Incidente Delta a Toronto


enrico

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Rapallo, Liguria.
Nel frattempo, a proposito di traumi psicologici, i nomi dei piloti iniziano a circolare sui social, non più confinati a chat e gruppi vari: e circolano anche varie insinuazioni (di dubbia credibilità) sulla proficiency del FO, che ha ora rimosso i propri profili LinkedIn e Instagram.

Io non sono mai stato pilota, ma sono stato apprendista spesso nel corso della mia carriera professionale in un settore nel quale bisogna reimparare molto perché la tecnologia cambia continuamente. Ogni volta che ho dovuto imparare un sistema nuovo ho commesso errori, e non ci ho mai rimesso niente: mi si spezza il cuore a pensare alla vita di una persona di 26 anni che, quasi giunta al compimento di un sogno grande quanto quello di pilotare un jet di linea, viene messa dalla sorte ai comandi col METAR di cui sopra 27028G35KT, con un margine di errore pressoché nullo. Vedere sui social alcuni professionisti del settore (oltre ai classici leoni da tastiera) lanciare invettive contro una giovane collega alle prime armi è vomitevole.
Bravo.
Commento che sottoscrivo al 100%, tutti siamo stati apprendisti in quello che facciamo e nessuno è nato con scienza ed esperienza infusa, l'errore è - semmai - di chi gli ha messo la cloche in mano in quel frangente, non la sua.
Spero davvero il ragazzo torni a volare serenamente e faccia la sua carriera nonostante quanto accaduto.
 
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robygun

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.. Vedere sui social alcuni professionisti del settore (oltre ai classici leoni da tastiera) lanciare invettive contro una giovane collega alle prime armi è vomitevole.
Concordo su tutto, soprattutto su questa parte..
Dei Leoni da tastiera non c'è purtroppo da stupirsi, ma certi comportamenti da parte di piloti professionisti, che quindi conoscono come funziona il mondo aeronautico, sono veramente squallidi..
 
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Giofumagalli

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Ricordiamoci che la responsabilità ultima della sicurezza del volo è del Comandante. Il FO, quando svolge le funzioni di PF, lo fa su delega del Comandante. Ergo, se la situazione meteo/operativa è tale da non essere idonea alle attuali capacità del FO, è responsabilità del Comandante assumere il controllo del velivolo, indipendentemente dalle qualifiche di ognuno (LIFUS, volo con pilota rilasciato, corso comando, ecc..).
Mettere un FO in una situazione del genere denota un pessimo assessment della situazione da parte del PIC. È vero che l’esperienza si fa col mare mosso, ma il Comandante deve essere consapevole dei propri limiti e se questi limiti consentono di far condurre L’avvicinamento al FO ed eventualmente intervenire se vengono erosi i propri margini.
 

kenadams

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Ricordiamoci che la responsabilità ultima della sicurezza del volo è del Comandante. Il FO, quando svolge le funzioni di PF, lo fa su delega del Comandante. Ergo, se la situazione meteo/operativa è tale da non essere idonea alle attuali capacità del FO, è responsabilità del Comandante assumere il controllo del velivolo, indipendentemente dalle qualifiche di ognuno (LIFUS, volo con pilota rilasciato, corso comando, ecc..).
Mettere un FO in una situazione del genere denota un pessimo assessment della situazione da parte del PIC. È vero che l’esperienza si fa col mare mosso, ma il Comandante deve essere consapevole dei propri limiti e se questi limiti consentono di far condurre L’avvicinamento al FO ed eventualmente intervenire se vengono erosi i propri margini.
Il punto è tutto qua. Non c'è niente di male a essere inesperti. E' responsabilità dell'azienda e del comandante sincerarsi che l'eventuale scarsa esperienza di un pilota non comprometta la sicurezza del volo. Ho postato sopra l'esempio di un cadetto Easyjet al primo volo con passeggeri: ha cannato il flare e il comandante è intervenuto tempestivamente a rimediare. Probabilmente quel cadetto è ora un SFO con buone probabilità di passare al comando nei prossimi 2-3 anni. L'errore di alcuni anni fa -- ingenerosamente ripreso da una telecamera e trasmesso in lungo e in largo -- è una fra le tante lezioni che inevitabilmente ha dovuto imparare.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Nel frattempo, a proposito di traumi psicologici, i nomi dei piloti iniziano a circolare sui social, non più confinati a chat e gruppi vari: e circolano anche varie insinuazioni (di dubbia credibilità) sulla proficiency del FO, che ha ora rimosso i propri profili LinkedIn e Instagram.

