Pilota a Dubai


CBM206

Bannato
21 Marzo 2006
772
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Liguria.
Ma perche' siete convinti che l'Italia sia il meglio del meglio?
Io son qua da 6 anni, ho iniziato con uno stipendio basso (il doppio di quello che avrei preso in Italia comunque). In 6 anni lo stipendio e' quintuplicato, sono dirigente a 32 anni, vivo nella citta' piu' incredibile, variegata, multiculturale e divertente del mondo, ieri ho mangiato vietnamita, l'altro ieri messicano, due giorni fa argentino, oggi russo dai suoceri. Le tagliatelle di cinghiale le posso trovare in una decina di posti diversi e probabilmente piu' buone che in Italia.
Io non tornerei in Italia neanche per il doppio dello stipendio, e vivevo a Milano, non a Forlimpopoli.

Sarre, ho capito la differenza:
io la scoperta di poter scegliere tra vietnamita e tailandese, uno a fianco dell'altro, lo feci 20 anni fa, e non ne ho nessuna nostalgia, non mi manca e non mi è mai mancata proprio per nulla.
Ho invece rammarico di non conoscere ancora tutte le specialità della cucina italiana.
Lo ammetto, per andare dal ristorante valdostano a quello abruzzese o marchigiano, devo anche uscire dai confini comunali, ma non la ritengo affatto una penalizzazione, anzi!
Durante il tragitto ammiro palazzi secolari, castelli, giardini all'italiana e all'inglesi, boschi e brughiere, laghi e laghetti e fiumi, residenze e castelli di principi e di letterati e di storici citati e conosciuti nel mondo e nella storia... ed infine approdo davanti a caminetti scalpellinati a mano oltre dieci secoli addietro, cammino su cocci cotti prima della scoperta dell'America, ammiro pitture murali composte con minerali che hanno viaggiato a dorso di cammello e su galere veneziane e solcato i navigli di Leonardo Da Vinci.

La cucina filippina mi fece impazzire per qualche mese, e la faccio assaggiare almeno una volta (e una volta sola) ai miei ospiti... ma i miei domestici fanno ancora e SEMPRE festa quando possono assaggiare i miei tagliolini...

Vedi dov'è la differenza: tu ti troveresti a tuo agio se potessi avere un appartamento a Disneyland; io, piuttosto, vivrei in quella caverna lambita dalle onde del Gargano, che è adibita a ricovero per pastori e ovini da diversi secoli (non cercatela, le guide turistiche non la riportano, nemmeno il mio amico nato a Peschici ne conosce l'esistenza).

Come vedi, c'è scelta per tutti. Ma Disneyland, vista una volta, è più che sufficiente.
C'è chi viaggia in uno spazio bidimensionale e piatto, e chi viaggia in 3 dimensioni, nello spazio e nel tempo, senza doversi nemmeno allontanare troppo da casa.
Ci sono posti che, visti una volta, basta e avanza; altri che, vissuti ogni giorno, non bastano ancora.
Dubai? Costruita nelle vetrerie e acciaierie tedesche, da geometri italiani e manovali packistani. Il nome di nessuno dei quali verrà mai stampato su un libro o ricordato dalla Storia.
Dubai? Guardala da casa con internet, che non ti perdi nulla rispetto allo stare in loco. E se ti piace l'odore della tecnologia, per respirarlo è meglio un viaggio a Everett.
Per le vacanze, segui il Paranà fino all'Avenida Italia, che non manca proprio ma proprio nulla di nulla, cultura, multiculturalità, bellissime e coltissime donne plurilaureate nei migliori college svizzeri, ricchezza e dignitosa normalità, spiagge sterminate; ma attenzione: tanto chiedi, tanto devi dare, non è un bazar.

Ma poi, che ci dovete fare con tutte quelle tasse risparmiate e quei megastipendi?
Andare a guardare dall'alto i packistani che in un mese guadagnano tanto da pagarsi un vostro aperitivo?



Oh... che Dubai sia un buon aeroporto, non ci piove eh!

Ma vi immaginate da pensionati a Dubai?
 

Fabiazzo

Utente Registrato
17 Febbraio 2007
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Roma.
Sarre, ho capito la differenza:
io la scoperta di poter scegliere tra vietnamita e tailandese, uno a fianco dell'altro, lo feci 20 anni fa, e non ne ho nessuna nostalgia, non mi manca e non mi è mai mancata proprio per nulla.
Ho invece rammarico di non conoscere ancora tutte le specialità della cucina italiana.
Lo ammetto, per andare dal ristorante valdostano a quello abruzzese o marchigiano, devo anche uscire dai confini comunali, ma non la ritengo affatto una penalizzazione, anzi!
Durante il tragitto ammiro palazzi secolari, castelli, giardini all'italiana e all'inglesi, boschi e brughiere, laghi e laghetti e fiumi, residenze e castelli di principi e di letterati e di storici citati e conosciuti nel mondo e nella storia... ed infine approdo davanti a caminetti scalpellinati a mano oltre dieci secoli addietro, cammino su cocci cotti prima della scoperta dell'America, ammiro pitture murali composte con minerali che hanno viaggiato a dorso di cammello e su galere veneziane e solcato i navigli di Leonardo Da Vinci.

