Coronavirus: riflessi sul mondo dell’aviazione


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Flyfan

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LJU
RYANAIR boss Michael O’Leary has warned the low-budget carrier won’t fly if the Irish government require the middle seat to remain empty.

The airline chief said he expected 80 per cent of the carrier’s schedule to resume by September if flights in Europe started again in early July.

But he warned that that wouldn’t happen if “some entirely ineffective social distancing measures like having middle seats empty because if middle seats are empty we’re not returning to flying at all.”

He also revealed he has made clear to the Irish government that if they wanted to implement such a restriction they could foot the bill or Ryanair would not fly.

The outspoken airline boss told The Financial Times: “We can’t make money on 66 per cent load factors”.

“Even if you do that, the middle seat doesn’t deliver any social distancing, so it’s kind of an idiotic idea that doesn’t achieve anything anyway.

https://www.google.it/amp/s/www.the...hael-oleary-ryanair-wont-fly-middle-seat/amp/
Non capisco perchè se la prenda con l'irlanda. Le linee guida saranno varate a livello europeo e lui dovrà farsene una ragione e prendere le adeguate misure, come tutti gli altri. é palese che il modello pieno a tappo per qualche tempo non sarà perseguibile, i segnali sono più che chiari. Ma poi non ho capito, lui si immagina che dal giorno 1 ci sarà la corsa alle prenotazioni? boh.
poi si può discutere sull'efficacia o meno, io stesso penso che i sedili centrali vuoti servono a poco e niente e sono più psicologia che scienza medica, ma non capisco l'incaponirsi su quello che è ormai un dato di fatto per qualche tempo.
 

Qantaslink

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Credo che anche dopo la riapertura dei voli europei, non sarà possibile fare un fine settimana o ponti fuori dall'Italia, sul sito alitalia trovo che si deve riempire un autocertificazione al rientro e stare in quarantena a casa, questo è assolutamente impossibile e molti non lo fanno per questo motivo( per quello che ho capito io, spero di sbagliarmi ma con tutte le notizie errate o vere non si capisce più niente)
 

13900

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Non capisco perchè se la prenda con l'irlanda. Le linee guida saranno varate a livello europeo e lui dovrà farsene una ragione e prendere le adeguate misure, come tutti gli altri. é palese che il modello pieno a tappo per qualche tempo non sarà perseguibile, i segnali sono più che chiari. Ma poi non ho capito, lui si immagina che dal giorno 1 ci sarà la corsa alle prenotazioni? boh.
poi si può discutere sull'efficacia o meno, io stesso penso che i sedili centrali vuoti servono a poco e niente e sono più psicologia che scienza medica, ma non capisco l'incaponirsi su quello che è ormai un dato di fatto per qualche tempo.
Non e' un dato di fatto. Ad oggi, per quanto ne sappia io, nessun paese l'ha ancora richiesto per legge (felice di essere smentito). E sono d'accordo con MO'L. Il posto in mezzo libero non serve a una mazza, soprattutto non quando ti trovi a far pollaio sulla jetway, o sul Cobus, oppure alla coda per la sicurezza, a quella per il check-in... Piuttosto preferirei che si faccia come si faceva immediatamente dopo il fallito attentato delle bombe liquide, quello che ha portato alle buste di plastica e al limite dei 100ml. Si arrivava in anticipo, perquisizione abbondantissima e via. Che si faccia qualcosa del genere anche qui: arrivo in largo anticipo, test - come peraltro ha iniziato a fare Emirates - obbligo di mascherine a bordo, test quando si ridiscende, tracking via apps.
 

rommix

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Non e' un dato di fatto. Ad oggi, per quanto ne sappia io, nessun paese l'ha ancora richiesto per legge (felice di essere smentito). E sono d'accordo con MO'L. Il posto in mezzo libero non serve a una mazza, soprattutto non quando ti trovi a far pollaio sulla jetway, o sul Cobus, oppure alla coda per la sicurezza, a quella per il check-in... Piuttosto preferirei che si faccia come si faceva immediatamente dopo il fallito attentato delle bombe liquide, quello che ha portato alle buste di plastica e al limite dei 100ml. Si arrivava in anticipo, perquisizione abbondantissima e via. Che si faccia qualcosa del genere anche qui: arrivo in largo anticipo, test - come peraltro ha iniziato a fare Emirates - obbligo di mascherine a bordo, test quando si ridiscende, tracking via apps.
ma a tuo avviso è possibile fare i test anche in un aeroporto a pieno regime?
 