Io non sono mai stato pilota, ma sono stato apprendista spesso nel corso della mia carriera professionale in un settore nel quale bisogna reimparare molto perché la tecnologia cambia continuamente. Ogni volta che ho dovuto imparare un sistema nuovo ho commesso errori, e non ci ho mai rimesso niente: mi si spezza il cuore a pensare alla vita di una persona di 26 anni che, quasi giunta al compimento di un sogno grande quanto quello di pilotare un jet di linea, viene messa dalla sorte ai comandi col METAR di cui sopra 27028G35KT, con un margine di errore pressoché nullo. Vedere sui social alcuni professionisti del settore (oltre ai classici leoni da tastiera) lanciare invettive contro una giovane collega alle prime armi è vomitevole.
Vero il 270G35KT ma vero pure che l'angolo infine non era che di appena una quarantina di gradi scarsi; fanno, per carita', ma insomma, non era propriamente un windshear laterale o improvviso, tanto che l'aereo e' totalmente stabile fino all'hard landing.
Leggevo che invece la blowing snow on the RWY potrebbe aver tratto in inganno il giovane pilota, falsando la sua percezione della reale altezza da terra. Vero che lo strumento avvisa (o meglio, conta...thirty, twenty...) ma la percezione visiva resta primaria per il pilota.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Il punto è tutto qua. Non c'è niente di male a essere inesperti. E' responsabilità dell'azienda e del comandante sincerarsi che l'eventuale scarsa esperienza di un pilota non comprometta la sicurezza del volo. Ho postato sopra l'esempio di un cadetto Easyjet al primo volo con passeggeri: ha cannato il flare e il comandante è intervenuto tempestivamente a rimediare. Probabilmente quel cadetto è ora un SFO con buone probabilità di passare al comando nei prossimi 2-3 anni. L'errore di alcuni anni fa -- ingenerosamente ripreso da una telecamera e trasmesso in lungo e in largo -- è una fra le tante lezioni che inevitabilmente ha dovuto imparare.
Si pero'...come hai gia' detto te TUTTI NOI abbiamo iniziato a far qualcosa e prima o poi la cosa sara' anche diventata difficile; e se in quel momento ci fosse stata la baby sitter a farla tu non avresti imparato nulla, no?
Ora; era giorno pieno, quasi clear skies, stable approach, NOSIG di awareness precedenti relative a gusty cond's >30...davvero non era il caso di fargli fare cio' per cui CERTAMENTE era stato addestrato nel simulatore?!?
Sappiamo tutti cosa significhi atterrare di notte, heavy rain, low visibility <100mt...dove serve il manico (non quello di Intrieri...) per fare un buon landing...e non erano queste le condizioni.
Ricordo ancora quando appena presa la patente un amico esperto che mi venne a prendere con la sua macchina mi disse: "ok, guidi te ora dentro la citta'...", mentre io ero abituato in provincia! Lo feci una, due, tre, dieci, cento e mille volte...e imparai a guidare in tal modo che dopo 40 anni ho ancora zero incidenti. Per dire...
Insomma, qualcosa e' andato certamente storto e non doveva, ma aspetterei il report per capire meglio, incluse le testimonianze del PF e del CPT.
 

njko98

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Il detto "il mare calmo non fa il marinaio esperto" forse è semplicistico, ma una base di verità la contiene. Allora, forse, bisognerebbe prevedere percorsi addestrativi più complessi, seppur condotti al simulatore, che possano aiutare e supportare i neofiti che dovessero trovarsi di fronte all'evento.
Ogni sei mesi facciamo una serie di decolli e atterraggi a max crosswind (33KT) anche se il nostro limite operativo, specialmente per FO sotto le 500 ore, è di 15KT di crosswind.

