Milano non è l'unica città del nord Italia.E come lo argineresti esattamente? I pax che volavano via CDG e AMS da LIN continueranno a farlo, a meno che non metti la LIN-AUH (che comunque risolverebbe solo minimamente).
L'unico modo per "arginare" e' chiudere LIN e di conseguenza operare massicciamente su MXP. Cosa impossibile.
In questo caso az e' il cliente e af il fornitore. Mi verrebbe da dire che senza il feederaggio di az e' af a perdere di piu' in termini economici.Ne dubito e dai commenti direi che non é assolutamente cosí.
In ogni caso sono ben poche le destinazioni coperte da AZ ma non da AF-KL quindi é piú AZ ad avere bisogno di AF-KL che viceversa per la rete e frequenze.
E' esattamente quello che intendevo anche io.Per puro amore della discussione, possiamo dire che in caso di rottura tra le compagnie, AF con qualche feed supplementare verso il Sud manterrebbe una capacità di aspirazione simile all'attuale (magari un po' ridotta da LIN), mentre se AFKL decidesse di non concedere ad AZ i CS sui propri voli, la compagnia italiana si troverebbe scoperta su molte destinazioni LR, non operate da nessun partner della famiglia EY. Diciamo che verosimilmente gli accordi con AF sono talmente sbilanciati da permetterne una limitata rinegoziazione che anche per i franco-olandesi sarebbe più conveniente di un taglio definitivo dei rapporti.
In ottica 'geopolitica' si fa interessante la situazione europea visto che BAIB e AZAB potrebbero diventare (in termini diversi ma da obiettivi comuni) pro-arabe.In chiave politica, sarà interessante osservare se vi sarà una saldatura tra le 3 major USA e il duo AF-LH in chiave anti-araba per blindare per quanto possibile il nord Atlantico.
Va da se che non ci sarà da stupirsi se le compagnie di cui sopra, tratteranno AZ sempre più come una quinta colonna del nemico.
Non c'è necessità di avere i francesi soci di maggioranza, anzi meglio fuori come ora.Parole sacrosante. Probabilmente, la migliore soluzione in assoluto per il sistema Italia sarebbe una fusione tra la holding Alitalia CAI e Af-klm e così fare il gioco dei due forni con francesi ed arabi.
Non ho però idea se esistano accordi parasociali con gli arabi che impediscano a CAI questa operazione.
Rimanendo sul tema di supposizioni banali ti potrei dire il "dirottamento del feederaggio da CDG/AMS ad AUH" sarebbe limitato visto che solo una parte delle destinazioni sono servite da entrambi. Anzi, sul Nord, Centro e Sud America AUH non ha praticamente nulla. Ergo, i pax continueranno ad utilizzare CDG ed AMS, con le rispettive AF e KL che immagino aumenteranno la loro presenza sulla penisola.Milano non è l'unica città del nord Italia.
Come lo arginerei esattamente? Se avessi la risposta "esatta" non sarei qui, ma nel cda di Alitalia. Posso però banalmente supporre che già il dirottamento del feederaggio da CDG/AMS ad AUH potrebbe rappresentare un discreto colpo inferto al LR di AF/KLM.
Quindi, tornando a Milano, vedremo la situazione slot, sara' interessante. Comunque slot o non slot, non e' che facendo un dispetto ad AFKL eviti l'emorragia, anzi rischi di avvantaggiare LH ed IAG ulteriormente.Senza contare che bisogna vedere che fine fanno gli slot "prestati" da Alitalia, come faceva notare qualcuno.
Andiamo per macro-regioni, in modo da avere un quadro decentemente sintetico. Prendiamo le principali destinazioni oggi non servite da AZ e vediamo quale può essere il rischio nel non rinegoziare l'accordo di collaborazione, tenendo conto che comunque resta in piedi la partecipazione in ST.Francamente fa un po' sorridere il celodurismo made in AZ, che dall'alto dei suoi 27 WB (a regime, se tutto andrà bene), pensa di mettersi sullo stesso piano di "globalità" di un colosso che di WB ne ha 175. Tanto per tornare sulla Terra.
