Analisi sull' andamento delle tariffe aeree


imac72

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28 Aprile 2021
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Sulla questione imposte, credo che fondamentalmente il problema è che non ci si può (a livello di Stato, Regione e Comune) permettere di toglierle, si dovrebbero trovare le coperture equivalenti a quel che cancelli (visto dove vanno a finire quei quattrini).
Da questo si vede come i vari governi italiani sono poco lungimiranti o forse mancano solo di competenze o forse non c'è nessuno chi gli riesce a spiegare concetti basilari.

Sull'addizionale comunale ho fatto degli studi come lo hanno fatto anche alcune primarie società di consulenza (PWC per esempio) che dimostrano come la cancellazione della Council Tax (addizionale comunale) agirebbe da moltiplicatore con aumento del PIL, numero passeggeri in incremento, spese turistiche maggiori e più lavoro.

Diamo qualche numero:

  • Nel 2018 l'addizionale comunale portava nella casse dello stato circa 625 milioni di euro
  • Con la cancellazione dell'addizionale comunale già nel primo anno si avrebbe un aumento del PIL dello 0,05% quindi circa 900 milioni per poi passare dall'anno successivo ad un impatto sul PIL dello 0,08% quindi parliamo di più di 1 miliardo all'anno, in poche parole la cancellazione dell'addizionale si autofinanzia abbondantemente senza neanche considerare l'impatto positivo sull'aviazione italiana e sul turismo che significa anche maggiori introiti per lo Stato.
Il concetto economico alla base delle nostre teorie è che le imposte indirette, come l'addizionale comunale, creano distorsioni nel mercato aumentando il prezzo del servizio su cui viene applicata l'imposta (in questo caso, i voli), portando le imprese e i consumatori ad adeguare il proprio comportamento per evitare di pagare l'imposta, con il risultato di un quantità venduta inferiore.

Il problema principale è che perdiamo competitività verso i nostri competitors del Mediteranno - infatti la Spagna non applica nessuna aviation tax (addizionale comunale).
 

flapane

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^^
Insomma, avrebbe avuto ragione il leggendario aledeniz.
Ci sono state audizioni da Salvini e Santanchè o dai loro predecessori in merito? Quali le reazioni?
 

Cesare.Caldi

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... c'e' da dire che le Canarie sono attrattive anche in pieno inverno per il clima primaverile: io e quelli che conosco ci siamo sempre andati solo d'inverno.... in estate va bene il mediterraneo.
Ci sono stato anche in estate e devo dire che si sta molto bene il clima è buono ma non eccessivamente caldo come nel mediterraneo, e i prezzi sono decisamente piu' bassi visto che per le Canarie l'alta stagione è l'inverno.
 

Cesare.Caldi

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Il concetto economico alla base delle nostre teorie è che le imposte indirette, come l'addizionale comunale, creano distorsioni nel mercato aumentando il prezzo del servizio su cui viene applicata l'imposta (in questo caso, i voli), portando le imprese e i consumatori ad adeguare il proprio comportamento per evitare di pagare l'imposta, con il risultato di un quantità venduta inferiore.
L' addizionale comunale a quanto ammonta mediamente negli aeroporti italiani 3/4 euro? Credi davvero che togliere questi pochi euro faccia decidere un consumatore tra fare o non fare un viaggio? l'impatto percentuale di questa tassa era maggiore quando i prezzi dei voli erano molto bassi ma adesso con i prezzi che ci sono è un importo praticamente irrilevante sul totale del prezzo del volo o peggio ancora sul prezzo totale dell' intera vacanza. . poi se la aboliscono ok, ma non penso che sia un elemento dirimente tra scegliere di fare un viaggio oppure no. ;-)
 
