Vorrei fare le mie congratulazioni ed in bocca al lupo ad asessa che ha sempre creduto nel progetto QSR! Ad maiora, nonostante gli anatemi caldiani!
Grazie Enrico, speriamo sia la volta buonaVorrei fare le mie congratulazioni ed in bocca al lupo ad asessa che ha sempre creduto nel progetto QSR! Ad maiora, nonostante gli anatemi caldiani!
Avere una stazione su linea primaria in aeroporto non e' cosa da poco, non molti apt in Italia ce l'hanno neanche quelli grossi, per non dire nessuno. Studiando l'orario di TI gia' ora ci sono parecchi treni/ora da Napoli e da Salerno, verso Battipaglia. Gratis, non e' necessario riempirli, sono gia' pieni e gia' si giustificano. I treni attuali sono malcadenzati, ci sono molti margini di miglioramento ma magari li miglioreranno, le infrastrutture sono in fase di potenziamento, e non escludo che in una stazione aeroportuale fermerebbero anche gli AV (che a sud di Salerno fanno parecchie fermate)....la ferrovia sa-rc a 200 MT ed è stata progettata la stazione aeroporto passante (ffss e metro Salerno) potrebbe essere comodo per molti.
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Non credo che FR voli dove non ci sono regalini.Ryr ha già base a NAP non credo serva un regalino come in altri aeroporti
e dai...basta con questa litania ogni mossa che fa FR!Non credo che FR voli dove non ci sono regalini.
come sempre...se hai numeri o dati certi a conforto per il caso specifico li vedrei con attenzione anche io.Al di là di tutto, era solo una constatazione che credo incontestabile
Cesare Caldi viene spesso attaccato per le sue affermazioni apodittiche. Lo è stato anche in questo caso: bersaglio facile, dal momento che non mette numeri a sostegno della sua tesi. È certo, però, che l’aviazione commerciale è un’attività soggetta a variazioni stagionali, tanto più forti quanto più la componente turistica pesa sul volume di traffico.Salerno è un aeroporto che può andare bene per i mesi estivi come valvola di sfogo di Nap ma nell resto dell'anno rischia di essere un deserto, mentre le relative spese di personale e per gestire l'aeroporto sono da pagare tutto l'anno.
Se vogliono qualche volo in inverno dovranno pagare sostanziosi bonifici alle low cost.
Somnando tutti questi fattori per Gesac rischia di essere una fonte di perdite.
Movimenti | Passeggeri | |
gen-23 | -37% | -38% |
feb-23 | -40% | -39% |
mar-23 | -27% | -26% |
apr-23 | 3% | 6% |
mag-23 | 18% | 18% |
giu-23 | 31% | 26% |
lug-23 | 46% | 38% |
ago-23 | 43% | 43% |
set-23 | 20% | 25% |
ott-23 | 13% | 15% |
nov-23 | -38% | -38% |
dic-23 | -32% | -32% |
4 milioni è solo un numero. Se la frazione dei 4 milioni che vola non trova le destinazioni che gli servono, o va a Napoli o cerca altre soluzioni.Salerno sarà chiaramente un aeroporto a vocazione estiva data la tipologia di destinazione.
Ma considerando la catchment area, a regime, sui 4 mln di business plan, non credo sarà un deserto in inverno.
Difficile che Volotea vada a scontrarsi con Easyjet su rotte più "popolari" (pare che Malpensa e Londra saranno le prime nel mazzo di carte arancione)
Un analisi del genere penso l'abbiano già fatta in GESAC, e ti ringraizio per apportare qualcosa di utile alla discussione (il cesarecaldian pensiero non mi sembra sia basato su questo , ma vabbè).Cesare Caldi viene spesso attaccato per le sue affermazioni apodittiche. Lo è stato anche in questo caso: bersaglio facile, dal momento che non mette numeri a sostegno della sua tesi. È certo, però, che l’aviazione commerciale è un’attività soggetta a variazioni stagionali, tanto più forti quanto più la componente turistica pesa sul volume di traffico.
Quindi, in linea di principio l’affermazione di Cesare questa volta potrebbe essere in qualche modo fondata. Non ho – come credo nessuno abbia – una metodologia per dimostrare che lo sia; quello che però si può provare a fare è determinare una misura, un indicatore, per provare a vedere se l’affermazione sia perlomeno verosimile.
