Analisi sull' andamento delle tariffe aeree


imac72

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28 Aprile 2021
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Davvero ritieni che la differenza di attrattività turistica fra Spagna e Italia sia dovuta a 9 euro (stando larghi) di imposta comunale?
Ovviamente no ed il problema è più complesso ma per promuovere il turismo c'è bisogno dei voli e delle compagnie aeree che devono fare utili ed anche quei 6/7 euro aiutano ad aumentare la bassa marginalità - ma a me piange il cuore vedere la Spagna con quasi 70 milioni di passeggeri in più all'anno rispetto all'Italia quando noi abbiamo tutto (arte, storia, cultura, food, mare e montagna) mentre la Spagna molto meno ma bisogna dire che sono grandi imprenditori nel campo dei servizi mentre noi non abbiamo nessuna visione e nessuna strategia nel campo del turismo e dell'aviazione, teniamoci Born to Be Sustainable, Open to Meraviglia e A sky full of Italy...
 
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indaco1

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Considerando gli arrivi anche con altri mezzi di trasporto e ancora di piu' la spesa totale le differenze si attenuano un po'. La geografia e i prezzi piu' alti incidono.

Grazie al covid c'era stato anche un effimero sorpasso.


L'Italia potrebbe essere molto favorita dalla scelta di spostarsi via terra perche' non abbiamo molti concorrenti, l'est europa va anche in Grecia (a Sithonia ho visto frotte di Rumeni, Serbi e Cechi) e dalla Francia si va abbastanza velocemente anche in Spagna date le ottime reti AV di entrambi. Ma dalla mitteleuropa si fa prima da noi o in Croazia (che entrando nell'euro e' diventata molto meno competitiva).
 

Dancrane

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ma bisogna dire che sono grandi imprenditori nel campo dei servizi mentre noi non abbiamo nessuna visione e nessuna strategia nel campo del turismo e dell'aviazione, teniamoci Born to Be Sustainable, Open to Meraviglia e A sky full of Italy...
Credo che il problema stia lì. E da "sardo d'adozione" ti garantisco che in questa terra, ad esempio, nessuno vuole il tipo di turismo spagnolo, con le orde barbariche di inglesi e tedeschi da vacanza all inclusive a 1.000 euro, discoteca, ciavatta e pensione completa. Punti di vista, ma le differenze tra visioni opposte del turismo (Romagna vs Sardegna) si vedono tutte su questo fronte.
 
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imac72

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28 Aprile 2021
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Una marea di tedeschi ed austriaci viene in auto, cosa che non fa per la Spagna. Ci sono tanti fattori che influenzano quei numeri, non tutti legati all'aviazione in sé.
Non è la prima volta che non argomenti, sarebbe bello cercare di innalzare il livello del forum argomentando le proprie opinioni con numeri a supporto.

Al di là del fatto che i tedeschi vanno anche in Spagna in macchina sopratutto nelle zone di Barcellona, Lloret de Mar e Reus ma ovviamente con numeri inferiori rispetto all'Italia così come anche i Francesi ma anche se scorporiamo quei numeri la differenza rimane abissale.

La differenza in numero di pax tra Spagna ed Italia nel 2022 è stata di circa 67 milioni mentre i tedeschi in Italia nel 2022 sono stati 9.4 milioni dei quali 1 milione in aereo mentre gli austriaci in Italia nel 2019 sono stati circa 2 milioni e presumiamo che siano venuti tutti in macchina in quanto non ho il dato splittato che fa in in totale tra Austria e Germania circa 10 milioni di pax, come puoi verificare rimane ancora una differenza abnorme tra Spagna ed Italia.

Se prendiamo i dati turistici degli arrivi internazionali del 2022 in Spagna gli arrivi sono 71,7 milioni mentre in Italia 49,8 ai quali dovremmo sottrarre - per par conditio - quei 10 milioni di austriaci e di tedeschi che vengono in macchina i quindi parliamo di una differenza di più di 30 milioni di arrivi e tutto questo grazie alla connettività aerea.
 

imac72

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28 Aprile 2021
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Grazie imac72 per l'analisi dettagliata, quoto solo un passaggio per chiedere un chiarimento:

Essendo l'addizionale una partita di giro (come l'IVA), non dovrebbe essere esclusa dal calcolo sulla marginalità e quindi dai costi?
Nel momento che l'addizionale è attiva e come dici tu ma ovviamente va ad erodere la marginalità della compagnie aeree ma nel momento che l'addizionale viene cancellata quella marginalità in parte o in maniera totale diventa maggiore profittabilità per la compagnia aerea.