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s4lv0z

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L' addizionale comunale a quanto ammonta mediamente negli aeroporti italiani 3/4 euro? Credi davvero che togliere questi pochi euro faccia decidere un consumatore tra fare o non fare un viaggio? l'impatto percentuale di questa tassa era maggiore quando i prezzi dei voli erano molto bassi ma adesso con i prezzi che ci sono è un importo praticamente irrilevante sul totale del prezzo del volo o peggio ancora sul prezzo totale dell' intera vacanza. . poi se la aboliscono ok, ma non penso che sia un elemento dirimente tra scegliere di fare un viaggio oppure no. ;-)
Pare faccia differenza anche vendere qualcosa a 19,99 invece che a 20,00.
Ovviamente non fa nessuna differenza se la destinazione non può essere diversa... ma nei casi in cui la meta è "flessibile" qualcosa cambia... certo quantificarla in anticipo è complicato.
Perdiamo ad esempio una percentuale tra chi va al mare e poco gli importa di dove... ma qui probabilmente fa più danno la percezione di costo elevata generata dal dare risalto mediatico a qualche scontrino fuori norma.

Quei pochi euro sono un fattore di un sistema complesso... magari piccolo ma un peso lo hanno.

Ma ti concedo che non cambia nulla per te e credimi neanche sulle mie scelte.

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magick

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Pare faccia differenza anche vendere qualcosa a 19,99 invece che a 20,00.
Ovviamente non fa nessuna differenza se la destinazione non può essere diversa... ma nei casi in cui la meta è "flessibile" qualcosa cambia... certo quantificarla in anticipo è complicato.
Perdiamo ad esempio una percentuale tra chi va al mare e poco gli importa di dove... ma qui probabilmente fa più danno la percezione di costo elevata generata dal dare risalto mediatico a qualche scontrino fuori norma.

Quei pochi euro sono un fattore di un sistema complesso... magari piccolo ma un peso lo hanno.

Ma ti concedo che non cambia nulla per te e credimi neanche sulle mie scelte.

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Giusto per curiosità ho fatto una ricerca sul sito Ryanair e il prezzo più basso che ho trovato è 9,99, senza le addizionali comunali quel volo sarebbe venduto a 5,99?
 

Paolo_61

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Giusto per curiosità ho fatto una ricerca sul sito Ryanair e il prezzo più basso che ho trovato è 9,99, senza le addizionali comunali quel volo sarebbe venduto a 5,99?
Ovviamente no. In larga misura le addizionali sono pagate dalla compagnia aerea che venderebbe il biglietto allo stesso prezzo.
 

s4lv0z

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Giusto per curiosità ho fatto una ricerca sul sito Ryanair e il prezzo più basso che ho trovato è 9,99, senza le addizionali comunali quel volo sarebbe venduto a 5,99?
Non credo... è un prezzo avulso da ogni logica di costo... probabilmente neanche copre tasse comunali, aeroportuali e carburante.
Marketing puro.

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magick

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Non credo... è un prezzo avulso da ogni logica di costo... probabilmente neanche copre tasse comunali, aeroportuali e carburante.
Marketing puro.

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Infatti, e personalmente penso anche che i biglietti venduti a 200€ resterebbero invariati, proprio per questo mi risulta difficile capire come poter stimare l'impatto di una eventuale abolizione dell'addizionale.
 

s4lv0z

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Infatti, e personalmente penso anche che i biglietti venduti a 200€ resterebbero invariati, proprio per questo mi risulta difficile capire come poter stimare l'impatto di una eventuale abolizione dell'addizionale.
Di sicuro sui biglietti più costosi l'incidenza percentuale è più bassa e una piccola differenza non fa molto gioco per l'utenza premium.

L'imposta comunale non genera di certo effetti devastanti. Però è fastidiosa perché fa parte di quell'assalto alla diligenza in cui tutti tentano di incassare dove possono.

Il viaggiatore è di per sé una risorsa se soggiorna nel tuo territorio... ma visto che si può perché non sfruttare anche questo pretesto per fare cassa?

Poi chiaro che a NYC puoi permetterti tasse aeroportuali, imposte di soggiorno salate e tanto altro... a Trapani devi pagare per convincere qualcuno ad operare sul tuo aeroporto.

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indaco1

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.
Poco o tanto la questione degli incentivi e dei disincentivi ai voli restera' con noi a lungo.