La cucina filippina mi fece impazzire per qualche mese, e la faccio assaggiare almeno una volta (e una volta sola) ai miei ospiti... ma i miei domestici fanno ancora e SEMPRE festa quando possono assaggiare i miei tagliolini...

Vedi dov'è la differenza: tu ti troveresti a tuo agio se potessi avere un appartamento a Disneyland; io, piuttosto, vivrei in quella caverna lambita dalle onde del Gargano, che è adibita a ricovero per pastori e ovini da diversi secoli (non cercatela, le guide turistiche non la riportano, nemmeno il mio amico nato a Peschici ne conosce l'esistenza).

Come vedi, c'è scelta per tutti. Ma Disneyland, vista una volta, è più che sufficiente.
C'è chi viaggia in uno spazio bidimensionale e piatto, e chi viaggia in 3 dimensioni, nello spazio e nel tempo, senza doversi nemmeno allontanare troppo da casa.
Ci sono posti che, visti una volta, basta e avanza; altri che, vissuti ogni giorno, non bastano ancora.
Dubai? Costruita nelle vetrerie e acciaierie tedesche, da geometri italiani e manovali packistani. Il nome di nessuno dei quali verrà mai stampato su un libro o ricordato dalla Storia.
Dubai? Guardala da casa con internet, che non ti perdi nulla rispetto allo stare in loco. E se ti piace l'odore della tecnologia, per respirarlo è meglio un viaggio a Everett.
Per le vacanze, segui il Paranà fino all'Avenida Italia, che non manca proprio ma proprio nulla di nulla, cultura, multiculturalità, bellissime e coltissime donne plurilaureate nei migliori college svizzeri, ricchezza e dignitosa normalità, spiagge sterminate; ma attenzione: tanto chiedi, tanto devi dare, non è un bazar.

Ma poi, che ci dovete fare con tutte quelle tasse risparmiate e quei megastipendi?
Andare a guardare dall'alto i packistani che in un mese guadagnano tanto da pagarsi un vostro aperitivo?



Oh... che Dubai sia un buon aeroporto, non ci piove eh!

Ma vi immaginate da pensionati a Dubai?

SUPERSTANDING OVATION !!!!!!!!!!!!
 

I-PAUL

Bannato
17 Settembre 2007
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Bologna
Sarre, ho capito la differenza:
io la scoperta di poter scegliere tra vietnamita e tailandese, uno a fianco dell'altro, lo feci 20 anni fa, e non ne ho nessuna nostalgia, non mi manca e non mi è mai mancata proprio per nulla.
Ho invece rammarico di non conoscere ancora tutte le specialità della cucina italiana.
Lo ammetto, per andare dal ristorante valdostano a quello abruzzese o marchigiano, devo anche uscire dai confini comunali, ma non la ritengo affatto una penalizzazione, anzi!
Durante il tragitto ammiro palazzi secolari, castelli, giardini all'italiana e all'inglesi, boschi e brughiere, laghi e laghetti e fiumi, residenze e castelli di principi e di letterati e di storici citati e conosciuti nel mondo e nella storia... ed infine approdo davanti a caminetti scalpellinati a mano oltre dieci secoli addietro, cammino su cocci cotti prima della scoperta dell'America, ammiro pitture murali composte con minerali che hanno viaggiato a dorso di cammello e su galere veneziane e solcato i navigli di Leonardo Da Vinci.

La cucina filippina mi fece impazzire per qualche mese, e la faccio assaggiare almeno una volta (e una volta sola) ai miei ospiti... ma i miei domestici fanno ancora e SEMPRE festa quando possono assaggiare i miei tagliolini...

Vedi dov'è la differenza: tu ti troveresti a tuo agio se potessi avere un appartamento a Disneyland; io, piuttosto, vivrei in quella caverna lambita dalle onde del Gargano, che è adibita a ricovero per pastori e ovini da diversi secoli (non cercatela, le guide turistiche non la riportano, nemmeno il mio amico nato a Peschici ne conosce l'esistenza).

Come vedi, c'è scelta per tutti. Ma Disneyland, vista una volta, è più che sufficiente.
C'è chi viaggia in uno spazio bidimensionale e piatto, e chi viaggia in 3 dimensioni, nello spazio e nel tempo, senza doversi nemmeno allontanare troppo da casa.
Ci sono posti che, visti una volta, basta e avanza; altri che, vissuti ogni giorno, non bastano ancora.
Dubai? Costruita nelle vetrerie e acciaierie tedesche, da geometri italiani e manovali packistani. Il nome di nessuno dei quali verrà mai stampato su un libro o ricordato dalla Storia.
Dubai? Guardala da casa con internet, che non ti perdi nulla rispetto allo stare in loco. E se ti piace l'odore della tecnologia, per respirarlo è meglio un viaggio a Everett.
Per le vacanze, segui il Paranà fino all'Avenida Italia, che non manca proprio ma proprio nulla di nulla, cultura, multiculturalità, bellissime e coltissime donne plurilaureate nei migliori college svizzeri, ricchezza e dignitosa normalità, spiagge sterminate; ma attenzione: tanto chiedi, tanto devi dare, non è un bazar.

Ma poi, che ci dovete fare con tutte quelle tasse risparmiate e quei megastipendi?
Andare a guardare dall'alto i packistani che in un mese guadagnano tanto da pagarsi un vostro aperitivo?