Per puro amore della discussione, possiamo dire che in caso di rottura tra le compagnie, AF con qualche feed supplementare verso il Sud manterrebbe una capacità di aspirazione simile all'attuale (magari un po' ridotta da LIN), mentre se AFKL decidesse di non concedere ad AZ i CS sui propri voli, la compagnia italiana si troverebbe scoperta su molte destinazioni LR, non operate da nessun partner della famiglia EY. Diciamo che verosimilmente gli accordi con AF sono talmente sbilanciati da permetterne una limitata rinegoziazione che anche per i franco-olandesi sarebbe più conveniente di un taglio definitivo dei rapporti.
In chiave politica, sarà interessante osservare se vi sarà una saldatura tra le 3 major USA e il duo AF-LH in chiave anti-araba per blindare per quanto possibile il nord Atlantico.
Va da se che non ci sarà da stupirsi se le compagnie di cui sopra, tratteranno AZ sempre più come una quinta colonna del nemico.
Ne parli come se az cai fosse la nazionale di calcio. Penso invece che ai soci come intesa, unicredit ecc. convenga eccome una fusione con i francesi, quanto meno per rendere il loro investimento piu' liquido.Non c'è necessità di avere i francesi soci di maggioranza, anzi meglio fuori come ora.
Poi se ci sono accordi profittevoli ben venga, ma non serve averli nella compagine aziendale.
Se per i francesi non fosse stato decisamente interessante non avrebbero buttato una valanga di soldi nell'era CAI e ricordiamoci che esistono anche IAG e LH, certo i primi sono partecipati da QR, mentre i secondi sono nel mirino di EY, ma del futuro non vi è certezza.Francamente fa un po' sorridere il celodurismo made in AZ, che dall'alto dei suoi 27 WB (a regime, se tutto andrà bene), pensa di mettersi sullo stesso piano di "globalità" di un colosso che di WB ne ha 175. Tanto per tornare sulla Terra.
Per puro amore della discussione, possiamo dire che in caso di rottura tra le compagnie, AF con qualche feed supplementare verso il Sud manterrebbe una capacità di aspirazione simile all'attuale (magari un po' ridotta da LIN), mentre se AFKL decidesse di non concedere ad AZ i CS sui propri voli, la compagnia italiana si troverebbe scoperta su molte destinazioni LR, non operate da nessun partner della famiglia EY. Diciamo che verosimilmente gli accordi con AF sono talmente sbilanciati da permetterne una limitata rinegoziazione che anche per i franco-olandesi sarebbe più conveniente di un taglio definitivo dei rapporti.
In chiave politica, sarà interessante osservare se vi sarà una saldatura tra le 3 major USA e il duo AF-LH in chiave anti-araba per blindare per quanto possibile il nord Atlantico.
Va da se che non ci sarà da stupirsi se le compagnie di cui sopra, tratteranno AZ sempre più come una quinta colonna del nemico.
Tu hai sempre avuto la fissa di vedere ai francesi come unica via, perdonami non sono d'accordo. Ora il pallino si è spostato con gli emiri, e un ritorno dei francesi non può portare vantaggi che non possano essere ottenuti con accordi commerciali.Ne parli come se az cai fosse la nazionale di calcio. Penso invece che ai soci come intesa, unicredit ecc. convenga eccome una fusione con i francesi, quanto meno per rendere il loro investimento piu' liquido.
Mi pare di capire che Hogan ti abbia alzato lo stipendio...Se per i francesi non fosse stato decisamente interessante non avrebbero buttato una valanga di soldi nell'era CAI e ricordiamoci che esistono anche IAG e LH, certo i primi sono partecipati da QR, mentre i secondi sono nel mirino di EY, ma del futuro non vi è certezza.