Facciamo un esempio: costo del biglietto solo andata 50€ con la compagnie aerea X con una net fare di 30€ quindi ipotizziamo che l'aeroporto mi costi 20€ con addizionale e passenger charges, mentre il mio costo per pax è di 29,50 quindi la mia marginalità è di 50 centesimi, se tolgo l'addizionale e mantengono il prezzo a 50€ la mia marginalità diventa €7,00 assumendo addizionale di €6,50 per departing pax mentre se decido di ridurre la tariffa a 45€ ho una marginalità di €2,00. Normale che questo meccanismo è un incentivo per le compagnie aeree ad operare più voli verso l'Italia.
 

Paolo_61

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Se due prodotti simili vengono venduti uno a 9.90 e l'altro a 10.90 quale verra' comprato?

Se alle elezioni o in una societa' per azioni uno ha il 51% e l'altro il 49% chi decide?

Nella competizione l'effetto delle competitive edge non e' lineare.
È proprio qui l’errore. Italia e Spagna non sono lontanamente paragonabili dal punto di vista turistico. Ti faccio un esempio banale: entro 60 chilometri da Malaga ci sono 60 campi da golf con prezzi dai 40 ai 500 euro per un giro, in tutta la Puglia ce ne sono 4.
 
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Paolo_61

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Ovviamente no ed il problema è più complesso ma per promuovere il turismo c'è bisogno dei voli e delle compagnie aeree che devono fare utili ed anche quei 6/7 euro aiutano ad aumentare la bassa marginalità - ma a me piange il cuore vedere la Spagna con quasi 70 milioni di passeggeri in più all'anno rispetto all'Italia quando noi abbiamo tutto (arte, storia, cultura, food, mare e montagna) mentre la Spagna molto meno ma bisogna dire che sono grandi imprenditori nel campo dei servizi mentre noi non abbiamo nessuna visione e nessuna strategia nel campo del turismo e dell'aviazione, teniamoci Born to Be Sustainable, Open to Meraviglia e A sky full of Italy...
Se vuoi ripeto anche a te l’esempio del golf.
 

imac72

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Considerando gli arrivi anche con altri mezzi di trasporto e ancora di piu' la spesa totale le differenze si attenuano un po'. La geografia e i prezzi piu' alti incidono.

Grazie al covid c'era stato anche un effimero sorpasso.


L'Italia potrebbe essere molto favorita dalla scelta di spostarsi via terra perche' non abbiamo molti concorrenti, l'est europa va anche in Grecia (a Sithonia ho visto frotte di Rumeni, Serbi e Cechi) e dalla Francia si va abbastanza velocemente anche in Spagna date le ottime reti AV di entrambi. Ma dalla mitteleuropa si fa prima da noi o in Croazia (che entrando nell'euro e' diventata molto meno competitiva).
Attenzione che quel report si riferisce ai primi nove mesi del 2021 dove l’Italia per la sua prossimità è’ stata sicuramente una destinazione protagonista mentre i numeri 2022 sugli arrivi sono quelli che ho evidenziato nel post #205 - per le presenze 2022 ho il dato italiano ma devo trovare quello spagnolo, appena lo trovo lo posto.
 
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Paolo_61

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Ed infatti ho sottolineato che ci sono anche altre differenze tra Italia e Spagna ma evidentemente non sono stato chiaro
Il discorso è diverso, non è che ci sono “altre differenze”. I due sistema paese sono totalmente diversi e questo comporta una differenza nel numero di turisti, non certo i 9 euro di addizionale
 
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imac72

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28 Aprile 2021
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Credo che il problema stia lì. E da "sardo d'adozione" ti garantisco che in questa terra, ad esempio, nessuno vuole il tipo di turismo spagnolo, con le orde barbariche di inglesi e tedeschi da vacanza all inclusive a 1.000 euro, discoteca, ciavatta e pensione completa. Punti di vista, ma le differenze tra visioni opposte del turismo (Romagna vs Sardegna) si vedono tutte su questo fronte.
Forse la Sardegna no ma ci sono un sacco di regioni che hanno bisogno di turismo e di destagionalizzare, si può mirare anche ad un target medio-alto, non per forza dobbiamo prenderci inglesi e tedeschi da vacanza all inclusive a 1.000 euro, discoteca, ciavatta e pensione completa.
 

imac72

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Il discorso è diverso, non è che ci sono “altre differenze”. I due sistema paese sono totalmente diversi e questo comporta una differenza nel numero di turisti, non certo i 9 euro di addizionale
E' il tuo punto di vista - ovviamente rispettabile - ma rimane sempre il tuo punto di vista mentre il mio punto di vista e di altri consulenti (supportati da dati) è totalmente differente, per me l'addizionale comunale - come anche il double till - ha un effetto negativo su PIL e di conseguenza sull'economia in generale e nello specifico su aviazione, turismo ed occupazione.

