Brexit e possibili ripercussioni sul mondo dell'aviazione


londonfog

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Londra
Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Obiettivamente se la May beve "sakè " o " guinness " a noi , come si dice a Roma " nun c'è ne po frega de meno " il problema rimane di MOL ( che fa bene a preoccuparsi ) solo per la gestione dei suoi affari privati .

Se qualcuno non andrà a Londra a 0.99 € non sarà un argomento per cui mi strapperò i capelli e ,forse , non se li vuole strapparà neanche la May che considera ( giustamente ) MOL un Irlandese ( peraltro della parte sbagliata dell' isola ) .


Non vedo perché l'EU debba fare favori all'UK, solo per fare cortesia a MOL ?

Sticaxxi!!!!!!


È un prezzo che l'UK deve pagare per la sua scelta scellerata di lasciare l'Unione ( in cui sono obiettivamente stati sempre molto stretti ) , e se la May si vorrà giocar qualche carta nella trattativa , sarà certo per alleggerire il costo dell'uscita ( di svariate centinaio di miliardi di € ) e non certo per consentire a MOL di incrementare i suoi margini.

Bye bye Ryan

Come si dice a Londra "Hold your horses".

Il problema non e' volare da/per Londra a 0.99, il problema e' volare da/per Londra. Il rischio e' che non ci siano voli fra il Regno Unito e l'Unione Europea. Quindi no FR, U2, AZ, AF, KL, IB, BA, VY, etc. Il rischio e' che le mie visite mensili in Italia (non volo FR) debbano cominciare con un viaggio in treno per Parigi, un traghetto per Dublino, etc.

MOL fa molte dichiarazioni tanto per finire sui giornali, questa volta non sta parlando tanto per parlare.

La realta' e' che un partito politico sta causando una serie di problemi per lo stato prima per evitare di perdere voti a destra e poi per la incredibile incompetenza delle persone che dovrebbero gestire negoziati.
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Come si dice a Londra "Hold your horses".

Il problema non e' volare da/per Londra a 0.99, il problema e' volare da/per Londra. Il rischio e' che non ci siano voli fra il Regno Unito e l'Unione Europea. Quindi no FR, U2, AZ, AF, KL, IB, BA, VY, etc. Il rischio e' che le mie visite mensili in Italia (non volo FR) debbano cominciare con un viaggio in treno per Parigi, un traghetto per Dublino, etc.

MOL fa molte dichiarazioni tanto per finire sui giornali, questa volta non sta parlando tanto per parlare.

La realta' e' che un partito politico sta causando una serie di problemi per lo stato prima per evitare di perdere voti a destra e poi per la incredibile incompetenza delle persone che dovrebbero gestire negoziati.

Scusami ma credo che la tua analisi , benché corretta , sia riduttiva.

Per volare dal UK a EU si faranno bilaterali come già previsto da ICAO e code share come previsto da IATA.

Il traffico totale non ne risentirà , pero MOL è allergico sia all'ICAO e ancor di più alla IATA ,per cui vuole una soluzione tutta per se.

No, non ci sto , e Tu verrai comunque a cas tutte le volte che vorrai.
 

Farfallina

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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Come si dice a Londra "Hold your horses".

Il problema non e' volare da/per Londra a 0.99, il problema e' volare da/per Londra. Il rischio e' che non ci siano voli fra il Regno Unito e l'Unione Europea. Quindi no FR, U2, AZ, AF, KL, IB, BA, VY, etc. Il rischio e' che le mie visite mensili in Italia (non volo FR) debbano cominciare con un viaggio in treno per Parigi, un traghetto per Dublino, etc.

MOL fa molte dichiarazioni tanto per finire sui giornali, questa volta non sta parlando tanto per parlare.

La realta' e' che un partito politico sta causando una serie di problemi per lo stato prima per evitare di perdere voti a destra e poi per la incredibile incompetenza delle persone che dovrebbero gestire negoziati.
Corretta analisi. In realtà alla fine nonostante la pochezza e scelleratezza che stanno dimostrando un accordo verrà raggiunto con un bilaterale UE-UK, il problema è che molto probabilmente sarà limitante perchè è una occasione troppo ghiotta per spostare da Londra interessi economici importanti e far pagare scelte suicide della Brexit.
A cosa nostra mi preoccupa piuttosto da timidezza con cui ci si fa avanti per ospitare parte di questi interessi in uscita dall'UK, il governo italiano dovrebbe essere "feroce" e fare una offerta che non si può rifiutare.
 
