Thread Malpensa e Linate da febbraio 2014


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lucamac

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Milano
MALPENSA/MARONI:SERVE PIANO AEROPORTUALE REGIONALE

IL PRESIDENTE: E' UN HUB DALLE POTENZIALITÀ ENORMI
'NON SI VENDA SEA: DEVER RESTARE IN MANI PUBBLICHE'

(Busto Arsizio/Va, 03 feb) "Malpensa ha una naturale
vocazione internazionale, è un aeroporto fondamentale per tutto
il Nord, non solo per la Lombardia, e si trova all'interno di
un'area che ha enormi potenzialità che dobbiamo sfruttare. Per
farlo, però, occorre unire le forze, con un piano aeroportuale
di tutto il sistema lombardo e una grande alleanza dei
territori, della Lombardia, e di tutti i suoi scali: Malpensa,
Linate, Orio e Montichiari". Lo ha spiegato il presidente della
Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo, questa mattina,
a Busto Arsizio (Varese), al centro espositivo 'MalpensaFiere',
dove si è tenuto il 'Tavolo per la competitività e sviluppo'
dell'hub di Malpensa, organizzato dalla Camera di Commercio,
Artigianato, Industria e Agricoltura di Varese, con la presenza
dei vertici di Sea, delle Istituzioni e delle associazioni
imprenditoriali e sindacali della provincia di Varese. "Come
Regione Lombardia - ha detto Maroni - vogliamo essere il
coordinamento di questa grande azione di unione e collaborazione
dei territori, una collaborazione che si può fare e si deve fare
per vincere questa battaglia".

MALPENSA FINORA PENALIZZATA DA DECISIONI POLITICHE - "Quello di
Malpensa è un grande hub dalle potenzialità enormi - ha
rimarcato -, che finora è stato penalizzato da decisioni
politiche ostili. Malpensa 15 anni fa soffriva per mancanza di
collegamenti o infrastrutture, ma oggi questo problema è stato
risolto, perché negli ultimi 15 anni sono stati fatti rilevanti
investimenti sui collegamenti, con l'impegno del Governo, di Sea
e della Regione Lombardia, investimenti che sono ancora in
corso: penso all'ultimo, ovvero il collegamento tra il Terminal
1 e il Terminal 2, un investimento superiore ai 170 milioni di
euro, in cui la Regione ha messo 30 milioni. Malpensa oggi
soffre per le decisioni politiche, non c'è la volontà politica
di riconoscere a Malpensa il ruolo che ha ed è qui che bisogna
intervenire".

FONDAMENTALE UNIONE FORZE LOMBARDE - "Per far diventare Malpensa
quella che potenzialmente è, serve in primo luogo una grande
alleanza del territorio, delle forze politiche e sociali,
un'alleanza che finora - ha ricordato Roberto Maroni - è mancata
per vari motivi. Pertanto occorre unire i territori e creare un
sistema aeroportuale lombardo, in cui i territori e gli
aeroporti collaborino per lo sviluppo comune. Per cui basta con
le piccole guerre tra territori e rispettivi scali, basta con la
guerra di campanile, che finora ci hanno solo penalizzato. Ora
Malpensa, Linate, Orio e Montichiari e i loro rispettivi
territori devono essere uniti e non divisi e ribadisco che la
Regione è pronta a svolgere un ruolo di coordinamento, per unire
le forze in questa grande azione di unione e collaborazione dei
territori.

DECRETO NON ANCORA DISPONIBILE - "Il decreto sul nuovo piano
nazionale degli aeroporti - ha proseguito - non è ancora
disponibile, finora l'abbiamo letto solo sui giornali, ma
sappiamo che tra gli aeroporti considerati importanti in questo
piano ci sono quattro scali lombardi, ovvero Malpensa, Linate,
Orio e Montichiari. Ora questo decreto verrà discusso nella
Conferenza delle Regioni e per quando sarà approvato dovremo
essere pronti per definire il sistema aeroportuale lombardo, per
fare in modo che questi nostri aeroporti e i loro territori
collaborino tra di loro per uno sviluppo comune".