Oh... che Dubai sia un buon aeroporto, non ci piove eh!

Ma vi immaginate da pensionati a Dubai?
Semplicemente inappuntabile...parole da scolpire sul marmo per i posteri.

A dirla tutta, come ho ripetuto più volte, credo che al momento l'unica cosa che potrebbe spingere in quella direzione non è tanto lo stile di vita quanto una serenità ed una sicurezza lavorativa che altrove, soprattutto in Italia, non esistono. E già questo aiuta, e di molto, a vivere meglio...
Se non avessi una moglie col pancione in attesa che la CAI le dica cosa ne sarà di lei e una bimba di un anno non avrei esitato a tentare di andare...ma certo...non potrebbe mai essere per sempre.
 

nicolap

Amministratore AC
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10 Novembre 2005
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io la scoperta di poter scegliere tra vietnamita e tailandese, uno a fianco dell'altro, lo feci 20 anni fa, e non ne ho nessuna nostalgia, non mi manca e non mi è mai mancata proprio per nulla.
Ho invece rammarico di non conoscere ancora tutte le specialità della cucina italiana.
Il mondo lo si scopre come si scopre una regione del proprio paese. Con la stessa curiosità e lo stesso entusiasmo. Non deve esserci differenza. Questa è la regola del viaggiatore, animale ben diverso dal turista.
 

Nibbio

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5 Dicembre 2008
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Francia/Ginevra
Ciao a tutti
sono un nuovo utente fresco fresco e questo è il mio primo post quindi non massacratemi subito please!:D
Questo topic è molto interessante in quanto mi tocca da vicino. Premessa non vivo a Dubai, ma da 3 mesi vivo in Svizzera e per quanto mi riguarda ho trovato il mio Eldorado! Ho lasciato l'italia pieno di amarezza e di delusione del nostro mondo aeronautico, che oltre a non dare opportunita' a piloti in gamba che tutto il mondo ci invidia per la loro professionalita', lascia nell'ombra anche il personale di terra (che in tutti i suoi livelli e' fondamentale) . Ho 24 anni 2 anni passati a Catania (dove sono nato) a far volare i nasoni arancioni di Wind jet (sono un flight dispatcher), poi stanco del modo di pensare "evoluto" dei boss di wind jet sono emigrato al nord, il colore dei nasoni cambiava, la qualita' professionale pure ma aime' ne i soldini ne la stabilita' della compagnia (Myair). Ho studiato tanto per fare questo lavoro: perito aronautico, licenza FAA di flight dispatcher (e che chi e' del mestiere sa che non e' roba da poco) conseguita in Texas (non costa come un atpl pero' e' costato un bel po) 5 anni di esperienza in due compagnie differenti (ognuna con i suoi pregi e i suoi difetti) e mi sono ritrovato a guadagnare quanto un mio amico che lavora al supermercato (nulla da togliere alle persone che fanno lavori "normali" ma capite bene che e' decisamente seccante). E la cosa bella che ovunque in italia ed in europa la mia figura professionale non e' considerata come tale! unica eccezzione gli States ma aime' la mia fidanzata non vuole farmi sposare una americana per avere la green card :D. Io e un mio amico ci siamo guardati in lungo e in largo (confesso di aver fatto piu' di un pensierino per andare ad Abu Dabi) ma...mi e' bastato guardare aldila' del confine. Risultato? Ho cambiato "genere" ora lavoro per una compagnia executive con 20 anni di esperienza e con sedi in tutto il mondo,sto avendo delle soddisfazioni professionali incredibile (fare piani di volo per aerei che vanno letteralmente da una parte all'altra del mondo ed in qualunque buco abbia un aeroporto e'meraviglioso per me), mi hanno fatto un contratto personalizzato in base alla mia esperienza e alle mie conoscenze, guadagno molto di piu' di un F/O italiano (il che non e' poco), anche se ultimo arrivato vengo considerato in base alle mie conoscenze e non solo alla mia "anzianita'" in compagnia. Vivo in una citta' bellissima (Zurigo) dove tutto funziona, le persone sono disponibili e gentili e se ho voglia di vedere i miei amici mi basta prendere il treno! Il mio amico? Idem come sopra solo che adesso e' un "concorrente" e vive a Ginevra. Conclusione: In italia l'aviazione non ha futuro,ho trovato un posto dove la meritocrazia esiste, e nel nostro meraviglioso mondo devi essere sempre consapevole che e' impossibile avere un posto vicino casa.
Scusate se sono andato OT e per il post Kilometrico.
Siate buoni!

Only the sky is my limit!
 

CBM206

Bannato
21 Marzo 2006
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Liguria.
Ragazzi, sono solo scambi d'opinioni, spunti di riflessione, pensieri in libertà, punti di vista "controcorrente" (ma con pari dignità rispetto al "pensiero corrente", fino a prova contraria); niente guerre di religione, e non la si prenda sul personale.
Ognun poi faccia liberamente come gli pare, che per fortuna non s'impone il pensiero unico.
Ho voluto solo ricordare che ancora esiste qualche punto di vista alternativo; non ho mai inteso, di certo, voler emettere sentenze o condanna alcuna.