I contributi possono distorcere il mercato ma un po' funzionano ed e' verosimile che portare un turista sul posto facendogli 10 euro di sconto sul volo probabilmente ha un ritorno in consumi in hotel, auto a noleggio, ristoranti, lettini e ombrelloni, biglietti di musei, parchi archeologici, parchi dei divertimenti, maestri di sci, taxi, gite organizzate, venditori di paccottiglia tipica del luogo ecc. e relativo gettito ben superiore a quei 10 euro... fare i conti non e' semplice ma chi vola in aereo per turismo in genere non lo fa in giornata portandosi i panozzi, salvo per lo shopping all'Orio Center che poi e' business anche quello.

D'altronde anche altri mezzi di trasporto di massa sono sovvenzionati in vari modi, i trasporti facilitano l'accesso al lavoro, allo studio e alla crescita personale delle persone. Come gia' scritto per me e' perfettamente legittimo incentivare i voli, e leggermente autolesionistico tassarli troppo o spingerli altrove con vincoli e regole (es limiti orari molto stretti su certi aeroporti).

Il trattamento speciale di certe rotte continuera' ad essere un tema controverso. Alcuni esempi sono ovviamente la continuita' territoriale (con scorno degli esclusi), i contributi erogati da certe societa' aeroportuali e, in prospettiva e di segno opposto, eventuali disincentivi per rotte gia' servite dall'AV con certe metriche, ai fini ambientali (come hanno gia' fatto per finta in Francia).

Comunque e' uno dei settori piu' complessi e piu' lontani dalla concorrenza perfetta con millemila variabili e servizi succedanei... tra cui va messo anche il lavoro da remoto, che ha cambiato il mondo, anche quando la gente va nello stesso ufficio di prima tutti i giorni Webex, Teams e Zoom hanno sgranocchiato quote immense di mercato dei viaggi business.
 

imac72

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28 Aprile 2021
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Facciamo un pò di chiarezza...qui di seguito importo dell'addizionale comunale negli aeroporti italiani:

  • Aeroporto Venezia Marco Polo: €9,00 per departing pax
  • Aeroporto Napoli: €8,50 per departing pax
  • Aeroporti Roma Ciampino & Roma Fiumicino: €7,50 per departing pax
  • Tutti gli altri aeroporti: €6,50 per departing pax
  • Spagna: nessuna addizionale comunale
Probabilmente al consumatore non fa grossa differenza €6,50/€9,00 in più (ci torniamo comunque dopo) ma alle compagnie aeree pochi euro impattano sulle marginalità e delle volte anche sulla profittabilità delle rotte di corto-medio raggio che le porta ovviamente a non aprire nuove rotte (o aprirle in maniera conservativa) e non aumentare le frequenze verso mercati con bassa marginalità, ricordiamoci sempre che le marginalità per le compagnie aeree sono basse (soprattutto nel corto-medio raggio) e di conseguenza le scelte dei vettori vanno negli aeroporti dove il Net Cost dell'aeroporto è più basso e dove possono ottenere marginalità più alte, ovvio quindi che le scelte di una compagnia aerea ricadono verso mercati dove le passenger charges sono più basse tipo Spagna, Portogallo, Grecia, poi ovviamente va da sé che l'Italia è un grande mercato turistico e le compagnie aeree ci volano a prescindere ma potremmo fare molto di più.

Ad esempio porto una mia esperienza professionale dove ho seguito un progetto per una compagnia aerea low cost, non posso dire il nome ma non è una ULCC. La compagnie aerea X ha ottenuto risultati molto al di sotto delle aspettative nella Summer 2022 - in qualche caso rotte che hanno coperto solo i costi variabili senza profittabilità tenendo conto che nei mesi estivi si guadagna, l'anno successivo quindi nella Summer 2023 quella compagnie aerea non è cresciuta sul mercato italiano (in qualche caso ha ridotto anche frequenze in pre e post peak) mentre lo ha fatto in maniera consistente verso Spagna, Grecia, Portogallo ed in maniera minore su Turchia, Cipro, Croazia e Albania, vi posso dire che se aggiungiamo quei 6-7€ in più a passeggero dell'addizionale la loro marginalità sarebbe stata molto più similare a quella di Grecia e Spagna e di conseguenza avrebbero aperto nuove rotte verso l'Italia come anche aumentato le frequenze, questo è stato detto dal loro Routes Director.

