Thread Alitalia - Etihad V: L'ACCORDO


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ALIHAD

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10 Luglio 2014
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Nessuno ti fa una colpa per una causa. Ma una sentenza si basa sull'interpretazione di una norma e della relativa giurisprudenza. Non sempre può essere tutto a proprio favore.

Nel caso delle cause a cui hai fatto riferimento hanno vinto probabilmente il 99% delle volte. Forse si trattava proprio di diritti violati e non di interpretazioni della norma.

"..Oppure per lo stesso motivo continuo ad ignorare perchè si debba continuare ancora a pagare benefit (Ivr etc) ai "vecchi" Lai .. Sempre stesse mansioni, ma stipendi diversi.."
Era sugli accordi 2008.

La cosa che mi scandalizza infatti non è il fatto che ci sia stata dal 2008, ma che continui ad esistere anche nel nuovo accordo.

Per concludere, parlare dei ruc (purser AZ Team..), rispetto al 2008 è un pò come parlare della preistoria dato che parliamo del 2000 ed è una storia più simile a quella degli atb e comunque riguarda un riassetto nella stessa azienda. Non certo un contesto come quello del 2008.

Concordo.. mi riferivo alla possibilità di scelta.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Stagionalità e' la risposta.
L'art. 13 che hai postato, non parla di straordinario, tant'è che cita il non riconoscimento dello stesso nella fattispecie trattata.
Mi pare parli di flessibilità dell'orario di lavoro su base plurisettimanale, ma con una media sempre pari a 48 hh settimanali.
 

marcogazze

Utente Registrato
12 Aprile 2009
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Buona sera a tutti, non scrivo praticamente mai sul forum ma lo seguo giornalmente da anni, volevo condividere una testimonianza diretta trovata su facebook sulle conseguenze dei disordini a Fiumicino, sono dei Dj internazionali, ovviamente non è il lavoro più importante del mondo, ma è comunque indicativo di quante potenziali migliaia di persone che stanno utilizzando Alitalia per lavoro possano essere danneggiate in questi giorni. Per questi dj saltare una serata non sarà niente, ma per qualcun'altro potrebbe voler dire perdere il lavoro, e lo ritengo sinceramente inammissibile.
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feelgood

Utente Registrato
24 Dicembre 2009
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Fuggi da Foggia
da ciò che mi risulta pr contatti diretti dalla pista, è che i ragazzi dei bagagli stiano soltanto astenendosi dal fare straordinari. Fino a ieri il ricatto del rinnovo del contratto li sottometteva a svolgere sempre straordinari tutti i gg almeno per 2 ore. Ora che sanno che andranno a casa ; giustamente aggiungo io, non lo fanno più e questo basta a creare i disagi visti.
fatevi il conto di tuttiil personale, e togliete 2 ore a testa,, risultato migliaia di bagagli da smaltire.
ora la colpa e dei ragazzi o del management?
Disagi che succederebbero tranquillamente nel 90 % di tutti gli scali italiani - anche a novembre - se solo tutti i lavoratori stagionali si rifiutassero da un giorno all'altro di non prolungare più il proprio turno di lavoro oppure di non venire più a straordinario nei propri giorni liberi . In tal caso, se gli stagionali di Roma stanno rifiutando di prestare la propria disponibilità a fare straordinario perché sanno che la fine è vicina, hanno tutta la mia solidarietà. Avrei fatto esattamente come loro
 

feelgood

Utente Registrato
24 Dicembre 2009
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Fuggi da Foggia
Tutti, questa storia comunque apre uno squarcio su un mondo che, in effetti, forse non conosciamo tutti molto bene: se lo stagionale e' obbligato a far straordinari senza preavviso e li fa sapendo che in mancanza non gli sara' fatto un nuovo contratto....beh....e' 'na merdata bella e buona anche questa.
Ehilà, benvenuto tra noi sulla terra!
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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No. Non consola e non è vero. Gli ex airone (continuità aziendale) hanno anzianità maggiore degli ex az (fallimento) nonostante abbiano iniziato a volare dopo. Beati loro aggiungo! Ma nessuno sta cosa l'ha capita, nemmeno tra gli stessi colleghi.
Sugli accordi di luglio c'è scritto che si terrà conto anche dell'anzianità nelle aziende di provenienza, con specifica menzione di Az Lai.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
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Alitalia-Etihad, accordo vicino, ma i soci chiedono ultime modifiche