F

flyboy

Guest
Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Scusami ma credo che la tua analisi , benché corretta , sia riduttiva.

Per volare dal UK a EU si faranno bilaterali come già previsto da ICAO e code share come previsto da IATA.

Il traffico totale non ne risentirà , pero MOL è allergico sia all'ICAO e ancor di più alla IATA ,per cui vuole una soluzione tutta per se.

No, non ci sto , e Tu verrai comunque a cas tutte le volte che vorrai.
In un mondo dove esistono persone capaci di intendere e volere (chi governa dovrebbe far parte di questa categoria), è impensabile e soprattutto inutile fare quanto scrivi.

Il mondo non può tornare indietro.

La verità è che il ricco traffico inglese fa gola. E Londra finora si è mossa malissimo.
 

londonfog

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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Scusami ma credo che la tua analisi , benché corretta , sia riduttiva.

Per volare dal UK a EU si faranno bilaterali come già previsto da ICAO e code share come previsto da IATA.

Il traffico totale non ne risentirà , pero MOL è allergico sia all'ICAO e ancor di più alla IATA ,per cui vuole una soluzione tutta per se.

No, non ci sto , e Tu verrai comunque a cas tutte le volte che vorrai.
Appunto si faranno bilaterali, quando? Se il bilaterale non e' operativo il 1 Aprile 2019 non ci saranno voli fino a quando non diventera' operativo. Gli accordi non si costruiscono in due giorni.

P.S. prendere il treno per Parigi non mi spaventa affatto, mi puo' rompere un po' le scatole ma sono sicuro che alla fine ci sara' un collegamento diretto in AV con CDG e allora, da casa mia il tempo di percorrenza non sara' poi cosi' piu' lungo :)
 

geardown3green

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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Bravo questo ottimismo mi piace e per fare i bilaterali ci vuole veramente poco anzi pochissimo ma sarebbero fuori dalle logiche commerciali di MOL per cui frigna tantio , mi sembra che Easy si stia muovendo in maniera diversa ...
 

Tiennetti

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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Ma il problema è sostanzialmente diverso da RYR
U2 è una compagnia UK che fa anche voli interni in Europa, RYR è una compagnia Irlandese(quindi Europea) che fa anche dei voli domestici in UK
 

aless

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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Ma il problema è sostanzialmente diverso da RYR
U2 è una compagnia UK che fa anche voli interni in Europa, RYR è una compagnia Irlandese(quindi Europea) che fa anche dei voli domestici in UK
Alla fine di Brexit, FR sarebbe posseduta da soggetti comunitari solo al 40% e non al 51% come richiesto dalla normativa.
 

aless

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12 Settembre 2006
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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Non sono al corrente di questo, hai altre info?
Non sotto mano, quindi fai prima a cercare su Google. Comunque in soldoni il problema è questo: U2 è britannica quindi deve basarsi da qualche parte in Europa; FR, pur essendo basata in Irlanda, ha una fetta consistente di britannici che detengono quote societarie, dunque se questi diventano extracomunitari si perde il 51%. Da qui le pressioni di MOL affinché la May conduca con giudizio i negoziati.
 

londonfog

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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Bravo questo ottimismo mi piace e per fare i bilaterali ci vuole veramente poco anzi pochissimo ma sarebbero fuori dalle logiche commerciali di MOL per cui frigna tantio , mi sembra che Easy si stia muovendo in maniera diversa ...
La situazione non e' cosi' semplice. Un bilaterale regola numero compagnie, destinazioni, frequenze, ecc, alcuni bilaterali includono anche i C/S (mi sembra quello con l'Australia) In un bilaterale si tende a gestire una situazione paritaria, il traffico UK-UE e' fortemente sbilanciato 'a favore' dei vettori UK. FR e' UE (Irlanda), per cui aiuta U2 ha acquisito un COA Austriaco, per cui anche quella passera' dalla parte UE. Rimane pero' una situazione di incertezza sul futuro in un mercato come quello inglese dove si prenotano le vacanze con 11 mesi di anticipo. Quindi questa volta MOL non le sta sparando.

Ma il problema è sostanzialmente diverso da RYR
U2 è una compagnia UK che fa anche voli interni in Europa, RYR è una compagnia Irlandese(quindi Europea) che fa anche dei voli domestici in UK
EasyJet ha acquisito di recente un COA Austriaco, per cui i voli interni in Europa al massimo cambieranno codice (Se Easyjet Austria non potra' usare U2). FR e' leggermente piu' esposta perche' la maggioranza dei voli ex-UK sono su paesi UE. In ogni caso, tutte le compagnie che fanno voli UK-UE sono a rischio di interruzione se non prendono accordi in tempo o se non ci sara' un periodo di transizione (come sembra sempre piu' probabile)
 

13900

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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Sì certo ed infatti il suo problema personale è che ....non sa se riesce a mettere i voli invenduta per il semestre ...

