Thread Alitalia Aprile 2012


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Farfallina

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23 Marzo 2009
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Concordo, hai visto nell'altro thread anche i dati di KLM, oltre 500 milioni di € di passivo.

Con il carburante a queste cifre, le businnes class vuote (nell'ultima settimana offertone di AF, KL, LH e BA, insomma praticamente tutti sono costretti a svendere) è un businnes quasi insostenibile.

A fine anno se non cambiano le condizioni sarà un disastro per tutti...
 

Doctorstein

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2 Dicembre 2007
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A, A
Concordo, hai visto nell'altro thread anche i dati di KLM, oltre 500 milioni di € di passivo.

Con il carburante a queste cifre, le businnes class vuote (nell'ultima settimana offertone di AF, KL, LH e BA, insomma praticamente tutti sono costretti a svendere) è un businnes quasi insostenibile.

A fine anno se non cambiano le condizioni sarà un disastro per tutti...
Per chi più, per chi meno. Un conto è arrivare ad un annus horribilis con alle spalle diversi anni di utile, un altro è arrivarci dopo tre esercizi in perdita, dopo aver rilevato un azienda fallita ed essersi mangiati buona parte del capitale iniziale. Un anno pessimo un'azienda in salute lo supera, due pure. Se la situazione dovesse mantenersi sine die a questi livelli, sicuramente vedremo dei gran botti, e anche in quel caso il mercato troverà un equilibrio, premiando nuovi modelli di business, e chi si adatterà meglio ai nuovi scenari. Dopo l'11/9 abbiamo assistito ad una diffusione incredibile dell'aereo come mezzo di trasporto "economico", ciò grazie a buchi normativi, magiore sfruttamento delle macchine, del personale e a costi del carburante, almeno all'inizio, sostenibili. Non è scontato che da questa crisi si possa uscire allo stesso modo, anche perchè il fondo del barile lo si è già raschiato fin troppo.
 

caravelleAZ

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28 Agosto 2008
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Milano
Ma in tutto ciò mi domando: quante sovvenzioni deve prendere Ryanair?! A me sembra incredibile che con il petrolio alle stelle e le sue tariffe sia l'unica che non vacilli, o mi sono perso qualcosa?
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Per chi più, per chi meno. Un conto è arrivare ad un annus horribilis con alle spalle diversi anni di utile, un altro è arrivarci dopo tre esercizi in perdita, dopo aver rilevato un azienda fallita ed essersi mangiati buona parte del capitale iniziale. Un anno pessimo un'azienda in salute lo supera, due pure. Se la situazione dovesse mantenersi sine die a questi livelli, sicuramente vedremo dei gran botti, e anche in quel caso il mercato troverà un equilibrio, premiando nuovi modelli di business, e chi si adatterà meglio ai nuovi scenari. Dopo l'11/9 abbiamo assistito ad una diffusione incredibile dell'aereo come mezzo di trasporto "economico", ciò grazie a buchi normativi, magiore sfruttamento delle macchine, del personale e a costi del carburante, almeno all'inizio, sostenibili. Non è scontato che da questa crisi si possa uscire allo stesso modo, anche perchè il fondo del barile lo si è già raschiato fin troppo.
E' esattamente il mio pensiero.
E non mi stupirei troppo se si arrivasse a dover ricapitalizzare e i soci non fossero disponibili a farlo. In quel caso, si aprirebbe un nuovo scenario tutto da definire.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Per chi più, per chi meno. Un conto è arrivare ad un annus horribilis con alle spalle diversi anni di utile, un altro è arrivarci dopo tre esercizi in perdita, dopo aver rilevato un azienda fallita ed essersi mangiati buona parte del capitale iniziale. Un anno pessimo un'azienda in salute lo supera, due pure. Se la situazione dovesse mantenersi sine die a questi livelli, sicuramente vedremo dei gran botti, e anche in quel caso il mercato troverà un equilibrio, premiando nuovi modelli di business, e chi si adatterà meglio ai nuovi scenari. Dopo l'11/9 abbiamo assistito ad una diffusione incredibile dell'aereo come mezzo di trasporto "economico", ciò grazie a buchi normativi, magiore sfruttamento delle macchine, del personale e a costi del carburante, almeno all'inizio, sostenibili. Non è scontato che da questa crisi si possa uscire allo stesso modo, anche perchè il fondo del barile lo si è già raschiato fin troppo.
Considera però che avevano messo in conto di partire con tali perdite, anche perchè l'operazione è stata ripagata nei rispettivi core-businnes e considera che le cifre sono diverse appunto per dimensioni e passato.

