Toto-Lotteria: cosa ne sarà di VBS?


pello

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29 Giugno 2013
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Aeroporto, Orio punta su Montichiari
Milano dice no: da Sea tre voti contrari


Orio va avanti direzione Est, ma con i mal di pancia di Milano. Decisamente preoccupata di uno spostamento del baricentro verso l’asse Bergamo-Verona-Venezia.
Preoccupazione che cresce alla luce del recente decreto che aggiunge confusione a confusione sulla querelle Malpensa.

E così, davanti alla richiesta di un atto d’indirizzo univoco sulla partita Montichiari, che si trascina ormai da un decennio abbondante, i tre consiglieri in quota Sea hanno votato contro nel Consiglio d’amministrazione di Sacbo del tardo pomeriggio di giovedì.

I rapporti di forza restano sempre 70 a 30, anzi 30,9%, la quota milanese ad Orio al Serio, ma il clima torna a farsi teso come non mai. Anche perché dei 3 voti contrari ce n’è uno made in Bergamo, quello di Yvonne Messi, vicepresidente Sacbo, indicata da Milano.

E la cosa ha suscitato qualche stupore di natura, come dire, territoriale: quel «no», insomma, ha pesato più di quelli degli altri 2 consiglieri, Laura Pascotto e Roberto Rio. Gli ambienti bergamaschi avrebbero forse preferito un’astensione, consapevoli comunque del fatto che Milano ha i suoi problemini, e sostanzialmente teme Montichiari forse più di chiunque altro.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/aeroporto-orio-punta-su-montichiarimilano-dice-no-da-sea-tre-voti-contrari_1085797_11/
 

pello

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29 Giugno 2013
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BGY
Aeroporti, Brescia sta con Bergamo
«Non possiamo che guardare a Orio»


«Il vostro aeroporto è saturo e non può che guardare a Montichiari nella prospettiva di un ulteriore sviluppo e noi non possiamo che guardare a Orio».
Lo dice in una intervista a L’Eco il sindaco della Leonessa, Emilio Del Bono, 48 anni. Che aggiunge: «Il legame con Verona e Venezia ci ha portato all’inesistenza. Dobbiamo forzare sul governo, perché l’esecutivo deve riprendere il filo della pianificazione delle infrastrutture anche aeroportuali e non può affidarlo alla casualità o a giochi di potere che riguardano esclusivamente soggetti privati: il governo deve scendere in campo. Il ministro Lupi ha ben chiaro questo punto: sa che Montichiari appartiene più alla Lombardia e meno alla politica aeroportuale del Veneto».

Fra i sindaci c’è feeling. «Con Gori lavoreremo bene insieme: ne sono convinto». E il sindaco di Brescia prosegue: «Dobbiamo evitare la “milanesizzazione” della Lombardia che sarebbe deleteria: per sterilizzarla serve che Brescia, Bergamo, ma anche Cremona e Mantova, trovino una fase di grande collaborazione. Una prospettiva che riguarda soprattutto il dialogo con Bergamo per vicinanza e per analogo peso specifico».

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/aeroporti-brescia-sta-con-bergamonon-possiamo-che-guardare-a-orio_1085953_11/#commenti
 

massi72

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14 Marzo 2009
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Gardone V.T. (Brescia, Lombardia)
sbagliato.
le soluzioni sono solamente 2 e sono semplici:
1- chiudere immediatamente VBS
2- darlo in gestione ai bresciani (per farlo funzionare)
Tutto il resto sono solo parole, perdita di tempo e di soldi dei contribuenti.
 

Luca Cordero

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cmq è strano a Parma sembra che siano arrivati i cinesi per un polo logistico con i rumorosi voli cargo notturni
investimenti per 250mln di euro ,devono anche allungare la pista che è vicinissima alla città per altro
come è che VBS che sarebbe già in ordine con tutti i requisiti non piace ai cinesi ?

bisognerebbe chiederglielo
 

pello

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29 Giugno 2013
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cmq è strano a Parma sembra che siano arrivati i cinesi per un polo logistico con i rumorosi voli cargo notturni
investimenti per 250mln di euro ,devono anche allungare la pista che è vicinissima alla città per altro
come è che VBS che sarebbe già in ordine con tutti i requisiti non piace ai cinesi ?

bisognerebbe chiederglielo
non mi rispondono su whatsapp :sconfortato: :sconfortato:
 

AZ209

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Sono pronte le pubblicazioni di matrimonio tra Bergamo e Verona? Il tempo stringe. Le ultime mosse di Sacbo e Catullo portano nella direzione dell'accordo per la gestione dell'aeroporto di Montichiari. Il corteggiamento è iniziato anni fa e che potrebbe avere lieto fine nelle prossime settimane. Il buon senso vuole che la trattativa si chiuda entro il 25 novembre.