Aristicaxxi !!!!!
Per me non l’hai letto, o se l’hai letto non l’hai capito, perdona la franchezza.

O’Leary non sta guardando (solo) al suo orticello, ma sta commentando l’operato in generale del governo britannico, che al momento sta facendo ampliamente schifo.

Se domani fosse marzo 2019 MO’L ha completamente ragione: i voli rischiano di finire. Un Open Skies ci impiega anni ad essere negoziato, firmato e ratificato – quello tra UE e USA c’ha messo due anni.
Il problema non e’ tanto per l’Europa (anzi, io direi che gente come AF, KL, LH hanno tutti gli interessi a fottere l’UK, perche' il mercato londinese varra' pure, ma quello UE-Nord Atlantico vale molto di piu') ma tanto piu’ per l’UK, e non solo per Ryanair.

U2, Jet2, BA, Virgin, Thomson… Finiscono tutte zampe all'aria se arriva marzo e l'UE chiude lo spazio aereo comunitario.

MO’L, infatti, non ha criticato tanto l’UE quanto Theresa May e il suo “swanning around in Japan”.

Francamente e’ stato fin troppo gentile, io avrei detto “Stop horsing around and get that deal done”.
 

AZ209

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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

U2, Jet2, BA, Virgin, Thomson… Finiscono tutte zampe all'aria se arriva marzo e l'UE chiude lo spazio aereo comunitario.

MO’L, infatti, non ha criticato tanto l’UE quanto Theresa May e il suo “swanning around in Japan”.

Francamente e’ stato fin troppo gentile, io avrei detto “Stop horsing around and get that deal done”.
D'accordo con te.
Ha anche detto senza mezzi termini "'We haven’t got plan B. We haven’t even got plan A-and-a-half yet'" riferito al totale fancazzismo del governo britannico al riguardo.

Riguardo alle compagnie UK da te citate, mi sorprende a dir la verita' la quasi totale assenza di allarmismo. Se e' -parzialmente- vero che U2 si sta cercando di proteggere con easyJet Europe, e' altrettanto vero che le altre stanno facendo gli struzzi (SRB a parte con il suo gruppo Virgin).
Devo dire che e' un fenomeno non solo aviation ma riguarda anche le grosse compagnie britanniche in altri settori importanti, dove invece di schierarsi ufficialmente e chiedere chiarimenti ai governanti con estrema urgenza, c'e' del connubio compiaciuto nell'aspettare e vedere cosa accadra'. Molto preoccupante ed ai limiti di un atteggiamento delirante che va in voga fra i brexiters.
 

13900

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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

D'accordo con te.
Ha anche detto senza mezzi termini "[FONT=&]'We haven’t got plan B. We haven’t even got plan A-and-a-half yet'[/FONT][FONT=&]" riferito al totale fancazzismo del governo britannico al riguardo.

Riguardo alle compagnie UK da te citate, mi sorprende a dir la verita' la quasi totale assenza di allarmismo. Se e' -parzialmente- vero che U2 si sta cercando di proteggere con easyJet Europe, e' altrettanto vero che le altre stanno facendo gli struzzi (SRB a parte con il suo gruppo Virgin).
Devo dire che e' un fenomeno non solo aviation ma riguarda anche le grosse compagnie britanniche in altri settori importanti, dove invece di schierarsi ufficialmente e chiedere chiarimenti ai governanti con estrema urgenza, c'e' del connubio compiaciuto nell'aspettare e vedere cosa accadra'. Molto preoccupante ed ai limiti di un atteggiamento delirante che va in voga fra i brexiters.[/FONT]
Qui posso fornire un po' di "insight", almeno per BA/IAG. Lo scorso agosto (o era luglio?), quando sono usciti i risultati dell'H1 di BA/IAG, una delle domande poste ad Alex Cruz e Geoff Van Klaveren, direttore di strategy. Entrambi erano abbottonatissimi; comunque hanno entrambi confermato pressioni sul governo e, soprattutto, hanno entrambi confermato che - ad oggi - dal governo non e' arrivata alcuna nuova, ne' dal punto di vista dei lavoratori (un grossa % dei ns dipendenti sono EU nationals) ne' dal punto di vista di un accordo commerciale.

