Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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m.ridoni

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La fonte è (sempre a quanto sembra) un incontro che c’è stato tra i manager di ITA è i manager dell’aeroporto di Belo Horizonte
Boh, certo, CNF è una porta aperta sul Centro-Ovest e su Brasilia un po' più conveniente a livello logistico di RIO o SAO (ma nemmeno tanto) ma dal punto di vista di noi europei non ha moltissimo senso, visto che buona parte del traffico di tipo turistico va verso le spiagge del Nord-Est (Maceio, Recife) o verso il Sud-Est (Rio) che però sono rotte ben presidiate da TAP. E ho il sospetto che il flusso non turistico dall'Italia verso quell'area, a parte un po' di business e immigrati/emigranti, non sia enorme.

Potrebbe avere più senso se si pensa di intercettare parte del traffico brasiliano da quell'area verso l'Italia, ma non ho le competenze per dire se sia un'idea geniale o una minchiata pazzesca.
 
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Il Manifesto
9/9/2023

Ita perde anche a Milano: reintegrata una lavoratrice
Tribunali del Lavoro. Nuova sentenza dopo quelle di Roma: confermata la cessione di ramo di azienda e la continuità aziendale con Alitalia. La compagnia condannata a pagare 9 mila euro di spese di lite. L'avvocato Panici: ora si apra una trattativa sui 3.500 esuberi rimasti

Massimo Franchi

Il muro sul quale è stata costruita l’operazione Ita airways inizia a sgretolarsi. Dopo le due sentenze di Roma, ieri anche il tribunale del Lavoro di Milano ha condannato la compagnia. Confermando un cambio di orientamento dei giudici, legato al fatto di considerare il “contratto segreto” Ita-Alitalia, sempre nascosto dalla compagnia, che dimostra la cessione di ramo di azienda e la continuità aziendale fra le due società.

Ieri si è concluso il procedimento di primo grado che riguardava una assistente di volo e il giudice Atanasio – uno dei primi che hanno deciso di chiedere ad Ita di poter quanto meno consultare il contratto di cessione del ramo Aviation con i commissari Alitalia – ha deciso di accogliere il ricorso dichiarando il diritto della lavoratrice alla prosecuzione del rapporto con Ita ai sensi dell’articolo 2112 del codice civile (Cessione di ramo d’azienda), condannando Ita a pagare le retribuzioni dal 14 ottobre 2021 (decollo di Ita) e, inoltre, al pagamento delle spese di lite pari a 9 mila euro.

La novità, rispetto alla sentenza di Roma che a giugno ha reintegrato 77 lavoratrici e lavoratori, riguarda il livello retributivo mensile fissato. Il giudice Atanasio ha stabilito una retribuzione di 3.098 euro, più alta perché ingloba anche l’indennità di volo e dunque più costosa per l’azienda.

Fra pochi giorni arriverà la decisione anche su un altro ricorso a Roma che riguarda circa 180 lavoratrici e lavoratori ex Alitalia.
Il cambio di giurisprudenza – finora i giudici avevano quasi sempre dato tagione a Ita – si intreccia con l’ingresso di Lufthansa nel capitale della compagnia. Gli avvocati di Ita avevano tentato di fare pressioni sui giudici sostenendo che in caso di reintegri i tedeschi avrebbero rinunciato a entrare, ma Lufthansa si è invece cautelata inserendo nel contratto con il ministero dell’Economia (azionista ancora al 100%) uno sconto nel prezzo. Ora però potrebbe trovarsi un numero di lavoratori molto più alto di quello preventivato: attualmente è di circa 2.800.

«I più importanti tribunali del lavoro d’Italia – commenta l’avvocato della lavoratrice Pierluigi Panici – hanno smentito la tesi difensiva di Ita che si spera vorrà ora aprire trattative serie per la soluzione della vicenda che riguarda i circa 3.500 dipendenti ancora non assunti ed in carico ad Alitalia, non trascinando la vertenza nelle sedi giudiziarie per anni con grave pregiudizio economico e di credibilità della azienda», conclude Panici.

