In realtà corrispondono ad A319 quindi in confronto non è con A320 ma con rotte operate da A319. Potrebbe incidere anche l'interoperabilità degli equipaggi.Come mai gli A223 vengono usati principalmente su rotte nazionali e soltanto su alcune (poche) rotti internazionali minori?
La differenza posti con gli A320 è minima e credo siano più comodi e soprattutto consumino meno carburante. Dunque perchè non usare i vecchi 320 su rotte nazionali e i 223 su quelle internazionali?
Un po come gli MD80 nell'ultimo periodo...
Domani mattina come AZ 8021Quando arriva EI-HLB ?
Grazie. Su che rotta verrà impiegato?Domani mattina come AZ 8021
quindi diciamo addio definitivamente ai CRJ1000?Ed EI-HBA oggi rientra in Spagna
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No, torna EI-HBB stanotte a Milanoquindi diciamo addio definitivamente ai CRJ1000?
Ciao. Qualcuno conosce il nome assegnato a EI-HHI dopo la riverniciatura?
Non era il nome di EI-IKB? Vado a memoria….Giacomo Agostini.
Lo dico anche a chi volesse aggiornare la prima pagina.
Nel frattempo nella giornata di giovedì 7 dicembre il nuovo A330 NEO (marche provvisorie F-WWKB, marche future I-ITYA, MSN 2047) di ITA Airways ha effettuato il primo volo durato quasi 3 ore.
L’aereo diventerà il sesto nella flotta di ITA Airways ma il primo di proprietà della compagnia di bandiera italiana e il primo aereo immatricolato in Italia.
ITA Airways: primo volo per nuovo A330 NEO I-ITYA
ITA Airways: primo volo per il nuovo A330 NEO di ITA Airways che sarà il primo comprato e immatricolato in Italia con il codice I-ITYAnewsaviazione.altervista.org
Credo di si. E se non ricordo male era anche quello che resto' piu' a lungo a terra in manutenzione. Ma potrei sbagliare.Non era il nome di EI-IKB? Vado a memoria….
Sì. E trovo giusto che i nomi su aerei andati in phase out vengano "riciclati"Non era il nome di EI-IKB? Vado a memoria….
Per me no, l’abbinamento é “sacro” tra storia e metallo e una tantum…che passi come niente fosse da un aereo ad un altro mi sembra anzi svilire il prestigio e l’onore stesso del nome.Sì. E trovo giusto che i nomi su aerei andati in phase out vengano "riciclati"
Anche per me l'abbinamento dovrebbe rimanere sacro, però in questo caso già si trattava di un secondo nome utilizzato per pochissimo. IKB era lo storico Mozart...Per me no, l’abbinamento é “sacro” tra storia e metallo e una tantum…che passi come niente fosse da un aereo ad un altro mi sembra anzi svilire il prestigio e l’onore stesso del nome.
Io vorrei solo ricordare che in Italia ci sono 2 milioni di analfabeti totali, 13 milioni di semi analfabeti (sanno firmare ma non capiscono cio' che leggono) e altri 13 milioni di analfabeti di riporto, vale a dire che non sanno piu' ne' leggere e ne' scrivere.Anche per me l'abbinamento dovrebbe rimanere sacro, però in questo caso già si trattava di un secondo nome utilizzato per pochissimo. IKB era lo storico Mozart...
A me ancora non vanno giu i nomi degli sportivi ai nostri aerei. Siamo la prima potenza culturale al mondo. Una volta viaggiavi in America su Michelangelo e Raffaello, oggi su Francesco Totti (gran giocatore tra l'altro, ma non è questo il punto)
Oppure le città, permettevano un bel "viaggio in Italia" virtuale.
DIversa la questione sugli aerei Lufthansa, che spesso prendono il nome di paesetti insiginificanti e non ne vedo il senso
Continuiamo quindi a spostare l’asticella verso il basso, va bene così.Io vorrei solo ricordare che in Italia ci sono 2 milioni di analfabeti totali, 13 milioni di semi analfabeti (sanno firmare ma non capiscono cio' che leggono) e altri 13 milioni di analfabeti di riporto, vale a dire che non sanno piu' ne' leggere e ne' scrivere.
Sostenere quindi che siamo la prima potenza culturale del mondo e' legittimo, ma alquanto fuorviante.
Alitalia aveva denominato i suoi aerei con nomi quali Calvino Sciascia Marinetti Parini ecc...
Il 99,9% periodico dei nostri connazionali non saprebbe indicare una sola opera dei suddetti signori e la maggior parte di essi ne confonderebbe i cognomi con chiunque altro.
Senza quindi voler difendere o elogiare nessuno io credo che chiunque e sottolineo CHIUNQUE abbia contribuito a dare lustro al nostro paese sia meritorio di considerazione e se tale lustro sia avvenuto nell'arte o nella cultura o nella storia o nel cinema o nello sport poco importa.
Ita ha scelto quest'ultimo ambito con il consenso degli interessati.
Puo' piacere oppure no. Ma personalmente non lo trovo irriverente visto che un gol di Baggio, uno scatto di Pantani o un sorpasso di Agostini sono nell'immaginario collettivo degli italiani e ne hanno unificato gli animi in quei momenti.
Ed il tutto, lo specifico con grande enfasi, avendo il massimo rispetto per ogni singola opinione e per la nostra millenaria storia e il nostro infinito patrimonio artistico nei confronti del quale io mi inorgoglisco.