero, tutti intraprendentissimi all'estero (a parole, almeno) ma nessuno capace di intraprendere a casa propria per cambiare quello che non va'!
Che aspettate, che venga il Messia a sistemarvi le cose? All'estero spaccate il mondo, a casa vostra non contate nulla e siete incapaci di tutto?
Tutti bamboccioni in patria e leoni all'estero?
Tutti a lagnarsi "si è vero, qualche collega lazzarone c'è anche da me", ma nessuno che MAI sia stato capace di appendere al muro quel lazzarone, però prontissimi a strillare col megafono (e con le telecamere) contro gli imboscati negli uffici che mai nemmeno han visto in fotografia?
Tutti idealisti rivoluzionari, basta che qualche stato (ieri l'America, oggi il Dubai, domani chissà...) vi faccia trovare la pappa pronta? Tutti avanguardisti della seconda (o terza, o quarta) linea?
Suvvia, quando anche Dubai strariperà di avanguardisti di retroguardia come voi, dove andrete a rifugiarvi (al traino)?
Tutti professionisti della lagna, critici a tempo pieno dediti a denigrare i vostri padri ed osannare ciò a cui non avete minimamente collaborato, osannatori della pappa pronta all'estero.
Con gente così, non esisterebbe l'Italia, ma nemmeno Francia Spagna Asia America.........
Lo spirito del viaggiatore?
Qello che viaggia, impara il meglio ovunque lo trovi, e se lo porta a casa!
Gli altri son turisti.
A proposito... che ci state a fare ancora, su un forum italiano?
La Pace sia con voi.
Mi sembra, senza offesa, un pensiero un po' fuori strada.Ma voglio dire: tutti a lagnarsi dell'italia e a fantasticare l'estero, tutti intraprendentissimi all'estero (a parole, almeno) ma nessuno capace di intraprendere a casa propria per cambiare quello che non va'!
Che aspettate, che venga il Messia a sistemarvi le cose? All'estero spaccate il mondo, a casa vostra non contate nulla e siete incapaci di tutto?
Tutti bamboccioni in patria e leoni all'estero?
Tutti a lagnarsi "si è vero, qualche collega lazzarone c'è anche da me", ma nessuno che MAI sia stato capace di appendere al muro quel lazzarone, però prontissimi a strillare col megafono (e con le telecamere) contro gli imboscati negli uffici che mai nemmeno han visto in fotografia?
Tutti idealisti rivoluzionari, basta che qualche stato (ieri l'America, oggi il Dubai, domani chissà...) vi faccia trovare la pappa pronta? Tutti avanguardisti della seconda (o terza, o quarta) linea?
Suvvia, quando anche Dubai strariperà di avanguardisti di retroguardia come voi, dove andrete a rifugiarvi (al traino)?
Tutti professionisti della lagna, critici a tempo pieno dediti a denigrare i vostri padri ed osannare ciò a cui non avete minimamente collaborato, osannatori della pappa pronta all'estero.
Con gente così, non esisterebbe l'Italia, ma nemmeno Francia Spagna Asia America.........
Lo spirito del viaggiatore?
Qello che viaggia, impara il meglio ovunque lo trovi, e se lo porta a casa!
Gli altri son turisti.
A proposito... che ci state a fare ancora, su un forum italiano?
girando l'europa trovo tantissimi giovani scappati a gambe levate dall' italia .Ho 24 anni 2 anni passati a Catania (dove sono nato) a far volare i nasoni arancioni di Wind jet (sono un flight dispatcher), poi stanco del modo di pensare "evoluto" dei boss di wind jet sono emigrato al nord, il colore dei nasoni cambiava, la qualita' professionale pure ma aime' ne i soldini ne la stabilita' della compagnia (Myair). Scusate se sono andato OT e per il post Kilometrico.
Siate buoni!
Only the sky is my limit!
ho letto dopo questo tuo commentoMi sembra, senza offesa, un pensiero un po' fuori strada.
Le cose si cambiano dove c'è un tessuto connettivo culturale che lo consente ed anzi lo stimola. Qui da noi, almeno al momento, questa condizione è palesemente assente.