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3500 non assunti…altro che 77…
 

ITALYAIRPORT

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Boh, certo, CNF è una porta aperta sul Centro-Ovest e su Brasilia un po' più conveniente a livello logistico di RIO o SAO (ma nemmeno tanto) ma dal punto di vista di noi europei non ha moltissimo senso, visto che buona parte del traffico di tipo turistico va verso le spiagge del Nord-Est (Maceio, Recife) o verso il Sud-Est (Rio) che però sono rotte ben presidiate da TAP. E ho il sospetto che il flusso non turistico dall'Italia verso quell'area, a parte un po' di business e immigrati/emigranti, non sia enorme.

Potrebbe avere più senso se si pensa di intercettare parte del traffico brasiliano da quell'area verso l'Italia, ma non ho le competenze per dire se sia un'idea geniale o una minchiata pazzesca.
A Belo Horizonte ci dovrebbe essere uno stabilimento Fiat, ogni tanto c’è qualche charter cargo da Torino a Belo Horizonte. Non so se l’obiettivo potrebbe essere il traffico business Fiat e il cargo, anche se mi sembra un po’ limitante il tutto se fosse solo la Fiat, quindi se apriranno la rotta avranno (spero) buone motivazioni analizzate
 

EdoC

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Da FCO si potrebbe operare la Belo Horizonte con il 321 Neo ? Essendo la parte Asia molto difficile da competere con le golfare ed altre, il Nord ed il Sud America sono le destinazioni dove proveranno ad aprire. Non ricordo da piano quali erano le rotte in apertura nella Summer 24 dopo quelle di SFO, IAD ed aumenti sulla GRU della Summer 23.
Si dovranno cercare nuove rotte da operare con queste macchine oltre che metterle sulla TLV che credo vada piuttosto bene.
 

m.ridoni

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Da FCO si potrebbe operare la Belo Horizonte con il 321 Neo ? Essendo la parte Asia molto difficile da competere con le golfare ed altre, il Nord ed il Sud America sono le destinazioni dove proveranno ad aprire. Non ricordo da piano quali erano le rotte in apertura nella Summer 24 dopo quelle di SFO, IAD ed aumenti sulla GRU della Summer 23.
Si dovranno cercare nuove rotte da operare con queste macchine oltre che metterle sulla TLV che credo vada piuttosto bene.
Non saprei, ma rimango perplesso: CNF-GIG sono 360 chilometri, CNF-CGH (o GRU) poco più di 600. Certo, arrivando da nord il percorso totale sarebbe più breve, ma comunque è una rotta sovrapponibile alle attuali, che però si reggono grazie al’ampio traffico turistico e di business di Rio e San Paolo. L’ipotesi “cargo + parte business” per lo stabilimento Fiat di Batim è in effetti la più ragionevole , ma non ho i numeri (e comunque non li capirei :) ) per dire se e quanto abbia senso.

Altra cosa, sempre detta dal punto di vista di un profano, sarebbe puntare direttamente su Brasilia, dove saresti nel cuore del Centro-Ovest - con possibilità di relativi collegamenti - e per di più nella capitale, ma anche qui la redditività è tutta da verificare.
 

Farfallina

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3500 non assunti…altro che 77…
Lo dice già l'articolo ispirato dall'avvocato che il giudice che ha fatto questa sentenza è uno di quelli che si è schierato per la sua tesi fin dall'inizio (gli altri, la maggioranza, che hanno respinto le sue tesi e richieste invece non capiscono nulla).
Fra l'altro questo articolo trasmette una grande debolezza della tesi e cioè la richiesta (a mezzo stampa) di trattativa per i 3500 esuberi. Questo trasmette debolezza per 3 motivi: 1° se sai che le puoi vincere tutte le vinci tutte e ti riempi le tasche. Il punto è che intanto ne hanno persa la maggioranza in primo grado a parte qualche giudice. Poi ci sarà l'appello e notoriamente le corti d'appello sono meno fantasiose. Ricordiamo che l'UE ha stabilito preventivamente la discontinuità. 2° Poi la tesi della cessione di ramo d'azienda prevede come minimo dal 50 al 75% di esuberi fra il personale di volo visto che la flotta iniziale di ITA è stata ridotta di quelle dimensioni. Un ramo d'azienda non vuol dire tutta l'azienda... 3° Infine te pensa che figata, il tuo sogno di appesantire ITA con il doppio del personale di volo necessario e ITA che dichiara crisi aziendale e ne licenzia la metà essendo palesemente personale inutile...
 