Ma voglio dire: tutti a lagnarsi dell'italia e a fantasticare l'estero, tutti intraprendentissimi all'estero (a parole, almeno) ma nessuno capace di intraprendere a casa propria per cambiare quello che non va'!
Che aspettate, che venga il Messia a sistemarvi le cose? All'estero spaccate il mondo, a casa vostra non contate nulla e siete incapaci di tutto?
Tutti bamboccioni in patria e leoni all'estero?
Tutti a lagnarsi "si è vero, qualche collega lazzarone c'è anche da me", ma nessuno che MAI sia stato capace di appendere al muro quel lazzarone, però prontissimi a strillare col megafono (e con le telecamere) contro gli imboscati negli uffici che mai nemmeno han visto in fotografia?
Tutti idealisti rivoluzionari, basta che qualche stato (ieri l'America, oggi il Dubai, domani chissà...) vi faccia trovare la pappa pronta? Tutti avanguardisti della seconda (o terza, o quarta) linea?
Suvvia, quando anche Dubai strariperà di avanguardisti di retroguardia come voi, dove andrete a rifugiarvi (al traino)?
Tutti professionisti della lagna, critici a tempo pieno dediti a denigrare i vostri padri ed osannare ciò a cui non avete minimamente collaborato, osannatori della pappa pronta all'estero.
Con gente così, non esisterebbe l'Italia, ma nemmeno Francia Spagna Asia America.........

Lo spirito del viaggiatore?
Qello che viaggia, impara il meglio ovunque lo trovi, e se lo porta a casa!
Gli altri son turisti.

A proposito... che ci state a fare ancora, su un forum italiano?

La Pace sia con voi.


************************

Ciao Nibbio, ottimo post, tranquillo che non ti massacra nessuno, siamo civilizzati checchè se ne dica :)
In gamba.
 

ottanta

Utente Registrato
10 Gennaio 2006
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Trentino
www.alimages.it
Nel 1981 sono andato a lavorare in Libia come istruttore di volo. In pratica ero un mercenario perche' addestravo piloti militari su aerei militari , anche se erano Siai SF260.
Lo scopo era procurarmi i soldi per finire di acquistare i mobili di casa e fare esperienza come istruttore per poi dare l'esame in Italia e fare lo stesso lavoro vicino a casa.

Ci sono stato sei mesi, ma non c'erano telefoni e l'unico modo per comunicare era per lettera, consegnata al primo che rientrava in Italia e portata dall'Italia dal primo che rientrava.

Con la crisi seguita alla chiusura dell'Itavia, il lavoro l'ho poi trovato, ma a Reggio Calabria e pendolavo in treno con Cesena: 10 giorni in Calabria e 4 a casa...

Chi va a Dubai ha due scopi: procurarsi una transizione su una macchina di lungo raggio e
diventare comandante in quattro anni, come e' successo ad un mio amico.
Il discorso dello stipendio aiuta, ma e' il miglioramento professionale "rapido" che invoglia i colleghi a migrare in altri lidi.

Volavo sull'ATR, sono passato all'MD80 e dopo 18 mesi al B-747: c'e' qualche impianto in piu', ma gli aerei volano tutti allo stesso modo e una volta acquisita la sensibilita' e "l'occho" per fare la flare tenendo conto che quando le ruote toccano tu sei a 15 metri e non a poco piu' di uno, il resto e' questione di memoria per ricordare la montagna di nozioni e dati che hai appreso durante il corso macchina.

Un accenno a Forlmpopoli:

Pellegrino Artusi autore de "L' arte la scienza in cucina e l' arte di mangiar bene" nacque a Forlimpopoli il 4 agosto 1820

Io ho accettato di fare sacrifici per investire in me stesso, per migliorarmi professionalmente: lo stipendio maggiore viene di conseguenza, perche' hai la conoscenza e l'esperienza che un altro non ha. Ottimo l'esempio del nostro flight dispatcher: non penso si fermera' a Zurigo per sempre, ma magari quando WindJet iniziera' le operazioni di lungo raggio, lo contatteranno per quel posto di supervisore.. (sognare e' bello e non costa niente).

Sono tre mesi che mio figlio ha deciso di cambiare aria (e' a Barcellona)e anche altri suoi coetanei sono all'estero: si vive in modo diverso e a suo avviso anche meglio che da noi.

Quanto a me, ho trovato il lavoro piu' bello del mondo: pilota cassa-integrato.

Guardo il mondo dall'alto della mia mansarda (la stessa altezza del cockpit del Jumbo) e stando a casa percepisco l'80 percento dello stipendio. (Spero...).

Non c'e' nessuno che mi chiama Comandante, in compenso ho un nipotino che mi chiama nonno ogni due minuti.
 

DoctorEcam

Utente Registrato
16 Aprile 2008
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Ragazzi, sono solo scambi d'opinioni, spunti di riflessione, pensieri in libertà, punti di vista "controcorrente" (ma con pari dignità rispetto al "pensiero corrente", fino a prova contraria); niente guerre di religione, e non la si prenda sul personale.
Ognun poi faccia liberamente come gli pare, che per fortuna non s'impone il pensiero unico.
Ho voluto solo ricordare che ancora esiste qualche punto di vista alternativo; non ho mai inteso, di certo, voler emettere sentenze o condanna alcuna.

