*** Alitalia chiede l'amministrazione straordinaria ***


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Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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Ci sta, ci mancherebbe.

Anche se poi, visto che in Europa te ne danno solo il 49% della bandierina, va a finire che col petrolio alto le tue bandierine diventano una voragine senza fondo e chi ha il restante 51% della bandierina in mano a quel punto si rifiuta di continuare a giocare e tu rimani con solo l'asta nel...

Ma poi a che pro? Ok che i soldi sono miei e ne faccio ciò che voglio...ma perché mai voglio continuare ad arricchire la mia collezione di bandierine sgualcite quando a meno di 400 chilometri di distanza da casa mia uno molto ma molto ma molto più ricco di me fa shopping compulsivo esattamente come me ma compra solo bandierine luccicanti?
non solo... AD ha fatto il budget per l'anno 2016 a 80$. Quel budget paga tutto visto che le tasse non esistono.

Poi se hai l'edge a 69$ e il barile sta a 40 (invece che allo stimato 80) perdi 29 dollari a barile invece che guadagnarne 11.

Chiaro?
NOn voglio fare l'esegeta di Efato, ma il suo ragionamento dal punto di vista aziendale è assolutamente sensato.
Con il petrolio a 80$ AZ si sarebbe trovata con il doppio vantaggio di avere i derivati positivi e di avere la concorrenza delle LC molto meno in grado di operare sulla leva prezzo. Infatti paradassalmente il petrolio alto premia le compagnie inefficienti, come AZ, e riduce il vantaggio competitivo delle LC. Il costo del carburante è una variabile esogena non comprimibile dalla compagnia, a differenza degli altri costi che invece gestibili.
E' stata una scommessa, o un azzardo, sbagliata. Ma che il petrolio potesse rimanere così basso così a lungo nonostante la ripresa dell'economia a livello mondiale era considerato poco credibile da molti analisti.

Resta il fatto che la storia, anche quella delle aziende, non si fa con i se e con i ma.
 

East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
Desidero precisare alcune cose, perché non vorrei mai essere frainteso.
Faccio battute poco o per niente politically correct? Vero. Ne sono pienamente consapevole. Ma una volta che uno ha finito di ridere o di incazzarsi a seconda di come la vede, cosa cambia? Niente. Assolutamente niente. Non c'è nessuno che vuole az, full stop. È forse colpa mia se Alitalia è alla ennesima bancarotta? No di certo. Anzi sappiate che sono uno dei vostri migliori clienti.
Ce l'ho con voi per qualche motivo? Uno qualsiasi? No di certo. Io con Alitalia ho quasi sempre volato bene. Anche se in quel "quasi" c'è tanta roba da poterci scrivere un romanzo. Ma non è questo il punto.
Dico quello che penso e ad alcuni questo da fastidio? E anche parecchio? Può essere, anzi sicuramente è così. Me ne rendo conto o no? Certamente, ma una volta che tutti ne sono al corrente cosa cambia? Ho detto qualcosa che ha irritato il deretano di qualcuno? Al 100% è così. Ok ma allora? Sempre zero acquirenti all'orizzonte.
Perché il punto cardine è il seguente, e prima uno se lo ficca in testa forse prima riesce a salvarsi, Alitalia non interessa a nessuno. Nemmeno a Myair se fosse ancora viva, nemmeno Intrieri se la porterebbe a casa neanche a pagamento.
Sperare che arrivi un compratore è da allocchi. Allocchi molto cretini a voler essere precisi. Punto e basta.
Etihad era l'ultimo treno. Fighissimo. Moderno. Di tendenza. Insomma, un pò come scoparsi la regina del celebrità e bullarsi con gli amici: una figa della madonna che viene a letto con un nerd come te? Roba da vivere di rendita con gli amici fino a 100 anni. Magari a guardare un pò più da vicino la cosa ci si poteva rendere conto che la miss era una necrofila comprovata e tu eri solo l'ultimo di una lunga fila di cadaveri putrefatti da collezionare. Ma si sa, l'amore è cieco, non perdiamoci in dettagli inutili.
Io non auguro a nessuno di perdere il lavoro. Posso solo immaginare quanto sia una tragedia immane.
Ma credere -anzi, ancora peggio, avere la speranza- che per l'ennesima volta arrivi il coglione di turno (passatemi il termine ma alzi la mano chi pensa che EY non abbia investito alla cazzo di cane per il 49% di AZ e per altri gioiellini tedeschi, indiani o cos'altro) che si porta a casa il nulla sotto vuoto spinto tirando fuori dalla tasca minimo un miliardo as usual, ebbene questo non lo accetto. Se ci credete veramente significa vivere in una realtà parallela. Beati voi. Ma prima o poi la sveglia suona, e anche molto fastidiosa.
Tuuto questa pappardella, per poi tornare alla casella di partenza.
Gente, aprite gli occhi perché non siamo a simcity. Alitalia non interessa a nessuno. Con o senza battute. Con o senza marmotte. Con o senza cioccolata.
E che cavolo!!!
Ottimo davvero, mi ha fatto estremamente piacere leggerti nella veste di colui che e' conscio di irritare ma che lo fa anche con la franchezza che contraddistingue la validita' di un pensiero espresso credendoci e basandosi su spunti talvolta incontrovertibili.
L'evidenziato e' il sunto del tutto: era l'ultimo treno ad alta velocita'. Cio' che verra' sara' come le ferrovie regionali...