In AZ hanno fatto un lavoro molto importante considerato che una discreta parte del carrozzone se lo sono dovuti comunque accollare (perchè la bad company si è portata via buona parte dei debiti ma non le inefficienze), che la flotta aveva bisogno di essere quasi totalmente rinnovata, ben che andasse andavano rifatti gli interni, l'immagine disastrosa pre-default ed un mercato interno fortemente in mano alle due low cost principe con vagonate di sovvenzioni pubbliche a sostegno.
Ora l'azienda ha risposto bene a condizioni proibitive perdendo un pochino in più dell'anno scorso in cui si è sfiorato il pareggio e i trimestri in profondo rosso di quasi tutti dimostrano come le condizioni fossero obiettivamente difficili.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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E' esattamente il mio pensiero.
E non mi stupirei troppo se si arrivasse a dover ricapitalizzare e i soci non fossero disponibili a farlo. In quel caso, si aprirebbe un nuovo scenario tutto da definire.
L'azienda ha risposto bene, la maggioranza dei soci ha tutto l'interesse ad investire le cifre in gioco che saranno comunque non molto importanti paragonate al contesto dei rispettivi core-businnes.

Poi c'è chi spera nel fallimento, che poi vuol dire altro denaro pubblico, un po' di peones che perdono il lavoro ed oppurtunità personali per alcuni, magari alcuni sono pure qua sul forum in attesa di saltare sul carro che ora schifano.

Comunque da italiani bisogna sperare che le cose vadano bene, perchè altrimenti con lo spettro di 15000 persone a casa si finisce per fare regalini ad altri e chi non ha interessi personali o di tifo per qualche vettore/aeroporto mi sa che di regalini non ha voglia di farne altri...
 

Veolia

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10 Settembre 2006
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gia' fatti i regalini.
l'a/c italiana e', stata gestita per anni da gente che aveva in testa tutto tranne che una gestione oculata(non tutti a dire il vero).
di fatto oggi siamo colonizzati da inglesi tedeschi, e tra poco francesi.
le responsabilita' sono perloppiu' politiche, ma non solo
 

13900

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26 Aprile 2012
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Concordo, hai visto nell'altro thread anche i dati di KLM, oltre 500 milioni di € di passivo.

Con il carburante a queste cifre, le businnes class vuote (nell'ultima settimana offertone di AF, KL, LH e BA, insomma praticamente tutti sono costretti a svendere) è un businnes quasi insostenibile.

A fine anno se non cambiano le condizioni sarà un disastro per tutti...
Mica vero. Come dicono gli articoli, i ricavi di AZ sono cresciuti a doppia cifra, la Passenger unit revenue di BA è cresciuta dell'8.5%, i ricavi del 7.8%. Il mercato premium tiene e le offerte che si fanno in questo periodo sono tipiche per la stagione "bassa" (BA ne fa a gennaio, post-Pasqua e tra ottobre-novembre). Il grosso problema, appunto, sono i costi del carburante. Senza quei 280 milioni di € in più di bolletta, con ogni probabilità, IAG avrebbe postato un +30 milioni di € nonostante la crisi spagnola e lo sciopero dei piloti di Iberia.

Di sicuro le perdite di AZ sarebbero state molto più contenute e la Caporetto di AF-KL...meno caporettistica se così si può dire.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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50 anni di AZ tra Roma e Tokyo

Alitalia festeggia i 50 anni di voli tra Italia e Giappone
Wednesday 16 May 2012
Martedì 22 maggio Alitalia festeggerà i 50 anni del primo volo Roma - Tokyo, partito il 22 maggio del 1962.