Questa misura è la percentuale di eccedenza rispetto alla media annua del numero di movimenti e del numero di passeggeri, calcolata sul 2023, anno record per Capodichino che ha fatto registrare 12,394 milioni di passeggeri e 89.059 movimenti totali (quindi anche cargo, AG, voli militari e di servizio), rispettivamente +13,5% e +6,1% rispetto all’anno precedente.
Il ragionamento è il seguente. Se è vero che una delle finalità strategiche dell’aeroporto di Salerno sia costituire un’alternativa ad un saturo aeroporto di Napoli (altri obiettivi strategici dovrebbero essere creare meccanismi virtuosi per lo sviluppo turistico del territorio e migliorare la connettività di aree lontane da scali, ma questi per ora li trascuriamo e ci muoviamo nell’alveo della problematica sollevata da Caldi), l’intensità del contributo di Salerno alla decongestione di Napoli è determinabile in funzione della distribuzione e dell’altezza dei picchi di traffico di Capodichino.
Cosa ci dicono i numeri di ENAC? Ci dicono che per cinque mesi all’anno (da novembre a marzo) Napoli viaggia parecchio sotto la media. Aprile, maggio e settembre appaiono come mesi tutto sommato gestibili, a giugno la pressione del traffico sulla struttura aeroportuale comincia a farsi sentire, mentre a luglio e ad agosto i picchi raggiungono e superano la misura del 40% in più rispetto alla media.
Movimenti Passeggerigen-23 -37% -38%feb-23 -40% -39%mar-23 -27% -26%apr-23 3% 6%mag-23 18% 18%giu-23 31% 26%lug-23 46% 38%ago-23 43% 43%set-23 20% 25%ott-23 13% 15%nov-23 -38% -38%dic-23 -32% -32%
Insomma, come confermano i numeri, Cesare ed io abbiamo scoperto l’acqua calda: picchi rilevanti e continui di traffico (quelli cioè che possono giustificare gli investimenti) si verificano solo nei mesi estivi. Questi, quindi, saranno i mesi di maggiore operatività anche dell’aeroporto di Salerno, dove la componente turistica, con buona probabilità, peserà in misura anche più che proporzionale rispetto a Napoli.
Questo significa che Salerno sarà un deserto nei mesi non estivi? Lascio la risposta in bianco.
Una considerazione, però, voglio farla. Per ora Volotea è l’unica che ha comunicato le proprie rotte. Vedremo cosa faranno easyJet e chi altro seguirà. Certo è che le scelte di Volotea appaiono ben poco allineate con le finalità strategiche dell’aeroporto di Salerno, per come prima le ho definite. Non sono Nantes, Verona o Cagliari (già meglio Catania) destinazioni che permettano di alleggerire la pressione su Capodichino; e ancor meno mi sembrano posti da cui provengano o potranno provenire in misura rilevante flussi di turismo incoming.
Ripeto: il quadro complessivo è ben lontano dall’essere definito, ma mi domando se qualcuno (GESAC?) non avrebbe dovuto mettere sul tavolo argomenti tali da indurre le compagnie a puntare su destinazioni più strategiche, ovvero a selezionare le compagnie in base alla capacità di dare un effettivo contributo alla strategia di sviluppo territoriale che deve essere dietro l’apertura di uno scalo. Magari lo faranno con easyJet, con Volotea non mi pare che l’abbiano fatto, con il risultato che l’inizio del percorso di sviluppo dell’aeroporto di Salerno non sembra voler uscire dai limiti della scarsa utilità di questi voli.
Vedremo.
Ora, 147 pax/volo di media per il 2024 a cominciare da luglio li posso anche comprendere.Al 2024 sono attesi 200k pax (da Luglio)
al 2025 sono attesi 400k
al 2026 sono attesi 800k pax
[…]
1360 movimenti 2024
2100 movimenti 2025
2820 movimenti 2026
Cesare continua ad andare a Napoli serenamenteAl contrario di quanto dice il comunicato vedo il vendita anche MXP come 2x week.
Quindi tutte rotte 2x week e solo stagionali estive.
C'è anche da dire che sul sito Easyjet sono in vendita come Costa d'Amalfi (Salerno) non molto intuitivo come nome da cercare, forse era meglio il contrario Salerno (Costa d'Amalfi)