- 26 Aprile 2012
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La tariffa oneworld per l'accesso in lounge è tra i $50 e $100 pee passeggero. Per dirne una, parlando del cambio terminal a ORD, il costo per l'accesso alla Flagship di AA è di svariati milioni di dollari all'anno. Va anche detto che costruirne una ex novo, in America come in UK, verrebbe a costare 20 volte tanto...Quoto anche io! Basta vedere i TR (ce ne sono tanti) di BAEC Gold che vanno al T3 con un biglietto BA o IB in economy a 59 pounds con mezza giornata di anticipo solo per andare a sbaffo in tutte le lounges di OW (BA, CX, QF e AA). Quanto costano a BA o IB 4 accessi in lounge nello stesso giorno? E poi moltiplichiamo quel tipo di profilo di passeggero su un anno, confrontato con quanto ha portato nelle tasche di BA nello stesso periodo... magari qualche mileage run sul domestico (ci sono TR e tutorial sull'argomento in abbondanza...).
Come succede praticamente sempre, alla fine pagano tutti per quei pochi che hanno abusato del sistema.
Come dicevo al buon MarlboroLi, la demografia del (fu) Executive Club è in larghissima parte americana e britannica (soprattutto Home Counties e poi Central Belt scozzese). Comunque, anche a segmentare la spesa per chi vive al di là di quelle zone, la situazione non è molto diversa quanto a spese.Personalmente credo il cambio fosse inevitabile, l'unico dubbio riguarda le soglie che sono abbastanza alte e riflettono più il mercato UK che non gli altri (un volo in J per JFK ha una tariffa molto più elevata rispetto ad un volo sempre per JFK da altre capitali europee), rendendo il FFP ancora meno appetibile per chi non è residente in UK ma ha analoghi volumi di volo. In passato, BA profilava le soglie di accesso ai club a seconda della residenza (più alte se eri residente in UK). Non mi sorprenderebbe un aggiustamento in questo senso, strada facendo.
Non lo è. Torno a dire, le proiezioni prevedono un incremento nella frequentazione di lounge, fast track e quant'altro. Per una volta, seppure in maniera defilata, ho partecipato alle discussioni iniziali, alle conversazioni che erano all'inizio del progetto.
- se il fine è sfoltire le lounge, i priority check-in e boarding e tutte le altre cose riservate a chi ha uno status,
All'inizio, l'idea di IAG Loyalty (che è l'organizzazione che 'detiene' la "banca" degli Avios, in un sistema fornito da Comarch, e cui le compagnie del gruppo vendono sedili in cambio di Avios) era quella di armonizzare i programmi FQTV all'interno di IAG, un po' come fa Lufthansa con Miles & More. Reazioni scontate in platea: Iberia non vuole, Lingus è ambivalente, BA dice 'vediamo' e Vueling, beh, sono contenti di essere invitati. A quello scopo IAGL ha iniziato con un'analisi dettagliata dei vari programmi: lato branding, che noi non abbiamo visto; e lato 'demographics' e 'fit'. I risultati di EI e IB sono andati ai rispettivi team, e in BA è arrivato il report che mostrava come il BAEC non fosse 'fit for purpose'.
Fosse stato che il programma è stato lanciato l'altro ieri ti darei ragione, ma in realtà questo è il primo cambiamento 'fondamentale' al funzionamento dei tier points da almeno 20 anni. Durante il lavoro per approvare il business case, una delle domande che ci erano state fatte (da qualcuno di molto senior) è stata "quand'è stata l'ultima volta che abbiamo rivoluzionato la logica dei tier points?". Nessuno sapeva dire con certezza quando. La realtà è che il modus operandi di Executive Club era figlio di un'epoca precedente gli Open Skies, quando Qatar Airways non esisteva, le joint ventures non erano nemmeno considerate, tantomeno IAG. Il mondo è cambiato da quegli anni, e a seguito di tutti questi cambiamenti il risultato è che BAEC non funziona più come volano per fidelizzare e incrementare la spesa nella compagnia: se puoi ottenere tutti i benefici di un Gold con 3000 euro, allora chi te lo fa fare - come fanno in molti di spenderne 20, 50, 100mila?E anche l'idea, ovviamente non ufficialmente dichiarata ma che evidentemente passa, di "dare la colpa a/punire" chi sa giocare secondo le regole e ottimizzarle a suo favore la trovo alquanto infantile (per la serie "ho fatto male i conti, adesso le cose mi si ritorcono contro e do la colpa alli altri homini e allo mondo tutto")
Lo scopo è, da un lato, quello di focalizzare le attenzioni su chi se le merita, ossia chi spende le palanche, e dall'altro quello di investire su chi garantisce un return on investment. Ogni Gold, Silver, Bronze ha un costo per BA. Non solo l'accesso in lounge, che è la cosa più visibile, ma anche fast track, il call centre dedicato, il costo opportunità per valigie, ancillaries e tanto altro.
La critica, semmai, è come mai non sia successo questo prima IMHO, perchè così si ha “drogato” il mercato, svalutando il programma e creando l’aspettativa che con una spesa “bassa” (per modo di dire, personalmente io non butterei MAI quei soldi) uno poteva diventare Gold o GGL. L’altra critica è il messaggio, secondo me le Comms sono state scritte coi piedi.
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