Ma al di là della mia e della tua opinione sono le compagnie aeree che la pensano in quel modo e del resto - con tutto il rispetto - sono loro a prendersi i rischi per l'apertura di una nuova rotta non certo gli aeroporti, gli alberghi, i ristoranti e gli enti locali quindi se per aprire nuove rotte ed aumentare frequenze serve la cancellazione dell'addizionale e l'implementazione del single till dico di farlo senza pensarci due volte.

Se tu sei contento che la Spagna ha quasi 70 milioni di passeggeri in più di noi e 20 milioni di turisti in più, che ti devo dire...pazienza.
 

flapane

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Non è la prima volta che non argomenti, sarebbe bello cercare di innalzare il livello del forum argomentando le proprie opinioni con numeri a supporto.

Al di là del fatto che i tedeschi vanno anche in Spagna in macchina sopratutto nelle zone di Barcellona, Lloret de Mar e Reus ma ovviamente con numeri inferiori rispetto all'Italia così come anche i Francesi ma anche se scorporiamo quei numeri la differenza rimane abissale.

La differenza in numero di pax tra Spagna ed Italia nel 2022 è stata di circa 67 milioni mentre i tedeschi in Italia nel 2022 sono stati 9.4 milioni dei quali 1 milione in aereo mentre gli austriaci in Italia nel 2019 sono stati circa 2 milioni e presumiamo che siano venuti tutti in macchina in quanto non ho il dato splittato che fa in in totale tra Austria e Germania circa 10 milioni di pax, come puoi verificare rimane ancora una differenza abnorme tra Spagna ed Italia.

Se prendiamo i dati turistici degli arrivi internazionali del 2022 in Spagna gli arrivi sono 71,7 milioni mentre in Italia 49,8 ai quali dovremmo sottrarre - per par conditio - quei 10 milioni di austriaci e di tedeschi che vengono in macchina i quindi parliamo di una differenza di più di 30 milioni di arrivi e tutto questo grazie alla connettività aerea.
Ti prego di leggere con attenzione il mio post.
E, no, i tedeschi non vanno in vacanza in Spagna in auto.
 

BrunoFLR

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Credo che il problema stia lì. E da "sardo d'adozione" ti garantisco che in questa terra, ad esempio, nessuno vuole il tipo di turismo spagnolo, con le orde barbariche di inglesi e tedeschi da vacanza all inclusive a 1.000 euro, discoteca, ciavatta e pensione completa. Punti di vista, ma le differenze tra visioni opposte del turismo (Romagna vs Sardegna) si vedono tutte su questo fronte.
Dan, la Sardegna è stupenda, i sardi pure, ma come mai da turista uno si sente ogni volta come il tacchino il giorno prima del ringraziamento?

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belumosi

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Sul sito Ryanair è stato pubblicato il rapporto inviato da ENAC al MIT, in base al quale il governo ha predisposto il famoso decreto per calmierare i prezzi.
MOL lo ha riempito di correzioni a penna, esattamente come avrebbe fatto un professore nei confronti di un allievo mediocre.


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Non contento, MOL ha sottoposto il decreto ad una società di consulenza aeronautica per un'analisi dettagliata.

 
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Paolo_61

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E' il tuo punto di vista - ovviamente rispettabile - ma rimane sempre il tuo punto di vista mentre il mio punto di vista e di altri consulenti (supportati da dati) è totalmente differente, per me l'addizionale comunale - come anche il double till - ha un effetto negativo su PIL e di conseguenza sull'economia in generale e nello specifico su aviazione, turismo ed occupazione.

Ma al di là della mia e della tua opinione sono le compagnie aeree che la pensano in quel modo e del resto - con tutto il rispetto - sono loro a prendersi i rischi per l'apertura di una nuova rotta non certo gli aeroporti, gli alberghi, i ristoranti e gli enti locali quindi se per aprire nuove rotte ed aumentare frequenze serve la cancellazione dell'addizionale e l'implementazione del single till dico di farlo senza pensarci due volte.

