Bravo.Nel frattempo, a proposito di traumi psicologici, i nomi dei piloti iniziano a circolare sui social, non più confinati a chat e gruppi vari: e circolano anche varie insinuazioni (di dubbia credibilità) sulla proficiency del FO, che ha ora rimosso i propri profili LinkedIn e Instagram.
Io non sono mai stato pilota, ma sono stato apprendista spesso nel corso della mia carriera professionale in un settore nel quale bisogna reimparare molto perché la tecnologia cambia continuamente. Ogni volta che ho dovuto imparare un sistema nuovo ho commesso errori, e non ci ho mai rimesso niente: mi si spezza il cuore a pensare alla vita di una persona di 26 anni che, quasi giunta al compimento di un sogno grande quanto quello di pilotare un jet di linea, viene messa dalla sorte ai comandi col METAR di cui sopra 27028G35KT, con un margine di errore pressoché nullo. Vedere sui social alcuni professionisti del settore (oltre ai classici leoni da tastiera) lanciare invettive contro una giovane collega alle prime armi è vomitevole.
Commento che sottoscrivo al 100%, tutti siamo stati apprendisti in quello che facciamo e nessuno è nato con scienza ed esperienza infusa, l'errore è - semmai - di chi gli ha messo la cloche in mano in quel frangente, non la sua.
Spero davvero il ragazzo torni a volare serenamente e faccia la sua carriera nonostante quanto accaduto.