Tantissime fregnacce a caso che mi sono appuntato durante la scorsa settimana e che non ho avuto ancora tempo di scrivere sul forum.
* questione rotte in monopolio
Non conosco bene la situazione fuori Berlino, ma nella capitale Lufthansa ed airberlin operano molte rotte in regime di duopolio.
Se prendiamo le rotte nazionali che hanno fatto circa un milione di passeggeri/anno abbiamo i seguenti operatori e prezzi medi (secondo ITA software):
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TXL-FRA op. AB, LH avg 78eur
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TXL-MUC op. AB, LH, (anche HV, ma da SXF e fino ad ottobre) avg 66eur
- TXL-CGN op. AB, EW, FR avg 15eur
- TXL-DUS op. AB, EW avg 35eur
- TXL-STR op. AB, EW avg 35eur
In grassetto ho segnato la TXL-FRA e la TXL-MUC perché sono le rotte più importanti con quasi 2 mio pax/anno l'una.
Se togliamo dal mercato airberlin e non prendiamo alcuna contromisura, avremo una evidente situazione di monopolio in rotte critiche per il mercato nazionale da Berlino.
Caveat: del traffico tra Berlino e i due hub Lufthansa sarebbe interessante conoscere quanto sia la fetta di p2p e quanti siano transiti.
* questione linee ad alta velocità e concorrenza
In Italia abbiamo la fortuna che la maggior parte delle città più importanti stanno su due assi: il nord-sud (mi+vr-bo-fi-roma-na-rc) ed est-ovest (to+ge-mi-vr-ve-ts).
Una volta finiti i pezzi mancanti, avremo una buona fetta del traffico interno che sarà assorbito dalla ferrovia. In Germania le città importanti sono messe un po' a scacchiera, quindi è necessario fare delle linee punto-punto.
Inoltre le DB preferiscono concentrarsi su un mix che privilegia maggiormente la capacità sulla velocità: ci sono molte linee che hanno una velocità massima di 230/250km/h e non si ricercano necessariamente i 300km/h.
Per quanto riguarda la zona di Berlino, da quando hanno messo in esercizio le linee veloci verso Amburgo e Hannover, non ci sono più voli di linea per HAM e HAJ.
A fine anno verrà messa in esercizio la nuova tratta Erfurt-Norimberga che limerà il tempo tra Berlino e Monaco di circa un paio d'orette a 3 ore 55 minuti.
Si prevede quindi un piccolo bagno di sangue sulla rotta, grazie anche al fatto che MUC non è un campione a livello di accessibilità dal centro città. Ricapitanolando: i treni veloci non sono male, ma ci sono ancora un po' di buchi nell'infrastruttura. Per farvi un'idea potete guardare questa
cartina.
* chi ha tirato la corda?
Io non ho ancora capito chi abbia tirato la corda. C'è chi dice che sia stata Etihad a non voler più mettere i soldi, per cercare di movimentare le trattative e per convincere il governo tedesco a sganciare un po' la grana e c'è chi dice che invece sia stata Lufthansa a tirarsi indietro ed Etihad abbia reagito di conseguenza. Sarebbe interessante sapere come siano andate veramente le cose. Quello che è certo è che le trattative con Lufthansa sono iniziate dalla primavera. Che poi la dichiarazione di insolvenza sia arrivata durante il picco estivo e ad un mese dalle elezioni politiche può essere una coincidenza, ma anche no. Lufthansa diventerebbe l'anima pia che ha salvato le vacanze di migliaia di turisti che sarebbero altrimenti rimasti bloccati a Maiorca.
* coinvolgimento della politica
Parliamoci chiaro: siamo davanti ad una merdata. Un paio di giorni sul Welt c'era un articolo che rassicurava l'opinione pubblica sostenendo che la morte di airberlin sarà come una purificazione del panorama dell'aviazione tedesca ed europea e che porterà benefici per tutti. Non c'era un singolo commento che fosse a favore dell'articolo. Tutti hanno capito che quello che sta succedendo: un accordo sottobanco. Quello che stiamo vedendo è una nefasta alleanza tra Lufthansa e alcuni esponenti del governo Merkel: il ministro delle finanze Zypries (SPD) e il ministro dei trasporti Dobrindt (CSU). La prima ha detto che la Germania ha bisogno di un campione nazionale e che non le dispiacerebbe se fosse Lufthansa ad esserlo mangiandosi buona parte di airberlin. Il secondo ha detto che con la vendita a Lufthansa non ci sarebbero problemi di monopolio e che l'antitrust tedesco ed europeo non hanno alcuna ragione ad intervenire. Tutti e due hanno ricevuto numerose critiche da associazioni ed altri esponenti politici perché la loro posizione è dannosa per i cittadini tedeschi dato che porterà ad un monopolio con una riduzione dell'offerta ed un conseguente aumento dei prezzi. Inoltre, in una economia di mercato, il governo invece di proteggere la parte debole (i creditori), staaiutando i forti (Lufthansa) a cementare la posizione di dominanza nel mercato nazionale.
Quello che sta succedendo è un tentativo poco celato di salvare gli interessi economici di una parte della Germania.
* Parola di Niki
Lauda ha parlato mercoledì pomeriggio, criticando il coinvolgimento della politica e puntando il dito contro Lufthansa. In pratica ha accusato LH di aver chiesto l'aiuto dei vari ministri per poter avere un accesso privilegiato al cadavere airberlin, a scapito di una normale procedura di vendita che tutelerebbe maggiormente i creditori di AB. Nel weekend ha invece confermato che avrebbe interesse a guardare i libri contabili di Niki, per valutare un eventuale acquisto, ma solo di Niki.