Vero. Ma se il governo italiano la vuole veramente vendere, la vende.
Gli incentivi per trovare un compratore si trovano, basta decidere di farli pagare a qualcuno (molto probabilmente la fiscalità generale).
Hai ragione, come dice NoEmptyElse; nessun dubbio. Ma lasciaci incazzare quanto e' nel nostro diritto, stante che il baratto portera' all'ennesimo beneficio per pochi e dolori al posteriore per molti. Troppi.

Spara a zero su EY... un po sopra le righe, non pensi? Ma d'altra parte leggendo la stampa italiana non si puo far altro.
Luca Luca ha solo giustamente detto che EY (ma sarebbe meglio dire il governo UAE) ha fatto errori manageriali e su questo non ci sono dubbi. Il primo e stato quello di nominare lui come Presidente. L'altro e stato quello di credere che il governo Italiano avrebbe mantenuto le promesse fatte quando, sia Letta prima che Renzi poi, con il cappello in mano erano andati a mendicare ad Abu Dhabi. Poi un altro errore e stato quello di credere che il mercato del lavoro in Italia fosse come minimo allo stesso livello della Serbia.
Sopra le righe? Anche solo un accenno negativo alla gestione emiratina e' qualcosa che equivale ad uno sparare a zero. Luca ha mantenuto per tutta la sua presidenza un atteggiamento servile e opportunistico, arrogante e sprezzante delle evidenze, un classico per lui. Ora davvero non puo' permettersi di criticare coloro ai quali lui ha dato il c@@o ben volentieri e farebbe davvero bene a pensare definitivamente a un buen retiro godendosi i milioni di euro che ha spremuto al sistema.
 

dario abbece

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non solo... AD ha fatto il budget per l'anno 2016 a 80$. Quel budget paga tutto visto che le tasse non esistono.

Poi se hai l'edge a 69$ e il barile sta a 40 (invece che allo stimato 80) perdi 29 dollari a barile invece che guadagnarne 11.

Chiaro?
grazie ! chiarissimo

ma questo a me pare un azzardo e non una valutazione razionale del rischio!

gli azzardi si fanno sui tavoli da gioco!
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Dell'impatto sui conti di AZ sappiamo quanto ha inciso negativamente l'hedging. Non oso pensare che solo Az abbia sbagliato previsioni. Vi risultano altre compagnia? E se si di quanto è stato il danno? Grazie
Da noi l'hedging e' tramontato da tempo, il rischio dei costi delle polizze non valeva la candela con gli scenari imprevedibili che mutano ormai di giorno in giorno, in un verso o nell'altro. Chi ha scelto questa strada in AZ spero lo abbia fatto in coscienza e senza altri fini, scanso volentieri la dietrologia. Ma resta un danno forte.
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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i 69$ è una media perchè i derivati hanno ognuno un prezzo, una quantità ed una data di scadenza.
il portafoglio è quindi composto da un insieme di derivati con controparti diverse scadenze e volumi diversi.
Pero' sono poche le società del settore aereo che negli ultimi anni con il calo del prezzo del petrolio hanno
perso nell'hedging basta vedere i bilanci, la grossa maggioranza ha guadagnato.
 