maxdan2008

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26 Luglio 2015
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Bologna
Meloni conferenza stampa finale G20 -(Corriere della Sera)

Ita-Lufthansa, «questione sottoposta a Gentiloni»


Sulla questione Ita-Lufthansa « è oggettivamente curioso che la Commissione che ci ha chiesto per anni di trovare una soluzione e quando la troviamo la blocca. Vorremmo una risposta. La questione è stata sottoposta a Gentiloni da Giorgetti», sostiene la premier.

Il portavoce della Commissione europea replica alla presidente italiana: «Non abbiamo ricevuto ancora nessuna notifica sull'accordo Ita-Lufthansa; spetta alle parti coinvolte nell'intesa notificare l'operazione».
 
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maxdan2008

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Sole 24 Ore sul colloquio fra Giorgetti e Linder (Ministro delle Finanze tedesco a margine del G20)

Focus sul dossier Ita Lufthansa

Fra i temi affrontati focus sul dossier Ita Lufthansa che ancora non ha ricevuto il via libera della concorrenza europea, atto necessario per concretizzare l’accordo già firmato da alcuni mesi.
 

maxdan2008

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da Repubblica
Lo scontro con Gentiloni
"È curioso che la Commissione Ue blocchi la soluzione al problema Ita", afferma Meloni. La premier afferma che Bruxelles "ci ha chiesto per anni di trovare una soluzione, quando la troviamo la blocca. Su questo vorremmo una risposta e la questione è stata sottoposta al commissario Gentiloni dal ministro Giorgetti". Una nuova puntura di spillo per Gentiloni, già al centro di critiche da parte di Chigi per non dare “un occhio italiano” a questioni come il patto di stabilità, il Pnrr e la manovra.

Il dossier Ita-Lufthansa è stato affrontato a Delhi nell'incontro fra Giorgetti e il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner ma il Mef fa sapere che il dossier "ancora non ha ricevuto il via libera della concorrenza europea, atto necessario per concretizzare l'accordo già firmato da alcuni mesi".

Ma la vicenda assurge a scontro internazionale. Perché la Commissione europea, tramite un portavoce dell’esecutivo, informa di "non ha ancora ricevuto alcuna notifica dell’operazione" sull'accordo tra Ita e Lufthansa, ricordando che "spetta alle parti" farlo.

Fonti del Mef precisano che “la notifica dell'accordo per la cessione di una quota di minoranza di Ita a Lufthansa alla commissione europea per la concorrenza viene accettata, da prassi, solo al termine di un'istruttoria che la stessa commissione sta portando avanti molto minuziosamente nell'ambito di una fase di pre notifica già avviata.
La risposta dell'esecutivo comunitario affidata a un portavoce è positiva perché rappresenta il presupposto di un iter che sarà molto veloce. Come Mef ci siamo già attivati per ottenere un incontro in tempi brevi con il commissario supplente Reynders”. Dalla Commissione quindi ricordano che il tema non è di competenza di Gentiloni ma di un altro commissario.
 

OneShot

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da Repubblica
Lo scontro con Gentiloni
"È curioso che la Commissione Ue blocchi la soluzione al problema Ita", afferma Meloni. La premier afferma che Bruxelles "ci ha chiesto per anni di trovare una soluzione, quando la troviamo la blocca. Su questo vorremmo una risposta e la questione è stata sottoposta al commissario Gentiloni dal ministro Giorgetti". Una nuova puntura di spillo per Gentiloni, già al centro di critiche da parte di Chigi per non dare “un occhio italiano” a questioni come il patto di stabilità, il Pnrr e la manovra.

