Caduto aereo Frecce Tricolori - Torino


i-ffss

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LIMF
E cara grazia che un forumista ha fotografato il momento del decollo con la presenza di volatili, foto che se genuine potrebbero pure essere elementi di prova (anzi, suggerisco che si metta in contatto con chi di dovere) e ci lamentiamo che sono un po' sgranate?

Forse intendi che per effetto dello schiacciamento non e' chiaro a che distanza sono gli uccelli? Chi di dovere puo' approfondire e fare i conti.
esatto: ci sono i volatili indubbiamente, ma lo schiacciamento potrebbe "falsare" la posizione rispetto all'aeromobile.
 

Cesare.Caldi

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A TRN è in funzione qualche procedura per cercare di allontanare i volatili dalla zona di volo? so c'è in certi aeroporti diffondono dei suoni registrati che sono poco graditi ai volatili e li fanno allontanare oppure in altri utilizzano la falconeria con dei falchi addestrati.
 

ITALYAIRPORT

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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Tra i vari commenti in rete, penso questo possa fornire un interessante spunto di riflessione.

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Immagino che un caccia come l'MB339 (con il suo rapporto peso/potenza) sia in grado di rispettare un gradiente di salita ben maggiore di qualsiasi aereo civile e sarebbe perciò in grado di raggiungere in tempi rapidi una quota di sicurezza, dove magari si può sperare in qualche opzione in più in caso di emergenza.

Nel decollo in formazione forse si sacrificano le prestazioni per mantenersi coordinati e in ala a distanze "millimetriche" tra i velivoli.

Potrebbe incrementare la sicurezza limitare i decolli in formazione?
Trovo il commento riportato gravemente offensivo e lesivo della professionalità del e dei piloti coinvolti; spunto di riflessione? A me sembra solo uno “sputo” e senza alcuna necessità di riflettere sugli insulti gratuiti di questo villano presuntuoso.
 

Giofumagalli

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19 Febbraio 2017
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Tra i vari commenti in rete, penso questo possa fornire un interessante spunto di riflessione.

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Immagino che un caccia come l'MB339 (con il suo rapporto peso/potenza) sia in grado di rispettare un gradiente di salita ben maggiore di qualsiasi aereo civile e sarebbe perciò in grado di raggiungere in tempi rapidi una quota di sicurezza, dove magari si può sperare in qualche opzione in più in caso di emergenza.

Nel decollo in formazione forse si sacrificano le prestazioni per mantenersi coordinati e in ala a distanze "millimetriche" tra i velivoli.

Potrebbe incrementare la sicurezza limitare i decolli in formazione?
No, il profilo di un decollo in formazione è uguale a quello di un single ship, se non per alcune variazioni che possono essere dettate dalle condizioni meteorologiche. Il caccia stacca e accelera subito alla velocità di salita prevista che potranno essere 280-300 nodi per un 339, 350-fino al oltre 400 nodi per un Tornado e così via, in funzione di cosa bisogna fare. In territori “ostili” i performance takeoff (cioè quando vedete gli aerei accelerare piatti e tirare a candela a fine pista) servono anche per evitare che qualcuno a terra ti spari con un mortaio od altro una volta fuori dal sedime aeroportuale.
 

tomas

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16 Novembre 2020
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esatto: ci sono i volatili indubbiamente, ma lo schiacciamento potrebbe "falsare" la posizione rispetto all'aeromobile.
Schiacciamento o meno quella quantità di volatili in sedime non deve esserci tanto meno al decollo di 10 aerei in formazione , il gestore aeroportuale è l'unico responsabile della prevenzione , verifica la presenza dei volatili e provvede ad eseguire l'allontanamento a costo di far mettere in attesa la pattuglia o aeromobili in generale.
Anche se l'attività di bcu era attiva perchè non ha verificato prima la presenza di volatili o aviofauna? Dire solo il controllo era attivo non basta se l'addetto guarda altrove , e lo dico da addetto di BCU.
 

tiefpeck

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27 Agosto 2011
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Credo anch'io che a Caselle ci sia un servizio di falconeria per controllare i volatili.