Paolo_61

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grazie ! chiarissimo

ma questo a me pare un azzardo e non una valutazione razionale del rischio!

gli azzardi si fanno sui tavoli da gioco!
Per quanto ne so esiste un mercato attivo dei derivati sul petrolio. Il fatto che esista tale mercato significa che entrambe le controparti pensano di fare un buon affare stipulando il contratto. E fra l'altro il mercato rappresenta anche un benchmark per valutare se una determinata operazione è stata condotta "at arm's lenght base" - espressione inglese che implica una contrattazione fra soggetti totalmente indipendenti.
Non è mai corretto giudicare ex post se un'operazione di copertura fosse giusta o sbagliata, perché si è in possesso di una informazione (il prezzo del petrolio due anni dopo, in questo caso) che all'epoca non era disponibile.
 

Paolo_61

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Da noi l'hedging e' tramontato da tempo, il rischio dei costi delle polizze non valeva la candela con gli scenari imprevedibili che mutano ormai di giorno in giorno, in un verso o nell'altro. Chi ha scelto questa strada in AZ spero lo abbia fatto in coscienza e senza altri fini, scanso volentieri la dietrologia. Ma resta un danno forte.
C'è anche chi si è comperato una raffineria pensando che il prezzo del petrolio sarebbe stato molto più alto, e ci ha perso.
Sono normali scelte aziendali.
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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i 69$ è una media perchè i derivati hanno ognuno un prezzo, una quantità ed una data di scadenza.
il portafoglio è quindi composto da un insieme di derivati con controparti diverse scadenze e volumi diversi.
Pero' sono poche le società del settore aereo che negli ultimi anni con il calo del prezzo del petrolio hanno
perso nell'hedging basta vedere i bilanci, la grossa maggioranza ha guadagnato.
la prima cosa da capire è come mai, in presenza di mercati futures regolamentati li hanno fatti con le banche azioniste.
 

dario abbece

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Per quanto ne so esiste un mercato attivo dei derivati sul petrolio. Il fatto che esista tale mercato significa che entrambe le controparti pensano di fare un buon affare stipulando il contratto. E fra l'altro il mercato rappresenta anche un benchmark per valutare se una determinata operazione è stata condotta "at arm's lenght base" - espressione inglese che implica una contrattazione fra soggetti totalmente indipendenti.
Non è mai corretto giudicare ex post se un'operazione di copertura fosse giusta o sbagliata, perché si è in possesso di una informazione (il prezzo del petrolio due anni dopo, in questo caso) che all'epoca non era disponibile.
benissimo ! questo in teoria!

ma per avere un utile raffronto sarebbe utile sapere che fanno le compagnie aeree con costi sotto controllo ed efficienti!


vista la situazione di Alitalia a me pare cmq un azzardo!!
 

Paolo_61

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benissimo ! questo in teoria!

ma per avere un utile raffronto sarebbe utile sapere che fanno le compagnie aeree con costi sotto controllo ed efficienti!


vista la situazione di Alitalia a me pare cmq un azzardo!!
Mi sembra che tu sia in grado di prevedere il prezzo del petrolio a due anni (altrimenti non chiameresti un azzardo un'operazione di copertura), sei pronto a metterci 100 euro che sarà inferiore a 50 $ al barile?
 

AZ209

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Londra.
Caso Alitalia, spunta il referendum-bis. Furlan, Cisl: «Che errore il no»

Rompe il fronte sindacale Anna Maria Furlan, ammettendo che il referendum sul destino di Alitalia è stato un grave errore strategico, così come lo era stato quello per Almaviva. Entrambi hanno avuto conseguenze dirompenti: per l’azienda dei call center la perdita immediata di posti di lavoro; per l’ex compagnia di bandiera l’avvio dell’amministrazione straordinaria, con tutte le drammatiche incognite ad essa legate. La leader della Cisl ha ieri preso le distanze da Cgil e Uil che, nonostante lo schiaffo...(il resto dell'articolo e' a pagamento)

http://www.ilmessaggero.it/pay/edicola/furlan_cisl_alitalia_referendum-2429403.html
 

Paolo_61

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benissimo ! questo in teoria!

ma per avere un utile raffronto sarebbe utile sapere che fanno le compagnie aeree con costi sotto controllo ed efficienti!


vista la situazione di Alitalia a me pare cmq un azzardo!!
Comunque basta cercare.
Sito LH
"Fuel price risk
Significant changes in fuel prices can therefore have a considerable effect on the Group’s result. Fuel price risk is generally limited by the use of crude oil hedges. The hedging level and the time horizon depend on the risk profile, which is derived from the business model of a Group company. As a rule, up to 5 per cent of exposure is hedged monthly for up to 24 months by spread options and other combinations of hedges. Executive Board approval may be obtained to extend the hedging period and to increase the monthly hedging volume in order to exploit market opportunities. The target hedging level is up to 85 per cent."
 