Poste alza l’esborso da 70 a 75 milioni facendo sgonfiare la tensione salita l’altra sera tra i soci italiani. E spianando la strada all’accordo fra Alitalia e Etihad che, salvo nuovi imprevisti, dovrebbe essere firmato venerdì 8. Anche se, nell’incontro di ieri sera con James Hogan, gli azionisti avrebbero tentato in extremis di ammorbidire alcune condizioni. «Penso che il deal stia procedendo nella direzione giusta e che si sia vicini alla firma dell'accordo», ha detto Federico Ghizzoni, ceo di Unicredit, al termine del suo cda dove si sarebbero levate alcune voci critiche (Luigi Maramotti e Manfred Bishoff) sulla convenienza ad accollarsi un onere ancora maggiore. Indietro, però, non si può tornare anche perchè su Ghizzoni e Carlo Messina (Intesa Sanpaolo), sarebbe intervenuto, nelle ultime ore, Matteo Renzi facendo intendere che la pretesa di far aumentare i sacrifici di Poste non sarebbe praticabile. Il Tesoro ha chiesto alle banche di «fare la loro parte», perchè Poste «non può fare la banca delle banche», hanno riferito fonti di via XX settembre, dopo il vertice (dalle 12 alle 14) convocato da Fabrizio Pagani, consigliere del Ministero dell’Economia, per ricucire il nuovo strappo di lunedì sera. C’erano Francesco Caio (Poste), Giovanni Castellucci (Atlantia), Alessandro Decio (Unicredit) e, collegato in call, Messina. Dal vertice è uscita una fumata quasi bianca: Poste aumenta la contribuzione a 75 milioni sempre nella Midco, la società cuscinetto ideata dall’avvocato di Caio, Franco Gianni, per esaudire la richiesta di Etihad del consolidato fiscale a carico della vecchia Alitalia che comprenda, quindi anche la New Alitalia. E siccome gli arabi hanno chiesto di dotare New Az di 200 milioni e di capitalizzare la Old Az con 100 milioni per fronteggiare i contenziosi in piedi, i soci italiani dovranno quindi ripartirsi 225 milioni: sembra che a questo punto anche Atlantia si sia convinta di accettare, partecipando con 55-60 milioni, al fianco di Intesa (85-90) Unicredit (75-80). E le due banche dovrebbero fare un finanziamento-ponte ad Alitalia di 100-150 milioni, a breve, per rinforzare la liquidità, in attesa che arrivino i soldi definitivi. Al prestito ponte non parteciperà Poste.

Continua a leggere sul Messaggero in edicola o sul Messaggero Digital

http://economia.ilmessaggero.it/eco...acati_fiumicino_sciopero_bagagli/834867.shtml

Qualcuno ha il testo integrale?
 

aa/vv??

Utente Registrato
7 Agosto 2008
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817
Up in the air
Mauro e Herzog, mi sono spiegato forse male. Gli ex ctd az tutti entrati tra 2000 e 2007 ora hanno ad oggi anzianità piu o meno fittizie che vanno dal 2010 al 2012. Gli ex ctd ap nella maggior parte entrati dal 2006 al 2009 hanno anzianità decisamente piu vicine alla data della loro prima assunzione. Ergo: allo stato delle cose gli ultimi arrivati non sono i vincitori di causa ap ma quelli az. Non è colpa di nessuno. Nessuno ha avuto la possibilità di scegliere. Non è mai stato messo in palio nemmeno un posto di lavoro con un criterio diverso dal dover passare per la sentenza di un giudice.
 
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