Thread Alitalia dal 1° ottobre 2013


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indaco1

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30 Settembre 2007
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..
Nei miei post passati ho scritto anche io che AF non è la soluzione migliore, e lo ribadisco. Ma, di grazia, datemi un'alternativa CONCRETA su cui discutere. Almeno un gossip su Dagospia (e scadiamo davvero in basso....). Non c'è neppure quello. Allora, vogliamo capire o no che, allo stato attuale, e salvo miracolosi avvenimenti in quel di Mosca nei prossimi giorni, stiamo parlando di aria fritta?
L'alternativa e' il reboot.

E anche a me parea di averlo scritto piu' volte.

Si pensi semmai a costruire una cosa nuova., senza nessuna continuita' con il passato ne' formale ne' sostanziale. Questa cosa nuova potra' acquisire rami di attivita' e asset da quella vecchia in liquidazione se gli conviene, MA NON DEVE ESSERE UN ENTE ASSISTENZIALE, semmai lo stato puo' predisporre norme e agevolazioni che favoriscano il reimpiego di personale e strutture da parte di altri soggetti, non necessariamente solo uno, non si fanno leggi ad personam. Se poi non e' possibile fare una singola cosa nuova Italiana, pazienza. Ci sono fior di nazioni che non hanno un'industria automobilistica nazionale ma vivono bene lo stesso, e magari hanno stabilimenti che producono complessivamente di piu' di noi che in teoria un grosso produttore automobilistico lo avemmo.

L'altra cosa che puo' fare lo Stato e' incentivare l'offerta di voli dal nostro paese, razionalizzando e integrando le infrastrutture esistenti, facendone di nuove (ma con rapporto costo benefici e tempi di realizzazione veloci, neanche le infrastrutture devono diventare enti assistenziali), inseguendo e favorendo chi vuole toccare la pista dalle nostre parti senza nessun ostacolo tranne che imponendo oltre a certe dimensioni di basarsi, assumere personale e pagare le tasse qui, facendo sentire il proprio peso a Bruxelles perche' le compagnie paghino le tasse nel paese della loro clientela, e questo non vale solo per l'aviazione.

Il nostro mercato complessivamente, crisi o non crisi, ha dimensioni sufficienti per dare lavoro nel settore dell'aviazione a tutti quelli che oggi ci lavorano e anche di piu'.

Non e' rose e fiori. Probabilmente i piloti non e' un problema reimpiegarli, ma gli altri e' piu' difficile. Magari i nuovi soggetti preferiranno assumere AV giovani e bellocci invece di riassorbire molti degli ex AZ, per non parlare del resto del personale ma non e' detto perche' anche professionalita' esperienza e agevolazioni (es contributi pagati per x anni) sono argomenti di peso. Probabilmente quelli che restano comunque fuorii avranno qualche ammortizzatore sociale che l'altro milione di lavoratori itialiani che hanno perso il lavoro si sognano.

Comunque l'alternativa concreta e' questa.

Anzi, la chiusura o un suo quasi equivalente (AF si tiene solo uno spilucchino e i diritti) e' una ipotesi molto piu' concreta, dati i numeri e le premesse. Se deve salvarsi uno spilucchino, allora ai francesi, per favore, i diritti non diamoglieli, ma usiamoli per far si che il mercato dell'aviazione civile in Italia, in tutta Italia, in futuro sia grandicello.... che e' l'unica premessa sostenibile per creare lavoro nel settore.
 

Gnazio

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29 Maggio 2013
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ma per carità, esiste Malpensa per volare con altri, sarebbe ora che Linate venisse pesantemente limitato o anzi ancor meglio limitato alla sola aviazione generale!
Linate è un aeroporto comodissimo per chi ha bisogno di recarsi al centro di Milano per lavoro. Personalmente sono disposto anche a pagare qualcosa di più per poter volare a Linate senza dovermi sorbire 1 ora di taxi nel traffico da MXP. Vorrei però poter scegliere con quale compagnia volare e non essere obbligato a scegliere Alitalia.
 

SierraEcho

Utente Registrato
11 Marzo 2012
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220
FCO - LIRF
Ero indeciso se potesse meritare un Thread a parte o meno, ad ogni modo Alitalia da qualche ora ha sospeso tutte le vendite per i voli su CSS.