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simpy

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A mano a mano che passano i giorni, cala il polverone suscitato dal voto contrario dei lavoratori all'ennesimo piano di ristrutturazione, a base di licenziamenti. La colpa, così si diceva, era sempre dei piloti e degli assistenti di volo: abituati a privilegi ormai insostenibili, avrebbero giocato il tutto per tutto, sapendo che alla fine sarebbe arrivato l'aiuto statale.

E così è avvenuto, perché il Governo ha stanziato ben 600 milioni per un prestito ponte, da qui ad ottobre, termine entro il quale si spera di trovare l'ennesimo acquirente per quella che fu la nostra grande compagnia di bandiera. Tutti, naturalmente, hanno cominciato a gridare allo scandalo per questo nuovo aiuto, che porterebbe a 7 miliardi di euro i fondi pubblici assorbiti negli anni per tenere in piedi Alitalia.

Il buco del 2016 era noto, e quello del 2017 altrettanto: a voler pensare male, sembra quasi che le proposte di licenziamenti siano state una provocazione. Farsi dire di no dai lavoratori era la maniera migliore per buttare tutto all'aria, ivi compresa una nuova ricapitalizzazione da 2 miliardi di euro: una proposta fantastica, ma a condizioni impossibili.

Da qualche giorno, dopo la nomina di tre Commissari, stanno cominciando ad uscire dati inquietanti, insieme alle proposte di risparmio avanzate da qualche sindacalista. Si potrebbero risparmiare, con una gestione oculata, oltre duecento milioni di euro l'anno: i sovracosti per le operazioni di manutenzione ammonterebbero a 40 milioni, i tagli ai costi del leasing degli aeromobili arriverebbero a 56 milioni, mentre sul carburante il risparmio sarebbe addirittura di 130 milioni.

Si viene a sapere, infatti, che sono stati stipulati dei contratti di protezione dal rischio di un aumento del Jet fuel, forse con le stesse banche proprietarie della Compagnia: questa lo paga 70 euro, quali che siano i prezzi di mercato. E siccome, ormai da anni, i prezzi sono assai più bassi di questa somma, la Compagnia si accolla un extra-costo che viene incassato per chi ha venduto questa protezione: sono centinaia di milioni di euro l'anno che vengono incassati dalle banche e che portano in rosso profondo i bilanci di Alitalia.

Vi sono poi gli accordi commerciali, quelli ereditati dai tempi dell'accordo con Air France e quelli nuovi stipulati con Ethiad: e non pare che siano sempre favorevoli ad Alitalia, visto che in un caso i proventi sarebbero divisi sulla base degli aerei messi a disposizione per il co-coding e nell'altro sono stabiliti sulla base del costo medio dei biglietti di ciascun partner.

Come se non bastasse, ci sono i costi per Alitalia derivanti dagli slot negli aeroporti più importanti: per fare cassa, li ha venduti al partner, ma per riprenderli in affitto a caro prezzo.

La flotta, pagata a leasing, costa un occhio della testa: a guadagnarci, ancora una volta, sono i soggetti finanziatori. Per di più, si tratta di aerei per il medio raggio, appioppati nel corso degli anni ed ereditati da AirOne: un salvataggio che è costato caro.

Per farla breve, non sembra che in questi anni ci sia stata una amministrazione attenta in modo spasmodico ai costi di esercizio.

Lo Stato, cioè tutti noi, ora ci dobbiamo mettere altri 600 milioni, e non è detto che basteranno. Sono soldi che non torneranno indietro, visto che sono in tanti ad aspettare solo un fallimento di Alitalia, per prendere tutto ad un euro.

Per ogni euro di perdita registrata a fine esercizio, magari nel frattempo ci sono stati enormi guadagni operativi.

Alitalia, un altro saccheggio?

