EGO Airways: licenza sospesa dal 4/1


belumosi

Socio AIAC
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,026
3,334
Che se la compagnia zompa se lo riprendono nottetempo e paghi il leasing un po’ meno per questo.
Grazie. Suppongo che nel caso di Martina, essendo la proprietà dell'aereo tedesca (almeno mi pare), non sarebbe servita a nulla una immatricolazione irlandese.
Può essere?
 

EI-MAW

Utente Registrato
25 Dicembre 2007
7,135
1,380
Grazie. Suppongo che nel caso di Martina, essendo la proprietà dell'aereo tedesca (almeno mi pare), non sarebbe servita a nulla una immatricolazione irlandese.
Può essere?
Vabbè io l’ho fatta in soldoni ma riguarda quella famosa convenzione di Città del Capo di cui si è parlato diverse volte. Sì, l’aereo è di WDL, sarà parte dell’accordo fatto con loro suppongo.
Anche i 2 330 EY passati in AZ erano gli unici I-, ma tanto se li sarebbero ripresi quando volevano in caso.
 
  • Like
Reactions: belumosi

enzomatto

Bannato
Utente Registrato
20 Giugno 2018
305
80
Ci spieghi anche come e cosa si evade con le marche irlandesi?
Evade (se vuoi più politically correct "risparmia") una parte di tasse. Se in Irlanda paga 100 in italia avrebbe pagato 130. Questa è furberia, certamente consentita, ma sempre furberia resta. Io dipendente voglio pagare le tasse dove mi conviene di più, ma non posso
 

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,433
4,441
Milano
Evade (se vuoi più politically correct "risparmia") una parte di tasse. Se in Irlanda paga 100 in italia avrebbe pagato 130. Questa è furberia, certamente consentita, ma sempre furberia resta. Io dipendente voglio pagare le tasse dove mi conviene di più, ma non posso
Evadere è un reato, risparmiare no. Scrivere cose corrette è proprio di chi vuole ragionare. Scrivere scorrettezze sapendo di farlo di chi vuole fare polemica sterile e stupida. La realtà è che hai scritto una fesseria, se in malafede lascio giudicare agli altri.
 

robygun

Utente Registrato
27 Gennaio 2013
1,042
352
Evade (se vuoi più politically correct "risparmia") una parte di tasse. Se in Irlanda paga 100 in italia avrebbe pagato 130. Questa è furberia, certamente consentita, ma sempre furberia resta. Io dipendente voglio pagare le tasse dove mi conviene di più, ma non posso
Licenziati, crea una Società in Irlanda e offri i tuoi servizi al vecchio datore di lavoro italiano..

Se l'Italia non vuole o non riesce ad applicare una tassazione agevolata al trasporto aereo (per non parlare delle Convenzioni internazionali) non significa che sia reato andare dove si viene trattati meglio..
 
  • Like
Reactions: TW 843

SOYUZ

Utente Registrato
22 Ottobre 2008
265
32
Noto che ancora, dopo molti anni, e molti post , il concetto di dry-lease è ancora oscuro ai più, e mi accingo quindi, qui di seguito , a fornire qualche ulteriore informazione.

Quando una compagnia aerea decide di prendere in affitto un aereo, si rivolge ad un Lessor,
che è un proprietario di aerei , i cui guadagni si fondano, appunto, sul dare in affitto gli aerei.
Alcune società danno in affitto le biciclette, altre le sdraio, ma loro no, loro danno in affitto gli aerei.

Li comprano, li immatricolano nel loro paese (generalmente Irlanda) e poi aspettano che qualcuno glieli chieda in affitto. Altre società, che non sono Lessor , come le Compagnie Aeree che abbiano una eccedenza momentaneamente di aerei in flotta (come la tedesca WDL), possono parimenti decidere di dare in affitto i loro aerei ‘al prato’ ad un altro operatore
(come la EGO, che ne ha evidentemente bisogno) , evitando così di avere un bene improduttivo, e dovendosene accollare quindi anche i relativi costi.