Ma voglio dire: tutti a lagnarsi dell'italia e a fantasticare l'estero, tutti intraprendentissimi all'estero (a parole, almeno) ma nessuno capace di intraprendere a casa propria per cambiare quello che non va'!
Che aspettate, che venga il Messia a sistemarvi le cose? All'estero spaccate il mondo, a casa vostra non contate nulla e siete incapaci di tutto?
Tutti bamboccioni in patria e leoni all'estero?
Tutti a lagnarsi "si è vero, qualche collega lazzarone c'è anche da me", ma nessuno che MAI sia stato capace di appendere al muro quel lazzarone, però prontissimi a strillare col megafono (e con le telecamere) contro gli imboscati negli uffici che mai nemmeno han visto in fotografia?
Tutti idealisti rivoluzionari, basta che qualche stato (ieri l'America, oggi il Dubai, domani chissà...) vi faccia trovare la pappa pronta? Tutti avanguardisti della seconda (o terza, o quarta) linea?
Suvvia, quando anche Dubai strariperà di avanguardisti di retroguardia come voi, dove andrete a rifugiarvi (al traino)?
Tutti professionisti della lagna, critici a tempo pieno dediti a denigrare i vostri padri ed osannare ciò a cui non avete minimamente collaborato, osannatori della pappa pronta all'estero.
Con gente così, non esisterebbe l'Italia, ma nemmeno Francia Spagna Asia America.........

Lo spirito del viaggiatore?
Qello che viaggia, impara il meglio ovunque lo trovi, e se lo porta a casa!
Gli altri son turisti.

A proposito... che ci state a fare ancora, su un forum italiano?

La Pace sia con voi.

Caro CBM

qualcuno ci ha provato a cambiare qualcosa in Italia o nella sua realta'ma credo che tu sappia come si isolano"i facinorosi" a detta dei proprietari delle varie realta' aeronautiche italiane...si prendono i pochi con le palle e si allontanano/o isolano di modo che tutti gli altri vedano e si spaventino rientrando nei ranghi...
Ognuno guarda al suo orticello alla fine,almeno all'estero sei ricompensato per la tua professionalita' e dopo qualche anno trascorso li puoi ritornare al paesotto con qualche soldo da parte e la possibilita'di scegliere dove andare a lavorare invece che accettare contratti capestro!
Il nostro paese e'in declino piu'degli altri paesi europei,e non e'ancora arrivato il peggio...a fare gli ottimisti con il posto di lavoro e un bel po'di soldini in banca siamo bravi tutti.Non mi riferisco a te,neanche ti conosco
 
Ultima modifica da un moderatore:

lorenzocrew

Utente Registrato
7 Novembre 2005
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Mantova
mi sembra un thread colmo di ipocrisia.

stiamo lodando (GIUSTAMENTE) la ricerca di talenti operata da persone lungimiranti e capaci e contemporaneamente abbiamo continuato imperterriti la caccia alle streghe nel nostro paese.

abbiamo stigmatizzato gli alberghi di "lusso" di Alitalia senza accorgersi che nel golfo gli alberghi sono una spanna al di sopra (provate a chiedere dove vanno gli equipaggi Emirates). aggiungeteci il costo dei benefit offerti a chi si trasferisce e considerate gli utili che fanno quelle società.

chi è il pirla? noi o loro?
 

nicolap

Amministratore AC
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10 Novembre 2005
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Roma
Ma voglio dire: tutti a lagnarsi dell'italia e a fantasticare l'estero, tutti intraprendentissimi all'estero (a parole, almeno) ma nessuno capace di intraprendere a casa propria per cambiare quello che non va'!
Che aspettate, che venga il Messia a sistemarvi le cose? All'estero spaccate il mondo, a casa vostra non contate nulla e siete incapaci di tutto?
Tutti bamboccioni in patria e leoni all'estero?
Tutti a lagnarsi "si è vero, qualche collega lazzarone c'è anche da me", ma nessuno che MAI sia stato capace di appendere al muro quel lazzarone, però prontissimi a strillare col megafono (e con le telecamere) contro gli imboscati negli uffici che mai nemmeno han visto in fotografia?
Tutti idealisti rivoluzionari, basta che qualche stato (ieri l'America, oggi il Dubai, domani chissà...) vi faccia trovare la pappa pronta? Tutti avanguardisti della seconda (o terza, o quarta) linea?
Suvvia, quando anche Dubai strariperà di avanguardisti di retroguardia come voi, dove andrete a rifugiarvi (al traino)?
Tutti professionisti della lagna, critici a tempo pieno dediti a denigrare i vostri padri ed osannare ciò a cui non avete minimamente collaborato, osannatori della pappa pronta all'estero.
Con gente così, non esisterebbe l'Italia, ma nemmeno Francia Spagna Asia America.........

Lo spirito del viaggiatore?
Qello che viaggia, impara il meglio ovunque lo trovi, e se lo porta a casa!
Gli altri son turisti.

A proposito... che ci state a fare ancora, su un forum italiano?
Mi sembra, senza offesa, un pensiero un po' fuori strada.

Le cose si cambiano dove c'è un tessuto connettivo culturale che lo consente ed anzi lo stimola. Qui da noi, almeno al momento, questa condizione è palesemente assente.