13900

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ma a tuo avviso è possibile fare i test anche in un aeroporto a pieno regime?
Né il 'social distancing' né i test sono possibili 'a pieno regime'. Ma, anche se lo fossero, chi volerebbe adesso? Nella mia compagnia è fatto totale, completo, assoluto divieto di volare - a meno che il CEO stesso non autorizzi. E siamo in 5000 in giro per il mondo. Di casi del genere ne sento un macello. Tutti gli eventi, conferenze, tartinate da qui a settembre sono stati cancellati. E anche se non ci fosse tutto questo, e non ci fossero le quarantene coatte, con tassi di disoccupazione tra il 25% e il 40% stimati chi ha i soldi per portare la famiglia in vacanza? Se persino MO'L parla di volare l'80% del suo schedulato dopo tre mesi dalla fine della quarantena allora è matematico che per un po' di tempo non volerà molta gente.
 

magick

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Non e' un dato di fatto. Ad oggi, per quanto ne sappia io, nessun paese l'ha ancora richiesto per legge (felice di essere smentito). E sono d'accordo con MO'L. Il posto in mezzo libero non serve a una mazza, soprattutto non quando ti trovi a far pollaio sulla jetway, o sul Cobus, oppure alla coda per la sicurezza, a quella per il check-in... Piuttosto preferirei che si faccia come si faceva immediatamente dopo il fallito attentato delle bombe liquide, quello che ha portato alle buste di plastica e al limite dei 100ml. Si arrivava in anticipo, perquisizione abbondantissima e via. Che si faccia qualcosa del genere anche qui: arrivo in largo anticipo, test - come peraltro ha iniziato a fare Emirates - obbligo di mascherine a bordo, test quando si ridiscende, tracking via apps.
Intendi test sierologici?
 

airport81

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Di sicuro se non levi le quarantene obbligatorie nessuno andrà da nessuna parte. Non è che uno a disposizione più di tot giorni per farsi un eventuale vacanza..!Va bene secondo me il controllo di temperatura e magari un test sierologico da mostrare prima della partenza
 

Stefanopv

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Questo e' quello su cui io sono piu' scettico. Di solito appena possibile meta' dei passeggeri si alza in piedi e cerca di prendere il bagaglio a mano dalla cappelliera. Ho sempre pensato che la maggioranza delle persone si comporti come se al primo in uscita venga dato un premio pari a 1000 volte il prezzo del biglietto :D
Un po' come quelli in coda già mezz'ora prima dell'apertura del gate
 

leerit

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3 Settembre 2019
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BRUXELLES - Le compagnie aeree devono indicare chiaramente, sin dalla pubblicazione delle loro offerte su internet, l'Iva applicata ai voli nazionali, le tariffe per il pagamento con carta di credito e gli oneri per il check-in, qualora non sia proposta alcuna modalità alternativa gratuita. Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue pronunciandosi sul ricorso di Ryanair contro l'Antitrust, che aveva multato la compagnia per pratica commerciale sleale in quanto aveva pubblicato sul proprio sito prezzi ritenuti incompleti di alcuni dati.