Da un lato - pressioni - la cosa e' positiva, dall'altro - il governo - e' grave. Un altro aneddoto e' quello di un amico che sta lasciando per andare a lavorare al "Department of International Trade", quello di Liam Fox. Bene, lui ha applicato a febbraio, lo hanno assunto a luglio, inizia ad ottobre. Come dire... non sono proprio di fretta.
 

marcofvg

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Udine
Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Ma perdonatemi ... io chiedo veramente scusa, ma certe cose proprio non le capisco. Mi spiego: negli anni addietro quando Shenghen non era stato partorito ancora, quando la UE era semplicemente la CEE ... fino agli anni 80, per esempio ... le compagnie aeree volavano comunque tra il proprio paese ed altri stranieri sulla base di "diritti" di traffico/volo ... capitemi.
Immagino che a livello governativo si stipulavano accordi a tal fine, immagino pure in ottica di reciprocità.
Nello specifico del UK-Brexit ... era come fosse una sorta di ... costante e sempiterna Brexit.
Ma si volava comunque ... certo con le debite differenze da oggigiorno (innumerevoli aspetti, dato che il mondo ha subito avanzamenti nell'economia, nei traffici, nella società).
Ora, da qui a Brexit con tutti gli aspetti/interessi economici esistenti e le relative conseguenze/impatti che ovviamente ci saranno per entrambe le parti (UK e UE), volete dare per scontato che i vari governanti non si metteranno ad un tavolo per tempo a trovare una soluzione?
Troveranno sicuramente una quadra ... non sarà ottimale al momento, sarà da perfezionare nel tempo. Comporterà indubbiamente alcune conseguenze svantaggiose per molteplici aspetti, ma non sarà la fine di questo pianeta.
Del resto il popolo si è espresso, male o bene che sia.
La vita continuerà ad andare avanti, ci dovranno essere assestamenti giocoforza e la gente continuerà a volare ... forse un po' meno di ora ... e cosa è mai!
Moriremo tutti? Dai su ... voglio pensare che finirà nel solito inciucio e tutte ste paure del forum saranno state vane.

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AZ209

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Londra.
Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Qui posso fornire un po' di "insight", almeno per BA/IAG. Lo scorso agosto (o era luglio?), quando sono usciti i risultati dell'H1 di BA/IAG, una delle domande poste ad Alex Cruz e Geoff Van Klaveren, direttore di strategy. Entrambi erano abbottonatissimi; comunque hanno entrambi confermato pressioni sul governo e, soprattutto, hanno entrambi confermato che - ad oggi - dal governo non e' arrivata alcuna nuova, ne' dal punto di vista dei lavoratori (un grossa % dei ns dipendenti sono EU nationals) ne' dal punto di vista di un accordo commerciale.
Il problema, a mio avviso, e' proprio quello. Le pressioni sul governo ormai vanno fatte in maniera molto piu' plateale. Si tratta di dover fare la voce grossa ed urlare a quei fenomeni un bel "SVEGLIA! Non state combinando nulla con questo vostro atteggiamento da negoziatori stile Imperial 2.0 - fate i seri e concludete il negoziato in maniera che danneggi tutti noi il meno possibile. E fatelo quanto prima! che il tempo delle battute da westminster pub sono finite!".
Ecco, secondo me in cio' BA/IAG sono lacunosi.
Un altro aneddoto e' quello di un amico che sta lasciando per andare a lavorare al "Department of International Trade", quello di Liam Fox.
Dio mio. Auguri!
 

13900

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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Ma perdonatemi ... io chiedo veramente scusa, ma certe cose proprio non le capisco. Mi spiego: negli anni addietro quando Shenghen non era stato partorito ancora, quando la UE era semplicemente la CEE ... fino agli anni 80, per esempio ... le compagnie aeree volavano comunque tra il proprio paese ed altri stranieri sulla base di "diritti" di traffico/volo ... capitemi.
Immagino che a livello governativo si stipulavano accordi a tal fine, immagino pure in ottica di reciprocità.
Nello specifico del UK-Brexit ... era come fosse una sorta di ... costante e sempiterna Brexit.
Ma si volava comunque ... certo con le debite differenze da oggigiorno (innumerevoli aspetti, dato che il mondo ha subito avanzamenti nell'economia, nei traffici, nella società).
Ora, da qui a Brexit con tutti gli aspetti/interessi economici esistenti e le relative conseguenze/impatti che ovviamente ci saranno per entrambe le parti (UK e UE), volete dare per scontato che i vari governanti non si metteranno ad un tavolo per tempo a trovare una soluzione?
Troveranno sicuramente una quadra ... non sarà ottimale al momento, sarà da perfezionare nel tempo. Comporterà indubbiamente alcune conseguenze svantaggiose per molteplici aspetti, ma non sarà la fine di questo pianeta.
Del resto il popolo si è espresso, male o bene che sia.
La vita continuerà ad andare avanti, ci dovranno essere assestamenti giocoforza e la gente continuerà a volare ... forse un po' meno di ora ... e cosa è mai!
Moriremo tutti? Dai su ... voglio pensare che finirà nel solito inciucio e tutte ste paure del forum saranno state vane.

