Una bella disamina sulla situazione low costs in riferimento ad Alitalia/ITA.
FOCUS-Compagnie low cost regine su voli interni Italia mentre Alitalia aspetta Ita
di Francesca Landini e Conor Humphries
MILANO (Reuters) - Le compagnie low cost capitanate da Ryanair e Wizz Air stanno aumentando le loro quote di mercato in Italia, mentre Alitalia aspetta che Italia Trasporto Aereo (Ita) spicchi il volo.
I ritardi accumulati da Ita, in partenza in agosto nella migliore delle ipotesi, potrebbero portare Ryanair a vincere il primato sui voli nazionali in Italia questo trimestre, relegando il successore di Alitalia ai margini.
Ryanair questa estate opererà 100 rotte nazionali, 40 in più rispetto a prima della pandemia.
Sui voli interni, la capacità del vettore irlandese è vista in rialzo al 35% nel trimestre al 30 giugno, dal 32% prima della pandemia. I posti offerti da Alitalia sono visti, invece, in calo al 32% dal 41% pre-covid, secondo la società di consulenza AlixPartners.
Nel loro complesso i vettori a basso costo, inclusa easyJet, potrebbero rappresentare fino al 67% della capacità sui voli nazionali nel secondo trimestre, secondo AlixPartners.
Prima della pandemia la loro quota in termini di posti sui voli nazionali era del 54%, già ben al di sopra di una media europea intorno al 40%.
"Stiamo ora passando al livello successivo" in Italia, costruendo basi per il traffico verso l'esterno e "muovendoci in un mercato nazionale molto significativo", ha detto a Reuters il Ceo di Wizz Air Jozsef Varadi.
"Questo è il momento giusto per scendere in campo... quando il settore sta attraversando alcune difficoltà".
Wizz è destinata a crescere da zero al 10% del mercato nazionale quest'estate, ha detto AlixPartners.
L'espansione di questi operatori aumenta le possibilità per i viaggiatori, ma incontra le perplessità di alcuni operatori del settore.
"Dato che non hanno concorrenti, le compagnie aeree low-cost fanno quello che vogliono", ha detto Franco Gattinoni, presidente dell'omonimo gruppo di turismo e viaggi.
"Abbiamo lasciato tutto nelle mani di persone che pensano solo a guadagnare e non al benessere del settore".
Come molti nel mercato, Gattinoni è preoccupato che i vettori economici che aggiungono rapidamente capacità quando le tasse aeroportuali sono basse possano scomparire altrettanto velocemente quando appaiono opportunità migliori altrove.
Negli ultimi mesi Ryanair e Wizz hanno ottenuto slot temporanei all'aeroporto di Milano Linate e hanno siglato accordi con aeroporti secondari come Bari e Venezia.
Entrambi hanno anche intensificato la loro presenza nell'hub di Alitalia a Roma-Fiumicino, che è gestito da Atlantia.
ATTRARRE NUOVI CLIENTI
Ryanair sostiene che le sue tariffe basse e i voli diretti da aeroporti secondari sono diventati un motore dell'economia italiana -- e che le compagnie aeree statali e le agenzie di viaggio non hanno alcun ruolo nei viaggi a corto raggio.
"Ryanair è parte integrante della vita italiana. Ha voli che Alitalia non ha mai avuto", ha detto Eddie Wilson, Ceo di Ryanair Dac, la più grande compagnia del gruppo Ryanair.
Per Wilson l'aumento della capacità in Italia è motivato da un'impennata post-pandemia nei viaggi nazionali, ma anche un modo per convertire ai viaggi low cost nuovi viaggiatori.
"Offrire voli nazionali porta nuovi clienti che possono essere mantenuti nel tempo", ha detto Michele Mauri, managing director di AlixPartners Italia. "I vettori low-cost sono generalmente molto bravi a gestire i dati dei clienti e a comunicare direttamente con loro".
L'espansione low-cost in Italia rispecchia un trend registrato in tutta Europa, dove le compagnie aeree full-service sono più esposte al lungo raggio e ai viaggi d'affari, settori che si prevede saranno più lenti a recuperare dopo il covid.
La pandemia "potrebbe essere un punto di svolta per i tre maggiori vettori low-cost europei", ha detto James Halstead, managing partner di Aviation Strategy.
LA STRATEGIA DI ITA
L'amministratore delegato di Ita Fabio Lazzerini ad aprile ha ammesso che la mancanza di presenza sul mercato di Alitalia ha lasciato spazio ad una "campagna aggressiva da parte dei concorrenti".
La speranza è che una partnership commerciale con una compagnia tradizionale possa aiutare Ita a trovare un suo spazio, evitando la concorrenza diretta con Ryanair e Wizz.
Stephen Furlong, analista di Davy Stockbrokers, si attende che Ita si concentri su rotte ad alto margine verso le principali città globali, voli diretti a lungo raggio verso destinazioni secondarie e alcune rotte nazionali chiave.