Thread Alitalia da agosto 2012


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,834
1,773
Sarà ma io un dumping verso personale estero a basso costo non lo vedo funzionale ad una azienda che cerca di rilanciare il proprio brand e che dell'italianità ha fatto la propria bandiera.
Non sarà qualche volo feed a rovinare l'immagine, tantopiù che basterebbe che Carpatair dipingesse i nuovi ATR72 che dovrebbero arrivargli e che utilizzerebbe sulle rotte italiane con una livrea mista con AZ e con l'italiano gli aa/vv se la caveranno sempre meglio ed i pax sono ormai abituati a crew anche non italiani.

E' la globalizzazione, come in molti settori, chiediti che valore aggiunto puoi portare tu ed i tuoi colleghi rispetto ai crew Carpatair e che differenze di costo ci sono per l'azienda, a quel punto la risposta ce l'hai già.
 
F

flyboy

Guest
Non sarà qualche volo feed a rovinare l'immagine, tantopiù che basterebbe che Carpatair dipingesse i nuovi ATR72 che dovrebbero arrivargli e che utilizzerebbe sulle rotte italiane con una livrea mista con AZ e con l'italiano gli aa/vv se la caveranno sempre meglio ed i pax sono ormai abituati a crew anche non italiani.

E' la globalizzazione, come in molti settori, chiediti che valore aggiunto puoi portare tu ed i tuoi colleghi rispetto ai crew Carpatair e che differenze di costo ci sono per l'azienda, a quel punto la risposta ce l'hai già.
A quel punto però, seguendo il tuo ragionamento, Alitalia dovrebbe esternalizzare tutti i feed non profittevoli. Lo trovi sensato?
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,834
1,773
In Francia ed in Germania hanno aggregato alcuni player minori ad una forte compagnia di bandiera strategicamente importante per i collegamenti su scala globale. E questa è una cosa.
In Italia non esiste nulla del genere. Da AZ fino all'ultima delle compagnie nazionali, nessuna si può definire strategica per il paese. Tutt'al più possono esserlo per motivi sociali (posti di lavoro).
Ora, l'aspettativa di blindare il mercato con un'aggregazione forte intorno ad AZ da parte dei piccoli per raddoppiare i prezzi dei biglietti, è antistorica ed irrealizzabile.
Non ci sarebbe nessun modo di negare alle altre compagnie UE di fare tutta la concorrenza del caso al neonato "campione" nazionale. Tanto più che quest'ultimo sarebbe sempre più arroccato su quel breve-medio raggio che fatica sempre più a reggere la concorrenza delle LC.
Bisogna che AZ e la politica decidano cosa fare da grandi, perchè l'ipotesi di riportare l'aviazione civile italiana indietro di 30 anni è da scartare in partenza.
In questo thread è stato riportato parzialmente l'articolo che è invece completo in altri thread.

Quello espresso è una visione su tutto il settore dell'aviazione civile in Italia, dalla soluzione ai problemi del nodo milanese, alla stabilizzazione della frammentazione delle compagnie che con questi chiari di luna non riescono a sopravvivere, ed AZ è probabilmente quella più tranquilla, alla soluzione del problema dei finanziamenti pubblici che con la spending review sarà sempre più problematico coprire con soldi pubblici, cosa per me criticabile.

Rimanendo all'ipotesi di una fusione AZ-IG (a patto che si razionalizzi il sistema aeroportuale e si metta un freno ai contributi pubblici) vedo elementi postivi nell'ottica di dare maggiore massa critica e rendere più forte il nascente "capione nazionale", che piaccia o non piaccia serve all'Italia, pena diventare il giochino di MOL. L'elemento negativo sarebbe probabilmente un leggero aumento delle tariffe, ma dobbiamo renderci conto che non è possibile volare a pochi € con un sistema che si sostiene, emblematica la polemica che leggevo in altri thread dove si diceva che FR senza contributi sarebbe ampiamente in rosso, e ricordiamoci che FR svende solo pochi posti nei periodi morti e dove è in concorrenza, mentre nei periodi di punta o quando elimina la concorrenza costa persino di più delle major.
Infine se tutto il "giro" prospettato funziona le prospettive anche per trovare un partner (o magari i capitani stessi) più intraprendente sono evidenti, e penso che l'eventuale entrata dell'Aga Khan nell'azionariato di AZ non sia negativo.
 

stoner

Utente Registrato
23 Luglio 2008
298
0
Non sarà qualche volo feed a rovinare l'immagine, tantopiù che basterebbe che Carpatair dipingesse i nuovi ATR72 che dovrebbero arrivargli e che utilizzerebbe sulle rotte italiane con una livrea mista con AZ e con l'italiano gli aa/vv se la caveranno sempre meglio ed i pax sono ormai abituati a crew anche non italiani.