Aeroporto di Montichiari, accordo Bergamo-Verona? La verità entro un mese


Sono pronte le pubblicazioni di matrimonio tra Bergamo e Verona? Il tempo stringe. Le ultime mosse di Sacbo e Catullo portano nella direzione dell'accordo per la gestione dell'aeroporto di Montichiari. Il corteggiamento è iniziato anni fa e potrebbe avere lieto fine nelle prossime settimane. Il buon senso vuole che la trattativa si chiuda entro il 25 novembre. E' il giorno in cui il Consiglio di Stato emetterà la sentenza sulla base del ricorso presentato da Verona contro il pronunciamento del Tar di Brescia del febbraio scorso (leggi qui).

I giudici avevano dato ragione a Sacbo, schierata contro la concessione dello scalo bresciano senza alcuna gara. Si attende l'ultima parola, con un futuro incerto per entrambe le società. Il Consiglio di Stato infatti potrebbe fare un torto a tutti aprendo la strada a una gara internazionale per la gestione del D'Annunzio. A quel punto sia Sacbo che Catullo vedrebbero allungarsi i tempi e soprattutto vanificato il lungo lavoro di mediazione fatto finora. Solo una stretta di mano pre sentenza potrebbe risolvere la questione senza nemmeno esaminare il ricorso in aula.

Tutti gli indizi portano a quest'ultima ipotesi: giovedì scorso Sacbo ha rinunciato alle vie legali contro l'operazione di acquisizione del 35% della Catullo da parte di Save. Bergamo strizza l'occhio a Venezia e da Verona arriva un altro chiaro segnale: il direttore generale dell'aeroportoCarmine Bassetti dà le dimissioni, venerdì, con un tempismo perfetto. Il “Marchionne dei cieli”, così come è stato definito, era tra le voci più critiche all'accordo con Bergamo. Lui stesso aveva presentato un piano industriale per fare di Montichiari un hub della logistica e conquistare le merci dirette verso la Germania con i tir. “Chi fa da sé, fa per tre” - avrà pensato. Il terzo incomodo è però arrivato da Est: lo scorso 10 ottobre l’assemblea di Catullo ha approvato l'ingresso di Save. A Bassetti non è restato che virare su altri lidi. Sono questi i passi di avvicinamento fatti finora.


Nelle prossime quattro settimane (possibilmente anche prima dell'ultimo giorno disponibile) Bergamo e Verona dovranno trovare un accordo definitivo sulla modalità di gestione. Si parla di una nuova società al 50% con un nuovo presidente e un nuovo amministratore delegato. Solo dettagli? Non esattamente. Se una delle due società si irrigidirà, la stabilità del matrimonio è a rischio ancor prima di essere celebrato.


http://www.bergamonews.it/economia/...bergamo-verona-la-verità-entro-un-mese-196619
 

AZ209

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Aeroporto di Montichiari: inaugurata la sala vip

È stata inaugurata la nuova Vip Lounge dell’Aeroporto di Montichiari, dedicata ai voli executive, denominata Beretta Sky Suite. La nuova lounge è sponsorizzata da Beretta, azienda multinazionale, che ha vestito con i propri colori le pareti della sala e della relativa area di accesso.
Brescia e la brescianitá, quindi, entrano nell’aeroporto di Montichiari, proiettato verso Expo 2015, che sarà punto strategico economico e traino del risveglio dell’imprenditoria. 200metri quadrati di spazio luminoso, arredato con oggetti di design, dotato di ogni confort e decorato in stile Beretta, che testimonia la volontà dello scalo monteclarenese di rivolgersi all'imprenditoria bresciana.
All’evento erano presenti il Presidente degli aeroporti di Verona e Brescia, Paolo Arena, il Vice Presidente Franco Sebastiani ed il Cavaliere Ugo Gussalli Beretta, Presidente del Gruppo Beretta Holding Spa.
L’aeroporto bresciano è uno degli scali di riferimento nel nord Italia per l’aviazione generale: i voli privati nel 2013 hanno superato i 3.000 movimenti.

http://www.giornaledibrescia.it/economia/aeroporto-di-montichiari-inaugurata-la-sala-vip-1.1926546
 

Luca Cordero

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Aeroporto di Montichiari: inaugurata la sala vip

È stata inaugurata la nuova Vip Lounge dell’Aeroporto di Montichiari, dedicata ai voli executive, denominata Beretta Sky Suite. La nuova lounge è sponsorizzata da Beretta, azienda multinazionale, che ha vestito con i propri colori le pareti della sala e della relativa area di accesso.

http://www.giornaledibrescia.it/economia/aeroporto-di-montichiari-inaugurata-la-sala-vip-1.1926546


quando ho letto Beretta sinceramente ho pensato ai salumi
quelli che stan dentro ai lucidi banconi della Esselunga
invece no
 

freeair

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7 Novembre 2005
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1
.
In effetti pensavo anche io a fette di mortadella sulle pareti.
Ma il senso della lounge mi risulta ancora altamente perplessante.....