Questo avviene in concomitanza con altre compagnie aeree internazionali (tra cui Aeromexico) e la ragione sembra essere un problema di conversione della valuta locale Bolivares in Euro per esportare i ricavati al di fuori del Venezuela.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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L'alternativa e' il reboot.

E anche a me parea di averlo scritto piu' volte.

Si pensi semmai a costruire una cosa nuova., senza nessuna continuita' con il passato ne' formale ne' sostanziale. Questa cosa nuova potra' acquisire rami di attivita' e asset da quella vecchia in liquidazione se gli conviene, MA NON DEVE ESSERE UN ENTE ASSISTENZIALE, semmai lo stato puo' predisporre norme e agevolazioni che favoriscano il reimpiego di personale e strutture da parte di altri soggetti, non necessariamente solo uno, non si fanno leggi ad personam. Se poi non e' possibile fare una singola cosa nuova Italiana, pazienza. Ci sono fior di nazioni che non hanno un'industria automobilistica nazionale ma vivono bene lo stesso, e magari hanno stabilimenti che producono complessivamente di piu' di noi che in teoria un grosso produttore automobilistico lo avemmo.

L'altra cosa che puo' fare lo Stato e' incentivare l'offerta di voli dal nostro paese, razionalizzando e integrando le infrastrutture esistenti, facendone di nuove (ma con rapporto costo benefici e tempi di realizzazione veloci, neanche le infrastrutture devono diventare enti assistenziali), inseguendo e favorendo chi vuole toccare la pista dalle nostre parti senza nessun ostacolo tranne che imponendo oltre a certe dimensioni di basarsi, assumere personale e pagare le tasse qui, facendo sentire il proprio peso a Bruxelles perche' le compagnie paghino le tasse nel paese della loro clientela, e questo non vale solo per l'aviazione.

Il nostro mercato complessivamente, crisi o non crisi, ha dimensioni sufficienti per dare lavoro nel settore dell'aviazione a tutti quelli che oggi ci lavorano e anche di piu'.

Non e' rose e fiori. Probabilmente i piloti non e' un problema reimpiegarli, ma gli altri e' piu' difficile. Magari i nuovi soggetti preferiranno assumere AV giovani e bellocci invece di riassorbire molti degli ex AZ, per non parlare del resto del personale ma non e' detto perche' anche professionalita' esperienza e agevolazioni (es contributi pagati per x anni) sono argomenti di peso. Probabilmente quelli che restano comunque fuorii avranno qualche ammortizzatore sociale che l'altro milione di lavoratori itialiani che hanno perso il lavoro si sognano.

Comunque l'alternativa concreta e' questa.

Anzi, la chiusura o un suo quasi equivalente (AF si tiene solo uno spilucchino e i diritti) e' una ipotesi molto piu' concreta, dati i numeri e le premesse. Se deve salvarsi uno spilucchino, allora ai francesi, per favore, i diritti non diamoglieli, ma usiamoli per far si che il mercato dell'aviazione civile in Italia, in tutta Italia, in futuro sia grandicello.... che e' l'unica premessa sostenibile per creare lavoro nel settore.
E scusa, ma i debiti che fine farebbero?
 

Farfallina

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Ovviamente LIN andrebbe chiuso, ad EK revocata la 5a dopo i 18 mesi e ad U2 tolta qualsiasi agevolazione.
In cambio AZ dovrebbe piazzare il grosso dei voli nella zona che i numeri dimostrano più redditizia. E non di poco.
Se la compagnia fosse in grado di guadagnare 12 € in più per ogni biglietto venduto, a fine anno potrebbe contare su circa 300 M€ di extra. Significherebbe passare dal profondo rosso all'attivo...E' un conto a spanne, ma rende bene l'idea.
Inoltre entro un paio d'anni MXP sarà completamente rinnovata ed ampliata secondo lo stile utilizzato nel nuovo satellite C. Quindi sarebbe perfetto per accogliere una compagnia che a sua volta è messa molto bene quanto a qualità della flotta.
E il grigio del rinnovato T1 di MXP si abbinerebbe benissimo con gli interni degli aerei AZ.
Per la disperazione di Italo...:)
Dove dobbiamo firmare per una risoluzione in un colpo solo di gran parte delle magagne frutto di decenni di politica illuminata?
 