Nel 2011, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva contestato a Ryanair di aver pubblicato sul proprio sito dei prezzi che non indicavano, sin dalla loro prima visualizzazione, l'importo dell'Iva per i voli nazionali, gli oneri di web check-in e le tariffe applicate in caso di pagamento con una carta di credito diversa da quella prescelta da Ryanair. Secondo l'Agcm, tali costi erano inevitabili e prevedibili, pertanto il consumatore avrebbe dovuto esserne informato fin da subito, ancor prima di avviare il processo di prenotazione. Per questo l'Agcm ha multato Ryanair per pratica commerciale sleale. Il ricorso della compagnia aerea davanti al tribunale amministrativo italiano è stato respinto in primo grado, così Ryanair ha fatto appello davanti al Consiglio di Stato. Quest'ultimo ha quindi chiesto chiarimenti alla Corte di giustizia Ue che, nella sentenza odierna, ha stabilito che tutti i costi ritenuti inevitabili e prevedibili per il consumatore debbano essere indicati fin da subito in modo trasparente dalla compagnia aerea.

Fra i costi inevitabili rientrano quindi anche gli oneri di check-in, qualora non esista una modalità gratuita offerta dal vettore aereo, l'Iva applicata ai voli nazionali e le tariffe applicate per il pagamento con una carta di credito diversa da quella prescelta dal vettore aereo. Per quanto riguarda quest'ultimo punto, secondo i giudici l'apparente scelta lasciata ai consumatori (utilizzare o meno la carta di credito scelta dalla compagnia) dipende in realtà da una condizione imposta dallo stesso vettore aereo, con la conseguenza che la gratuità del servizio è riservata a una cerchia ristretta di consumatori privilegiati.


ANSA
 

Dancrane

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Allarme di Assaeroporti per l'impatto economico sugli scali

https://www.repubblica.it/economia/...35517/?ref=RHPPLF-BH-I254602871-C8-P2-S2.4-T1

Francamente, voglio sperare che l'intervento statale sia erogato ai singoli scali in funzione esclusivamente del n. passeggeri "perso" rispetto all'anno precedente, viceversa per alcuni significa andare a pareggiare bilanci che erano catastrofici di natura e non a seguito di un evento eccezionale come una pandemia. Ma sono scettico in proposito.
 

londonfog

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Non e' un dato di fatto. Ad oggi, per quanto ne sappia io, nessun paese l'ha ancora richiesto per legge (felice di essere smentito). E sono d'accordo con MO'L. Il posto in mezzo libero non serve a una mazza, soprattutto non quando ti trovi a far pollaio sulla jetway, o sul Cobus, oppure alla coda per la sicurezza, a quella per il check-in... Piuttosto preferirei che si faccia come si faceva immediatamente dopo il fallito attentato delle bombe liquide, quello che ha portato alle buste di plastica e al limite dei 100ml. Si arrivava in anticipo, perquisizione abbondantissima e via. Che si faccia qualcosa del genere anche qui: arrivo in largo anticipo, test - come peraltro ha iniziato a fare Emirates - obbligo di mascherine a bordo, test quando si ridiscende, tracking via apps.
ma a tuo avviso è possibile fare i test anche in un aeroporto a pieno regime?
Concordo che tenere il sedile di mezzo vuoto serva a poco ( e quelli della fila dietro?). Test alla partenza, accompagnato da obbligo di mascherine (o comunque naso e bocca protetti) e guanti, temperature quando si scende e tracking via app mi sembra dia una protezione maggiore.
 

13900

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Preso volo ieri da Londra a Bari con scalo a Fiumicino. In entrambi i voli la disposizione dei passeggeri era a scacchiera con obbligo di mascherina e siamo stati fatti scendede per file. Peró durante l'imbarco un macello totale, la gente accavallata come sempre e nessuno a far rispettare le distanze, cosí come al ritiro bagagli. A Londra alla partenza e a Bari all'arrivo la temperatura é stata presa con un termometro di quelli infrarossi uno ad uno e ci é voluto quasi un'ora per pochisssime persone, solo all'arrivo a Fiumicino c'erano i termoscanner. Questa é la mia esperienza, sono abbastanza scettico da chi propone temperatura e test a tutti ad ogni volo, perché ci vorrebbero ore ed ore, una organizzazione difficile da mettere in pratica e vorrei vedere tutti gli aeroporti attrezzati a farlo...buona giornata a tutti!
Grazie per la testimonianza!

