tomas
Utente Registrato
- 16 Novembre 2020
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Caduto aereo Frecce Tricolori - Torino
- Autore Discussione Michele
- Data d'inizio
Mi rendo conto, non è facile convivere. Però qualche rapace in più non sarebbe fuffa per gli altri uccelli. Ma anche qua mi rendo conto che siamo più a livello di passione dei vari falconieri credo.
ILM4rcio
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Questo incidente è accaduto dentro un aeroporto con l'aereo che ha sfondato la recinzione ed ha terminato la corsa in mezzo alla campagna...
la discussione sta prendendo una piega strana: il rischio di impatto con volatili, in decollo o in atterraggio, è un rischio mitigato sia dai Gestori sia dai Vettori. Le operazioni sono svolte in regime di rischio accettabile, altrimenti non vi sarebbero operazioni. La possibilità di impatto con volatile esiste ed è affrontata con tutta una serie di misure procedurali, strumenti, azioni sul campo. Esiste il rischio 0? No, su questa come su altre azioni. Esiste la possibilità che dopo una segnalazione di volatili, fatte lo dovute azioni e confermato l'allontanamento, questi si ripresentino esattamente quando un'aeromobile va al decollo o viene all'atterraggio? sì. esiste prorprio per la questione "non esiste il rischio 0".
aggiungo: il sorvolo sulle città esiste per ogni tipo di aeromobile a quote diverse; esiste il rischio di impatto anche a queste altitudine e su queste rotte di approccio? sì. è un rischio accettabile? sì, altrimenti non si volerebbe. Esiste un rischio maggiore per un monomotore, di qualunque natura esso sia, dal PA28 all'F35, di avere una piantata motore per birdstrike? esiste, ma è mitigato ed è accettato come accettabile, altrimenti non si volerebbe. quanto sopra può essere variato? claro que sì. gli enti regolatori modificano le normative, mettono nuovi parametri, rivedono in senso restrittivo determinate circostanze: in base a questo si rifaranno le analisi del rischio e si vedrà come e dove si finirà "in-rosso" e come poter mitigare per finire magari "in-ambra" se non "in-verde".
aggiungo: il sorvolo sulle città esiste per ogni tipo di aeromobile a quote diverse; esiste il rischio di impatto anche a queste altitudine e su queste rotte di approccio? sì. è un rischio accettabile? sì, altrimenti non si volerebbe. Esiste un rischio maggiore per un monomotore, di qualunque natura esso sia, dal PA28 all'F35, di avere una piantata motore per birdstrike? esiste, ma è mitigato ed è accettato come accettabile, altrimenti non si volerebbe. quanto sopra può essere variato? claro que sì. gli enti regolatori modificano le normative, mettono nuovi parametri, rivedono in senso restrittivo determinate circostanze: in base a questo si rifaranno le analisi del rischio e si vedrà come e dove si finirà "in-rosso" e come poter mitigare per finire magari "in-ambra" se non "in-verde".
Tutto molto bello, ma il fulcro è: proprio perchè il rischio zero non esiste, ha senso far passare per esibizione tali velivoli sulle città? Un aereo trasporto civile/cargo ci passa, ma ha scopi più "nobili"
Per essere sul Pirellone nidificano i falchi. Se vogliamo a tutti i costi provocare per dire che i sorvoli sono pericolosi, diciamo apertamente che vanno abolite le pattuglie acrobatiche, ma anche i sorvoli (tutti), perchè converrai con me che se ti viene giù un A380 hai più vittime a terra (per le dimensioni di quel che casca), alle quali devi aggiungere quei 300/400 cristiani che sono a bordo. Ergo, è molto più pesante, in termini di vite umane, se casca un aereo di linea, a seguire il tuo ragionamento.
Andiamo avanti: sul sentiero di salita di Milano sorge il San Raffaele: cosa facciamo, spostiamo l'ospedale o spostiamo l'aeroporto?
Potrei andare avanti all'infinito... ma spero che tu capisca bene che si deve partire da un altro punto: quanti incidenti catastrofici sono accaduti sui nostri cieli per un bird strike? A LIN uno, più di 15 anni fa, con un Lerjet privato che ha impattato in decollo e che è poi precipitato su un capannone della zona industriale. Quanti voli partono quotidianamente (e quanti ne sono partiti negli ultimi 15 anni)? Quale è l'incidenza di un evento con vittime? Di quanto è differente, giusto per citare la casistica, ahimè, recente, rispetto ai camion che arrotano ciclisti e pedoni sulla strada della medesima città? Aboliamo, nel dubbio, il traffico, visto che se non facciamo circolare i camion di sicuro non possono investire pedoni e ciclisti?
Ecco, la sintesi è questa. Se il rischio zero non è possibile, la verità è che comunque, molto più che in altri contesti, ci siamo vicini, e molto è stato fatto per ridurlo. Tutto è perfettibile, ma gridare al lupo al lupo non fornisce alcun aiuto, nè a trovare soluzioni, nè ad evitare le tragiche fatalità.