indaco1

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30 Settembre 2007
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E scusa, ma i debiti che fine farebbero?
Rischio di impresa. Gli azionisti e le banche hanno fatto scemenze per anni, se le paghino loro. Come e' giusto che sia e come succede tutti giorni con le infinite aziende che falliscono in questo paese e magari non hanno neanche fatto scemenze.
 

belumosi

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Dove dobbiamo firmare per una risoluzione in un colpo solo di gran parte delle magagne frutto di decenni di politica illuminata?
Sarebbe sufficiente che i vari attori facessero un passo indietro dalla cieca tutela dei propri interessi (uno solo, che non si chiederebbe la morte di nessuno), in favore dell'interesse superiore della sopravvivenza della compagnia, passo che permetterebbe ad AZ (e a chiunque ci abbia a che fare) di costruirsi probabilmente un solido futuro. Cosa che dovrebbe essere nell'interesse di tutti.
Se, come è stato scritto più volte, in AZ leggono questo forum, sarebbe l'occasione che chi ne ha la possibilità sproni i vertici verso una soluzione sostenibile in base al mercato, altrimenti saremo sempre di fronte ad un inutile e costosissimo rinvio del problema.
 

londonfog

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Londra
E scusa, ma i debiti che fine farebbero?
Personamente piace anche a me l'idea del "reboot" che tradotto in parole povere vuol dire (secondo me) che AZ fallisce e chiude e si apre una compagnia nuova "Pinco Pallino Airlines" o si crea una XXX Italy (purche' la XXX sia una linea aerea basata in Europa). In entrambe le ipotesi si deve assumere personale e quindi una certa percentuale di personale potrebbe trovare lavoro li e si parte senza palle al piede. I debiti... quelli fanno parte del fallimento AZ. Beninteso non sto parlando del trucco good company e bad company. Parlo di chiusura e si riparte da capo, ma forse non e' realistico.

AZ ha ancora (pochi) assets e con quelli si possono pagare i debiti. Per esempio, se si entra nell'ottica di Londra come ptp o come spoke di uno hub in Italia allora LHR non e' piu' indispensabile e si potrebbe trasferire i vili su LGW e LCY e vendere gli slot a LHR.
 

londonfog

Moderatore
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8 Luglio 2012
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Rischio di impresa. Gli azionisti e le banche hanno fatto scemenze per anni, se le paghino loro. Come e' giusto che sia e come succede tutti giorni con le infinite aziende che falliscono in questo paese e magari non hanno neanche fatto scemenze.
Quotone Galattico !
 

Herzog

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20 Settembre 2013
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Sarebbe sufficiente che i vari attori facessero un passo indietro dalla cieca tutela dei propri interessi (uno solo, che non si chiederebbe la morte di nessuno), in favore dell'interesse superiore della sopravvivenza della compagnia, passo che permetterebbe ad AZ (e a chiunque ci abbia a che fare) di costruirsi probabilmente un solido futuro. Cosa che dovrebbe essere nell'interesse di tutti.
Se, come è stato scritto più volte, in AZ leggono questo forum, sarebbe l'occasione che chi ne ha la possibilità sproni i vertici verso una soluzione sostenibile in base al mercato, altrimenti saremo sempre di fronte ad un inutile e costosissimo rinvio del problema.
Sarebbe sufficiente sì. Ma come puoi leggere più indietro, ancora si ragiona in termini di vantaggio personale, al massimo locale.
Leggiti il post dell'utente che vuole Linate perchè a tiro di schioppo (e dell'altro dell'Expo) e che per dare una parvenza di logica dice che non vorrebbe essere costretto a volare Az. Cosa strana, visto che a Mxp ci volavano tutti.

Con questo centimetro di scelta l'italiano medio compra, ma soprattutto vota. L'interesse nazionale non verrà mai percepito prima del personale/locale. Vedendo la situazione delle scuole, non credo che le nuove generazioni lo capiranno.
E guarda caso diversi analisti utilizzano questo parametro (qualità istruzione), per studi e previsioni.

Mi pare già tanto se continueremo a mantenere lingua, bandiera e costituzione.
 

