Per mettere insieme bambini, Biella, Mastella,
il muro di berlino, l'industria laniera e Lufthansa ci vuole una bella
fantasia, percio' intanto complimenti per quella.
L'industria laniera (a Biella, nel Teeside, in Francia) e' un esempio da
manuale di realta' economica che si e' trovata improvvisamente ad essere
poco competitiva e, non riuscendo ad evolversi, si e' ridotta ai minimi
termini. Il parallelismo con le compagnie aeree occidentali, ancora
troppo spesso legate ad una storia in cui lo Stato si faceva carico dei
costi e i segni "-" in fondo ai bilanci non contavano niente. Mi
sembrava ovvio, l'han capito praticamente tutti. Quasi tutti.
ti è già stato fatto notare che l'azienda tedesca non è proo un
morto che cammina (il fatturato è in aumento rispetto allo scorso anno)
ed anche per il personale, nel 2012 c'é stata una riduzione rispetto al
2011 dell'1,1%, ovvero 1350 unità.
Bravo. Trovami le parole "un morto che cammina" nei miei post, per
favore. Che i fatturati aumentino e' una cosa positiva, ma conta poco o
nulla se i costi aumentano piu' che proporzionalmente e se si fanno
eminenti minchiate come l'affare bmi. Lufthansa, e lo ripeto per la
terza volta, e' un'azienda sotto pressione. Punto. Non in pericolo di
vita, non un morto che cammina, ma una societa' che deve tornare a
mostrare un piu' quanto prima.
che ha fatto giustamente adirare i sindacati tedeschi, non è
tanto l'incremento della busta paga proposto dall'azienda sul quale si
sono dichiarati pronti a discutere, quanto piuttosto quello di
manifestare l'intenzione di dare in outsourcing attività, non rinnovando
i contratti dei tempi determinati che fino ad adesso hanno lavorato in
azienda.
Secondo me è una porcheria. La stessa porcheria che i nostri sindacalari
(che tanto odiate ma che permettono alle aziende di fare tutto quello
che vogliono) hanno invece accettato senza batter ciglio condannando
parecchie persone a rimanere disoccupate.
Sulla questione Alitalia non mi pronuncio, o meglio mi limito a dire che
e' una porcata, per cui Berlusconi meriterebbe sconfitte elettorali a
go-go. Ma qui si sta parlando di Lufthansa.
L'outsourcing nel settore aeronautico non e' nato l'altro ieri.
Cleaning, catering, loading, servizi di rampa, manutenzione e assistenza
ai disabili sono sub settori in cui l'outsourcing e' stato introdotto
decenni fa, senza che ci fosse bombatutto a planare sul forum pestando i
piedi. Personalmente posso capire e comprendere che in Lufthansa
mainline girino le balle a sentir parlare di contratti come quelli di CityLiner o di
Germanwings ma, diciamocelo chiaro: stanno morendo di fame, in CityLiner o in 4U?
In ultimo i privilegi del personale navigante, con i quali parecchi di
voi amano riempirsi la bocca e che sarebbero all'origine del dissesto di
tutte le compagnie aeree della galassia, sinceramente ancora non ho
capito quali siano. Magari qualcuno è cosi cortese da
spiegarmeli.
Voi e' diverso da me, per cui se parli con me non parli con "voi". A quanto mi risulta non sono portavoce di nessuno se non di me stesso, grazie.
Detto questo, posso parlare dei privilegi della vecchia flotta di worldwide pre-sciopero, in BA. Sull'ultra long haul (SIN, TYO, il Sudamerica) avevano dai 3 ai 5 giorni di indennita' in loco, anziche' 2 o 3 come ora. Prendevano 4£ all'ora quando in volo, anche downroute, a differenza dei 2.60 odierni. E poi c'erano altre indennita' e ruberie, come le famiglie nei crew hotel. Come disse un maligno, l'unica volta nella storia sindacale inglese in cui dei lavoratori in sciopero si presentarono al picchettaggio in BMW, Mercedes e Jaguar e' stato ai tempi dello sciopero Unite.