Fonte Teleborsa
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
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Per quanto ne so esiste un mercato attivo dei derivati sul petrolio. Il fatto che esista tale mercato significa che entrambe le controparti pensano di fare un buon affare stipulando il contratto. E fra l'altro il mercato rappresenta anche un benchmark per valutare se una determinata operazione è stata condotta "at arm's lenght base" - espressione inglese che implica una contrattazione fra soggetti totalmente indipendenti.
Non è mai corretto giudicare ex post se un'operazione di copertura fosse giusta o sbagliata, perché si è in possesso di una informazione (il prezzo del petrolio due anni dopo, in questo caso) che all'epoca non era disponibile.
Credo che in questo momento l'unico interesse è quello di motivare adeguatamente al Tribunale la richiesta di scioglimento dei contratti derivati.
Sono d'accordo con te che l'idea di poter proporre un'azione di responsabilità per aver stipulato contratti di copertura sul petrolio è quanto meno ridicola.
 

dario abbece

Utente Registrato
2 Ottobre 2008
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milano
Mi sembra che tu sia in grado di prevedere il prezzo del petrolio a due anni (altrimenti non chiameresti un azzardo un'operazione di copertura), sei pronto a metterci 100 euro che sarà inferiore a 50 $ al barile?
no! e proprio perchè non sono in grado , non vado a " scommettere" su una società che negli ultimi 10 ( forse dipiù) non ha mai fatto un utile ed è soggetta ad un ennesimo piano di ristrutturazione!

e sempre non conoscendo il mercato perchè futures e non options?????

e perchè futures OTC e non quotati?????
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
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e sempre non conoscendo il mercato perchè futures e non options?????

e perchè futures OTC e non quotati?????
Mi pare che siano swap, ma poco cambia, il mercato arbitraggia (Dante si sta rivoltando nella tomba) fra le varie tipologie di derivato.
Sulla seconda domanda non mi esprimo, primo perché non ho idea se al momento abbiano avuto condizioni migliori o peggiori rispetto a quelle presenti sul mercato, secondo perché pensare che le operazioni possano essere state stipulate per diminuire il patrimonio aziendale a favore degli azionisti rappresenta un reato (diffamazione) a meno di non avere prove certe (nel qual caso partirebbero le denunce per tutti gli interessati).
no! e proprio perchè non sono in grado , non vado a " scommettere" su una società che negli ultimi 10 ( forse dipiù) non ha mai fatto un utile ed è soggetta ad un ennesimo piano di ristrutturazione!
Cosa c'entra. Sto parlando solo dei tuoi soldi, non di AZ. Se non sei in grado di sapere quale sarà l'andamento dei prezzi fra due anni come fai a giudicare se sia stato giusto o sbagliato effettuare la copertura.
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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l'attività di acquistare derivati è un'attività di tipo rolling nella quale tu definisci
una percentuale di copertura (che sarà piu' elevata quanto piu' ci sono oscillazioni di prezzo)
a diverse scadenze (a tre / sei / un anno) non c'è mica bisogno di farla tutto a 2 anni.
Se è una copertura occorre acquistare sia posizioni long che posizioni short con diverse
percentuali e scadenze in maniera tale che sei coperto in entrambi i sensi.
 

East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
C'è anche chi si è comperato una raffineria pensando che il prezzo del petrolio sarebbe stato molto più alto, e ci ha perso.
Sono normali scelte aziendali.
Infatti stano pensando di rivendersela al piu' presto...

Mica tanto. Solamente da luglio 2016, dopo aver perso quasi 200m$ in 6 mesi
Appunto, e quasi un anno equivale al mio "da tempo"...

la prima cosa da capire è come mai, in presenza di mercati futures regolamentati li hanno fatti con le banche azioniste.
questa e' una domanda con i controca@@i
Mah, chissa' eh? A pensar male si fa peccato, lo so....e scanso la dietrologia.... Eppure...

Caso Alitalia, spunta il referendum-bis. Furlan, Cisl: «Che errore il no»

Rompe il fronte sindacale Anna Maria Furlan, ammettendo che il referendum sul destino di Alitalia è stato un grave errore strategico, così come lo era stato quello per Almaviva. Entrambi hanno avuto conseguenze dirompenti: per l’azienda dei call center la perdita immediata di posti di lavoro; per l’ex compagnia di bandiera l’avvio dell’amministrazione straordinaria, con tutte le drammatiche incognite ad essa legate. La leader della Cisl ha ieri preso le distanze da Cgil e Uil che, nonostante lo schiaffo...(il resto dell'articolo e' a pagamento)

http://www.ilmessaggero.it/pay/edicola/furlan_cisl_alitalia_referendum-2429403.html
C.V.D.
Si riapparecchiano la tavola e si ri-inizia coi giochetti del tira e molla. Quelli del NO ora chi li sente!
 
Stato
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