NECESSARIO INTERLOQUIRE CON GOVERNO E NUOVA ALITALIA - Una
grande alleanza territoriale come presupposto per sedersi ai
tavoli dove si decidono le politiche aeroportuali, ha proseguito
Roberto Maroni, chiarendo che: "Poi serve convincere gli
interlocutori che possono intervenire, in primis il Governo, che
non deve favorire Alitalia, spostando il traffico su Linate come
chiesto da Alitalia, e Alitalia questa richiesta l'ha fatta, ma
per fortuna il ministro Maurizio Lupi ha detto di no. Anche per
questo tra due giorni incontrerò a Roma il ministro Lupi. E poi
c'è il secondo interlocutore, che è la nuova Alitalia, sperando
che il nuovo socio che pare entrerà a breve, Etihad, sia più
sensibile alle questioni di business e di convenienza economica
che alle questioni politiche. Serve sensibilizzarli che bisogna
investire su Malpensa. Dobbiamo convincere Etihad che un piano
industriale della nuova Alitalia che prevede investimenti su
Malpensa è un piano che porterà utili. Sono questi i due
interlocutori che abbiamo e non devono essere gli interlocutori
solo di Sea o della Provincia di Varese, ma di tutta la
Lombardia, unita, con tutte le sue forze sociali e le sue
Istituzioni".

IL RUOLO DECISIVO DI SEA - "Sono convinto - ha dichiarato il
presidente - che, fino a quando non si ristabilirà l'ordine
naturale delle cose e non verrà del tutto riconosciuto che
Malpensa è l'hub più importante d'Italia, la maggioranza di Sea
debba rimanere in mani pubbliche e non possa essere ceduta a un
privato".
"Come Regione Lombardia - ha concluso Maroni - non siamo
azionisti di Sea e non vogliamo diventarlo a tutti i costi, ma,
se potesse risultare utile, ho già dato la disponibilità della
Regione a contribuire a questo nuovo sistema di governance.
Ripeto: fino a quando non sarà rilanciato completamente l'hub di
Malpensa, penso che Sea abbia un ruolo fondamentale e debba
restare in mani pubbliche".
 

freeair

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Re: Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013

parere mio dopo aver letto l'articolo.
Di base ci sta. Non è un tecnico di settore ma nelle fila il concetto puo reggere.
Bisogna vedere poi le eventuali modalità di sviluppo.
La cosa che mi lascia un po molto cosi è il fatto che " la maggioranza debba rimanere in mani pubbliche", io avrei optato per l'esatto opposto. Il rimanere pubblico ora vuol dire ancora una volta essere politicizzato. No no.
 

DusCgn

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Re: Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013

Modiano: "Ma il vero rischio è il potenziamento di Linate"

Il presidente della Sea entra nella partita per proteggere l'aeroporto: un grande scalo intercontinentale punto a punto, per Etihad siamo un'occasione

di ETTORE LIVINI

"CI SONO in ballo gli interessi di piloti e assistenti di volo, quelli delle banche". Ma ci sono anche "protagonisti" come la Sea e Malpensa che "senza forzature" vogliono far sentire la loro voce. Anche perché nei giorni scorsi si è parlato (in Sea non confermano) di un incontro in cui Enac e Alitalia - in vista delle nozze con gli emiri - avrebbero chiesto una liberalizzazione dei voli da Linate che rischia di trasformarsi nel colpo di ko per il "cugino" bustocco.

Preoccupato per la stretta sulle nozze tra la società guidata da Roberto Colaninno e Abu Dhabi?
"No. Penso che sia una partita che offre prospettive. Noi possiamo scendere in campo a vantaggio di Alitalia aggiungendo opportunità: Malpensa ha un "bacino" di potenziali clienti più grosso di quello di Francoforte. Io credo che ci sia spazio nel futuro dell'alleanza sia per noi che per Fiumicino. E in fondo stiamo già lavorando bene con Emirates che ha inaugurato da qui il suo primo volo in "quinta libertà" verso New York".