Il dossier Ita-Lufthansa è stato affrontato a Delhi nell'incontro fra Giorgetti e il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner ma il Mef fa sapere che il dossier "ancora non ha ricevuto il via libera della concorrenza europea, atto necessario per concretizzare l'accordo già firmato da alcuni mesi".

Ma la vicenda assurge a scontro internazionale. Perché la Commissione europea, tramite un portavoce dell’esecutivo, informa di "non ha ancora ricevuto alcuna notifica dell’operazione" sull'accordo tra Ita e Lufthansa, ricordando che "spetta alle parti" farlo.

Fonti del Mef precisano che “la notifica dell'accordo per la cessione di una quota di minoranza di Ita a Lufthansa alla commissione europea per la concorrenza viene accettata, da prassi, solo al termine di un'istruttoria che la stessa commissione sta portando avanti molto minuziosamente nell'ambito di una fase di pre notifica già avviata.
La risposta dell'esecutivo comunitario affidata a un portavoce è positiva perché rappresenta il presupposto di un iter che sarà molto veloce. Come Mef ci siamo già attivati per ottenere un incontro in tempi brevi con il commissario supplente Reynders”. Dalla Commissione quindi ricordano che il tema non è di competenza di Gentiloni ma di un altro commissario.
Questa è la versione con pillola indorata.
Quella qui sotto un po' meno "di parte":
Meloni rimprovera Gentiloni per i ritardi su Ita. Ma Bruxelles precisa: “Il dossier è competenza di un altro commissario”
La Commissione europea “non ha ancora ricevuto alcuna notifica” sull’accordo tra Ita e Lufthansa. Lo fa sapere un portavoce dell’esecutivo comunitario, ricordando che “spetta alle parti” coinvolte nell’intesa “notificare” l’operazione. La precisazione arriva pochi minuti dopo la dichiarazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, durante la conferenza stampa a chiusura del vertice G20 ha parlato anche del dossier Ita Airways. “Sta accadendo una cosa obiettivamente curiosa, ha osservato Meloni, la stessa Commissione europea che per anni ci ha chiesto di trovare una soluzione al problema Ita, quando troviamo una soluzione al problema Ita la blocca. Quindi non stiamo più capendo e vorremmo una risposta. Su questo è stato interessato anche il commissario Gentiloni”. Non è chiaro perché Meloni tiri in ballo il commissario all’Economia che non è il titolare della procedura come è stata costretta a precisare la stessa Commissione.
Avvenuto lo strappo ci si mette al lavoro per provare a ricucire. Dal ministero dell’Economia giunge una controreplica. “La notifica dell’accordo per la cessione di una quota di minoranza di Ita a Lufthansa alla commissione europea per la concorrenza viene accettata, da prassi, solo al termine di un’istruttoria che la stessa Commissione sta portando avanti molto minuziosamente nell’ambito di una fase di pre notifica già avviata”. Secondo il Mef “la risposta dell’esecutivo comunitario affidata a un portavoce è positiva perché rappresenta il presupposto di un iter che sarà molto veloce. Come Mef ci siamo già attivati per ottenere un incontro in tempi brevi con il commissario supplente Reynders”. Solo ieri lo stesso ministero aveva però precisato che il dossier “ancora non ha ricevuto il via libera della concorrenza europea, atto necessario per concretizzare l’accordo già firmato da alcuni mesi”.
“La Commissione europea rimane in stretto contatto con le parti per discutere l’operazione” Ita-Lufthansa “prima della sua notifica ufficiale, questi contatti pre-notifica sono continui e fanno parte del processo standard per la valutazione di un’operazione complessa”, precisano quindi nuovamente fonti Ue. A seguito del congedo della vicepresidente Ue, Margrethe Vestager, responsabile della concorrenza, stando a quanto viene ricordato a Bruxelles in ambienti vicini al dossier, il commissario Didier Reynders è ora il responsabile del portafoglio, mentre Paolo Gentiloni è competente per le questioni relative all’economia e non alla concorrenza.
In base all’accordo raggiunto lo scorso maggio Lufthansa dovrebbe acquistare il 41% di Ita Airways attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, con l’opzione di acquisire le azioni rimanenti in un secondo momento. Dopo il 2025, quando la compagnia si prevede che sarà diventata profittevole, è previsto un investimento nell’ordine di 450 milioni per il controllo di Ita da parte dei tedeschi, mentre il Mef potrebbe mantenere il 10% o un rappresentante nel board. Il governo italiano procederà con l’erogazione di 250 milioni per l’aumento di capitale di Ita, ultima tranche degli 1,35 miliardi di risorse autorizzate da Bruxelles. Sull’operazione pende la spada di Damocle delle numerose cause di lavoro degli ex dipendenti Alitalia. Le prime pronunce hanno stabilito come tra Alitalia ed Ita esista una continuità aziendale, circostanza che imporrebbe il reintegro dei lavoratori lasciati a casa ed oggi in cassa integrazione.
Da: Il Fatto Quotidiano
 