Comunque vedi che, in ogni caso, la situazione non e' ottima. Che senso ha stare a scacchiera quando poi si e' ammassati come pecore; per i test (temperatura, o sierologico, o quello che e'), o si industrializza il processo oppure dovremo abituarci che, almeno agli inizi, ci vorranno ore. Oppure non si vola. Oppure ce ne si frega e si riapre tutto...
 

rr41

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FASE 2
Posti alternati e turni per lo sbarco: le nuove regole su aerei e traghetti
A rischio il modello low cost. Stop al passaggio-ponte sulle navi

Capienza ridotta, mascherine, sanificazione periodica e distanze minima di un metro tra i passeggeri: la Fase 2 per navi, aerei e treni seguirà i protocolli già assaporati in queste prime settimane d'emergenza, anche se quasi certamente si aggiungerà qualche altro passaggio per scongiurare una nuova fiammata di contagi. A partire da quel «passaporto sanitario» annunciato dalla Regione, che consisterà nei test rapidi per tutti i viaggiatori diretti in Sardegna. Nei porti e negli aeroporti di partenza verranno allestiti dei percorsi dedicati, dove verrà misurata la temperatura e verificato un eventuale contagio. «Per mantenere il distanziamento sociale invitiamo, dove possibile, ad effettuare il web check-in oppure ad utilizzare, ove presenti, i chioschi del fast check-in in aeroporto», fa sapere Alitalia, che nelle prossime settimane sarà probabilmente l'unica compagnia aerea a collegare l'Isola con il resto d'Italia. Le rotte destinate a rimanere in piedi, almeno nella prima fase della ripartenza, sono quelle verso Fiumicino e Linate.

In viaggio

A bordo degli aerei la capienza sarà limitata al 60%, come ha anticipato nei giorni scorsi il ministro dei Trasporti Paola De Micheli. Dunque: i posti centrali di ogni blocco di poltrone saranno lasciati liberi. Ci si potrà sedere solo sul lato finestrino o vicino al corridoio. Difficile che nel breve periodo arrivino altri stravolgimenti, come il plexiglas tra un posto e l'altro o un diverso posizionamento dei sedili. «Le fasi di imbarco e sbarco dall'aeromobile dovranno avvenire in modo ordinato, per file, mantenendo la distanza interpersonale di un metro», precisa Alitalia. Insomma: sulla carta dovrebbero sparire le attese in piedi prima dell'apertura dei portelloni o le sgomitate per recuperare i bagagli.

Le differenze

La capienza limitata decreterà la fine del sistema low cost? È la domanda che un po' tutti i viaggiatori si stanno facendo. Ryanair ha un coefficiente di riempimento vicino al 90%, e comunque il suo modello resta in equilibrio se viene occupato almeno il 70% delle poltrone. Le nuove prescrizioni potrebbero mettere in crisi la compagnia irlandese e le altre a basso costo. Per Umberto Borlotti, direttore generale dell'aeroporto di Alghero ai tempi del boom, i voli low cost non spariranno, «anche se un aumento delle tariffe è probabile». Semmai cambieranno altre logiche. «I vettori che resisteranno a questo terremoto saranno pochi e pianificheranno le loro rotte a seconda delle sensazioni del mercato. Promuoveranno solo le tratte più appetibili, che saranno quelle giudicate più sicure dai turisti. La bellezza del mare e dei luoghi verrà in second'ordine». E qui si arriva alla Sardegna. «Bisogna costruire una motivazione per convincere la gente a venire nell'Isola. L'immagine Covid-free? Bene, ma non basta: è necessario dare un contenuto a questo slogan», dice il manager.