Aeroporto di Montichiari: inaugurata la sala vip

È stata inaugurata la nuova Vip Lounge dell’Aeroporto di Montichiari, dedicata ai voli executive, denominata Beretta Sky Suite. La nuova lounge è sponsorizzata da Beretta, azienda multinazionale, che ha vestito con i propri colori le pareti della sala e della relativa area di accesso.
Brescia e la brescianitá, quindi, entrano nell’aeroporto di Montichiari, proiettato verso Expo 2015, che sarà punto strategico economico e traino del risveglio dell’imprenditoria. 200metri quadrati di spazio luminoso, arredato con oggetti di design, dotato di ogni confort e decorato in stile Beretta, che testimonia la volontà dello scalo monteclarenese di rivolgersi all'imprenditoria bresciana.
All’evento erano presenti il Presidente degli aeroporti di Verona e Brescia, Paolo Arena, il Vice Presidente Franco Sebastiani ed il Cavaliere Ugo Gussalli Beretta, Presidente del Gruppo Beretta Holding Spa.
L’aeroporto bresciano è uno degli scali di riferimento nel nord Italia per l’aviazione generale: i voli privati nel 2013 hanno superato i 3.000 movimenti.

http://www.giornaledibrescia.it/economia/aeroporto-di-montichiari-inaugurata-la-sala-vip-1.1926546
 

AZ209

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D’Annunzio, Expo 2015 resta un miraggio

L’aeroporto Gabriele D’Annunzio di Montichiari (Brescia)continuerà a volare basso anche nel prossimo anno. Non ci sono, infatti, strategie concrete per il decollo dello scalo bresciano, nemmeno in vista dell’Expo 2015. La conferma di quanto scriviamo è stata data, indirettamente, da Riccardo Vergerio, direttore dell’aeroporto Catullo di Verona, proprietario del D’Annunzio.

L’occasione è stata la presentazione di Brescia Experience, un’offerta di pacchetti turistici per le imprese bresciane che, approfittando della mostra universale, intendono mostrare ai propri partner, dopo gli incontri di lavoro, i luoghi più interessanti della nostra provincia.

Parlando con la stampa, Vergerio ha spiegato che il D’Annunzio sarà lieto di accogliere compagnie charter intenzionate a organizzare i voli su Montichiari per usufruire della vicinanza con Milano. “Potremo offrire prezzi molto competitivi alle compagnie aeree interessate”, ha detto, spiegando che, anche se da Verona non dirotteranno alcun volo verso Montichiari, sono comunque fiduciosi del fatto che il D’Annunzio possa in futuro attrarre traffico a causa del congestionamento degli aeroporti vicini. Una prospettiva davvero entusiasmante per la provincia di Brescia.

Al di là del fatto che sperare nelle disgrazie altrui non può essere un pianocostruttivo, Vergerio dimentica che l’aeroporto più vicino a Montichiari, dopo Verona, è Orio Al Serio, in provincia di Bergamo, a un tiro di schioppo da Milano. Qui, oltre ad avere un traffico aereo tra i più fitti d’Italia, lo scorso anno sono state ampliate le piste, proprio per evitare congestionamenti nel periodo Expo.

C’è, poi, Linate, a Milano centro, uno scalo poco utilizzato che conta di fare un bel salto dal maggio del prossimo anno, sfruttando l’area espositiva a pochi passi di distanza.

E come dimenticare Malpensa, lo scalo principe lombardo per i voli a lungo raggio, con piste e terminal in grado di sopportare un traffico simile a quello del Giubileo.

Insomma, per Brescia-Montichiari il miraggio dell’Expo 2015 rischia di essere l’ennesima presa in giro. Per far arrivare traffico aereo e passeggeri è necessario stipulare accordi internazionali, investire in marketing e infrastrutture. E appare chiaro che la Catullo non è intenzionata a farlo.

Il fatto che il D’Annunzio sia di proprietà veronese resta quindi il peccato originale di un aeroporto che, invece, potrebbe dare grandi soddisfazioni e opportunità alle imprese del territorio bresciano.

http://www.quibrescia.it/cms/2014/12/15/aeroporto-montichiari-aspettative-basse-per-il-2015/