E' la globalizzazione, come in molti settori, chiediti che valore aggiunto puoi portare tu ed i tuoi colleghi rispetto ai crew Carpatair e che differenze di costo ci sono per l'azienda, a quel punto la risposta ce l'hai già.
beh quindi se domani dovessi ricevere una email da CAI che ti dice "con la presente le comunichiamo che da domani sarà per un anno in cassa integrazione, poi mobilità ..." ,e il giorno dopo venisse assunto un dipendente di terra Carpatair a fare quello che era il tuo lavoro ma a costi sensibilmente inferiori.. beh è la globalizzazione giusto?


A quel punto però, seguendo il tuo ragionamento, Alitalia dovrebbe esternalizzare tutti i feed non profittevoli. Lo trovi sensato?
e perchè non tutto l'operativo.. sai quanto sarebbe tutto più facile
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,834
1,773
A quel punto però, seguendo il tuo ragionamento, Alitalia dovrebbe esternalizzare tutti i feed non profittevoli. Lo trovi sensato?
Non è illogico... specialmente quelli che hanno una logica operati con ATR.
Adesso però non è detto che siano molti di più di quelli già esternalizzati.

Per esempio negli Usa molti feed sono esternalizzati... una alternativa è CT, ma dove anche i costi di CT non riescono ad arrivare si cercano soluzioni utili. Nel privato funziona così.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,834
1,773
beh quindi se domani dovessi ricevere una email da CAI che ti dice "con la presente le comunichiamo che da domani sarà per un anno in cassa integrazione, poi mobilità ..." ,e il giorno dopo venisse assunto un dipendente di terra Carpatair a fare quello che era il tuo lavoro ma a costi sensibilmente inferiori.. beh è la globalizzazione giusto?
Benvenuto in Italia... se non te ne sei accorto funziona esattamente così in molti settori e non da ieri... anch'io ci sono passata 2 volte con politiche di sostituzione con contratti meno tutelanti e stipendi minori e per noi non c'era nemmeno la cassa integrazione.
O ci si mette a frignare oppure ci si rimbocca le maniche e si fa in modo di rendersi indispensabili e/o di trovare un posto migliore facendo fruttare la propria esperienza e professionalità offrendo un valore aggiunto che faccia si che si giustifichi il nostro costo maggiore.

O impariamo ad offrire un valore aggiunto, oppure siamo destinati ad essere sostituiti da qualcuno che costa meno, italiano o straniero che sia.
 
F

flyboy

Guest
Non è illogico... specialmente quelli che hanno una logica operati con ATR.
Adesso però non è detto che siano molti di più di quelli già esternalizzati.

Per esempio negli Usa molti feed sono esternalizzati... una alternativa è CT, ma dove anche i costi di CT non riescono ad arrivare si cercano soluzioni utili. Nel privato funziona così.
Non posso risponderti ulteriormente perché non ho elementi per determinare quante siano le rotte feed in forte perdita. Posso concordare con te, purché AZ limiti questa politica a poche rotte.
 

stoner

Utente Registrato
23 Luglio 2008
298
0
Benvenuto in Italia... se non te ne sei accorto funziona esattamente così in molti settori e non da ieri... anch'io ci sono passata 2 volte con politiche di sostituzione con contratti meno tutelanti e stipendi minori e per noi non c'era nemmeno la cassa integrazione.
O ci si mette a frignare oppure ci si rimbocca le maniche e si fa in modo di rendersi indispensabili e/o di trovare un posto migliore facendo fruttare la propria esperienza e professionalità offrendo un valore aggiunto che faccia si che si giustifichi il nostro costo maggiore.