Non avere la pretesa di spiegare agli altri come si fanno le rivoluzioni, e guarda ai tanti, tantissimi, che la propria rivoluzione la fanno sopportando quotidianamente questo paese di mediocri o andando all'estero a cercare di non essere delle remore della società.;)
 

Eliogabalo

Bannato
15 Aprile 2008
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platinum city
Ho 24 anni 2 anni passati a Catania (dove sono nato) a far volare i nasoni arancioni di Wind jet (sono un flight dispatcher), poi stanco del modo di pensare "evoluto" dei boss di wind jet sono emigrato al nord, il colore dei nasoni cambiava, la qualita' professionale pure ma aime' ne i soldini ne la stabilita' della compagnia (Myair). Scusate se sono andato OT e per il post Kilometrico.
Siate buoni!

Only the sky is my limit!
girando l'europa trovo tantissimi giovani scappati a gambe levate dall' italia .
Giovani non solo del sud , ma anche tanti bei lombardi a fare mestieri più che umili .
Credo che la differenza lavorativa tra una wind jed e il tuo attuale posto di lavoro sia abissale .
Non c'è possibilità di alternative , allo stato attuale sarà sempre così , per molti aspetti siamo già da III mondo .

E' tanto facile per un giovane andare a Dubai a lavorare , in Svizzera ancora meglio .
 

Eliogabalo

Bannato
15 Aprile 2008
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platinum city
Mi sembra, senza offesa, un pensiero un po' fuori strada.

Le cose si cambiano dove c'è un tessuto connettivo culturale che lo consente ed anzi lo stimola. Qui da noi, almeno al momento, questa condizione è palesemente assente.

Non avere la pretesa di spiegare agli altri come si fanno le rivoluzioni, e guarda ai tanti, tantissimi, che la propria rivoluzione la fanno sopportando quotidianamente questo paese di mediocri o andando all'estero a cercare di non essere delle remore della società.;)
ho letto dopo questo tuo commento
avrei fatto semplicemente fatto un quote e non avrei postato il mio precedente
sono daccordo su tutta la linea anche sul dover sopportare quotidianamente la situazione
In più se posso aggiungo una cosa
qualche hanno fa le differenze lavorative tra l'italia e il resto del mondo civile , stipendio condizioni anzianità , erano già a nostra sfavore ma quasi simili .
Ora c'è un abisso e stiamo accelerando verso l'ignoto .
Anche il giovane e scolarizzato Sarre va da milano a newyork (e non stiamo parlando di un viaggio tra Ouagadougou ed Helsinki )e l'oceano che attraversa non è solo quello d'acqua .

La rete di relazioni che in una città come newyork si ricompone ogni 2 anni a dubai ciò accade ogni 6 mesi .
Per un giovane o un single è molto più facile adattarvisi .
 

libicocco

Utente Registrato
1 Agosto 2008
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Con i domestici in casa poi non si apprezzano certe italiche difficolta quotidiane....
Tutto e´relativo!
 

sarrebal

Utente Registrato
9 Novembre 2005
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New York, NY, Estero.
Anche il giovane e scolarizzato Sarre va da milano a newyork (e non stiamo parlando di un viaggio tra Ouagadougou ed Helsinki )e l'oceano che attraversa non è solo quello d'acqua .

La rete di relazioni che in una città come newyork si ricompone ogni 2 anni a dubai ciò accade ogni 6 mesi .
Per un giovane o un single è molto più facile adattarvisi .
E' vero, le prospettive di carriera e i soldi sono molti di piu' qui (e ogni mese mi contattano 2/3 aziende).
Ma io vorrei permettermi di andare controcorrente sulla questione qualita' della vita, anche ad un'ipotetica parita' di stipendio.
Io sto molto meglio ora, mi diverto di piu', conosco gente che viene da tutto il mondo, mangio come, se non meglio, che in Italia, vado a vedermi i Knicks, i Lakers, i NY Giants pur non perdendomi una singola partita della grandissima Juve ogni domenica mattina alle 9, ho imparato il russo, l'inglese ora lo parlo come l'italiano, ho un network di conoscenze professionali invidiabile ed utile (soprattutto in momenti di crisi come ora).
Ogni settimana vado in qualche museo o galleria d'arte diversa, non si finisce piu'.
Ho viaggiato per il lungo e per il largo gli USA, un Paese che secondo me non ha eguali per bellezze naturali (si va dalle foreste, al deserto, al tropico, alle montagne, grandi citta' e campagna sterminata), ce ne siamo resi conto io e mia moglie 3 mesi fa girando per il New Mexico in macchina.
Ripeto, sono andato via perche' volevo andare via. Avevo gia' conosciuto gli States da studente e tramite stage (non pagati). Ero ai limiti della sopravvivenza finanziaria eppure ho fatto esperienze di vita bellissime, mi hanno letteralmente aperto la mente. Appena tornavo in Italia, nonostante la pasta fatta in casa dalla nonna (buonissima), non vedevo l'ora di tornare qui.
Sono sempre Italiano e sempre lo saro'. Non sono certo uno di quelli che disprezza, so benissimo che l'Italia e' bellissima ed offre una qualita' della vita molto alta. Quello che dico io e' che non e' l'unico posto al mondo. Non e' neanche il migliore, secondo me. I Palazzi rinascimentali o la Cappella Sistina o il Duomo di Milano secondo me non migliorano la qualita' della vita. E' inutile continuare a ripetere le stesse cose. Da turisti l'Italia e' uno dei Paesi piu' belli al mondo (ce ne sono anche altri pero'), non si discute. Da cittadini puo' essere soggettivo, ma bisognerebbe aprire un po' la mente.
Dubai, per dirne una, puo' piacere o no, ognuno fa le sue scelte, pero' non e' giusto sminuire la scelta e ricondurla solo alla questione economica.
 