micheleforchini

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9 Gennaio 2010
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E' abbastanza evidente, leggendo la notizia su più fonti d'informazione, che KLM/AF/DELTA e i rispettivi governi hanno dato mandato ai lobbisti di fiducia ( pratica molto diffusa a Bruxelles) di rallentare il più possibile l'operazione. Probabilmente anzi sicuramente a parti inverse avrebbe fatto lo stesso Berlino che immagino restituirà il favore con TAP.
Non dimentichiamoci anche di IAG che con American può avere interesse nel rallentare l'operazione.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Questa è la versione con pillola indorata.
Quella qui sotto un po' meno "di parte":
Meloni rimprovera Gentiloni per i ritardi su Ita. Ma Bruxelles precisa: “Il dossier è competenza di un altro commissario”
La Commissione europea “non ha ancora ricevuto alcuna notifica” sull’accordo tra Ita e Lufthansa. Lo fa sapere un portavoce dell’esecutivo comunitario, ricordando che “spetta alle parti” coinvolte nell’intesa “notificare” l’operazione. La precisazione arriva pochi minuti dopo la dichiarazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, durante la conferenza stampa a chiusura del vertice G20 ha parlato anche del dossier Ita Airways. “Sta accadendo una cosa obiettivamente curiosa, ha osservato Meloni, la stessa Commissione europea che per anni ci ha chiesto di trovare una soluzione al problema Ita, quando troviamo una soluzione al problema Ita la blocca. Quindi non stiamo più capendo e vorremmo una risposta. Su questo è stato interessato anche il commissario Gentiloni”. Non è chiaro perché Meloni tiri in ballo il commissario all’Economia che non è il titolare della procedura come è stata costretta a precisare la stessa Commissione.
Avvenuto lo strappo ci si mette al lavoro per provare a ricucire. Dal ministero dell’Economia giunge una controreplica. “La notifica dell’accordo per la cessione di una quota di minoranza di Ita a Lufthansa alla commissione europea per la concorrenza viene accettata, da prassi, solo al termine di un’istruttoria che la stessa Commissione sta portando avanti molto minuziosamente nell’ambito di una fase di pre notifica già avviata”. Secondo il Mef “la risposta dell’esecutivo comunitario affidata a un portavoce è positiva perché rappresenta il presupposto di un iter che sarà molto veloce. Come Mef ci siamo già attivati per ottenere un incontro in tempi brevi con il commissario supplente Reynders”. Solo ieri lo stesso ministero aveva però precisato che il dossier “ancora non ha ricevuto il via libera della concorrenza europea, atto necessario per concretizzare l’accordo già firmato da alcuni mesi”.
“La Commissione europea rimane in stretto contatto con le parti per discutere l’operazione” Ita-Lufthansa “prima della sua notifica ufficiale, questi contatti pre-notifica sono continui e fanno parte del processo standard per la valutazione di un’operazione complessa”, precisano quindi nuovamente fonti Ue. A seguito del congedo della vicepresidente Ue, Margrethe Vestager, responsabile della concorrenza, stando a quanto viene ricordato a Bruxelles in ambienti vicini al dossier, il commissario Didier Reynders è ora il responsabile del portafoglio, mentre Paolo Gentiloni è competente per le questioni relative all’economia e non alla concorrenza.
In base all’accordo raggiunto lo scorso maggio Lufthansa dovrebbe acquistare il 41% di Ita Airways attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, con l’opzione di acquisire le azioni rimanenti in un secondo momento. Dopo il 2025, quando la compagnia si prevede che sarà diventata profittevole, è previsto un investimento nell’ordine di 450 milioni per il controllo di Ita da parte dei tedeschi, mentre il Mef potrebbe mantenere il 10% o un rappresentante nel board. Il governo italiano procederà con l’erogazione di 250 milioni per l’aumento di capitale di Ita, ultima tranche degli 1,35 miliardi di risorse autorizzate da Bruxelles. Sull’operazione pende la spada di Damocle delle numerose cause di lavoro degli ex dipendenti Alitalia. Le prime pronunce hanno stabilito come tra Alitalia ed Ita esista una continuità aziendale, circostanza che imporrebbe il reintegro dei lavoratori lasciati a casa ed oggi in cassa integrazione.
Da: Il Fatto Quotidiano
Oddio, per il giornale dei 5s la soluzione era quella di Toninelli e sapete bene cosa ha creato... per fortuna che c'è LH al tavolo. Sarebbe stato meglio se certi ambienti di Fdi pro nazionalizzazione anti UE non avessero messo i bastoni fra le ruote a Draghi facendo scappare MSC. Perché MSC è sotto gli occhi di tutti che ha una forza e una voglia di crescere nei suoi affari che non sarà certo quella offerta a ITA da LH, ma ormai è andata così.
 
