Ryanair apre base a Budapest


I-DADO

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In realtà questa possibilità di noleggio è contemplata nello stesso sito di Ryanair. Se non ricordo male durante uno degli ultimi scioperi di massa del personale BA parecchie rotazioni su LHR e LGW sono state coperte anche da macchine FR con tanto di loro personale.

Tuttavia non mi sembra che FR ci ricavi più di tanto da questa attività.

Una maniera di sfruttare meglio la flotta in Europa durante l'inverno sarebbe ad esempio quella di sviluppare meglio il business delle ski routes visto che la domanda in effetti esiste. Dove è carente FR è nel pensare che il turista invernale sia avvezzo a prenotarsi l'aereo in maniera disgiunta dal soggiorno e soprattutto dal transfer aeroporto/piste da sci. Se la stessa FR concludesse ache solo pochi ma buoni accordi con t.o. specializzati Le permetterebbe di charterizzare anche solo parzialmente parecchi voli, di garantirsi molti più introiti in periodi di scaro traffico, di usare meglio la flott, di volare di più, di raggiungere aeroporti che magari non serve, insomma chi più ne ha più ne metta.

Comunque penso che con la crisi che potrebbe toccare non poche compagnie europee tra il 2012 ed il 2013 FR potrebbe riuscire a parcheggiare molti meno di 80 am durante la W 2012/2013. Il caso ungherese di questa settimana è molto eloquente in tal senso.
 

Cesare.Caldi

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Secondo me se mai un giorno Ryanair venisse autorizzata a volare verso l'Egitto penso che durante l'inverno potrebbe aprire molte rotte verso le località balneari del mar rosso in modo da usare maggiormente gli aerei e destagionalizzare.
 

kenadams

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In realtà questa possibilità di noleggio è contemplata nello stesso sito di Ryanair. Se non ricordo male durante uno degli ultimi scioperi di massa del personale BA parecchie rotazioni su LHR e LGW sono state coperte anche da macchine FR con tanto di loro personale.

Tuttavia non mi sembra che FR ci ricavi più di tanto da questa attività.

Una maniera di sfruttare meglio la flotta in Europa durante l'inverno sarebbe ad esempio quella di sviluppare meglio il business delle ski routes visto che la domanda in effetti esiste. Dove è carente FR è nel pensare che il turista invernale sia avvezzo a prenotarsi l'aereo in maniera disgiunta dal soggiorno e soprattutto dal transfer aeroporto/piste da sci. Se la stessa FR concludesse ache solo pochi ma buoni accordi con t.o. specializzati Le permetterebbe di charterizzare anche solo parzialmente parecchi voli, di garantirsi molti più introiti in periodi di scaro traffico, di usare meglio la flott, di volare di più, di raggiungere aeroporti che magari non serve, insomma chi più ne ha più ne metta.

Comunque penso che con la crisi che potrebbe toccare non poche compagnie europee tra il 2012 ed il 2013 FR potrebbe riuscire a parcheggiare molti meno di 80 am durante la W 2012/2013. Il caso ungherese di questa settimana è molto eloquente in tal senso.
Il successo di Ryanair è dovuto, almeno in parte, a un certo oltranzismo di chi la gestisce: l'oltranzismo consiste nell'esasperazione di tutte le economie di scala che il vettore riesce a generare, nella massima semplificazione logistica delle operazioni, nell'unbundling convinto dei biglietti - in pratica, nell'adesione totale al proprio modello di business. Tradotto in soldoni: Ryanair è una low cost e fa la low cost, parla come mangia. E' chiaro che, con 80 macchine parcheggiate in inverno, Ryanair potrebbe fare di più per muoverle, ma siamo sicuri che convenga?
- Gli aerei vengono parcheggiati e i costi dell'assicurazione abbattuti: meglio un aereo parcheggiato che uno sottoutilizzato (sottoutilizzo inteso sia come basso numero di ore volate, sia come uso su rotte a basso profitto) e poco produttivo.
- L'elasticità della forza lavoro, composta soprattutto sul fronte dei naviganti da moltissimi AAVV a contratto e caratterizzata da un notevole turnover fa sì che anche i costi del personale possano essere adattati/ridotti in funzione del minor numero di aerei impiegati.
- FR ha anche il vantaggio di aver acquistato gli aerei a prezzi bassissimi, e quindi di avere più tempo per recuperare il capitale investito.
- Qualsiasi operazione charter richiederebbe lo sviluppo ad hoc di una struttura e un'organizzazione diverse, più complesse, per supportare un tipo di operazioni diverse da quelle che la filiera di Ryanair è abituata a gestire: ci sono costi notevoli anche in questo. Un conto è fare qualche rotazione per pochi giorni per conto di BA - a prezzi certamente elevatissimi in virtù dell'urgenza per il vettore inglese - altro è entrare davvero nel settore dei charter o dei wetlease.