Inoltre abbassando il Net Cost le società di gestione aeroportuale potrebbero ridurre gli airport incentives per le compagnie aeree in quanto l'aeroporto X costerebbe di meno e più facile per la compagnia aerea Y essere profitable anche se evidenzio che l'addizionale comunale non impatta sul MEOP test che devono fare gli aeroporti per erogare incentivi. A riguardo - mi meraviglio - che dopo diversi post scritti sull'argomento qualcuno ancora abbia dubbi sui contributi, se un aeroporto supera il MEOP test può offrire incentivi alla compagnia aerea X perché ha un ritorno sull'investimento (ROI) quindi agisce come qualsiasi azienda in un libero mercato e come da regole comunitarie sugli aiuti di Stato.

Fatemi togliere anche un sassolino dalla scarpa...l'addizionale comunale viene riscossa dagli aeroporti per conto dello Stato quindi è una partita di giro ma ovviamente il debitore nei confronti dello Stato non è l'aeroporto bensì la compagnia aerea, ebbene sapete chi non ha pagato l'addizionale comunale in passato ? Ovviamente Alitalia, sono sicuro per Alitalia-SAI mentre per le altre AZ dovrei andare a controllare, ovviamente tutto finito nella bad-co. Vari managers italiani di AZ si sono sempre lamentati degli incentivi (leciti) alle compagnie aeree low cost mentre la loro azienda non pagava l'addizionale comunale allo Stato per centinaia di milioni di euro all'anno. Per ITA andrò a controllare ma gli spifferi non sono dei migliori comunque giusto controllare, può darsi che la stiano pagando regolarmente.

Torniamo al consumatore, la cancellazione dell'addizionale comunale dovrebbe essere solo una parte di una riforma del trasporto aereo molto più ampia che dal mio punto di vista dovrebbe prevedere il single till per la determinazione dei diritti aeroportuali con conseguente riduzione delle passenger charges e delle landing/take off fees. Facciamo esempi pratici sulla situazione odierna:

  • Voli internazionali partenza UK/Germania verso Italia o Spagna: prendiamo tariffa media per andata e ritorno di 180€ per pax tasse aeroportuali incluse: la differenza è tra i €6,50 e €18 per pax, sono pochi o sono tanti non lo so...dipende da ogni persona ma bisogna aggiungere che la Spagna sia a livello alberghiero che di servizi turistici è più economica dell'Italia quindi una vacanza in Spagna costerà mediamente meno di una vacanza in Italia.
  • Voli nazionali Italia/Italia: tariffa media 130€ tasse apt incluse, l'impatto dell'addizionale comunale è tra i 13€ e 17,50€ per pax
Nel mio post precedente quando parlavo del concetto economico alla base delle nostre teorie lo facevo in maniera molto generica cercando di fornire qualche informazione in più sull'argomento, nel caso specifico impatta molto più sulle imprese (le compagnie aeree) che potrebbero offrire maggiore capacità sul mercato italiano, che probabilmente sul consumatore se non in maniera molto più marginale.

Facciamo altro esempio pratico sul numero dei passeggeri paragonando un mercato (Italia) dove esiste l'addizionale comunale ed un altro mercato (Spagna) dove non c'è, senza dimenticare che la popolazione italiana è di circa 59 milioni mentre quella spagnola circa 48 milioni quindi 11 milioni di differenza in valore assoluto e quasi il 23% in valore relativo

