Analisi sull' andamento delle tariffe aeree


FLRprt

Utente Registrato
17 Novembre 2009
746
561
E perché il giochetto sulla tratta pisa-lamezia non lo faceva Az? Se il negoziante mio concorrente è fesso io devo fare beneficenza al mio cliente? Oppure come l'hai raccontata è troppo semplice?

AZ all'epoca -30 anni fa- aveva tariffe fisse, con livelli che prevedevano la possibilità di modifica della prenotazione. E questo su tutti i voli interni, non solo sulla PSA FCO SUF (non c'era volo diretto). Quando si aprivano le vendite le tariffe di Ryanair erano ben più basse per salire man mano che si arrivava sotto data. Ma se Alitalia esauriva i posti allora ecco il raddoppio.
Evedentemente non sei sufficientemente anziano per sapere come era il trasporto aereo in Italia, soprattutto nei voli interni, trenta-quaranta anni fa.
 
  • Like
Reactions: BrunoFLR

magick

Utente Registrato
5 Maggio 2016
1,075
486
Spero MOL vada fino in fondo comunque: al più lasci l'Italia, ma davvero. Poi ne riparliamo.
O'Leary non è un benefattore. Direi che la sua specializzazione è il "chiagne e fotte". E' un furbacchione che ha sfruttato e sfrutta a suo pro le aree "grige" della normativa comunitaria e nazionale. E la trasparenza non è il suo forte: gli accordi di co-marketing sfuggono pressoché a qualsiasi forma di pubblicità, così come gli sconti sull'handling. Dice di non usare gli algoritmi; ma quante volte nella stagione estiva le sue tariffe sottodata sono più alte delle tariffe della concorrenza legacy? Ci sarà un perché se Francia e Germania hanno tenuto Ryanair fuori dal mercato interno: noi gli abbiamo spalancato le porte e ora dobbiamo sottostare alle sue condizioni perché se effettivamente Ryanair abbandonasse da mattina a sera il mercato italiano il problema sarebbe enorme per i voli interni. Vero che anche lui sa bene che non può rinunciare facilmente ad una milky cow come è il mercato italiano e che cerca di difendere ad ogni modo la sua rendita di posizione.
Mi permetto una piccola considerazione: mi sembra l'unico che sta facendo casino su questa storia e questo per me può voler dire solo che non ci pensa nemmeno a lasciare l'Italia. Sarei anche pronto a scommettere che, anche se l'Europa dovesse dare ragione all'Italia sul decreto, i voli li aumenterebbe invece di diminuirli, nonostante le minacce. Ma io non ho studiato economia nemmeno al Cepu...
 

hyppo

Utente Registrato
26 Gennaio 2012
868
450
AZ all'epoca -30 anni fa- aveva tariffe fisse, con livelli che prevedevano la possibilità di modifica della prenotazione. E questo su tutti i voli interni, non solo sulla PSA FCO SUF (non c'era volo diretto). Quando si aprivano le vendite le tariffe di Ryanair erano ben più basse per salire man mano che si arrivava sotto data. Ma se Alitalia esauriva i posti allora ecco il raddoppio.
Evedentemente non sei sufficientemente anziano per sapere come era il trasporto aereo in Italia, soprattutto nei voli interni, trenta-quaranta anni fa.
Sono però abbastanza giovane da sapere che Ryanair ha iniziato ad operare in Italia molto meno di 30 anni fa
 
  • Like
Reactions: Enrg99

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,440
4,447
Milano
Sono però abbastanza giovane da sapere che Ryanair ha iniziato ad operare in Italia molto meno di 30 anni fa
22 anni sulle spalle li ha tutti (il mio primo volo con loro è stato un bellissimo VBS-STN nel 2001), forse anche 1 o 2 in più. Ed in quel periodo AZ praticava quella politica effettivamente.
Controllare l'andamento dei prezzi operati dalla concorrenza rientra nella logica di mercato, se so di essere l'unico ad avere disponibilità aumento i prezzi (sarei stupido a non farlo).
 

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,674
1,507
AZ all'epoca -30 anni fa- aveva tariffe fisse, con livelli che prevedevano la possibilità di modifica della prenotazione. E questo su tutti i voli interni, non solo sulla PSA FCO SUF (non c'era volo diretto). Quando si aprivano le vendite le tariffe di Ryanair erano ben più basse per salire man mano che si arrivava sotto data. Ma se Alitalia esauriva i posti allora ecco il raddoppio.
Evedentemente non sei sufficientemente anziano per sapere come era il trasporto aereo in Italia, soprattutto nei voli interni, trenta-quaranta anni fa.
Gli “algoritmi” (qualunque cosa abbia in mente ENAC con quel termine) non fanno altro che ovvio revenue management. Se mi accorgo che la domanda è maggiore dell’offerta alzo i prezzi, esattamente come qualunque imprenditore
 

hyppo

Utente Registrato
26 Gennaio 2012
868
450
22 anni sulle spalle li ha tutti (il mio primo volo con loro è stato un bellissimo VBS-STN nel 2001), forse anche 1 o 2 in più. Ed in quel periodo AZ praticava quella politica effettivamente.
Controllare l'andamento dei prezzi operati dalla concorrenza rientra nella logica di mercato, se so di essere l'unico ad avere disponibilità aumento i prezzi (sarei stupido a non farlo).
Dicevo la stessa cosa nel messaggio precedente
 