Dr Gio

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Sono molto, molto curioso su questo piano "stand alone" in fase di preparazione. Si parla di ritocco alle rotte, riduzione dei costi, tagli alla sede centrele, revisione di contratti, forniture, leasing. Mi chiedo quanto ci sia di solido, e quanta melina solo per allungare i tempi in vista di altri cambi societari.

Certo e' che se davvero si avviene il calo di prenotazioni (per via dell'instabilita') segnalato da alcuni qui sul forum (e rovinosamente incentivato da messaggi allarmistici della stampa) qualsiasi mossa da prendere va presa al piu' presto, perche' il livello dell'acqua altrimenti continua a salire. Vediamo cosa succede. Devono ormai prendere decisioni nel giro di max 10 giorni (15 Novembre) a quanto pare.
 

atco

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19 Febbraio 2008
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L'EXPO doveva essere l'occasione per collegare Malpensa alla stregua di ogni altro aeroporto europeo... e intendo se non con l'alta velocità DENTRO al terminal, almeno un treno veloce SMFR (stile SBahn o simili) che con cadenze umane (ogni 20 min?!) porti da Milano Centrale a Malpensa (dentro al terminal) in tempi umani (max 40 min?!). E possibilmente non sul binario 9 e 3/4 e con treni di 20 anni fa in condizioni pietose con scalini altri 1,5m come il Leonardo Express (La porta dell'Italia... mah!)!! Con l'occasione... sarebbe stato facile liberarsi di LIN e lasciarlo per gli executive o qualche doppione p2p basato sul traffico business.
Se dal Veneto ad oggi devo pensare di andare a prendere l'aereo a Malpensa mi viene il sangue da naso, andare a Roma mi viene il vomito... ed ecco che stranamente vado a Monaco, Zurigo o Londra (evitando se possibile FRA o CDG ma comunque preferendoli ai nostrani).
Se sempre dal Veneto (ci vivo quindi lo uso come esempio) dovessi andare a Londra e mettiamo che come i Francesi sono attaccati ad Airfrance e i tedeschi a Lufthansa (perché loro sì che lo sono) io volessi volare Alitalia... ma potrò mai accettare di fare scalo a Roma e metterci 7h contro le 2h del diretto o le 3:30 di Lufthansa/Swiss con scali di 30'?! Perfino via BCN si fa prima!

Con il riposizionamento su FCO... ne hanno beneficiato tutti tranne che Alitalia stessa!! LH, BA, ma anche le stesse AF-KL secondo me ancora ringraziano!!

Poi... mi è capitato di volare in Ottima con Alitalia: ma sarà mai possibile che la lounge più vicina ai gate B/C sia a 15min di camminata (ai D) e si ritrovi in quello stato (problema AZ non di certo AdR)? E poi... l'area fumatori di Fiumicino? Uno sporco vergognoso e degli impianti ancor più vergognosi. Piuttosto non farla (problema AdR ma che influisce sull'utenza). Se ho un biglietto in Ottima, perché vengo imbarcato per primo insieme agli altri aventi il diritto all'imbarco prioritario... e poi in bus mi monta davanti tutto il resto dell'aereo e quindi poi mi imbarco per ultimo?? Ma soprattutto... se ho un biglietto di Ottima (o ancora peggio venendo dal lungo raggio, di Magnifica)... come giustificano poi 5 taralli e un bicchiere d'acqua sul nazionale?

Ma per finire... nel 2013, nell'era di internet e della connettività sono possibili una APP del genere e un mobile check-in del genere? Passbook, calendari, sms, email web/mobile check-in... ormai sono indispensabili! 80% delle volte "sei pregato di rivolgerti ai bachi accettazione"! Mah...

Scusate lo sfogo...
 

belumosi

Socio AIAC 2025
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10 Dicembre 2007
15,080
3,501
Sono molto, molto curioso su questo piano "stand alone" in fase di preparazione. Si parla di ritocco alle rotte, riduzione dei costi, tagli alla sede centrele, revisione di contratti, forniture, leasing.
Francamente non lo credo possibile. Piuttosto cacciano DT.
D'altra parte il piano mi sembra somigliare molto a quello proposto da AF, che non mi pare sia stato accolto con molto entusiasmo.
 