La strada di cui si sta parlando è una strada provinciale poco trafficata. Non ho capito se l'auto stava transitando o era in sosta, ma mi pare davvero una tragica fatalità che ha spezzato una vita giovanissima e ne ha segnate indelebilmente altre.

Siccome nessuno l'ha ancora detto, ricordo che in questo punto è avvenuto un altro incidente l'8 ottobre 1996, quando un Antonov 124 cargo (se ricordo bene, carico di vetture di lusso del sultano del Brunei che dovevano essere sottoposte a manutenzione) atterrò lungo e distrusse una cascina provocando la morte dei due piloti e di due civili.

Peraltro la pista di Torino è decisamente lunga (3300 metri) anche per permettere i voli sperimentali degli stabilimenti ora Leonardo già Alenia e chissà che altro.
 

i-ffss

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30 Agosto 2010
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LIMF
Schiacciamento o meno quella quantità di volatili in sedime non deve esserci tanto meno al decollo di 10 aerei in formazione , il gestore aeroportuale è l'unico responsabile della prevenzione , verifica la presenza dei volatili e provvede ad eseguire l'allontanamento a costo di far mettere in attesa la pattuglia o aeromobili in generale.
Anche se l'attività di bcu era attiva perchè non ha verificato prima la presenza di volatili o aviofauna? Dire solo il controllo era attivo non basta se l'addetto guarda altrove , e lo dico da addetto di BCU.
hai già fatto indagine, verifiche, rinvio a giudizio, processo e sentenza! ottimo direi.
 

tomas

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16 Novembre 2020
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Se hai letto bene io ti ho detto come funziona dato che è il mio lavoro...poi pensa quello che vuoi.
 

13947

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I decolli in formazione sono già ampiamente limitati in quanto vietati in ogni circostanza se non forse fatta eccezione per le pattuglie nazionali e (forse) per scramble militare.
In realtà dipende dai singoli paesi.
In alcuni casi sono permessi anche in ambito civile, sia decolli sia atterraggi.
 

i-ffss

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Se hai letto bene io ti ho detto come funziona dato che è il mio lavoro...poi pensa quello che vuoi.
no, tu hai detto che la BCU si è girata dall'altra parte. e comunque, se ti occupi di BCU, sai benissimo che un gruppo di volatili allontanato, ritorno improvvisamente e ti si para davanti; inoltre, non serve uno stormo (tipo Sully) per far danno, ne basta uno che venga risucchiato arrivando a far danni al motore che ne determinano la perdita di potenza. ma stiamo parlando comunque del nulla visto che, al momento, il birdstrike è una suggestione giornalistica venuta fuori da una dichiarazione del presidente dell'aeroclub e dal comunicato semi-sibillino di AMI.
 

tomas

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Ripeto, è il mio lavoro quindi se permetti sò di cosa di parlo, tu sei libero di pensare quello che vuoi io non aggiungerò altro.
 
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indaco1

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30 Settembre 2007
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Premesso che personalmente preferirei una analisi razionale e pacata, che metta in conto i vari fattori incluso il rischio di non vivere se si rinuncia a fare qualunque cosa.

Detto questo richiamo immagini di qualche giorno fa:


Immagini bellissime e strapitose, ma sulle nostre citta' ci sono molte limitazioni al sorvolo, molto piu' che in molte nazioni dove ad esempio il trasporto in elicottero nelle citta' e' piu' diffuso (non conosco le norme, ma so per esperienza che altrove e' uno svolazzare continuo). Tanti mezzi in formazione significa maggior probabilita' di incidente, mezzi con un singolo motore e singolo point of failure (il contrario della ridondanza), probabilmente con margini di progetto diversi dai veicoli civili.

Quindi la domanda: e' il caso di fare questi sorvoli di aree densamente popolate? Se uno di questi 9 mezzi con un solo motore e tanta energia (probabilita' 9x circa) va in avaria durante il sorvolo, che succede?

Ripeto: nessuna attivita' umana e' priva di rischi, vivere senza aver visto e fatto nulla e' il maggiore dei rischi. E non si puo' rinunciare a lavora, a divertirsi, a esibirsi, a mettersi alla prova a fare cose. Il rischio va calcolato.
 
