Re: Causa overbooking, passeggero rimosso con la forza da un volo United Airlines
vedi sopra per il limite.
Altre alternative? E ridaje! Col senno di poi tutti strateghi. "Ma se..." a pioggia. Bravi!
Qui si sta parlando di una procedura applicata che se avesse funzionato (ed ha funzionato per 3.4!) non avrebbe creato alcun clamore. Quindi perche' parlare di bus, altre compagnie, altri hub se poteva andare tutto liscio?
Mi interrogo sulle alternative quando non ho una soluzione o quando la soluzione non e' applicabile in toto, non quando un singolo elemento la osta, cosa per cui mi adopero ulteriormente per risolvere. Pensa se il passeggero all'arrivo della sicurezza si fosse alzato e avesse seguito le direttive. Di cosa staremmo parlando scusa?
Innanzitutto ti ringrazio perché sei qui a rispondere ai nostri messaggi. Immagino che essere al centro del ciclone non sia piacevole e il tuo aziendalismo è ammirevole.
Riguardo la compensazione e adoperarsi per risolvere: quello che contesto è che chi dovesse adoperarsi per risolvere ed evitare questa palata di sterco sulla compagnia (indipendentemente dal fatto che il pestaggio sia di TSA, security privata o polizia, doesn't matter, la percezione pubblica è che sia colpa della compagnia), non l'ha fatto né nei limiti previsti, né cercando una soluzione fuori dai limiti. Anche se il passeggero non fosse stato pestato, già il fatto di far intervenire la security per rimuoverlo con decine di telefonini pronti a riprendere è un errore di calcolo madornale che sarebbe costato, in ogni caso, più della più alta compensazione che UA potesse pagare, legalmente o fuori dalle regole.
Mi pare ovvio che stiamo discutendo delle possibili alternative che UA avrebbe potuto mettere in campo, e non vedo dove sia il problema, dato che la notizia fondamentalmente è questa; non mi sento biased contro UA se ne scrivo, visto che non ci ho mai volato né lo farò a breve. Personalmente che sia UA, Frontier, Delta o Southwest non cambia nulla, non sentirti aggredito al collo perché è capitato alla tua compagnia. Avrei scritto le stesse cose indipendentemente dalla compagnia. Ok, ammetto che se fosse stata SAS avrei dato ragione alla security e aggiunto anche un paio di bombe a mano per sbarcare il pax :-D
Quel che mi preoccupa, tuttavia, è che a seguito di una problematica interna all'azienda (i quattro crew del volo da SDL avevano il cagotto? Sono andati fuori ore? Si sono dati malati? Boh, e a me pax chissene), UA ha valutato che il costo di spedire i quattro must-go e sbarcare a forza un pax, fosse inferiore a quello che, evidentmente, un ulteriore pax non ha ritenuto congruo. Quindi io mi interrogo sulle alternative, cosa che evidentemente qualcuno a ORD non ha fatto completamente, mi pare evidente che ci sia un errore da qualche parte da parte di UA. Poi possiamo continuare a rimarcare che i media sono sciacalli, ma possiamo anche continuare a rimarcare che chi doveva gestire e decidere in quell'occasione, ha gestito e deciso male. Malissimo. Io spero che su questo punto possiamo convenire tutti.
Sui limiti, mi ripeto, UA è stata assai taccagna e oltremodo miope. Offri voucher (confermato da altri pax) invece che cash. Non arrivi al limite dei 1350. Non offri null'altro per invogliare un solo pax aggiuntivo a sbarcare (dopo averlo imbarcato). Ti affidi ad un cacchio di computer per scegliere chi sbarcare invece che cercare una soluzione negoziata.
Io affido le mie aspettative di viaggio, per qualsiavoglia ragione viaggi, ad una compagnia aerea. Se questa non fa l'extra mile per garantirmi che in qualche modo, nei termini che a me sono comodi, io arrivi a destinazione... beh, ha fallito la sua missione e ha perso la mia fiducia. Indipendentemente dal pestaggio, su cui i vertici UA si sono ben guardati dal fare un commento di scuse, cosa che reputo una ulteriore caduta di stile, ma vabbé.
Mi pare in ogni caso che la vicenda non abbia ulteriori spunti pertanto eviterò di aggiungere altri commenti che, da parte mia, poco apporterebbero alla discussione. L'unica cosa interessante, per quanto mi riguarda, sarà l'eventuale azione giudiziaria che seguirà e l'eventuale decisione del giudice perché sarà indicativo del comportamento che, in futuro, le compagnie terranno in casi simili.
Ci sarebbe poi una domanda nel regno del condizionale a cui non credo ci sarà mai una risposta: e se l'aereo fosse già stato in rullaggio (o peggio, decollato), che facevano? Pura e semplice curiosità.
DaV