RMI

Utente Registrato
27 Gennaio 2022
149
66
Un nuovo entrante che operasse con prezzi bassi nella winter perderebbe la possibilità di recuperare nei due mesi di alta stagione (soprattutto la Sardegna ha una stagionalità assurda), essendo comunque meno efficiente di FR - per definizione.
In Italia abbiamo sempre questa strana e buffa idea che un regolatore politico possa fare meglio del mercato.
Io astraggo al momento da quello che potrebbe essere una sua possibilità pratica.

Da un punto di vista puramente teorico se la domanda c'è e ryanair e company riducono i voli per alzare i loro prezzi medi,
il nuovo potenziale entrante puo' applicare prezzi che non sarebbero piu' bassi dei precedenti, ma almeno come i precedenti,
o superiori. (la domanda precedente pero' non doveva essere generata da prezzi eccessivamente bassi).

Comunque se nel lungo periodo ryanair ha messo sempre piu' aerei e capacità produttiva (non lo so ma penso), quelle sedie
le deve riempire, hai voglia te a ridurre. Li giri a Milano e Roma? mi sembra di avere letto che l'antitrust non approva cambiamenti
repentini ma stagionali.

A mio avviso è evidente che le compagnie non vogliono si introduca il cavallo di troia per l'estensione del cap su altre tratte
simili non solo a livello italiano ma europeo.

Se vale il discorso che qualsiasi cosa la deve decidere il mercato forse nel film "mamma ho perso l'aereo"
il sottotitolo per l'italia era "perchè costa troppo" (codacons ha segnalato che un voglo A/R per la sardegna era venuto a
costare 919 euro).

Per quanto riguarda invece l'eliminazione dei treni a lunga percorrenza (Moretti ecc.ecc.) il problema è che c'è stata una politica,
quella di ferrovie dello stato, che non è necessariamente coincidente con la mancata politica di una gestione unitaria di tutte le
tipologie di trasporto.
 

Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
36,870
1,345
N/D
Se Ryanair invece di fare comunicati stampa e chiedere le dimissioni del presidente di Enac facesse un ricorso all Antitrust UE, il decreto italiano verrebbe molto probabilmente bocciato
 

hyppo

Utente Registrato
26 Gennaio 2012
868
450
Io astraggo al momento da quello che potrebbe essere una sua possibilità pratica.

Da un punto di vista puramente teorico se la domanda c'è e ryanair e company riducono i voli per alzare i loro prezzi medi,
il nuovo potenziale entrante puo' applicare prezzi che non sarebbero piu' bassi dei precedenti, ma almeno come i precedenti,
o superiori. (la domanda precedente pero' non doveva essere generata da prezzi eccessivamente bassi).

Comunque se nel lungo periodo ryanair ha messo sempre piu' aerei e capacità produttiva (non lo so ma penso), quelle sedie
le deve riempire, hai voglia te a ridurre. Li giri a Milano e Roma? mi sembra di avere letto che l'antitrust non approva cambiamenti
repentini ma stagionali.

A mio avviso è evidente che le compagnie non vogliono si introduca il cavallo di troia per l'estensione del cap su altre tratte
simili non solo a livello italiano ma europeo.

Se vale il discorso che qualsiasi cosa la deve decidere il mercato forse nel film "mamma ho perso l'aereo"
il sottotitolo per l'italia era "perchè costa troppo" (codacons ha segnalato che un voglo A/R per la sardegna era venuto a
costare 919 euro).

Per quanto riguarda invece l'eliminazione dei treni a lunga percorrenza (Moretti ecc.ecc.) il problema è che c'è stata una politica,
quella di ferrovie dello stato, che non è necessariamente coincidente con la mancata politica di una gestione unitaria di tutte le
tipologie di trasporto.
Il cap è comunque sul prezzo massimo, ma a detta di molti analisti a causa di questo il costo medio si alzerà. Quindi il risultato sarà un aumento medio delle tariffe, specialmente se si diminuirà l’offerta. Che poi ci sia un caso a 900€ può essere, ma per salvaguardare quei pochi che durante alta stagione pagano biglietti a prezzi assurdi ( è comunque una loro scelta, non un obbligo) tutti gli altri pax pagheranno di più. A me non sembra normale. Ripeto, non è una analisi mia ma di molti esperti do economia e trasporti a partire dal Prof Giuricin
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,814
487
.
Quei pochi in alta stagione non lo troveranno neanche posto se il prezzo non e' in equilibrio con la domanda. Ci saranno i click day che sono l'equivalente attuale delle code per il burro di 50 anni fa. D'altronde e' normale trovare sold out i ristoranti e gli hotel, che non fanno yield management spinto per evitare di esaurire i posti spremendo in modo predittivo i clienti nei momenti di punta.