Se tu sei contento che la Spagna ha quasi 70 milioni di passeggeri in più di noi e 20 milioni di turisti in più, che ti devo dire...pazienza.
Ma dai, davvero le compagnie aeree sostengono questo. Hai chiesto all’oste se il vino è buono?
 

Edoardo

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Caro voli, Ryanair piega il governo: salta il tetto massimo ai prezzi dei biglietti. Più poteri ad Antitrust
a cura della redazione Economia

L’esecutivo lavora a un emendamento al testo che è al Senato per la conversione in legge: le compagnie recuperano la piena libertà di aumentare le tariffe via via che le persone prenotano il viaggio

ROMA – La tambureggiante campagna di Ryanair sortisce un primo importante effetto. Sul caro voli, il governo fa una sostanziale retromarcia, preoccupato anche dalle obiezioni della Commissione Europea.
In queste ore l’esecutivo prepara, infatti, un emendamento al decreto del ministro Urso che ha tentato di imporre un prezzo massimo ai biglietti, in particolare per i viaggi verso la Sardegna e la Sicilia, e dalle due isole.
Scrive il Sole 24 Ore che l’emendamento del governo sarà presentato in Commissione Industria al Senato, dove il decreto Urso viene esaminato per la conversione in legge.

La fissazione dinamica
L’emendamento dovrebbe eliminare il divieto di “fissazione dinamica delle tariffe in relazione al tempo di prenotazione”.
In sostanza il governo cancellerebbe il punto che i vettori aerei più contestano. Le compagnie recupererebbero così la piena libertà di abbassare e (soprattutto) di alzare il prezzo, via via che i consumatori effettuano la prenotazione.
Nella nuova formulazione, il decreto si limiterebbe a rafforzare i poteri dell’Antitrust, che già oggi tutela i consumatori e osteggia gli abusi di posizione dominante delle aziende.


Le misure urgenti
L’Antitrust potrà avviare un procedimento (ai danni dei vettori) se il prezzo dei biglietti salirà del 200% o più lungo le rotte per le isole, in coincidenza con disastri naturali e nei periodi di vacanza (quando c’è un’alta domanda di voli).
Rientra già tra i poteri dell’Antitrust imporre misure urgenti (cautelari), dalla efficacia immediata. Queste misure interrompono un’azione contestata (come un’impennata folle nel prezzo dei biglietti), in attesa che il Garante metta meglio a fuoco la situazione.
L’Antitrust potrebbe anche:
  • avviare indagini conoscitive sul settore aereo,
  • e imporre dunque alle compagnie comportamenti strutturali, rispettosi della concorrenza e dei diritti degli utenti.
Nella definizione delle nuove norme e nelle sue istruttorie, l’Antitrust terrà anche conto dell’uso che i vettori fanno degli algoritmi per aggiornare i prezzi dei biglietti.
 

belumosi

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Ragionando a mente fredda, mi sono fatto l'idea che la proposta di un calmieramento dei prezzi sia partita dal ministero, che avendo bisogno di una pezza d'appoggio "tecnica", abbia coinvolto ENAC commissionando un rapporto che confermasse le scelte del governo.
Il problema è che tecnicamente i presupposti non ci sono mai stati, per cui in ENAC hanno dovuto inserire nel rapporto la qualunque pur di conformarsi ai desiderata ministeriali.
MOL, pur avendo pienamente ragione, rendendo pubblica l'inettitudine dei vertici di ENAC a livello globale, si è assunto il rischio di un conflitto senza esclusione di colpi con l'agenzia governativa.
E d'ora in poi Di Palma quando sarà ad un meeting con i suoi pari grado, si sentirà fischiare le orecchie pensando ai colleghi che lo apostrofano come quello che prepara i rapporti sulla base degli articoli di giornale. Un figurone.
 

londonfog

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Queste sono le conseguenze di una stampa che non scrive di aviazione, finanza, od economia senza cognizione di causa (non ho abbastanza conoscenze in altri campi per esprimere un giudizio) e si affida ai titoloni acchiappaclick, e di una classe politica che segue tutti i sensazionalismi ed i polveroni sollevati da detta stampa perche' "devono fare qualcosa" (nella migliore delle ipotesi) o cercano di racimolare consensi attaccandosi al carro degli "indignati". In ogni caso ENAC e Di Palma ci hanno veramente fatto una figura di rifiuti organici solidi.

P.S. Questa non e' una critica all'Italia, di giornalisti incompetenti, politici populisti, ecc. ne e' purtroppo pieno il mondo.