Detto ciò, un conto è farlo al simulatore, un conto è farlo su un aereo vero con 189 cristiani dietro, condizioni meteo che possono variare da un momento all'altro, stanchezza, pressione da parte del CPT, scarsa visibilità etc..

Da noi si fa quello che è in gergo è chiamato "monitored approach", per farla in breve il FO si fa buona parte dell'avvicinamento, alla minima il CPT diventa PF e atterra. La ritengo un'ottima base di addestramento.
 

OneShot

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Vero che lo strumento avvisa (o meglio, conta...thirty, twenty...) ma la percezione visiva resta primaria per il pilota.
Si ma se la tua percezione visiva potrebbe essere falsata da blowing snow, effetto black hole, low clouds (vedi windjet a pmo), il radioaltimetro e la sua cadenza potrebbero darti il trigger per flairare ed evitare il cosiddetto buco nell'asfalto.

Da LTC, la cosa è molto delicata: decide di far fare la tratta al primo ufficiale, con poca o bassina esperienza e con vento vicino ai limiti a lui concessi? Ok, ma stai pronto a prendere il controllo. Parlane al briefing; digli che è giusto che lui provi le sue capacità (10, 20, 30 nodi al traverso, la tecnica è sempre la stessa) e digli pure che tu sei lì oer assisterlo (prompt), che gli darai indicazioni e che se necessario esclamarai I have control quindi lui mollerà tutto e diventerà PM, l he la cosa è normale e,dopo aver preso un forte respiro, compia le sue tasks (positive climb ecc ecc).
Nel caso specifico, come dice EEA, l'aereo viene giù piuttosto stabile, non mi sembra di vedere battagliare contro raffiche. 28g33 non è un vento fa stick & rudder, forse peggio un più mild 15g30. Ma il rischio del cross wind non è quello di fare il buco per terra, quanto quello di finire sul prato se non sei capace.
Da me, anni fa, un brano new cpt al suo primo.volo da rilasciato (fino al giorno prima.a, da fo non poteva atterrare con più di 20 nodi di X wind) si ritrovò a dover atterrare con X wind 38....e lo ha fatto, infatti è finito sul prato. Eppure al sim i cross wind landings li aveva provati, incluso su narrow runways. Ma tant'è...
Il mio primo volo da FO appena rilasciato fu a Vienna e c'erano 35kts di xwind: il cpt mi disse "perfetto, te la fai tu!" Venne molto bene, molto bene, ma sono sicuro che lui avesse il ditino pronto sul Take over PB.pronto a pararsi il fondoschiena perché la responsabilità sarebbe comunque stata sua.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
DL Official Statement ; again , let investigators do their job first!

Delta provides details about pilots involved in crash
Delta has issued the following statement regarding the pilots involved in Monday’s crash:

Endeavor Air and Delta are correcting disinformation in social media containing false and misleading assertions about the flight crew of Endeavor Air 4819.
  • Captain: Mesaba Airlines, a progenitor company of Endeavor Air, hired the captain in October 2007. He has served both as an active duty Captain and in pilot training and flight safety capacities. Assertions that he failed training events are false. Assertions that he failed to flow into a pilot position at Delta Air Lines due to training failures are also false.
  • First Officer: Hired in January 2024 by Endeavor Air and completed training in April. She has been flying for Endeavor Air since that time. As with any airline pilot, her flight experience mandated minimum requirements set by U.S. Federal regulations. Assertions that she failed training events are false.
Both crew members are qualified and FAA certified for their positions.
Full article: https://onemileatatime.com/news/del...05V2MKVdevksmYIhY0_aem_GIGI3ZdHOAvknRwzxK4ICA
 

indaco1

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.
Mi odierete tutti ma io invece auspico un maggior uso di sistemi automatizzati.