Non mi viene in mente nessun sistema per distribuire una risorsa scarsa che sia meno peggio che far fluttuare il prezzo. Piuttosto ad esempio potrebbero agire per rendere la risorsa meno scarsa, es. fare politiche che incentivino a fare volumi invece che fare margini elevati, o trovare il modo di rimborsare un po' chi ha un isee basso.... ma non funziona sempre bene perche' dai i bonus anche a evasori totali e mafiosi.
 

hyppo

Utente Registrato
26 Gennaio 2012
868
450

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,440
4,447
Milano
Non ricordo, Imac72 si è già espresso sul decreto? Nel caso me lo fossi perso vado a rivedere, altrimenti quando hai tempo puoi soddisfare la mia curiosità.
Nel menu in alto (home-forum-media-utenti) clicca su utenti, cerchi il forumista, apri la scheda, e dove vedi il contatore messaggi clicchi su messaggi ;)
Ho fatto il lavoro per te: ancora non si è espresso! :)
 
  • Haha
Reactions: hyppo

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,814
487
.
Questa non l'ho capita...
E' perche' mi sono espresso di cacca.

Intendo che i servizi che vengono venduti facendo fluttuare a dismisura i prezzi con modelli predittivi e algoritmi e' piu' facile che abbiano sempre posti liberi per chi e' disposto a strapagare.

Nei ristoranti e' difficile da fare quindi al sabato sera li trovi pieni. Per gli hotel e' un po' piu' fattibile far fluttuare parecchio i prezzi ma si entra nell'esoterico mondo delle diverse piattaforme e dei negoziati al di fuori di queste, i cui segreti mi sfuggono.

Comunque su un volo FR trovi quasi sempre un posto disponibile, al limite a prezzi stellari (non so se riservano posti o gestiscono l'overbooking). I prezzi sono volatilissimi e l'aereo vola sempre quasi pieno. E' questo che intendo per yield management spinto.

Ma sono in gran parte supposizioni da utente.
 
  • Like
Reactions: Enrg99 and Fewwy

airblue

Utente Registrato
6 Novembre 2005
15,273
82
Lombardia.
Questa non l'ho capita...
credo che intenda dire che se ad Aprile apri le vendite per un volo Milano-Olbia del 12 agosto mettendo tutti i posti a 39 euro e non facendo modifiche per i 30 giorni successivi è molto probabile che già a maggio il volo sia sold out. Un buon Revenue management quindi oltre a migliorare le performance economiche della rotta ha l’effetto paradossale di tenere liberi alcuni posti fin quasi sotto data in quanto l’alto costo del volo spinge i pax price sensitive a cercare altre alternative.
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,814
487
.
Grazie, l'hai spiegato molto meglio di me.

Solo non avrei usato la parola "paradossale". Questo e' il modo primario in cui si assegnano le risorse scarse, tramite il mercato e la variazione del prezzo fino a che la domanda si equivale all'offerta, poi sul medio-lungo termine prezzi piu' alti incentivano i produttori ad aumentare la capacita' produttiva. Non e' un paradosso, e' come va il mondo e funzionicchia.

Una volta non c'erano voli diretti stagionali per le isole greche poi quei pochi costavano cifre stellari, ora ce ne sono parecchi e nonostante gli aumenti dell'ultimo anno non sono ridiventati stellari come quando erano pochi. Una volta per andare in Sardegna c'era un semimonopolio Alitalia - Meridiana e il Milano-Olbia di cui sopra costava un botto, poi con l'offerta di altri operatori i prezzi sono scesi.

Poi per qualche fenomeno che devo capire ma e' tema del 3d, i voli stagionali per localita' turistiche attrattive continuano a costare molto di piu' dei voli per grandi citta' su cui c'e' una domanda tutto l'anno. Per restare alla Grecia i voli per Atene e Salonicco costano quasi sempre meno di quelli per le isole, perche' il tipo di mercato e' meno stagionale e meno voluttuario, ma evidentemente se c'e' domanda costante riescono a starci.

Invece che provare a fissare i prezzi per legge, le istituzioni dovrebbero provare a capire di piu' questi fenomeni, magari parlando con chi ci capisce nelle compagnie invece che fare esibizioni a beneficio degli elettori.
 
Ultima modifica:
  • Like
Reactions: fra110

airblue

Utente Registrato
6 Novembre 2005
15,273
82
Lombardia.
Tra l’altro se il problema fosse solo il prezzo dei voli per le isole per i residenti, sarebbe sufficiente adottare un modello di continuità territoriale migliore di quello attuale. Penso al modello usato in Spagna per le isole Baleari.
 

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,674
1,507
Tra l’altro se il problema fosse solo il prezzo dei voli per le isole per i residenti, sarebbe sufficiente adottare un modello di continuità territoriale migliore di quello attuale. Penso al modello usato in Spagna per le isole Baleari.
Il problema non sono le tariffe aeree ma il far caciara per far finta di affrontare una questione che ha un basso impatto reale ma un elevato impatto mediatico. Solo che, essendo delle capre ignoranti, lo affrontano nel modo sbagliato.
Notoriamente non sopporto MOL, ma questa volta ha ragione da vendere.