Allora : dove ci sarebbe una evasione, visto che gli aerei sono comunque già sdoganati in Europa (Irlanda o Germania o altro Paese)? Inoltre : la compagnia aerea paga la rata di affitto,
non paga un mutuo per l’acquisto , quindi, dove sta la presunta evasione ? Ancora : una nascente compagnia aerea italiana potrebbe permettersi di acquistare un aereo ? Infine : decidendo la nascente compagnia aerea di affittare un aereo, potrebbe essa affidarsi ad un lessor italiano ?

Ecco le quattro risposte : non c’è/non esiste/no/no

Il fatto poi che la maggior parte degli aerei ‘in affitto’ sia immatricolato in Irlanda dipende dal fatto che la maggior parte dei lessor risiede in Irlanda !!! Perché ? secondo me due motivi, ugualmente importanti : semplicità fiscale / amministrativa, ed un CAA esperto, dinamico e cooperativo.

Ottenere un certificato di registrazione e di aeronavigabilità in Irlanda è rapido – se l’aereo è idoneo, ovviamente. E quando l’aereo è inserito in un AOC italiano, seppur con marche irlandesi, e qualora fosse necessario un particolare tipo di autorizzazione tecnica, ecco che l’autorità irlandese (IAA) collabora a risolvere il problema dell’utente (anche se italiano), mettendo a disposizione un gruppo di veri esperti, con ampia esperienza nell’industria aeronautica. Stessa cosa si può dire di altre autorità- mi viene in mente quella svizzera.

E’ capitato a più di uno di noi di vedere una IAA che risolve i problemi della compagnia aerea italiana, quando invece l’ENAC ne frena e ritarda la risoluzione.
Gli ispettori IAA per la maggior parte sono degli esperti che hanno alle spalle anni di lavoro in industrie aeronautiche di settore (ingegneria, manutenzione, etc) prima di venire assunti in IAA, e quindi sono proattivi e pratici – del resto sorvegliano la più grande flotta di aerei immatricolati in Europa (non solo Ryanair, ma anche Alitalia, etc).

Ve lo immaginate un lessor che, una volta acquistato un aereo del valore di un centinaio di milioni , aspetti uno/due mesi per poter risolvere le paturnie mentali del burocrate ENAC, magari neoassunto in addestramento , prima di immatricolare il suo aereo? Con l’IAA irlandese, in tre giorni dall’arrivo dell’aereo in Europa (-esatto, tre giorni)- si ottiene Certificato di Aeronavigabilità e Certificato di Immatricolazione ; l’ispettore viene in Italia, fa l’ispezione fisica dell’aereo ( e la sa fare bene !!),si compila autonomamente certificati e li firma lui stesso, li consegna all’utente e riparte. Con l’ENAC sarebbe un andirivieni di direzione locale, e poi Roma, e poi chi firma? E poi : “è fuori stanza” … ..

Ancora qualcuno ha dei dubbi che affittare aerei irlandesi sia “evasione fiscale” ???
 
U

Utente cancellato 177252

Guest
Noto che ancora, dopo molti anni, e molti post , il concetto di dry-lease è ancora oscuro ai più, e mi accingo quindi, qui di seguito , a fornire qualche ulteriore informazione.

Quando una compagnia aerea decide di prendere in affitto un aereo, si rivolge ad un Lessor,
che è un proprietario di aerei , i cui guadagni si fondano, appunto, sul dare in affitto gli aerei.
Alcune società danno in affitto le biciclette, altre le sdraio, ma loro no, loro danno in affitto gli aerei.

Li comprano, li immatricolano nel loro paese (generalmente Irlanda) e poi aspettano che qualcuno glieli chieda in affitto. Altre società, che non sono Lessor , come le Compagnie Aeree che abbiano una eccedenza momentaneamente di aerei in flotta (come la tedesca WDL), possono parimenti decidere di dare in affitto i loro aerei ‘al prato’ ad un altro operatore
(come la EGO, che ne ha evidentemente bisogno) , evitando così di avere un bene improduttivo, e dovendosene accollare quindi anche i relativi costi.