Gli umani restano insostituibili ma per calcolare traiettorie, non distrarsi, avere riflessi pronti, fare l'upload di modelli contenenti tutto il know how allo stato dell'arte e in definitiva operare e' sempre piu' necessario assistere gli umani, che decidono dove andare e perche', con sistemi opportuni.

Io non sono pilota ma le procedure che intravedo mi sembrano assolutamente primitive e anacronistiche. Mi sembra inverosimile che un flare debba calcolarlo un umano con le chiappe, per quanto abbia studiato e sia uno stramanico. Su questo tema la fuori c'e' un elefante nel negozio di porcellana, perche' i booster F9 atterrano automaticamente e non potrebbe essere diversamente e il signore che li ha fatti potrebbe avere voce in capitolo in futuro.

Ora mi odiate, lo so.
 
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Si è da qualche giorno che questa notizia circola su gruppi vari in Whatsapp e social. Non sono ancora riuscito a verificarla da fonti sufficientemente autorevoli.
Finche' certa gente - quelli che danno la colpa a DEI hires, ai gay, alle minoranze etniche, a chittepare - non inizieranno a prendersi cause legali sulla collottola, queste cose continueranno.
 

Seaking

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Buon video che spiega in modo fattuale cosa sappiamo finora dei piloti.

 

lin_ra

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DL Official Statement ; again , let investigators do their job first!

Delta provides details about pilots involved in crash
Delta has issued the following statement regarding the pilots involved in Monday’s crash:


Full article: https://onemileatatime.com/news/del...05V2MKVdevksmYIhY0_aem_GIGI3ZdHOAvknRwzxK4ICA
A me fanno morire tutti i piloti sui social che si innalzano a NTSB investigators, tra l'altro pubblicando commenti non proprio "carini" e al limite della decenza umana...
Il problema è che, quasi tutti, hanno foto profilo nel cockpit (manco a dirlo) nome e cognome e, alcuni, datore di lavoro... io spero davvero che i loro employers vengano messi a conoscenza di certi commenti e prendano provvedimenti, cosi a certuni individui potrebbe passare la voglia di fare i bulletti di quartiere solo perché hanno qualche anno di esperienza o una striscia in più.
Categoria peggiore, solo i retired pilot, ai quali al primo commento idiota toglierei tutte le concessions e i privileges vari.
 
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hyppo

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Finche' certa gente - quelli che danno la colpa a DEI hires, ai gay, alle minoranze etniche, a chittepare - non inizieranno a prendersi cause legali sulla collottola, queste cose continueranno.
Non lo so...temo che si inizierà a perdere anche in tribunale su queste cose
 
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Non lo so...temo che si inizierà a perdere anche in tribunale su queste cose
OT, lo so, ma sto lavorando con un ufficio legale qui a Londra che si occupa di, tra le varie cose, supportare 'cause celebri' (hanno per esempio rappresentato alcune delle persone che hanno citato in giudizio i vari tabloid per il phone hacking scandal - una storia ignobile). Dicevano che c'e' un noto personaggio pubblico (ovviamente nessun nome) che riceve una caterva di insulti online.

Lui ha i legali in standby e, non appena viene identificato l'asino di turno, con tutto il rispetto per gli asini, ecco che partono le lettere legali con 'cease and desist' e via dicendo. Basta quello a causare vari n-mila sterline di spesa per l'asino summenzionato, sempre nel rispetto dei quadrupedi.

Colpire nel portafogli e' l'unica via.