Saverio Tommasi è un depensante che fa engagement con questo tipo di post da parecchio. Acchiappa i click dalla fanbase e suscita le reazioni dei suoi hater contro cui la fanbase si scaglia a difesa. Ne frattempo il “valore” dei post si accresce così come la pagina…e come direbbe l’imbruttito “fatturare…”
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no, a sottolineare che quell'incidente con quelle circostanze con quelle conseguenze prescindono dall'aeromobile coinvolto. questo è quello che laggente fatica a comprendere perché non ha chance di capire un ragionamento spiccio, figuriamoci uno complesso.
tomas
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- 16 Novembre 2020
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Durante l'espulsione non ci sono movimenti o colpi involontri in primo perchè il pilota viene addestrato ad assumere la posizione di lancio con le braccia ben aderenti al corpo quando tira la maniglia , inoltre le gambe vengono automaticamente retrattte in posizione aderente al seggiolino non tanto per evitare colpi alla cloche ma perchè verrebbero tranciate di netto dal cruscotto.
Imola 1994
Al via si sfiora un altro dramma: la Benetton del pilota finlandese JJ Lehto resta ferma e viene travolta dalla Lotus del portoghese Pedro Lamy. I frammenti delle due vetture volano sulle tribune e feriscono quattro persone: tre vengono dimesse la mattina dopo dall’ospedale di Imola, una rimane in coma per diversi giorni dopo essere stata sottoposta ad un intervento neurochirurgico per un ematoma frontale dopo essere stata colpita al capo da una gomma.
- 1 Febbraio 2012
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Ultimo avvertimento: basta polemiche e commenti inutili. Alla prossima banniamo.
Quanto successo a Torino è il risultato di una tragica fatalità per quanto riguarda l'impatto con la vettura che transitava in quel momento nella strada adiacente lo scalo. Ora si indaga su cosa abbia portato a questo risultato per fare in modo che non accada più.
Le Frecce Tricolori, così come in generale le pattuglie acrobatiche delle Aviazioni Militari delle varie nazioni, hanno lo scopo di incarnare, rappresentare e portare al grande pubblico tutti i valori della Forza Armata: rigore, precisione, impegno, solidarietà, ricerca dell'eccellenza e umiltà nel cercare di migliorare giorno dopo giorno tanto per citarne qualcuno. Fanno emozionare, portano il tricolore nel cielo (magari ai simil-Saverio Tommasi dà fastidio ma per fortuna il giorno del "imagine there's no Countries" di John Lennon è ancora lontano) ed hanno ispirato generazioni di piloti, me incluso. Comunque sia, a parte quanto appena scritto che è sicuramente opinabile, fa sicuramente un po' sorridere leggere delle teorie sui decolli in formazione rispetto al single ship e sulle prestazioni annesse. Spesso i piloti con formazione unicamente civile tendono per similitudine a portare teorie che non sono assolutamente applicabili nell'ambito militare, specialmente sulle modalità di impiego degli aeromobili. Il volo aerotattico (i.e. linea caccia) ha forse il 10% in comune con il volo "civile" o GAT.
Ciò che sarà utile sarà capire la root cause dell'evento che sicuramente porterà ad un aumento di safety per il futuro. Se cominciamo con i discorsi del "a cosa serve far volare la PAN, o far volare tizio o caio" non ne usciamo più.
Le Frecce Tricolori, così come in generale le pattuglie acrobatiche delle Aviazioni Militari delle varie nazioni, hanno lo scopo di incarnare, rappresentare e portare al grande pubblico tutti i valori della Forza Armata: rigore, precisione, impegno, solidarietà, ricerca dell'eccellenza e umiltà nel cercare di migliorare giorno dopo giorno tanto per citarne qualcuno. Fanno emozionare, portano il tricolore nel cielo (magari ai simil-Saverio Tommasi dà fastidio ma per fortuna il giorno del "imagine there's no Countries" di John Lennon è ancora lontano) ed hanno ispirato generazioni di piloti, me incluso. Comunque sia, a parte quanto appena scritto che è sicuramente opinabile, fa sicuramente un po' sorridere leggere delle teorie sui decolli in formazione rispetto al single ship e sulle prestazioni annesse. Spesso i piloti con formazione unicamente civile tendono per similitudine a portare teorie che non sono assolutamente applicabili nell'ambito militare, specialmente sulle modalità di impiego degli aeromobili. Il volo aerotattico (i.e. linea caccia) ha forse il 10% in comune con il volo "civile" o GAT.
Ciò che sarà utile sarà capire la root cause dell'evento che sicuramente porterà ad un aumento di safety per il futuro. Se cominciamo con i discorsi del "a cosa serve far volare la PAN, o far volare tizio o caio" non ne usciamo più.
tomas
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tomas
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Ma no se lo guradi al rallenty o frame x frame si vede bene che il pilota esce e l'aereo picchia, vorrei chiedere se altri hanno notato ad alto volume al secondo 7 udire un colpo in concidenza dell 'inizio della prdita di quota dell'aereo, sembra proprio il tonfo del stallo al compressore.
Credo che sia stata semplicemente una azione/reazione al momento creato dall' espulsione.