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E' abbastanza evidente, leggendo la notizia su più fonti d'informazione, che KLM/AF/DELTA e i rispettivi governi hanno dato mandato ai lobbisti di fiducia ( pratica molto diffusa a Bruxelles) di rallentare il più possibile l'operazione. Probabilmente anzi sicuramente a parti inverse avrebbe fatto lo stesso Berlino che immagino restituirà il favore con TAP.
Non dimentichiamoci anche di IAG che con American può avere interesse nel rallentare l'operazione.
Senza offesa, ma a me questa sembra un'esagerazione. Non stiamo parlando di Facebook e Google che si uniscono, eh.
 
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E' abbastanza evidente, leggendo la notizia su più fonti d'informazione, che KLM/AF/DELTA e i rispettivi governi hanno dato mandato ai lobbisti di fiducia ( pratica molto diffusa a Bruxelles) di rallentare il più possibile l'operazione. Probabilmente anzi sicuramente a parti inverse avrebbe fatto lo stesso Berlino che immagino restituirà il favore con TAP.
Non dimentichiamoci anche di IAG che con American può avere interesse nel rallentare l'operazione.
E a loro la faranno pagare con Air Europa dove ci sarà da ridere sulla posizione dominante con il gruppo IAG in Spagna.
Fa parte del gioco, ognuno contrasta gli altri per ottenere poi quello che vogliono per se. Solo noi italiani ci siamo fatti gabbare dal commissario inglese che praticamente uccidendo l'accordo AZ-KL ci ha spedito nel tunnel.
 
