[off topic on]
Capisco la tua posizione sul fatto che un poveraccio che vola in economy non abbia accesso alle piacevolezze di un passeggero che vola in J, e che alla fine l'esperienza di volo da un'economy all'altra non abbia differenze eclatanti rispetto a quelle di una business class.
Però ci sono alcune cose che si notano, e le posso notare io che sono un piccolo appassionato, così come possono essere notate da qualcuno che si fa qualche decina di voli all'anno.
A me volare sul 737 non mi esalta troppo, e preferisco l'A320, perché la fusoliera è più larga ed il pavimento è più "basso" (minore curvatura, finestrini più "alti"). In media i sedili sull'A320 sono un paio di centimetri più larghi.
Volare in eco sugli E-Jets di CityLiner era un bel viaggiare: a parte il pitch abbondante ma i sedili sono ancora più larghi (3/4cm rispetto al 737).
Così come volare su un 737 con Sky Interior è più piacevole rispetto a volare con l'allestimento NG.
Mia moglie, mentre eravamo nell'ultima fila di un A320 easyJet mi disse "aspetta, ma questi sedili sono più stretti"?
Ai tempi si faceva 30 voli all'anno, quindi era più facile per lei notare queste cose. Gente che si fa un volo all'anno per andare alle Canarie a natale sicuramente non saprà neanche su che aereo sta salendo.
In generale non riesco a capire il tuo discorso, nel senso, quindi Boeing ed Airbus dovrebbero esclusivamente concentrarsi sulla parte tecnica e tralasciare l'esperienza del passeggero, perché tanto non sono in grado di capire se sono su un 767 o su un Dreamliner?
Non è quel che ho detto, evidentemente non mi sono espresso bene.
Ma parto da un altro punto; parli da “piccolo appassionato”, da “uno che si fa qualche decina di voli l’anno”, ovvero lo zero virgola perenne del quasi miliardo di passeggeri annui a livello globale.
E io alla massa critica mi riferisco, non certo a uno come me che valuta quanto il piede rientri nella curvatura della fusoliera quando sei al finestrino , o se ci sia un gancio per la giacca che non me la faccia strusciare in terra, o se il bracciolo possa contenere il braccio mio e quello del vicino.
Da qui si evince che si i manufacturers si impegnano nella qualità di servizio, ma più di loro, assai di più, lo fanno (o dovrebbero farlo) le compagnie aeree, che decidono in autonomia configurazione , pitch , servizi, opzioni secondarie quali illuminazione o tipo di seduta, pasti o amenity kit, toilets disposals o larghezza delle cappelliere.
Perché questo tu noti da pax, no se Boeing o Airbus abbiamo costruito un aereo che consuma meno, che è fatto di materiali compositi, che magari pressurizza ad un’altitudine più bassa di quella normale.
Dunque, se Ryan (tirata in ballo) configura e serve copy n paste il max con ng, te non noterai la differenza. Che invece c’è.
Ma se voli su un 737 di linea o sul quello del sultano del Brunei che magari usa per andarci al mare, ahivoglia che noteresti la differenza. Però quel 737 non fa voli di linea…
Il tutto salvo le eccezioni che possono esserci tra un vettore e l’altro.