Non avere la pretesa di spiegare agli altri come si fanno le rivoluzioni, e guarda ai tanti, tantissimi, che la propria rivoluzione la fanno sopportando quotidianamente questo paese di mediocri o andando all'estero a cercare di non essere delle remore della società.![]()
E' vero, le prospettive di carriera e i soldi sono molti di piu' qui (e ogni mese mi contattano 2/3 aziende).Anche il giovane e scolarizzato Sarre va da milano a newyork (e non stiamo parlando di un viaggio tra Ouagadougou ed Helsinki )e l'oceano che attraversa non è solo quello d'acqua .
La rete di relazioni che in una città come newyork si ricompone ogni 2 anni a dubai ciò accade ogni 6 mesi .
Per un giovane o un single è molto più facile adattarvisi .
Concordo.Caro CBM
qualcuno ci ha provato a cambiare qualcosa in Italia o nella sua realta'ma credo che tu sappia come si isolano"i facinorosi" a detta dei proprietari delle varie realta' aeronautiche italiane...si prendono i pochi con le palle e si allontanano/o isolano di modo che tutti gli altri vedano e si spaventino rientrando nei ranghi...
Ognuno guarda al suo orticello alla fine,
E' anche in ripresa più di qualunque altro; basti pensare alla sudditanza politica e psicologica nei confronti degli altri EU cui eravamo sottoposti fino all'anno scorso, e che oggi è solamente un ricordo.Il nostro paese e'in declino piu'degli altri paesi europei,
Il fondo lo abbiamo ormai toccato; evaporate le bolle cartacee e speculative, è rimasta l'economia reale, e la gente comincia a rendersi conto che, per poter consumare, è prima necessario produrre.e non e'ancora arrivato il peggio...a fare gli ottimisti con il posto di lavoro e un bel po'di soldini in banca siamo bravi tutti.Non mi riferisco a te,neanche ti conosco
Lorenzo, non sono situazioni paragonabili, almeno finchè non vedremo a Dubai i blocchi stradali di Linate anni '90, le epidemie influenzali, i 767 riconfigurati e ririconfigurati, i ladri di bagagli riassunti ...............abbiamo stigmatizzato gli alberghi di "lusso" di Alitalia senza accorgersi che nel golfo gli alberghi sono una spanna al di sopra (provate a chiedere dove vanno gli equipaggi Emirates). aggiungeteci il costo dei benefit offerti a chi si trasferisce e considerate gli utili che fanno quelle società.
chi è il pirla? noi o loro?
Hai ragione. Se non ce lo porta Babbo Natale, il tessuto connettivo toccherà a noi farlo crescere.Le cose si cambiano dove c'è un tessuto connettivo culturale che lo consente ed anzi lo stimola. Qui da noi, almeno al momento, questa condizione è palesemente assente.
Non ho pretese di sequestrare passaporti, ma spiegavo che Dubai non è più l'Eldorado che veniva acriticamente descritto nel '96.Non avere la pretesa di spiegare agli altri come si fanno le rivoluzioni, e guarda ai tanti, tantissimi, che la propria rivoluzione la fanno sopportando quotidianamente questo paese di mediocri o andando all'estero a cercare di non essere delle remore della società.![]()
Sarre, nulla da eccepire, a parte sul mangiare.E' vero, le prospettive di carriera e i soldi sono molti di piu' qui (e ogni mese mi contattano 2/3 aziende).
Ma io vorrei permettermi di andare controcorrente sulla questione qualita' della vita, anche ad un'ipotetica parita' di stipendio..............
Dubai, per dirne una, puo' piacere o no, ognuno fa le sue scelte, pero' non e' giusto sminuire la scelta e ricondurla solo alla questione economica.
Se volevi fare una battuta, è esilarante!E' anche in ripresa più di qualunque altro; basti pensare alla sudditanza politica e psicologica nei confronti degli altri EU cui eravamo sottoposti fino all'anno scorso, e che oggi è solamente un ricordo.
Hai figli che vanno a scuola/università? In caso contrario indaga. Fidati di un parere "qualificato" in materia!ma da qui a raccontare -come è stato fatto- che sia perfino il paradiso per i bambini ... lasciami avere, e qui pretendo di avere, la sacrosanta pretesa, di poter dire: BALLE !
E come lo facciamo rinascere il tessuto? Coi discorsi sulle tagliatelle che ci hai fatto prima?Hai ragione. Se non ce lo porta Babbo Natale, il tessuto connettivo toccherà a noi farlo crescere.
Io intanto comincio a seminare: l'Italia fa schifo, la Francia è bella, l'Inghilterra funziona tutto, la Spagna è stupenda.
Vediamo a primavera cosa spunta![]()