O impariamo ad offrire un valore aggiunto, oppure siamo destinati ad essere sostituiti da qualcuno che costa meno, italiano o straniero che sia.
certo certo..
quindi faccio male io a pensare che dietro ci sia solo una corsa all'abbassamento del costo del lavoro a danno dei lavoratori..

mi fa poi sorridere l'idea del rendersi "indispensabili" .
ma chi lo può essere?
io? non credo visto che faccio un lavoro che chiunque altro potrebbe fare
tu? forse si.. non lo so .. forse hai delle capacità e delle doti quasi uniche da renderti insostiuibile nel tuo ambito lavorativo.. ma scommetto che se si trova qualcuno un pò meno bravo di te ma che invece di 100 si accontenta di 80 allora stai tranquilla che sarai facilmente sostiuibile per quanto tu possa rimborcarti le maniche o renderti indispensabile

d'altronde siamo nel paese dei marchionni di turno ... un gran bell'esempio di manager..

scusate l'OT finale
 

B77W

Utente Registrato
28 Novembre 2011
684
449
Rimanendo all'ipotesi di una fusione AZ-IG (a patto che si razionalizzi il sistema aeroportuale e si metta un freno ai contributi pubblici) vedo elementi postivi nell'ottica di dare maggiore massa critica e rendere più forte il nascente "capione nazionale", che piaccia o non piaccia serve all'Italia, pena diventare il giochino di MOL. L'elemento negativo sarebbe probabilmente un leggero aumento delle tariffe, ma dobbiamo renderci conto che non è possibile volare a pochi € con un sistema che si sostiene, emblematica la polemica che leggevo in altri thread dove si diceva che FR senza contributi sarebbe ampiamente in rosso, e ricordiamoci che FR svende solo pochi posti nei periodi morti e dove è in concorrenza, mentre nei periodi di punta o quando elimina la concorrenza costa persino di più delle major.
Tutto sta a quantificare quel "leggero".
 

ilcavalieredeltempo

Utente Registrato
20 Luglio 2007
819
0
ROMA.
l`unica risposta che riesco a dare a cotanta dedizione e` che abbia un cognome tipo colaninno sabelli & simili altrimenti non mi spiego perchè una persona normale dovrebbe passare tutto il suo tempo a difendere anche l`indifendibile di un`azienda come tante altre.
oltretutto colei o colui che si firma Farfallina non considera che la nascita di cai è costata 3 miliardi di euro agli italiani pertanto dovrebbe se non altro avere il buon gusto di dare lavoro agli italiani anziche andare alla spasmodica ricerca di profitto ad ogni costo anche dando lavoro ai rumeni mentre a casa ci sono migliaia di ex alitalia in attesa di tornare a lavoro(cittadini ITALIANI). Sarebbe anche motivo di orgoglio e motivazione per tutti i dipendenti.
 

italo

Bannato
6 Gennaio 2011
431
0
l`unica risposta che riesco a dare a cotanta dedizione e` che abbia un cognome tipo colaninno sabelli & simili altrimenti non mi spiego perchè una persona normale dovrebbe passare tutto il suo tempo a difendere anche l`indifendibile di un`azienda come tante altre.
Direi peggio di tante altre per due motivi:
1. Il declino di Alitalia e' cominciato ben prima di quello dell'Italia.
2. Alitalia opera in un settore dove il mercato quando non cresce rimane stabile e tuttavia la sua quota di mercato diminuisce
 

italo

Bannato
6 Gennaio 2011
431
0
oltretutto colei o colui che si firma Farfallina non considera che la nascita di cai è costata 3 miliardi di euro agli italiani pertanto dovrebbe se non altro avere il buon gusto di dare lavoro agli italiani anziche andare alla spasmodica ricerca di profitto ad ogni costo anche dando lavoro ai rumeni mentre a casa ci sono migliaia di ex alitalia in attesa di tornare a lavoro(cittadini ITALIANI). Sarebbe anche motivo di orgoglio e motivazione per tutti i dipendenti.
Visto che un/a nostro/a collega ha uno spirito cosi caritatevole e terzomondista per coerenza dovrebbe anche chiedere la sostituzione della dirigenza italiana di Alitalia con una etiope. Gli etiopi hano dimostrato di saper gestire una compagnia aerea molto meglio di quelli succedutosi in Alitalia dal 1976 e costerebbero decisamente molto meno.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.