F

flyboy

Guest
Sono molto, molto curioso su questo piano "stand alone" in fase di preparazione. Si parla di ritocco alle rotte, riduzione dei costi, tagli alla sede centrele, revisione di contratti, forniture, leasing. Mi chiedo quanto ci sia di solido, e quanta melina solo per allungare i tempi in vista di altri cambi societari.
A me incuriosisce soprattutto il tema leasing, visto che 2/3 del passivo sono causati da questa voce.
Potrà Alitalia convincere Colaninno a rendere meno esoso il contratto? E con quali argomentazioni? E con quale contropartita?
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
1,306
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L'EXPO doveva essere l'occasione per collegare Malpensa alla stregua di ogni altro aeroporto europeo... e intendo se non con l'alta velocità DENTRO al terminal, almeno un treno veloce SMFR (stile SBahn o simili) che con cadenze umane (ogni 20 min?!) porti da Milano Centrale a Malpensa (dentro al terminal) in tempi umani (max 40 min?!). E possibilmente non sul binario 9 e 3/4 e con treni di 20 anni fa in condizioni pietose con scalini altri 1,5m come il Leonardo Express (La porta dell'Italia... mah!)!! Con l'occasione... sarebbe stato facile liberarsi di LIN e lasciarlo per gli executive o qualche doppione p2p basato sul traffico business.
Se dal Veneto ad oggi devo pensare di andare a prendere l'aereo a Malpensa mi viene il sangue da naso, andare a Roma mi viene il vomito... ed ecco che stranamente vado a Monaco, Zurigo o Londra (evitando se possibile FRA o CDG ma comunque preferendoli ai nostrani).
Se sempre dal Veneto (ci vivo quindi lo uso come esempio) dovessi andare a Londra e mettiamo che come i Francesi sono attaccati ad Airfrance e i tedeschi a Lufthansa (perché loro sì che lo sono) io volessi volare Alitalia... ma potrò mai accettare di fare scalo a Roma e metterci 7h contro le 2h del diretto o le 3:30 di Lufthansa/Swiss con scali di 30'?! Perfino via BCN si fa prima!

Con il riposizionamento su FCO... ne hanno beneficiato tutti tranne che Alitalia stessa!! LH, BA, ma anche le stesse AF-KL secondo me ancora ringraziano!!

Poi... mi è capitato di volare in Ottima con Alitalia: ma sarà mai possibile che la lounge più vicina ai gate B/C sia a 15min di camminata (ai D) e si ritrovi in quello stato (problema AZ non di certo AdR)? E poi... l'area fumatori di Fiumicino? Uno sporco vergognoso e degli impianti ancor più vergognosi. Piuttosto non farla (problema AdR ma che influisce sull'utenza). Se ho un biglietto in Ottima, perché vengo imbarcato per primo insieme agli altri aventi il diritto all'imbarco prioritario... e poi in bus mi monta davanti tutto il resto dell'aereo e quindi poi mi imbarco per ultimo?? Ma soprattutto... se ho un biglietto di Ottima (o ancora peggio venendo dal lungo raggio, di Magnifica)... come giustificano poi 5 taralli e un bicchiere d'acqua sul nazionale?

Ma per finire... nel 2013, nell'era di internet e della connettività sono possibili una APP del genere e un mobile check-in del genere? Passbook, calendari, sms, email web/mobile check-in... ormai sono indispensabili! 80% delle volte "sei pregato di rivolgerti ai bachi accettazione"! Mah...

Scusate lo sfogo...
Per come la vedo io, Fco l'hanno previlegiato per scelta obbligata. Non è che la clientela delle tue parti e di tutto il nord non gli servisse. Anzi.

Il fatto è che in presenza di alcuni dilemmi irrisolti, valeva la pena di continuare a dissanguarsi?

"Con Fco ne hanno beneficiato tutti". Il Paese sicuramente no, oltre ad Az. E se nel 2008 la parola d'ordine era italianità, in nome di questa e del Paese bisognava risolvere il dilemma una volta per tutte.