* Suddivisione di airberlin
Il piano orchestrato da Lufthansa, insieme alla politica, è abbastanza chiaro: una spartizione del gruppo airberlin in tre pezzi con tre differenti compratori. Pare che Lufthansa sia interessata a tutte le macchine lungo raggio, ai 38 aerei già in leasing e a Niki. Anche Condor pare sia interessata alle macchine lungo raggio e ad alcune rotte a medio raggio. Al contrario easyJet sarebbe intenzionata subentrare nel mercato di DUS, dato che ha già una buona presenza su SXF.
Avrete già letto che l'imprenditore Rudolf Wöhrl vuole prendersi tutta airberlin. Il soggetto ha già esperienza sul settore, acquisita anni essendo stato investitore in dba e LTU. Il suo piano sarebbe un ritorno alle radici di airberlin: carrier principalmente turistico, shuttle su Maiorca ed europa del sud, lungo raggio solo su mete turistiche come New York negli USA e Thailandia/Maldive verso est. Dobrindt ha detto che quello di Wöhrl è solo uno stunt di PR e che airberlin ha dimostrato di non aver speranza in qualsiasi forma la si voglia mettere. Anche Ryanair viene snobbata da tutto il panorama politico: si parte dal sindaco di Berlino, che la considera una azienda anti-competizione, fino al ministro dei trasporti, che sostiene sia solo un modo per attirare l'attenzione e far parlare di Ryanair.
* tempistiche
La politica, l'ex CEO di AB Winkelmann e il suo compagno di merende Spohr sostengono che sia necessario finalizzare quanto prima la vendita di airberlin, per minimizzare i disagi e per non ridurre ulteriormente il valore della compagnia. Al contrario i due curatori fallimentari, Frank Kebekus e Lucas Flöther sostengono che nessuna decisione debba essere presa prima di settembre e che la vendita di airberlin non deve essere gestita come la vendita di un'auto. Ovviamente un trattativa lampo avvantaggerebbe Lufthansa, e andrebbe a scapito degli attuali creditori, data l'impossibilità materiale da parte di altri potenziali compratori di poter accedere alla data room e fare un'offerta migliore.
La scelta di voler concludere quanto prima la trattativa è comunque un ennesimo segnale che questo fallimento non sta seguendo un percorso normale.
Tuttavia pare che i due amministratori stiano prendendo tempo, cosa che potrebbe dimostrare che per Lufthansa non sarà facile quanto previsto.
* topbonus
Ricordiamo che topbonus è di proprietà di Etihad. Dal 19 agosto pare non sia più possibile accumulare o spendere miglia tramite airberlin. Similmente le carte di credito di LBB brandizzate airberlin continueranno a funzionare, ma senza permetter l'accredito di miglia. Come già menzionato, anche topbonus ha dichiarato bancarotta questo venerdì.
* loghi Etihad Partners
In pratica pare che airberlin non faccia più parte degli Etihad partners: i loghi sono spariti ovunque. airberlin non viene nemmeno più menzionata sul sito Etihad, così come tutte le altre compagnie del gruppo. Ma gli Etihad airways partners esiste ancora?
* complottismi vari
È interessante notare che sta nascendo, in alcuni forum tedeschi, una teoria per cui quello che sta succedendo ad airberlin sia un complotto organizzato dal resto della Germania (in particolar modo dalla Baviera), a scapito della capitale. Lufthansa sta pompando tanto su MUC, il nuovo satellite, progettato per 11mio pax, gestisce già 10milioni. Il ministro dei trasporti Dobrindt è bavarese, ed il recente passaggio degli A380 su MUC può essere un segnale che il ministro stia cercando di creare un ambiente favorevole per lo sviluppo di Lufthansa su MUC, si veda anche il nuovo referendum per la terza pista. Una delle cause del disastro estivo a Tegel è stato il passaggio ad un handler diverso: AeroGround che è, appunto, una società di Monaco. BER doveva essere in prospettiva il terzo, se non il secondo hub tedesco. airberlin sarebbe stato il carrier che avrebbe dovuto
portare i berlinesi nel mondo e il mondo a Berlino (sic), togliendo anche il traffico dagli altri due hub tedeschi. Se veramente c'è stato un complotto contro BER ed airberlin, siamo alle battute finali e pare che sia andato a buon fine per chi l'ha architettato. Curiosamente nel weekend anche il primo ministro bavarese e leader della CSU, ha benedetto l'acquisizione di AB da parte di Lufthansa, sempre con le solite motivazioni riguardo la creazione di un campione nazionale che possa rappresentare degnamente la Germania.
* perdita per Berlino
Al netto di tutte le voci, le polemiche e le previsioni, c'è una prospettiva negativa che coinvolge la città di Berlino e che è stata narrata da alcuni giornali locali. La verità è che la città che soffrirà maggiormente l'eutanasia di AB è Berlino. Non solo perché il nome della città appare nel nome della compagnia, ma perché la città perderà l'unico (per quanto piccolo) hub carrier. È chiaro che Lufthansa non è interessata a Berlino, specialmente sul lungo raggio. Avremo meno posti di lavoro (anche nell'indotto di AB), un network ancora più limitato di quanto non lo sia ora, e la necessità di rimodulare i sogni di BER come aeroporto strutturato da HUB. Francamente, con lo stato di BER e di airberlin, mi son messo il cuore in pace: questa città non ha un futuro radioso nel mondo dell'aviazione
