I 3 MLN probabilmente servono per sottrarre ai soci l'impegno degli investimenti previsti, liberando risorse per il co-marketing.
La presenza simbolica di qualche volo durante la stagione invernale, serve soprattutto per evitare l'imbarazzo politico di uno scalo operativo solo a Natale, Pasqua, ed in estate.
FRL è una piccola AZ in salsa romagnola, una delle tante disseminate nel paese.
In realtà gli interventi infrastrutturali la Regione li ha finanziati anche a Bologna, Parma, e Rimini.
Non c'entrano con il co-marketing, c'entrano piuttosto su equilibri di una regione Bologna centrica. Bologna fa incetta di fondi in investimenti per infrastrutture e trasporto pubblico locale e qualcosa deve compensare. Considera inoltre che a Forlì c'è una amministrazione leghista con una componente (non secondaria) che punta apertamente alla divisione della regione in 2.
Comunque a scanso di equivoci il problema è prendere decisione impopolari come chiudere Parma, Forlì e Rimini e puntare solo su Bologna. Questo è possibile investendo in infrastrutture e investimenti sul trasporto per le connessioni dal centro alla periferia ma questo necessita di un forte spostamento di fondi ora allocati a favore del capoluogo verso la periferia.
Perché in Emilia Romagna ci sono ancora 4 aereoporti? Perché non c'è la forza e/o la volontà politica di chiuderne 3 e dirottare i fondi ora usati per Bologna verso la periferia. Le gestioni attuali dei 3 aeroporti per me c'entrano poco, anche perché è legittimo che gli investimenti in infrastrutture pubbliche seppur in gestione siano anche pubblici (Forlì Airport ha fatto importanti investimenti di riqualificazione della struttura). La questione da porsi (ed è l'italia delle mille parrocchie) è se abbia senso fare investimenti su strutture che si potrebbe fare a meno, ma come detto è poi questione di equilibri da mantenere (ad esempio leggevo che la legge elettorale emiliano-romagnola favorisce nell'assegnazione dei consiglieri regionali Bologna e Reggio Emilia e in parte Modena). La questione è più ampia di quello che pensi.