Detto in sintesi: sono le missioni/scelte strategiche che fanno fare soldi a un vettore, saper rinunciare a modeste opportunità tattiche (quali sarebbero "pochi ma buoni accordi con t.o. specializzati) per rimanere concentrati su ciò che è strategico è una delle prerogative dei dirigenti d'azienda con gli attributi.
 

ryanmaverick

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Il successo di Ryanair è dovuto, almeno in parte, a un certo oltranzismo di chi la gestisce: l'oltranzismo consiste nell'esasperazione di tutte le economie di scala che il vettore riesce a generare, nella massima semplificazione logistica delle operazioni, nell'unbundling convinto dei biglietti - in pratica, nell'adesione totale al proprio modello di business. Tradotto in soldoni: Ryanair è una low cost e fa la low cost, parla come mangia. E' chiaro che, con 80 macchine parcheggiate in inverno, Ryanair potrebbe fare di più per muoverle, ma siamo sicuri che convenga?
- Gli aerei vengono parcheggiati e i costi dell'assicurazione abbattuti: meglio un aereo parcheggiato che uno sottoutilizzato (sottoutilizzo inteso sia come basso numero di ore volate, sia come uso su rotte a basso profitto) e poco produttivo.
- L'elasticità della forza lavoro, composta soprattutto sul fronte dei naviganti da moltissimi AAVV a contratto e caratterizzata da un notevole turnover fa sì che anche i costi del personale possano essere adattati/ridotti in funzione del minor numero di aerei impiegati.
- FR ha anche il vantaggio di aver acquistato gli aerei a prezzi bassissimi, e quindi di avere più tempo per recuperare il capitale investito.
- Qualsiasi operazione charter richiederebbe lo sviluppo ad hoc di una struttura e un'organizzazione diverse, più complesse, per supportare un tipo di operazioni diverse da quelle che la filiera di Ryanair è abituata a gestire: ci sono costi notevoli anche in questo. Un conto è fare qualche rotazione per pochi giorni per conto di BA - a prezzi certamente elevatissimi in virtù dell'urgenza per il vettore inglese - altro è entrare davvero nel settore dei charter o dei wetlease.

Detto in sintesi: sono le missioni/scelte strategiche che fanno fare soldi a un vettore, saper rinunciare a modeste opportunità tattiche (quali sarebbero "pochi ma buoni accordi con t.o. specializzati) per rimanere concentrati su ciò che è strategico è una delle prerogative dei dirigenti d'azienda con gli attributi.
furbi come sono se tengono 80 aereia terra...vuol davvero dire che gli conviene....più che noleggiarli e simili...
 