"A tutti i passeggeri che acquisteranno, da martedì 22 a giovedì 24 maggio, un biglietto per volare in Giappone dal primo luglio al 30 settembre, Alitalia offrirà uno sconto (sotto forma di un e-coupon) del valore di 50 euro." Spiega un comunicato della compagnia.
Lo sconto verrà applicato sui voli diretti da Roma, o dagli altri aeroporti italiani, con scalo a Roma, verso Tokyo ed è previsto per tutti i biglietti di andata e ritorno dall’Italia verso Tokyo acquistati attraverso il sito web www.alitalia.it o tramite il customer center di Alitalia.
Alitalia è l’unica compagnia a collegare con voli diretti l’Italia e il Giappone offrendo 19 voli settimanali tra i due paesi. Da Roma Fiumicino Alitalia vola verso Tokyo con dieci frequenze settimanali e verso Osaka cinque giorni alla settimana; da Milano Malpensa Alitalia opera collegamenti con Tokyo quattro volte alla settimana.
Su tutti i voli per Tokyo Alitalia opera con Boeing B777 tutti con le cabine recentemente rinnovate e un servizio di bordo composto da tre classi di viaggio: Magnifica, Classica Plus e Classica.
 

atlantique

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4 Ottobre 2008
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Conti Alitalia sotto stress in arrivo tagli di personale
15 maggio 2012 — Repubblica pagina 24 sezione: ECONOMIA

ROMA - Il 2012 doveva essere l' anno del rilancio per Alitalia dopo
tre anni passati in trincea a rimettere insieme i cocci di quel che
restava della vecchia compagnia di bandiera fallita. E l' ingresso di
Andrea Ragnetti, succeduto a Rocco Sabelli, alla cloche del vettore,
doveva rappresentare un nuovo corso. I segnali che arrivano dalla sede
di Fiumicino sono, al contrario, tutti negativi. La prima trimestrale
del 2012, comunicata ieri, si dimostra peggiore di quella 2011
segnata, a marzo, dal terremoto in Giappone. Un dato pesante anche se
in linea con un settore che in Europa (vedi Air France-Klm e
Lufthansa) perde a rotta di collo. Il risultato operativo di Alitalia
è negativo per 109 milioni di euro (in flessione di 23) mentre il
risultato netto è in rosso di 131 milioni (-43 sul 2011). In cassa
restano 318 milioni mentre l' indebitamento sfiora ormai il miliardo
di euro. E poco importa se Ragnetti ha fatto il suo ingresso in
Alitalia ad aprile: oltre ai conti in rosso sulla testa della
compagnia pende la spada di Damocle della cessione forzata di slot - i
diritti di decollo - sulla rotta Linate-Fiumicino. Per questo il nuovo
ad, secondo quanto risulta a Repubblica, incassato il via libera ad un
(oneroso) turn-over, costato il posto ad alcuni dirigenti, avrebbe
preso in mano l' accetta, pronto a tagliare con la scusa della crisi e
degli slot circa 850-1000 dipendenti sugli attuali 14mila. Si tratta
di una sorta di pressing per limitare i danni in caso di una sconfitta
con l' Antitrust nella querelle su Linate. Ma anche un airbag per
attutire l' impatto della crisi e del carocarburante che incide sui
conti per 10 milioni di euro per ogni dollaro di spostamento del
prezzo del barile. I primi commenti dal quartier generale del vettore
sono puntati alla cautela: per il presidente Roberto Colaninno
«nonostante una fase di difficoltà straordinarie, Alitalia continua a
investire» mentre Ragnetti lancia l' allarme sui prossimi mesi, che
«si annunciano molto difficili». - LUCIO CILLIS
 

AV CT

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14 Ottobre 2011
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Per questo il nuovo
ad, secondo quanto risulta a Repubblica, incassato il via libera ad un
(oneroso) turn-over, costato il posto ad alcuni dirigenti, avrebbe
preso in mano l' accetta, pronto a tagliare con la scusa della crisi e
degli slot circa 850-1000 dipendenti sugli attuali 14mila.

che bella prospettiva...il bello che stava andando meglio dell'anno scorso.
 