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su e giu' sull'atlantico...
Lo dice già l'articolo ispirato dall'avvocato che il giudice che ha fatto questa sentenza è uno di quelli che si è schierato per la sua tesi fin dall'inizio (gli altri, la maggioranza, che hanno respinto le sue tesi e richieste invece non capiscono nulla).
Fra l'altro questo articolo trasmette una grande debolezza della tesi e cioè la richiesta (a mezzo stampa) di trattativa per i 3500 esuberi. Questo trasmette debolezza per 3 motivi: 1° se sai che le puoi vincere tutte le vinci tutte e ti riempi le tasche. Il punto è che intanto ne hanno persa la maggioranza in primo grado a parte qualche giudice. Poi ci sarà l'appello e notoriamente le corti d'appello sono meno fantasiose. Ricordiamo che l'UE ha stabilito preventivamente la discontinuità. 2° Poi la tesi della cessione di ramo d'azienda prevede come minimo dal 50 al 75% di esuberi fra il personale di volo visto che la flotta iniziale di ITA è stata ridotta di quelle dimensioni. Un ramo d'azienda non vuol dire tutta l'azienda... 3° Infine te pensa che figata, il tuo sogno di appesantire ITA con il doppio del personale di volo necessario e ITA che dichiara crisi aziendale e ne licenzia la metà essendo palesemente personale inutile...
Fai e disfai da solo, giudichi la magistratura manco fossi il Presidente della Cassazione e metti in bocca ad altri parole (o sogni) che non hanno mai detto o fatto.
Ma hai sempre avuto questo atteggiamento e quindi amen.
Solo una cosa, come gia' detto anche ad altri: NON tifo per le riassunzioni, NON tifo per il fallimento (che dovrei pagare nuovamente anche io), NON tifo per un giudice o un altro.
Tifo solo per un concetto che te non riesci evidentemente a far tuo, stante la posizione schierata per palesi motivi: la giustizia.
E siccome la mia opinione (per quanto qualcuno qui definisca definisca le opinioni chiacchiere da bar, che sono invece il sale del forum) e' che discontinuita' non ci sia stata (opinione suffragata ad oggi da 2 sentenze, quindi non prorprio campata in aria...) , beh, se qualcuno ha fatto ENNESIMAMENTE le cose ad-minkiam in AZ e al Governo allora che ne risponda.
Con tutte le conseguenze del caso. Se dovro' ancora pagare obtorto collo lo faro', ma con la malcelata soddisfazione che il solito italian-job, la solita porcata insomma, sia stata certificata.
 

Farfallina

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Fai e disfai da solo, giudichi la magistratura manco fossi il Presidente della Cassazione e metti in bocca ad altri parole (o sogni) che non hanno mai detto o fatto.
Ma hai sempre avuto questo atteggiamento e quindi amen.
Solo una cosa, come gia' detto anche ad altri: NON tifo per le riassunzioni, NON tifo per il fallimento (che dovrei pagare nuovamente anche io), NON tifo per un giudice o un altro.
Tifo solo per un concetto che te non riesci evidentemente a far tuo, stante la posizione schierata per palesi motivi: la giustizia.
E siccome la mia opinione (per quanto qualcuno qui definisca definisca le opinioni chiacchiere da bar, che sono invece il sale del forum) e' che discontinuita' non ci sia stata (opinione suffragata ad oggi da 2 sentenze, quindi non prorprio campata in aria...) , beh, se qualcuno ha fatto ENNESIMAMENTE le cose ad-minkiam in AZ e al Governo allora che ne risponda.
Con tutte le conseguenze del caso. Se dovro' ancora pagare obtorto collo lo faro', ma con la malcelata soddisfazione che il solito italian-job, la solita porcata insomma, sia stata certificata.
Oddio, dall'esultanza si direbbe il contrario ma fa parte del gioco. Ovviamente per te contano solo le 2 sentenze che la pensano come te, non le 23 che ritengono il contrario.
Infine perdonami ma anch'io ho la mia opinione (fra l'altro purtroppo in buona compagnia specialmente fra chi deve investire all'estero) sul livello infimo della magistratura in Italia dove se ne vede di ogni in base alla simpatia per non dire peggio senza un filo logico.
P.S. bella la barzelletta delle cose ad minkiam del governo o meglio dei vari funzionari governativi (più per diritto divino perfino degli ex AZ), ma se perfino su questo forum gliene si dice di ogni e poi regolarmente vengono votati, suvvia...
 
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