ronald Mc donald

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vce-tsf-vrn
Il successo di Ryanair è dovuto, almeno in parte, a un certo oltranzismo di chi la gestisce: l'oltranzismo consiste nell'esasperazione di tutte le economie di scala che il vettore riesce a generare, nella massima semplificazione logistica delle operazioni, nell'unbundling convinto dei biglietti - in pratica, nell'adesione totale al proprio modello di business. Tradotto in soldoni: Ryanair è una low cost e fa la low cost, parla come mangia. E' chiaro che, con 80 macchine parcheggiate in inverno, Ryanair potrebbe fare di più per muoverle, ma siamo sicuri che convenga?
- Gli aerei vengono parcheggiati e i costi dell'assicurazione abbattuti: meglio un aereo parcheggiato che uno sottoutilizzato (sottoutilizzo inteso sia come basso numero di ore volate, sia come uso su rotte a basso profitto) e poco produttivo.
- L'elasticità della forza lavoro, composta soprattutto sul fronte dei naviganti da moltissimi AAVV a contratto e caratterizzata da un notevole turnover fa sì che anche i costi del personale possano essere adattati/ridotti in funzione del minor numero di aerei impiegati.
- FR ha anche il vantaggio di aver acquistato gli aerei a prezzi bassissimi, e quindi di avere più tempo per recuperare il capitale investito.
- Qualsiasi operazione charter richiederebbe lo sviluppo ad hoc di una struttura e un'organizzazione diverse, più complesse, per supportare un tipo di operazioni diverse da quelle che la filiera di Ryanair è abituata a gestire: ci sono costi notevoli anche in questo. Un conto è fare qualche rotazione per pochi giorni per conto di BA - a prezzi certamente elevatissimi in virtù dell'urgenza per il vettore inglese - altro è entrare davvero nel settore dei charter o dei wetlease.

Detto in sintesi: sono le missioni/scelte strategiche che fanno fare soldi a un vettore, saper rinunciare a modeste opportunità tattiche (quali sarebbero "pochi ma buoni accordi con t.o. specializzati) per rimanere concentrati su ciò che è strategico è una delle prerogative dei dirigenti d'azienda con gli attributi.
Complimenti,a mio modesto parere,penso tu abbia centrato in pieno la questione
 

kenadams

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furbi come sono se tengono 80 aereia terra...vuol davvero dire che gli conviene....più che noleggiarli e simili...
Sono d'accordo. Quella che tu chiami "furbizia" io la considero formidabile capacità gestionale della dirigenza: ho visto e vedo molte aziende (non solo nel settore dell'aviazione civile) nelle quali i dirigenti non riescono proprio a resistere alla tentazione di modeste opportunità tattiche e creano scompiglio imponendo per attività non core la riallocazione di risorse (umane e capitali) da attività strategiche. Il risultato è spesso catastrofico: per raccogliere qualche spicciolo compromettono (o rischiano di compromettere) l'attività strategica - credono di essere furbi perché hanno fiutato un'occasione e non capiscono che spesso hanno solo danneggiato l'attività principale.
Ci vuole coraggio per tenere 80 macchine a terra per una stagione - dovendo eventualmente render conto agli azionisti della decisione qualora i conti a fine anno fossero inferiori alle aspettative: a MOL e ai suoi va dato atto di avere gli attributi dei veri dirigenti, quelli che prendono le decisioni sulla base di numeri anziché di sensazioni e impulsi.
 

kenadams

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destagionalizzare.
Molte industrie operano in mercati stagionali: è una cosa naturale. La cosa incredibile, a mio avviso, è che Ryanair ha già "destagionalizzato": mentre la maggioranza degli altri vettori non è riuscita a costruire una struttura capace di generare profitti in tutti i trimestri, Ryanair ci riesce. Il fatto di operare a pieno regime tutto l'anno non significa destagionalizzare: prendi un qualsiasi vettore che opera voli transatlantici (BA, LH, AF) - opera in inverno quasi a pieno regime ma abbattendo il prezzo unitario dei biglietti, quindi la stagionalità non è eliminata, è solo gestita diversamente. Ryanair ha creato una struttura formidabile in grado di adattare la capacità alla domanda meglio di chiunque altro - a mio parere ha destagionalizzato il rischio della propria attività economica in modo più efficace della maggioranza degli altri vettori.

N.B.: è chiaro che se potesse volare per l'Egitto lo farebbe (così come è entrata a BUD subito dopo il collasso di Malev), ma verosimilmente con voli di linea, non con un ramo charter.
 