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La speranza e' ovviamente che si trovi un accordo, giacche' un accordo e' meglio del "cliff's edge". Pero' abbiamo membri del governo - Boris Johnson, Gove, Liam Fox, Priti Patel (insomma i piu' cretini) - che dicono a voce grossa "no deal is better than a bad deal", e pure Teresina ha detto qualcosa del genere un paio di volte.

Tra l'altro, la differenza tra il mercato aereo UE pre-regolamento 1008/2008 e ora e' la stessa che c'e' tra il giorno e la notte. cose come cabotaggio, liberta' di fissare prezzi, eliminazione di qualsiasi pastoia/accordo politico per apertura rotte/incremento di frequenze e via dicendo... sono tutte cose che non esistevano prima. E questo e' un piccolo ambito delle decine di ambiti produttivi governati dall'UE che ora devono essere rivisti! E' onestamente una follia.
 

aless

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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Ma perdonatemi ... io chiedo veramente scusa, ma certe cose proprio non le capisco. Mi spiego: negli anni addietro quando Shenghen non era stato partorito ancora, quando la UE era semplicemente la CEE ... fino agli anni 80, per esempio ... le compagnie aeree volavano comunque tra il proprio paese ed altri stranieri sulla base di "diritti" di traffico/volo ... capitemi.
Immagino che a livello governativo si stipulavano accordi a tal fine, immagino pure in ottica di reciprocità.
Nello specifico del UK-Brexit ... era come fosse una sorta di ... costante e sempiterna Brexit.
Ma si volava comunque ... certo con le debite differenze da oggigiorno (innumerevoli aspetti, dato che il mondo ha subito avanzamenti nell'economia, nei traffici, nella società).
Ora, da qui a Brexit con tutti gli aspetti/interessi economici esistenti e le relative conseguenze/impatti che ovviamente ci saranno per entrambe le parti (UK e UE), volete dare per scontato che i vari governanti non si metteranno ad un tavolo per tempo a trovare una soluzione?
Troveranno sicuramente una quadra ... non sarà ottimale al momento, sarà da perfezionare nel tempo. Comporterà indubbiamente alcune conseguenze svantaggiose per molteplici aspetti, ma non sarà la fine di questo pianeta.
Del resto il popolo si è espresso, male o bene che sia.
La vita continuerà ad andare avanti, ci dovranno essere assestamenti giocoforza e la gente continuerà a volare ... forse un po' meno di ora ... e cosa è mai!
Moriremo tutti? Dai su ... voglio pensare che finirà nel solito inciucio e tutte ste paure del forum saranno state vane.

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Certo che si troveranno gli accordi, come già è stato fatto dalle prime liberalizzazioni ad oggi. Il problema è che per arrivare allo stato attuale ci sono voluti una ventina d'anni, e tutte ste menate del forum (e di qualche altro di milione di persone in giro per il Continente) sono causate dalla paura che ce ne vogliano altri 20 per trovare la quadra post-brexit. Non è la fine del mondo, ma manco tutto sto paradiso.
 

londonfog

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Re: Brexit e possibili riperscussioni sul mondo dell'aviazione

Il problema, a mio avviso, e' proprio quello. Le pressioni sul governo ormai vanno fatte in maniera molto piu' plateale. Si tratta di dover fare la voce grossa ed urlare a quei fenomeni un bel "SVEGLIA! Non state combinando nulla con questo vostro atteggiamento da negoziatori stile Imperial 2.0 - fate i seri e concludete il negoziato in maniera che danneggi tutti noi il meno possibile. E fatelo quanto prima! che il tempo delle battute da westminster pub sono finite!".
Ecco, secondo me in cio' BA/IAG sono lacunosi.
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