Non teme che le cose stiano andando in altra direzione? Si dice che Etihad abbia chiesto di far saltare il limite agli atterraggi a Linate e di liberalizzare le destinazioni dal Forlanini...
"Sono consapevole dei rischi. In campo c'è anche Air France, alleata degli emiri e socia Alitalia, che gestisce due scali - Parigi e Amsterdam - in concorrenza diretta con Malpensa. Bisogna evitare di potenziare il Forlanini. Il gioco non è a somma zero e il rischio è di demoltiplicare di nuovo il ruolo dell'ex-hub. Non possiamo privare la Lombardia e il Nord del Paese di un'infrastruttura vitale per l'economiacome questa".

Che idea ha lei del futuro di Linate?
"Escludo il potenziamento del Forlanini. Ma sono pure contento che si sia usciti dalla contrapposizione ideologica secondo cui per far funzionare Malpensa si debba per forza chiudere il city-airport. La nostra prospettiva è lo sviluppo di Malpensa sulle linee di un grande aeroporto intercontinentale punto a punto. E per Etihad in questa logica potremmo essere una grande opportunità".

Ha già parlato con il governo di questi temi?
"Noi stiamo parlando con tutti i soggetti in campo. La nostra posizione è ovvia e nota. Ma non siamo presenti al tavolo. Siamo spettatori più che interessati ma non giocatori attivi in questa partita".

Il traffico intanto fatica a rialzare la testa. Nel 2013 i passeggeri a Linate sono calati del 2,1%, quelli a Malpensa del 3,1%. Lei ha chiesto al governo di aprire al traffico senza limiti i cieli di Milano per i sei mesi dell'Expo. Ha avuto risposte?
"Non ancora. Ma abbiamo a disposizione due o tre mesi per trovare la quadra. Abbiamomesso sul tavolo un'ipotesi che mi pare vantaggiosa per attrarre turisti durante la manifestazione, facendo in modo che possano arrivare a Milano senza scali e senza passare dai nostri concorrenti".

A che punto è il negoziato con la Ue per la questione Sea Handling?
"Siamo in contatto continuo con Bruxelles e con gli uffici della Commissione. Cerchiamo di anticipare i problemi per non essere costretti a inseguirli, forti del sostegno del governo".

È preoccupato? Quando si risolverà la questione?
"La posta in gioco è alta. Finché non avremo chiuso la partita non sarò certo tranquillo. I tempi sono veloci. Questione se non di giorni di poche settimane".

Soddisfatto del piano aeroporti varato da Maurizio Lupi che definisce Malpensa come scalo di interesse strategico nazionale?
"La centralità di Malpensa è l'elemento
fondante della nostra strategia. E bisogna ragionare tenendo conto dell'intero sistema milanese, Bergamo compresa".

Maroni ha detto che la Regione, se serve, è pronta a diventare azionista di Sea. Sarebbe contento?
"Mi pare abbia formulato un'ipotesi allo stato abbastanza generica. Detto questo è un problema che riguarda gli azionisti e non la società. Comunque tutto ciò che aiuta il coordinamento è benvenuto".

http://milano.repubblica.it/cronaca..._rischio_il_potenziamento_di_linate-77692106/
 

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Re: Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013

Ma sono pure contento che si sia usciti dalla contrapposizione ideologica secondo cui per far funzionare Malpensa si debba per forza chiudere il city-airport. La nostra prospettiva è lo sviluppo di Malpensa sulle linee di un grande aeroporto intercontinentale punto a punto.
Vuole riuscirci lui. Ha trovato la formula magica. Laddove tutti gli altri hanno fallito da 15 anni a questa parte.
Bravo. Bene. Auguri. Sarà un successone.

Mai. Non capiranno mai.
 