Tiennetti

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Venessia
www.david.aero
Emigrai in Spagna per necessitá, ammetto che non avevo nessunissima voglia
In un Italia che si perdeva dietro la burocrazia di un IML non-JAR, immersi in un mondo dove la globalizzazione la fa da padrona, non potevo permettermi il lusso di avere una licenza che non sarebbe stata valida fuori dal confine
In Spagna mi offrivano miglior prodotto a un prezzo quasi dimezzato... eppure viviamo sulla stessa lunghezza d'onda!
Con nozioni basiche di lingua (e senza licenza in tasca), fui assunto attraverso una impresa di lavoro interinale a lavorare come Flight Dispatcher per una compagnia Spagnola
In Italia in 2 anni nella stessa situazione (Perito del Trasporto Aereo + PPL) non mi hanno risposto da nessuna compagnia
Dopo 3 mesi vengo rinnovato per la stagione invernale, con contratto a tempo determinato con la compagnia.
Siamo tutti piloti in questo posto(sanno cos'é un aereo e non devi spiegargli cos'é uno slot, in meno di una settimana controlla il 99% del lavoro). Veniamo sfruttati, si... 800€ per 40 ore a settimana con turni di notte e festivi non é il massimo, ma sanno che abbiamo bisogno di fare curriculum e se ne approfittano
Per me poter lavorare in una compagnia era giá qualcosa, ho imparato lí in quell'ufficio molto di piú di quello che avevo imparato in 5 anni di ITAer.
Vengo preferito a dei "locali" e il mio contratto é ora indeterminato (il sogno di molta gente)
Nel frattempo finisco il corso e i miei genitori premono per farmi tornare
Mando curriculum a tutte le compagnie Italiane, a una anche attraverso un "contatto"
Mi rispondono in 2 che per prima cosa mi dicono "dimenticati di volare" e poi mi offrono contratti a tempo determinato e comunque fuori da Roma (Malpensa e Pescara rispettivamente) per stipendi pressoché uguali
Gentilmente ringrazio, e declino l'offerta... per sopravvivere a Milano, preferisco sopravvivere a Palma de Mallorca, almeno c'é il mare :)
Dopo poco piú di 1 anno avevo la possibilitá di progredire, con relativo aumento di stipendio e professionalitá
Un paio di mesi dopo partecipavo alla selezione di piloti di questa compagnia, dove chi lavorava giá per loro veniva data la possibilitá di presentarsi anche se senza esperienza
Il resto lo sapete tutti

Ora sono un felice expat pilot, contentissimo di essere in Spagna e legato alla compagnia che per prima mi ha dato la possibilitá di entrare nel mondo dell'aviazione
Ringrazieró eternamente
Il 90% dei miei colleghi che hanno passato per quell'ufficio avevano un posto simile assicurato in un'azienda simile in meno di un mese dal licenziamento
La maggior parte stanno ora volando
In Italia mi sentivo dire "Vuoi essere pilota, non ti vogliamo", qui invece "sei pilota? vieni da noi!"
La differenza é ovvia

Amo l'Italia, ma devo riconoscere come a volte le frontiere sono piú nella nostra mente che non su una cartina
Accettiamo ció che ci propongono e non conoscendo cosa c'é piú in lá non ci sbattiamo per avere qualcosa di meglio
Mangio pasta tutti i giorni, ma il prosciutto per me é Jamón
Non é una questione di "l'erba del vicino é sempre piú verde" perché ognuno ha i suoi problemi, ma se qualcosa funziona meglio bisogna riconoscerlo
Dopo quest'esperienza mi piacerebbe poter ripetere in molte altre parti del mondo
1 settimana o 1 mese di ferie a Dubai, Bangkok o Tokio, con il nasino all'insú guardando monumenti non ci fa capire ció che é veramente l'organizzazione di un paese e la cultura della gente che ci vive
Puó piacerci o puó non piacerci, ma ogni posto avrá i suoi pregi e i suoi difetti
 

CBM206

Bannato
21 Marzo 2006
772
0
Liguria.
Caro CBM

qualcuno ci ha provato a cambiare qualcosa in Italia o nella sua realta'ma credo che tu sappia come si isolano"i facinorosi" a detta dei proprietari delle varie realta' aeronautiche italiane...si prendono i pochi con le palle e si allontanano/o isolano di modo che tutti gli altri vedano e si spaventino rientrando nei ranghi...
Ognuno guarda al suo orticello alla fine,
Concordo.
Magari ti fidi del sindacato, e al momento giusto ti accorgi che della tua singola tessera riescono tranquillamente a farne meno.
Anzi, in alcune realtà, sono anche più pericolosi dei padroni.