  • 2019
    • Italia: 160,6 (milioni di passeggeri) di cui 32,4 nazionali + 78,8 intra-EU + 49,4 extra-EU
    • Spagna: 228,2 (milioni di passeggeri) - di cui 42,6 nazionali + 107 intra-EU +78,6 extra-EU
    • Italia vs Spagna: la Spagna ha quasi 68 milioni di passeggeri in più (+42%)
  • 2022
    • Italia: 132,4 (milioni di passeggeri) di cui 32,2 nazionali + 66,8 intra-EU + 33,4 extra-EU
    • Spagna: 199,5 (milioni di passeggeri) - di cui 40,9 nazionali + 94,3 intra-EU + 64,3 extra-EU
    • Italia vs Spagna: la Spagna ha quasi 67,1 milioni di passeggeri in più (+50,7%)
  • 2023 Gennaio-Maggio 2023
    • Italia: ~57 milioni di passeggeri
    • Spagna: ~85 milioni di passeggeri
    • Italia vs Spagna: la Spagna ha quasi 28 milioni di passeggeri in più (~ +48%)
Direi che i i numeri non lasciano spazio a parole in quanto sono impietosi indipendemente da come li guardiamo (totali, nazionali, intra EU, extra EU), la fonte è Eurostat.

Il trasporto aereo avrebbe bisogno di una riforma seria e non di un piano aeroporti molto deludente che definisce Catania hub del Mediterraneo e paragonabile ad Istanbul ma purtroppo non ci sono competenze nei dirigenti dei ministeri, nei ministri competenti e nelle istituzioni (forse fa comodo alle grandi lobby che rimanga tutto cosi, del resto gli aeroporti sono Monopoli naturali che sono facilmente tassabili e creano gettito per lo Stato).

A conferma di quanto sopra basta leggere le dichiarazioni che rilascia il Presidente dell'Autorità dei Trasporti (come anche ex Presidente di ENAC), come anche l'attuale Presidente di Enac che sarà un bravissimo Avvocato di Stato ma che non conosce le basi dell'economia, le varie forme di mercato e le diverse tipologie di concorrenza ignorando che con l'oligopolio ci sono significate barriere d'accesso al mercato che in Italia non ci sono ad eccezione dell'Aeroporto di Linate e delle rotte in continuità territoriale vedi Sardegna.

Inoltre, il Presidente ENAC probabilmente non conosce l'inglese visto che nel suo CV dichiara in autovalutazione che la sua conoscenza è buona/discreta, non dico che dovrebbe essere C1/C2 ma almeno B2 per il ruolo che ricopre dove l'inglese è la lingua ufficiale, a riguardo il dubbio mi è venuto quando ho partecipato ad un Aviation Forum internazionale dove tutti hanno parlato in inglese tranne il Presidente ENAC ed un Governatore italiano, poi non capisco perché è presente dappertutto (troppo invasivo secondo me), mi piace molto di più il DG di ENAC.

Per finire con il Ministro del MIMIT che ho ascoltato a SKY settimana scorsa affermare che l'Italia è uno stato sovrano (vero) ma che non ricorda che in tema di aviazione le regole sono europee. L'Europa tra l'altro dà ampia libertà agli Stati membri sul sistema regolatorio ma non la libertà in materia di tariffe che è normata a livello europeo. Il Ministro - inoltre - per difendersi dalle accuse delle compagnie aeree sul Decreto Asset caro-voli afferma che tre enti terzi gli hanno dato ragione, ma dovrebbe sapere che ART non è un ente terzo come neanche ENAC, rimane l'Antirust che comunque non è competente in materia, insomma il Ministro se la canta e se la suona come vuole.

A mio modesto parere, ci vorrebbe un Antitrust specifico per l'Aviazione - ovviamente indipendente - come nel campo delle telecomunicazioni.

In parole povere non abbiamo speranze per il settore aereo ma spero vivamente di sbagliarmi e che arrivi qualcuno al Governo come ministro o dirigente che sia competente in materia e fare una riforma serie e strutturale che porti beneficio al settore dell'Aviazione, all'Economia ed al Turismo.