DusCgn

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Re: Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013

pernsieri in libertà


Aeroporti. Altitonante (FI): «No alla rottamazione di Linate e Malpensa. Valorizziamo il sistema aeroportuale lombardo»


Il sistema aeroportuale lombardo – precisa il Consigliere – è il più importante d’Italia. Più di 36 milioni di passeggeri, in altre parole circa il 25% dell’intero traffico nazionale, ogni anno passano da Malpensa, Linate o Orio al Serio


Milano, 4 febbraio 2014 – «Regione Lombardia respinga con forza il nuovo piano nazionale degli aeroporti, presentato recentemente dal Ministro Lupi. Non possiamo permettere che Linate e Orio al Serio siano declassati, premiando, invece, aeroporti minori, come Pisa e Firenze, per interessi particolari». Lo ha dichiarato Fabio Altitonante (Forza Italia), primo firmatario della mozione urgente presentata in Consiglio Regionale.

«In questa fase delicata, con la trattativa Alitalia-Ethiad, dobbiamo impegnarci affinché Milano Malpensa, Milano Linate e Orio al Serio siano considerati quale unico sistema aeroportuale, incentivando, così, lo sviluppo strategico del settore in Lombardia e in tutto il Nord Italia.

Attraverso la Conferenza Stato-Regioni possiamo sostenere una modifica sostanziale del piano, che oggi inserisce solo Malpensa tra gli aeroporti strategici ed equipara, danneggiandoli, Linate e Orio ad aeroporti come Salerno e Comiso, ossia “restanti aeroporti di interesse nazionale”.

Il sistema aeroportuale lombardo – precisa il Consigliere – è il più importante d’Italia. Più di 36 milioni di passeggeri, in altre parole circa il 25% dell’intero traffico nazionale, ogni anno passano da Malpensa, Linate o Orio al Serio.

Valorizziamo, allora, il nostro patrimonio, definendo strategie di lungo periodo, e chiediamo garanzie certe che consentano di attrarre investimenti e nuove aziende verso i tre aeroporti».
 

doz86

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Roma
Re: Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013

A prescindere da cosa decidera AZ intanto c e l expo 2015... se lo so scordati e io direi di vedere come mxp reggera' a un aumento grande di traffico e valutare poi altre sinergie con altre c/a.
 

maclover

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Re: Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013

A prescindere da cosa decidera AZ intanto c e l expo 2015... se lo so scordati e io direi di vedere come mxp reggera' a un aumento grande di traffico e valutare poi altre sinergie con altre c/a.
Eh???
L'expo se va bene ma bene bene bene può portare più pax nell'ordine delle centinaia di migliaia.
Non di parla neppure lontanamente di milioni.
MXP T1 potrebbe tranquillamente fare il doppio dei pax che ha oggi
 
F

flyboy

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Re: Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013

Caro presidente Maroni perché ora la Sea deve restare pubblica?