Il nostro paese e'in declino piu'degli altri paesi europei,
E' anche in ripresa più di qualunque altro; basti pensare alla sudditanza politica e psicologica nei confronti degli altri EU cui eravamo sottoposti fino all'anno scorso, e che oggi è solamente un ricordo.
Clima, quote latte, manifatturiero, oggi abbiamo voce in capitolo, mentre fino a ieri ci mettevano la penna in mano dicendoci "firma qui".

e non e'ancora arrivato il peggio...a fare gli ottimisti con il posto di lavoro e un bel po'di soldini in banca siamo bravi tutti.Non mi riferisco a te,neanche ti conosco
Il fondo lo abbiamo ormai toccato; evaporate le bolle cartacee e speculative, è rimasta l'economia reale, e la gente comincia a rendersi conto che, per poter consumare, è prima necessario produrre.



......abbiamo stigmatizzato gli alberghi di "lusso" di Alitalia senza accorgersi che nel golfo gli alberghi sono una spanna al di sopra (provate a chiedere dove vanno gli equipaggi Emirates). aggiungeteci il costo dei benefit offerti a chi si trasferisce e considerate gli utili che fanno quelle società.

chi è il pirla? noi o loro?
Lorenzo, non sono situazioni paragonabili, almeno finchè non vedremo a Dubai i blocchi stradali di Linate anni '90, le epidemie influenzali, i 767 riconfigurati e ririconfigurati, i ladri di bagagli riassunti .........


Le cose si cambiano dove c'è un tessuto connettivo culturale che lo consente ed anzi lo stimola. Qui da noi, almeno al momento, questa condizione è palesemente assente.
Hai ragione. Se non ce lo porta Babbo Natale, il tessuto connettivo toccherà a noi farlo crescere.
Io intanto comincio a seminare: l'Italia fa schifo, la Francia è bella, l'Inghilterra funziona tutto, la Spagna è stupenda.
Vediamo a primavera cosa spunta ;)

Non avere la pretesa di spiegare agli altri come si fanno le rivoluzioni, e guarda ai tanti, tantissimi, che la propria rivoluzione la fanno sopportando quotidianamente questo paese di mediocri o andando all'estero a cercare di non essere delle remore della società.;)
Non ho pretese di sequestrare passaporti, ma spiegavo che Dubai non è più l'Eldorado che veniva acriticamente descritto nel '96.
Concordo che sia un buon affare, a volte anche l'unico possibile, per piloti civili;
ma da qui a raccontare -come è stato fatto- che sia perfino il paradiso per i bambini ... lasciami avere, e qui pretendo di avere, la sacrosanta pretesa, di poter dire: BALLE !

A proposito, l'hai vista International City, sommersa per 20 giorni dalle acque fognarie?
Piscina gratuita per i bambini, roba che in Italia ce la sognamo... :)



E' vero, le prospettive di carriera e i soldi sono molti di piu' qui (e ogni mese mi contattano 2/3 aziende).
Ma io vorrei permettermi di andare controcorrente sulla questione qualita' della vita, anche ad un'ipotetica parita' di stipendio..............
Dubai, per dirne una, puo' piacere o no, ognuno fa le sue scelte, pero' non e' giusto sminuire la scelta e ricondurla solo alla questione economica.
Sarre, nulla da eccepire, a parte sul mangiare.
Le colazioni a NY sono imbattibili e costano quasi come un crodino a Gallarate.
Ma per le cene, non c'è paragone; la differenza è che in Italia i posti buoni non li trovi sulle guide, anzi, appena ci finiscono, sono rovinati.
Le mie obiezioni erano sul fatto che anche i ciclamini sul davanzale crescessero rigogliosi solo a Dubai :)
Poi tu sei sei nel pieno della giovinezza, non riusciresti a stare fermo.
Il fatto è che leggevo un forum, dove idraulici, dentisti, farmacisti, imbianchini, geometri, allevatori di conigli... tutti che chiedevano agganci in loco per trasferirsi. Una cosa da pubblicità della wind, per intenderci. E dovresti vedere oggi, a 2 anni di distanza, com'è cambiato il vento su quel forum.
Illudere la gente, non mi sembra il caso. E notavo troppi -e troppo facili- entusiasmi.
Tutto qui.
Un saluto.

P.s. : la cosa oscena dell'Italia, che cerco di evitare come e peggio della peste bubbonica fulminante, è avere a che fare con uffici ed enti pubblici.
Sono riuscito una volta ad andare in posta, da quando è diventata s.p.a.
Vedremo la nuova compagnia nazionale, quando non sarà più di stato ;)
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
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Roma
E' anche in ripresa più di qualunque altro; basti pensare alla sudditanza politica e psicologica nei confronti degli altri EU cui eravamo sottoposti fino all'anno scorso, e che oggi è solamente un ricordo.
Se volevi fare una battuta, è esilarante!

ma da qui a raccontare -come è stato fatto- che sia perfino il paradiso per i bambini ... lasciami avere, e qui pretendo di avere, la sacrosanta pretesa, di poter dire: BALLE !
Hai figli che vanno a scuola/università? In caso contrario indaga. Fidati di un parere "qualificato" in materia!;)
A meno che tu non sia il padre del buon Renzo Bossi, la speranza della riscossa culturale del paese!:D


Hai ragione. Se non ce lo porta Babbo Natale, il tessuto connettivo toccherà a noi farlo crescere.
Io intanto comincio a seminare: l'Italia fa schifo, la Francia è bella, l'Inghilterra funziona tutto, la Spagna è stupenda.
Vediamo a primavera cosa spunta ;)
E come lo facciamo rinascere il tessuto? Coi discorsi sulle tagliatelle che ci hai fatto prima?;)