Mi scuso per il post lungo ma mi sembrava utile dare una panoramica completa (almeno lo spero ;))
 

Paolo_61

Socio AIAC
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Facciamo altro esempio pratico sul numero dei passeggeri paragonando un mercato (Italia) dove esiste l'addizionale comunale ed un altro mercato (Spagna) dove non c'è, senza dimenticare che la popolazione italiana è di circa 59 milioni mentre quella spagnola circa 48 milioni quindi 11 milioni di differenza in valore assoluto e quasi il 23% in valore relativo

  • 2019
    • Italia: 160,6 (milioni di passeggeri) di cui 32,4 nazionali + 78,8 intra-EU + 49,4 extra-EU
    • Spagna: 228,2 (milioni di passeggeri) - di cui 42,6 nazionali + 107 intra-EU +78,6 extra-EU
    • Italia vs Spagna: la Spagna ha quasi 68 milioni di passeggeri in più (+42%)
  • 2022
    • Italia: 132,4 (milioni di passeggeri) di cui 32,2 nazionali + 66,8 intra-EU + 33,4 extra-EU
    • Spagna: 199,5 (milioni di passeggeri) - di cui 40,9 nazionali + 94,3 intra-EU + 64,3 extra-EU
    • Italia vs Spagna: la Spagna ha quasi 67,1 milioni di passeggeri in più (+50,7%)
  • 2023 Gennaio-Maggio 2023
    • Italia: ~57 milioni di passeggeri
    • Spagna: ~85 milioni di passeggeri
    • Italia vs Spagna: la Spagna ha quasi 28 milioni di passeggeri in più (~ +48%)
Direi che i i numeri non lasciano spazio a parole in quanto sono impietosi indipendemente da come li guardiamo (totali, nazionali, intra EU, extra EU), la fonte è Eurostat.
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Davvero ritieni che la differenza di attrattività turistica fra Spagna e Italia sia dovuta a 9 euro (stando larghi) di imposta comunale?
 

flapane

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Una marea di tedeschi ed austriaci viene in auto, cosa che non fa per la Spagna. Ci sono tanti fattori che influenzano quei numeri, non tutti legati all'aviazione in sé.
 

hyppo

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Nei confronti con la Spagna aggiungo che, almeno in estate, in numero di movimenti, Palma di Maiorca se la gioca con Fiumicino.
Le tratte per PMI, LPA e TFS sono tra le più traffiche d'Europa, intendo tra la top 10
 
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RMI

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Per l'addizionale comunale occorre identificare immediatamente dal punto di vista bilancistico
la copertura per lo stato .

Vorrei pero' evidenziare che, nell'ipotesi in cui la copertura venisse identificata, nulla vieta che
l'addizionale comunale possa diventare una partita di giro nelle casse delle compagnie.

Ora siamo ad un certo livello di equilibrio di prezzi tra le compagnie; nulla vieta che, dopo un certo
periodo di assestamento, il prezzo rimanga costante e diventi una nuova fonte di marginalità per
le compagnie aeree.
 
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magick

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Grazie imac72 per l'analisi dettagliata, quoto solo un passaggio per chiedere un chiarimento:
ma alle compagnie aeree pochi euro impattano sulle marginalità e delle volte anche sulla profittabilità delle rotte di corto-medio raggio che le porta ovviamente a non aprire nuove rotte
Essendo l'addizionale una partita di giro (come l'IVA), non dovrebbe essere esclusa dal calcolo sulla marginalità e quindi dai costi?
 
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indaco1

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.
Davvero ritieni che la differenza di attrattività turistica fra Spagna e Italia sia dovuta a 9 euro (stando larghi) di imposta comunale?
Se due prodotti simili vengono venduti uno a 9.90 e l'altro a 10.90 quale verra' comprato?

Se alle elezioni o in una societa' per azioni uno ha il 51% e l'altro il 49% chi decide?

Nella competizione l'effetto delle competitive edge non e' lineare.
 
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indaco1

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30 Settembre 2007
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.
Grazie imac72 per l'analisi dettagliata, quoto solo un passaggio per chiedere un chiarimento:

Essendo l'addizionale una partita di giro (come l'IVA), non dovrebbe essere esclusa dal calcolo sulla marginalità e quindi dai costi?
Il cliente ragiona IVA inclusa, l'elasticita' della domanda dipende dal prezzo IVA inclusa, se con l'addizionale il cliente non compra il venditore puo' scegliere tra ridurre il prezzo netto e quindi la sua marginalita' oppure non vendere.
 
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