Cesare.Caldi

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Sono d'accordo. Quella che tu chiami "furbizia" io la considero formidabile capacità gestionale della dirigenza: ho visto e vedo molte aziende (non solo nel settore dell'aviazione civile) nelle quali i dirigenti non riescono proprio a resistere alla tentazione di modeste opportunità tattiche e creano scompiglio imponendo per attività non core la riallocazione di risorse (umane e capitali) da attività strategiche. Il risultato è spesso catastrofico: per raccogliere qualche spicciolo compromettono (o rischiano di compromettere) l'attività strategica - credono di essere furbi perché hanno fiutato un'occasione e non capiscono che spesso hanno solo danneggiato l'attività principale.
Mi sembra la descrizione perfetta di quello che ha fatto Alitalia avviando le attività charter, per racimolare qualche modesto guadagno hanno avuto ricadute negative sul core business dei voli di linea dovendo cancellare diversi voli per riproteggere i pax dei charter che vengono operati con aerei che molto spesso si guastano. Inoltre spesso i charter vengono operati con gli aerei migliori mentre sulla linea mandi gli scassoni che dovrebbero uscire di flotta.

Comunque mi associo ai complimenti è sempre un piacere leggerti, starei ad ascoltarti per ore. :)
 

Pisano

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Pisa
Ryanair ha aperto una valanga di rotte in concorrenza diretta con Wizzair (stesso scalo) :

- Bergamo
- Pisa
- Charleroi
- Eindhoven
- Nykoping/Skavsta
- Goteborg/Saeve
- Barcellona
- Palma
- Madrid

Più un altro paio in concorrenza stretta :

Stansted vs. Luton
Bologna vs. Forlì
Ciampino vs. Fiumicino

Ryan e Wizz non si sono mai pestate i piedi......... quindi sono convinvti che ci sara spazio x entrambe sull rotte fotocopia oppure ci sara' una riorganizzazione delle rotte WIZ???

Tiz
 

ryanmaverick

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Ryan e Wizz non si sono mai pestate i piedi......... quindi sono convinvti che ci sara spazio x entrambe sull rotte fotocopia oppure ci sara' una riorganizzazione delle rotte WIZ???

Tiz
io credo che principalmente non ci si pesteranno i piedi,a budapest volendo potevano basarci subito molti più aerei,però di sicuro c'è un'apertura verso il mercato prevalentemente appartenente a wizz,si parla anche di voli per lviv in ucraina in prossima apertura..
 

euro

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Tra l'altro c'è da dire che il T1 quindi il terminal low cost è quello collegato meglio infatti solo qui c'è la stazione ferroviaria per il treno che porta in città mentre dal T2 dedicato alla major c'è solo il bus. I due terminal poi sono fisicamente separati e distanti diversi km tra loro, inoltre non esiste nemmeno una navetta che li colleghi. Bisogna prendere il bus di linea e pagare il biglietto.
Esatto, il T2 nuovo di pacca con enorme dutyfree gia sottoutilizzato con la malev ora sara' deserto. Il 200E serve verso Budapest prima il T2 poi il T1 (dove sosta pure un po'...) prima di portati a Kobanya-Kispest (M3) ma al T1 c'e' il treno che ti porta a Nyugati Palyudvar.
Ricordiamo che da queste parti e' gia' fallita la SkyEurope. La wizzair la reputo una compagnia molto migliore rispetto alla ryanair.
 

euro

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io credo che principalmente non ci si pesteranno i piedi,a budapest volendo potevano basarci subito molti più aerei,però di sicuro c'è un'apertura verso il mercato prevalentemente appartenente a wizz,si parla anche di voli per lviv in ucraina in prossima apertura..
RyanAir serviva Budapest da Brastislava (Slovacchia), e' un'avventura nuova aprirsi cosi' a est. A parte il turismo del weekend, definiamolo, "maschile", i voli SkyEurope, Wizzair, LufhtansaItalia e Malev che ho preso negli anni li ho trovati sempre abbastanza pieni.
 

peppo_8787

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31 Luglio 2010
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Palermo - Toronto
Ricapitolando queste le destinazioni italiane con le frequenze:

Bergamo: 1234567
Bologna: --3---7
Pisa: 1---5--
Roma-Ciampino: 1234567
Trapani: non precaricata
Treviso: -2-4-6-