Sembra che il nuovo management stia facendo un buon lavoro. Nel 2022 nonostante le rogne e vari giorni di sospensione del servizio, sono stati trasportati oltre 1.4M di pax.
Bologna, 1,4 milioni di passeggeri nel 2022 per il People Mover
di Silvia Bignami
Dopo le frequenti interruzioni e il cambio dei vertici della Marconi Express la navetta stazione-aeroporto decolla
04 GENNAIO 2023 ALLE 15:31
Ora il People Mover funziona: nel 2022 la tormentata navetta aeroporto stazione ha tagliato il traguardo degli 1,4 milioni di passeggeri. Centomila al mese da settembre, quando si è insediato il nuovo management. In ogni caso ampiamente sopra la soglia dei 900mila passeggeri all’anno al di sotto della quale Palazzo d’Accursio sarebbe stato costretto a finanziare il rischio di impresa con fondi propri. Un successo che sembra archiviare i primi due anni di patimenti, quando la monorotaia è finita ripetutamente sotto i riflettori per i continui guasti e malfunzionamenti, tra la diffida del Comune e gli sfottò dell’opposizione, che filmò persino i passeggeri rimasti a piedi a metà percorso, costretti a raggiungere la stazione più vicina passeggiando sulla monorotaia.
Il risultato fa sorridere in viale Aldo Moro, finanziatore del progetto, perché anche se è vero che i dati si riferiscono a tutto il 2022, il punto di svolta si sarebbe raggiunto soprattutto a partire dal cambio ai vertici della Marconi Express. Risale a quattro mesi fa infatti la decisione dell’assemblea dei soci di sostituire la dimissionaria Rita Finzi, a lungo presidente della Marconi Express, con il nuovo amministratore delegato Massimiliano Cudia, manager del settore dei trasporti pubblici e automotive, con esperienze internazionali negli Usa, in Cina e in India. Ma il riassetto non si era limitato al vertice. A essere rinnovate nelle settimane successive erano state infatti anche altre posizioni dirigenziali, dal direttore di esercizio a quello tecnico, fino all’assunzione di due nuovi tecnici specializzati. Lo stesso Cudia, nel settembre scorso aveva fatto il punto della situazione, spiegando che il People Mover, nonostante i continui stop and go, aveva già raggiunto quota un milione di passeggieri.
Ora, negli ultimi quattro mesi dell’anno, ha raggiunto 1,4 milioni. E soprattutto, notano in Regione: da allora non si è più rotto. Pare poco ma non lo è, per una infrastruttura nata apparentemente fragile, al punto di aver bisogno, da contratto, di una manutenzione serrata. Il momento più difficile è stato nel novembre 2021, quando il sindaco Matteo Lepore, allora appena eletto, aveva minacciato persino la risoluzione del contratto con Marconi Express, paventando come i continui guasti al people Mover mettessero a repentaglio la «reputazione della città». Non a caso, nel 2021 Palazzo d’Accursio decise di non erogare il contributo previsto dal contratto di concessione alla società gestore del mezzo. Alla base della decisione del Comune, oltre al mancato raggiungimento della soglia del 98% di disponibilità del sistema nel corso dell’anno di esercizio (soglia indicata dal contratto stesso), c’era pure la «mancata attivazione di un adeguato sistema che consentisse un controllo continuo e capillare delle prestazioni del sistema rispetto al programma di esercizio e dell’effettivo numero di passeggeri utilizzatori del Marconi Express».
In pratica il People Mover non andava, e Marconi Express non era in grado di garantire che funzionasse. Le «criticità» della navetta avevano dissuaso nell’estate scorsa anche l’interessamento al People Mover del fondo francese Meridiam, che voleva acquistare il 70% delle quote, con una offerta di 30 milioni di euro. La trattativa era andata avanti a lungo, ma si era poi arenata, anche a causa dei dubbi sulla solidità dell’infrastruttura. Ora anche quella situazione potrebbe sbloccarsi. La monorotaia, che garantisce il collegamento tra areoporto e stazione in 7 minuti, è stata migliorata da settembre anche sul versante del rumore. Proprio uno dei primi interventi del nuovo management è stato quello per tenziare le barriere acustiche in prossimità dell’isola di Poste italiane, così come è stata rafforzata la carenatura alle ruote delle navette per diminuire la rumorosità dei veicoli. Non è più aumentato invece il prezzo del biglietto: l’ultimo salto all’insù è stato nel gennaio 2022, a 9,20 euro a corsa.
Dopo le frequenti interruzioni e il cambio dei vertici della Marconi Express la navetta stazione-aeroporto decolla
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