Sui traghetti

Cambieranno molte cose anche a bordo delle navi. I controlli alla partenza seguiranno più o meno le stesse regole del trasporto aereo. A bordo si salirà con la mascherina - alcune compagnie si stanno organizzando per distribuirle a chi non le dovesse avere -, seguendo dei percorsi precisi. Nelle aree comuni ci saranno i dispenser di liquidi igienizzanti, nei ristoranti l'accesso sarà contingentato e sarà attivo solo il self-service, con porzioni singole. Scomparirà il passaggio-ponte, mentre sarà possibile il viaggio in poltrona, ma ovviamente con il rispetto delle distanze. Le cabine potrebbero seguire una rotazione: una parte verrà utilizzata per la tratta di andata, l'altra per quella di ritorno. La sanificazione sarà periodica e i sistemi di ventilazione non dovranno prevedere il ricircolo dell'aria. Si sbarcherà seguendo i turni: nessun affollamento del ponte principale in attesa del via libera del capitano. Inevitabilmente tempi saranno più lunghi, sia per salire a bordo che per scendere.

Nei treni

I viaggi in treno, in attesa di nuove disposizioni, continueranno a seguire il modello delle ultime settimane: Trenitalia ha potenziato la sanificazione di stazioni e convogli, all'ingresso delle carrozze sono comparsi i distributori di amuchina. Nessuna limitazione della capienza, ma l'obbligo di rispettare le distanze di sicurezza. Le corse, invece, sono state ridotte progressivamente: ora sono circa il 20% di quelle garantite nell'era pre-Covid.

Michele Ruffi

https://www.unionesarda.it/articolo...rco-le-nuove-regole-su-aerei-e-2-1011441.html
 

13900

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26 Aprile 2012
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Una dimostrazione di come uno starnuto possa "viaggiare" in una cabina di un aereo.

Simulation technology shows why you should sit very far behind a sick passenger. Researchers at the FAA Center of Excellence at Purdue University created this simulation of a sneezing passenger using ANSYS to study the mechanics of pathogen travel in airplane cabins.
 

AZ209

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Londra.
Il Vietnam rilassa le misure di restrizione

Vietnam eases lockdown measures

Vietnam has become the first Southeast Asian country to ease lockdown measures, starting today.
Local carriers have suspended all international flights from 20 March, while domestic service are limited to a few key destinations.
Cirium schedules data show that despite reduced air traffic from March, Vietnamese carriers offered 10.9 million seats on domestic flights in the first quarter, up by 16% year-on-year, while the number of seats on international services fell by 11.7% to 1.96 million.
Growth of domestic seat capacity during the quarter was driven primarily by Bamboo Airways, as it embarked on an aggressive domestic expansion. VietJet Air also grew its capacity but by a far smaller percentage. On the other hand, Vietnam Airlines reduced its capacity by 1%.
On international flights, Vietnam Airlines and its low-cost subsidiary Jetstar Pacific suspended various flights to China and South Korea along with cuts to other points in Asia and Europe in the first quarter. On the other hand, VietJet Air increased international seat capacity by 7%, while Bamboo operated more than 210 international flights, versus none in the year-ago period.
Even though lockdown measures will be eased, the Vietnamese government says there are still parts of the country that are considered as “high risk” and plans to issue a new directive.
VietJet Air said on 16 April that it received approval from authorities to resume daily passenger services from Da Nang to Hanoi and Ho Chi Minh City, and add one daily flight to the Hanoi-Ho Chi Minh City route.
Vietnam Airlines said on 6 April it will continue operating its daily Hanoi-Ho Chi Minh City service, and thrice-weekly services from Da Nang to Hanoi and Ho Chi Minh City. Other domestic flights remain suspended until further notice.
In addition, VietJet said on 16 April it has begun operating domestic cargo flights using passenger aircraft, operating 10 cargo flights each day to points within Vietnam, as well as Japan, South Korea and Southeast Asia.
Vietnam Airlines has also done the same and said in a 1 April statement that it flew cargo services domestically and internationally with Airbus A350s and Boeing 787s from Hanoi and Ho Chi Minh City to points in North Asia and Southeast Asia. In February, the airline offered to lease out some of its A321s, A350s and 787s for a six-month period, with a tentative start date of April 2020. Cirium

 
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