atlantique

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4 Ottobre 2008
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77
il bello che stava andando meglio dell'anno scorso.
Tutt'altro Ragnetti mise subito le mani avanti appena insediatosi: dicendo che sarebbe stato un anno piu' difficile dello scorso.
Credo che a questo punto anche i nuovi Long-Haul (ICN/DEL/AUH) siano stoppati,non essendosene piu' avuta notizia,mi viene da pensare di conseguenza.
 

bombatutto

Bannato
2 Ottobre 2011
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.. avrebbe
preso in mano l' accetta, pronto a tagliare con la scusa della crisi e
degli slot circa 850-1000 dipendenti sugli attuali 14mila.
Meno male che, come dice 13900, i ricavi crescono a doppia cifra. Se fossero cresciuti ad una singola cifra, sarebbero rimasti in venti a lavorare in Alitalia.
 

MC205

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30 Luglio 2009
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Meno male che, come dice 13900, i ricavi crescono a doppia cifra. Se fossero cresciuti ad una singola cifra, sarebbero rimasti in venti a lavorare in Alitalia.
Pare che abbiano bloccato anche tutte le missioni qualcuno di AZ puo' confermare, a me l'ha detto
uno di az ma è uno che spesso parla a vanvera.
 

AV CT

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14 Ottobre 2011
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Tutt'altro Ragnetti mise subito le mani avanti appena insediatosi: dicendo che sarebbe stato un anno piu' difficile dello scorso.
Credo che a questo punto anche i nuovi Long-Haul (ICN/DEL/AUH) siano stoppati,non essendosene piu' avuta notizia,mi viene da pensare di conseguenza.
il comunicato sbaglio o veniva letto in un'ottica positiva rispetto all'anno scorso? e anche qualche commento è stato positivo...
 

MC205

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30 Luglio 2009
425
0
Cosa intendi per Missioni?
Scusa ho usato un "gergo" tecnico, nel senso che se io sono basato a Milano
e devo andare ad una riunione/missione a Roma non ci vado, è chiaro che si tratta di una misura tesa a risparmiare, esempio nella mia azienda fino al mese scorso se dovevi spostarti in treno avevi diritto alla prima classe adesso, dirigenti compresi, tutti in seconda.
 

menprep

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21 Maggio 2011
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born in Bergamo, living in Rome
il comunicato sbaglio o veniva letto in un'ottica positiva rispetto all'anno scorso? e anche qualche commento è stato positivo...
I dati aziendali vanno compresi. Una compagnia che rispetto allo scorso anno aumenta considerevolmente load factor e ricavi, e riduce i costi non legati al carburante, il tutto in un periodo recessivo, ha migliorato di molto la sua posizione sul mercato. Se poi l'aumento del prezzo del carburante erode completamente queste migliori prestazioni, ed anzi peggiora il risultato operativo rispetto allo scorso anno, non c'è molto da fare, era un parametro al di fuori del controllo del management.
 

menprep

Utente Registrato
21 Maggio 2011
168
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born in Bergamo, living in Rome
Scusa ho usato un "gergo" tecnico, nel senso che se io sono basato a Milano
e devo andare ad una riunione/missione a Roma non ci vado, è chiaro che si tratta di una misura tesa a risparmiare, esempio nella mia azienda fino al mese scorso se dovevi spostarti in treno avevi diritto alla prima classe adesso, dirigenti compresi, tutti in seconda.
Io posso garantire che non è vero, almeno non è vero che siano state abolite le missioni tout court, che in un'azienda come una compagnia aerea spesso sono fondamentali per garantire l'operatività. Poi se in alcune divisioni aziendali è stata imposta una stretta è un altro discorso, ma non ho notizie in proposito.
 

Seaking

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1 Febbraio 2012
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Io posso garantire che non è vero, almeno non è vero che siano state abolite le missioni tout court, che in un'azienda come una compagnia aerea spesso sono fondamentali per garantire l'operatività. Poi se in alcune divisioni aziendali è stata imposta una stretta è un altro discorso, ma non ho notizie in proposito.
E' così, infatti. Si tratta di una stretta più che di un blocco (che non avrebbe senso).
 
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