Normale che poi gli investimenti non si facciano e la gente scelga di andare altrove.
Forse un giorno capiremo quanto ci abbiamo rimesso in termini di mancato gettito fiscale, sviluppo, lavoro e tutto il resto, per l'incapacità della politica di assumere scelte in parte impopolari.
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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Possiamo ben dire che tutto quello che poteva essere fatto male in Alitalia, è stato fatto. Veramente un capolavoro italiano! Ci si è arroccati su posizioni di monopolio, pensando di fare cassa sulla comoda rotta Roma-Milano, mentre altre compagnie aeree lottano per avere più slot su Shanghai o Singapore.
Si sono chiusi uffici e rotte che altri invece continuano ad aprire e a mantenere, e mi riferisco ancora alla Cina, paese che sta esponenzialmente crescendo in termini di turismo, ma senza dimenticare che esiste tutto un nord Italia che ha sempre più interessi in Asia, che piuttosto di andare a Roma a prendere un volo intercontinentale, preferisce andare a Monaco, Francoforte, Vienna, Zurigo, Amsterdam per viaggiare sulle lunghe tratte. È un dato di fatto.
Che cosa significa questo? Che chi ha avuto l’occasione di sviluppare l’Alitalia, non conosce il mestiere, non ha studiato bene il mercato e si è preferito rispondere ad interessi di parte, come quello di sviluppare l’Hub di Fiumicino, molto caro ad alcuni dei soci di Alitalia, piuttosto che guardare la realtà: Milano, Verona, Venezia, Bologna, Firenze sono i centri su cui si doveva puntare sia come in bond che come out bond, verso/da l’Asia e il nord Africa, piuttosto che puntare su un aeroporto che difficilmente poteva essere considerato come unico hub italiano.
Sento ancora dire che la Cina non era poi così strategica, ma vogliamo analizzare i numeri di Lufthansa in gioco? Dipendenti: circa 117.000 di cui in Asia più di 7.800. Business CARGO nell’Asia/Pacific che impiega circa 4.600 persone.
Circa 70 voli dalla Cina/HK verso l’Europa ogni settimana, mentre noi, quando a singhiozzo si volava a Pechino o Shanghai, facevamo fatica a mantenere un volo al giorno su una sola città cinese! Ma come mai? Perché sono stati scelti aerei sbagliati, struttura dei costi troppo elevata, e tante altre ragioni che andremo più avanti ad analizzare, ma tutte cose che se ben pensate e con una strategia precisa, si potevano risolvere. In Cina volano tutti, nessun vettore che voglia sviluppare il proprio business lascia da parte l'Asia, a parte Iberia (in partneship con British Air) che ha puntato sul Sud America, giustamente dato il retaggio storico.
Mentre cercavo questi dati sul numero degli impiegati cinesi, ho notato che sono in corso delle trattative per una possibile JV Lufthansa-Air China Siamo ancora in una fase iniziale e credo che i cambi previsti al vertice del vettore tedesco giocheranno un ruolo importante nella definizione della partnership (VEDI QUI).
Per quanto riguarda l'area CARGO, la Cina diventerà il partner principale per milioni di tonnellate esportate entro il 2018, superando gli Stati Uniti che da sempre rappresentano il primo mercato. Dai dati presenti nell’Annual Report 2012 si evince che l’area Asia Pacific ha già superato gli Stati Uniti in termini di volumi, sebbene in misura irrisoria. Nessuna novità, invece, dal lato import dove Cina&HK rimarrà il mercato di riferimento.
Che cosa vuole dire tutto questo? Che ancora una volta in Italia la gestione di imprese strategiche è stata data in mano a persone non competenti, senza una visione al medio-lungo termine, con forti interferenze politiche e purtroppo, devo dire, anche dei sindacati. Non si è capito che per far crescere un albero in maniera sana è necessario potare dei rami e fare dei sacrifici, altrimenti si rischia di vedere morire la pianta.
Ci sorprendiamo se Air France si defila? Non gli si è dato modo di gestire la transizione tra crisi e fase di sviluppo, anche perdendo la nostra “sovranità”, ma almeno avremmo avuto una aviolinea di bandiera in una situazione differente. Era anche chiaro che con l’alleanza con Air France sarebbe stato difficile mantenere voli di lungo raggio da Milano, ma era una questione di trattativa. Verso l’Asia partono voli da Parigi e da Amsterdam, non ci sarebbero stati problemi a lasciare alcuni voli strategici anche su Malpensa, ma l’accanimento di spostare tutto a Roma è stato uno dei peccati originali che ora stiamo pagando.
Ora siamo alla fine, e la politica ancora una volta interferisce. Chi ha permesso questo dovrebbe pagarne le conseguenze sia politiche che economiche. Non si possono rifiutare offerte miliardarie nel 2008 a nome della difesa della italianità per gettare un'altra volta migliaia di famiglie nella disperazione ancora oggi. Il costo sociale ed economico di Alitalia non può cadere solo sulla collettività e i responsabili dovranno risponderne. Chiedere ora l’intervento di un altro partner potenziale è troppo tardi: chi è interessato sta aspettando che il malato muoia per poi rilevarne l’eredità. E ci scommetto che saranno proprio dei vettori asiatici a buttarsi sul lucrativo business turistico in Italia, che noi non siamo riusciti a valorizzare.
Un'altra informazione che dovrebbe far riflettere: è partito lo shopping delle compagnie aeree cinesi in Italia. Non certamente sul nostro vettore, ma sui piloti. Da fonti certe so che molti piloti stanno ricevendo offerte che molti non possono rifiutare. Data la carenza cronica di piloti in Cina, ne mancano 20mila all’anno, e con una previsione di acquisto di altri mille aerei di linea nei prossimi 10 anni, è meglio cercarli sul mercato formati piuttosto che formarli da zero. E la cosa che mi ha fatto piacere è che i nostri piloti sono molto apprezzati all’estero.
Ancora una volta un fenomeno che rappresenta l’ennesima fuga di talenti dall’Italia, centinaia di migliaia di euro per formare un pilota regalati agli stranieri. E anche di questo la politica tutta e il nostro sistema di gestione di relazione ne sono responsabili in pieno.
(scritto in Collaborazione con Marco Rastelli)