Inoltre sarebbe molto sbagliato per i francesi pensare ad AZ come il vecchio debole partner, Hogan ha fatto capire bene che ora per AZ giocano loro.
C'è un equivoco. Nessuno ha voluto ricondurre questo discorso a campanilistiche questioni contro i "cugini francesi mangia formaggio" né tanto meno nessuno è contro gli inglesi o i tedeschi. Semplicemente si cerca di capire quali potrebbero essere i possibili sviluppi dell'interruzione di questa JV.Rimanendo sul tema di supposizioni banali ti potrei dire il "dirottamento del feederaggio da CDG/AMS ad AUH" sarebbe limitato visto che solo una parte delle destinazioni sono servite da entrambi. Anzi, sul Nord, Centro e Sud America AUH non ha praticamente nulla. Ergo, i pax continueranno ad utilizzare CDG ed AMS, con le rispettive AF e KL che immagino aumenteranno la loro presenza sulla penisola.
Quindi, tornando a Milano, vedremo la situazione slot, sara' interessante. Comunque slot o non slot, non e' che facendo un dispetto ad AFKL eviti l'emorragia, anzi rischi di avvantaggiare LH ed IAG ulteriormente.
Mi piace quando discuti così attentamente dell'argomento del thread...Mi pare di capire che Hogan ti abbia alzato lo stipendio...![]()
AF aveva ampiamente la disponibilità economica per investire gli stessi soldi messi sul piatto da EY (i francesi hanno circa 3 MLD€ di cash a bilancio).Se per i francesi non fosse stato decisamente interessante non avrebbero buttato una valanga di soldi nell'era CAI e ricordiamoci che esistono anche IAG e LH, certo i primi sono partecipati da QR, mentre i secondi sono nel mirino di EY, ma del futuro non vi è certezza.
Inoltre sarebbe molto sbagliato per i francesi pensare ad AZ come il vecchio debole partner, Hogan ha fatto capire bene che ora per AZ giocano loro.
Siamo italiani. Basta studiare la nostra storia...Io ripeto, fa sorridere che nel 2009 AF/KL erano le salvatrici della Patria mentre ora sono le "sfigate" cugine d'oltralpe. E' un modus operandi un po' sovietico dove, in questo caso, qualsiasi cosa il socio di maggioranza pretenda e ottenga sia logico, perfetto e indiscutibile. Insomma in AZ c'è questo continuo "Bandwagoning" che ci porta sempre e comunque a sputare laddove, il giorno prima, sguazzavamo. Bravi.
Concordo su tutto.AF aveva ampiamente la disponibilità economica per investire gli stessi soldi messi sul piatto da EY (i francesi hanno circa 3 MLD€ di cash a bilancio).
Se hanno scelto di non farlo, hanno evidentemente reputato il vantaggio del controllo di AZ con i guadagni conseguenti, inferiore alle conseguenze di un eventuale allontanamento dell'azienda italiana qualora fosse finita in mani di altri.
Da notare anche che negli ultimi 6 anni tantissimi pax AZ si sono abituati a volare LR su metallo AFKL. In caso di rottura, credo che una bella fetta rimarrebbe fedele ai franco-olandesi piuttosto che inventarsi possibili triangolazioni multiscalo per bypassarne il network.
Questo EY (AZ è ininfluente), lo sa perfettamente. Ragione per la quale nella PR con la disdetta, era comunque presente un'offerta di negoziato.
Riassumendo: ad AF non conviene perdere totalmente i proventi garantiti dall'alleanza con AZ. Ma quest'ultima secondo me non ha scelta: un accordo lo deve trovare per non restare tagliata fuori da troppe rotte.
Tu hai sempre avuto la fissa di vedere ai francesi come unica via, perdonami non sono d'accordo. Ora il pallino si è spostato con gli emiri, e un ritorno dei francesi non può portare vantaggi che non possano essere ottenuti con accordi commerciali.