Allora : dove ci sarebbe una evasione, visto che gli aerei sono comunque già sdoganati in Europa (Irlanda o Germania o altro Paese)? Inoltre : la compagnia aerea paga la rata di affitto,
non paga un mutuo per l’acquisto , quindi, dove sta la presunta evasione ? Ancora : una nascente compagnia aerea italiana potrebbe permettersi di acquistare un aereo ? Infine : decidendo la nascente compagnia aerea di affittare un aereo, potrebbe essa affidarsi ad un lessor italiano ?

Ecco le quattro risposte : non c’è/non esiste/no/no

Il fatto poi che la maggior parte degli aerei ‘in affitto’ sia immatricolato in Irlanda dipende dal fatto che la maggior parte dei lessor risiede in Irlanda !!! Perché ? secondo me due motivi, ugualmente importanti : semplicità fiscale / amministrativa, ed un CAA esperto, dinamico e cooperativo.

Ottenere un certificato di registrazione e di aeronavigabilità in Irlanda è rapido – se l’aereo è idoneo, ovviamente. E quando l’aereo è inserito in un AOC italiano, seppur con marche irlandesi, e qualora fosse necessario un particolare tipo di autorizzazione tecnica, ecco che l’autorità irlandese (IAA) collabora a risolvere il problema dell’utente (anche se italiano), mettendo a disposizione un gruppo di veri esperti, con ampia esperienza nell’industria aeronautica. Stessa cosa si può dire di altre autorità- mi viene in mente quella svizzera.

E’ capitato a più di uno di noi di vedere una IAA che risolve i problemi della compagnia aerea italiana, quando invece l’ENAC ne frena e ritarda la risoluzione.
Gli ispettori IAA per la maggior parte sono degli esperti che hanno alle spalle anni di lavoro in industrie aeronautiche di settore (ingegneria, manutenzione, etc) prima di venire assunti in IAA, e quindi sono proattivi e pratici – del resto sorvegliano la più grande flotta di aerei immatricolati in Europa (non solo Ryanair, ma anche Alitalia, etc).

Ve lo immaginate un lessor che, una volta acquistato un aereo del valore di un centinaio di milioni , aspetti uno/due mesi per poter risolvere le paturnie mentali del burocrate ENAC, magari neoassunto in addestramento , prima di immatricolare il suo aereo? Con l’IAA irlandese, in tre giorni dall’arrivo dell’aereo in Europa (-esatto, tre giorni)- si ottiene Certificato di Aeronavigabilità e Certificato di Immatricolazione ; l’ispettore viene in Italia, fa l’ispezione fisica dell’aereo ( e la sa fare bene !!),si compila autonomamente certificati e li firma lui stesso, li consegna all’utente e riparte. Con l’ENAC sarebbe un andirivieni di direzione locale, e poi Roma, e poi chi firma? E poi : “è fuori stanza” … ..

Ancora qualcuno ha dei dubbi che affittare aerei irlandesi sia “evasione fiscale” ???
Ci saranno fino a che ignoranza e invidia permangono.
 
Ultima modifica da un moderatore:

Mailand

Utente Registrato
7 Maggio 2019
30
2
Ieri volo Parma - Forli, (poi Forli-Catania)
per riposizionamento aero o con passeggeri a bordo, su Parma - Forli, e dunque accorpati i voli Parma-Catania e Forli - Catania
Mi sarei aspettato la rotazione Parma-Catania-Forli-Catania eventualmente


volo
 

ference85

Utente Registrato
18 Maggio 2016
484
73
Roma
Ieri volo Parma - Forli, (poi Forli-Catania)
per riposizionamento aero o con passeggeri a bordo, su Parma - Forli, e dunque accorpati i voli Parma-Catania e Forli - Catania
Mi sarei aspettato la rotazione Parma-Catania-Forli-Catania eventualmente


volo
Probabilmente un solo aereo non basta più..

Inviato dal mio M2003J15SC utilizzando Tapatalk