http://www.linkiesta.it/alitalia-cina
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
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A me incuriosisce soprattutto il tema leasing, visto che 2/3 del passivo sono causati da questa voce.
Potrà Alitalia convincere Colaninno a rendere meno esoso il contratto? E con quali argomentazioni? E con quale contropartita?
mah sai, dobbiamo considerare che lessors per comprare gli aerei si sono dovuti finanziare tramite le banche.
Quindi indirettamente parliamo sempre di posizioni bancarie facilmente gestibili dietro pressione dei governi.
 

UM78

Utente Registrato
mah sai, dobbiamo considerare che lessors per comprare gli aerei si sono dovuti finanziare tramite le banche.
Quindi indirettamente parliamo sempre di posizioni bancarie facilmente gestibili dietro pressione dei governi.
Questa dove l'hai letta?
Va bene il toto quote sociali, il toto rotte, il toto futuro... Ma almeno cerchiamo di astenerci sulla toto finanza.

Se non si conoscono i meccanismi di qualche cosa, non e' male esimersi dallo scrivere in merito.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
Questa dove l'hai letta?
Va bene il toto quote sociali, il toto rotte, il toto futuro... Ma almeno cerchiamo di astenerci sulla toto finanza.

Se non si conoscono i meccanismi di qualche cosa, non e' male esimersi dallo scrivere in merito.
Per la verità è scritto tutti i giorni sulla stampa che az vorrebbe rinegoziare i contratti di leasing.

Quanto agli aerei di proprietà delle società di Toto, in tutto 14, Az paga canoni per 50 mln annui.
Toto a sua volta deve rimborsare le banche che gli hanno finanziato gli acquisti, principalmente Intesa.
Non mi pare fantafinanza affermare che una rinegoziazione dei canoni di leasing debba passare per un accordo con la banca che ha finanziato il lessor.
 

UM78

Utente Registrato
Te hai scritto:

.....parliamo sempre di posizioni bancarie facilmente gestibili dietro pressione dei governi.
Questa e' fanta-finanza, così come lo è pensare che AZ possa rinegoziare i suoi contratti di leasing in maniera tale da avere un impatto sensibile suo costi dell'azienda.

Il problema non e' quanto costano i leasing, il problema e', riempire gli aerei con passeggeri che pagano a sufficienza per pagarli quei leasing.

Il resto e' fumo negli occhi.
 
Stato
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