«Sea deve rimanere pubblica». E perché? Questo Roberto Maroni non lo spiega. Rispondendo alla proposta del presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, di vendere la società di gestione degli aeroporti milanesi alla Etihad, compagnia aerea degli Emirati prossima padrona di Alitalia, il presidente della Lombardia viene preso da un incontrollabile impulso statalista. L'idea di Cattaneo nasce dalla constatazione che il nuovo proprietario arabo della ex compagnia di bandiera punterà tutto su Fiumicino, ma se diventasse padrone anche della Sea avrebbe interesse a valorizzare Malpensa. A molti la proposta è sembrata più provocatoria che reale, utile comunque a riaprire il dibattito sul precario futuro dell'aeroporto che voleva essere un hub e non c'è riuscito. Utile anche per ricordare, anche ai due interlocutori, che in realtà il rapido e fino ad ora inesorabile declino di Malpensa è cominciato anni fa, nel 2008 quando, col primo tentativo di salvataggio di Alitalia con la cordata Cai, la maggioranza relativa del capitale e il sostanziale controllo della compagnia furono ceduti a Airfrance che aveva tutto l'interesse a soffocare nella culla lo scalo bustocco per valorizzare quello parigino. Da allora Alitalia è tutta a Fiumicino e Malpensa, mai amata dalla compagnia tricolore e dai suoi romanissimi dipendenti, ufficialmente non è più un hub. A quel tempo il leghista Maroni era al governo, ottimo ministro degli Interni, e il pidiellino Cattaneo era ottimo assessore ai Trasporti nella giunta di Regione Lombardia. Solo il secondo ebbe un flebile moto di reazione al «malpensicidio». Tutti gli altri, a cominciare dal presidente della Sea, il leghista Giuseppe Bonomi, molto vicino a Maroni e teoricamente il più penalizzato, sembrarono rassegnati. Forse tutti pensavano che salvare Alitalia fosse più importante che rilanciare Malpensa. Ma si sbagliavano, perché Alitalia potrà tornare a crescere solo se e quando punterà sullo scalo con maggiori potenzialità di traffico sia passeggeri sia merci. Dire che ora l'aeroporto della brughiera “rischia” di perdere il suo ruolo di hub, ufficialmente perso da almeno 5 anni, è semplicemente ridicolo. E anche un po' ipocrita. Bisognava, semmai, muoversi prima, cercare di portare a Malpensa più traffico e soprattutto una compagnia interessata a farne un suo hub di riferimento. Un tentativo in questo senso lo fece Lufthansa, la compagnia tedesca che adesso denuncia «aiuti di Stato» sugli accordi Alitalia-Etihad: con Lufthansa Italia voleva farne un suo terzo hub, dopo Francoforte e Monaco, ma fu un tentativo velleitario che durò meno di due anni. Se le cose stanno così non si capisce a cosa serva mantenere pubblica la Sea, come pretende Maroni, visto che la proprietà pubblica non ha mostrato alcun reale interesse e alcuna concreta capacità di restituire a Malpensa il rango che gli spetta. Ora, da sette mesi, il presidente della Sea è Pietro Modiano, ex banchiere e uomo di sinistra, voluto dal Pd e dal Comune di Milano che di Sea ha la maggioranza assoluta. Del suo impegno, dei suoi tentativi di recuperare il terreno perduto non si hanno notizie. A maggior ragione ci chiediamo perché Maroni sia tanto perentorio nell'intimare «Sea deve rimanere pubblica», visto che la Regione non ha un'azione di Sea. Un tempo, molto tempo fa, la Lega era una forza liberista, ora sembra convinta del primato della proprietà pubblica.

http://www.ilgiornale.it/news/milan...rch-ora-sea-deve-restare-pubblica-989071.html
 

AZ209

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Londra.
Re: Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013

Il sistema aeroportuale lombardo – precisa il Consigliere – è il più importante d’Italia. Più di 36 milioni di passeggeri, in altre parole circa il 25% dell’intero traffico nazionale, ogni anno passano da Malpensa, Linate o Orio al Serio.
Balle. Se guardiamo ai numeri il sistema romano ne fa piu' di 40 milioni. (quasi il 28%)
Altitonante rimandato in matematica.
 

pello

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Re: Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013

Eh???
L'expo se va bene ma bene bene bene può portare più pax nell'ordine delle centinaia di migliaia.
Non di parla neppure lontanamente di milioni.
MXP T1 potrebbe tranquillamente fare il doppio dei pax che ha oggi
si vedrà a maggio con tutti i voli di Orio come reagirà ad un aumento del traffico :D
 

marcogazze

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Re: Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013

Stiamo parlando di circa 400,000 passeggeri, sai che roba...
In valore assoluto non saranno tanti ma in quelle 3 settimane Malpensa lavorerà come se facesse 27 milioni di passeggeri l'anno. direi che è un ottimo banco di prova.
 

airblue

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Re: Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013

In valore assoluto non saranno tanti ma in quelle 3 settimane Malpensa lavorerà come se facesse 27 milioni di passeggeri l'anno. direi che è un ottimo banco di prova.
Tra l'altro il traffico aggiuntivo da BGY che dovrebbe essere sui 550 mila pax sarà tutto p2p, quindi andrà a mettere alla prova molte aree, come check-in, filtri sicurezza, controllo passaporti e arrivi. Un bel banco di prova. Secondo me dovrebbe reggere piuttosto bene.
 
Stato
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