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salva86

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14 Agosto 2018
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Frecce tricolori, l'audio nelle chat: "Il rischio 'bird strike' era acuto'"
Un audio che circola nelle chat dei militari descrive una delle ipotesi al vaglio della Procura di Ivrea che indaga per capire le cause dell'incidente aereo che ha portato allo schianto di un mezzo delle Frecce tricolori a Torino, causando la morte di una bambina di cinque anni. Il rischio era "più che moderate", bensì "severe", ovvero acuto. Nella scala dei rischi connessi alla presenza di volatili sulle piste aeree le fasce sono tre: low (basso), moderate (moderato) o severe (acuto). La procura di Ivrea lavora su tutte le comunicazioni avvenute prima dell'incidente e ha preso in considerazione anche questo audio.
 

i-ffss

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Frecce tricolori, l'audio nelle chat: "Il rischio 'bird strike' era acuto'"
Un audio che circola nelle chat dei militari descrive una delle ipotesi al vaglio della Procura di Ivrea che indaga per capire le cause dell'incidente aereo che ha portato allo schianto di un mezzo delle Frecce tricolori a Torino, causando la morte di una bambina di cinque anni. Il rischio era "più che moderate", bensì "severe", ovvero acuto. Nella scala dei rischi connessi alla presenza di volatili sulle piste aeree le fasce sono tre: low (basso), moderate (moderato) o severe (acuto). La procura di Ivrea lavora su tutte le comunicazioni avvenute prima dell'incidente e ha preso in considerazione anche questo audio.
il rischio, anche severo, è mitigato con le dovute azioni di riduzione, come da qualsiasi matrice di rischio. questo significa che una data operazione, è mitigata e quindi effettuata con rischio accettabile. se la data operazione, sebbene le mitigazioni, è "in rosso", non si fa...
 

tomas

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Frecce tricolori, l'audio nelle chat: "Il rischio 'bird strike' era acuto'"
Un audio che circola nelle chat dei militari descrive una delle ipotesi al vaglio della Procura di Ivrea che indaga per capire le cause dell'incidente aereo che ha portato allo schianto di un mezzo delle Frecce tricolori a Torino, causando la morte di una bambina di cinque anni. Il rischio era "più che moderate", bensì "severe", ovvero acuto. Nella scala dei rischi connessi alla presenza di volatili sulle piste aeree le fasce sono tre: low (basso), moderate (moderato) o severe (acuto). La procura di Ivrea lavora su tutte le comunicazioni avvenute prima dell'incidente e ha preso in considerazione anche questo audio.
Io ho cercato di spiegarlo ma sono stato attaccato e lo ripeto...tutto quello che riguarda volatili e animali nel sedime aeroportuale sia come prevenzione e allontamento è responsabilità del gestore specie quando le conseguenze sono inconvenienti/incidenti, peggio ancora se con vittime.
Se come sembra la vera causa è stato un bird strike mi stupisco un pò di come nessuno abbia parlato di tale responsabilità del gestore dell'aeroporto.
Ho sentito una intervista di una persona che in didascalia era indicato come resp. alla sicurezza ( non specifica se safety) che dichiarava che può capitare... se tu sei il responsabile di tale servizio devi eviatare ce ciò accada.
Premesso che l'imponderabile può sempre accadere il gestore verrà chiamato nella persona della safety (SMS), Posto Holder area movimento e accountable manager a dimostare di aver fatto tutto il possibile per evitare ciò, e vi assicuro non è facileuscirne senza conseguenze specie quando purtroppo ci sono delle vittime.
 

i-ffss

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Io ho cercato di spiegarlo ma sono stato attaccato e lo ripeto...tutto quello che riguarda volatili e animali nel sedime aeroportuale sia come prevenzione e allontamento è responsabilità del gestore specie quando le conseguenze sono inconvenienti/incidenti, peggio ancora se con vittime.
Se come sembra la vera causa è stato un bird strike mi stupisco un pò di come nessuno abbia parlato di tale responsabilità del gestore dell'aeroporto.
Ho sentito una intervista di una persona che in didascalia era indicato come resp. alla sicurezza ( non specifica se safety) che dichiarava che può capitare... se tu sei il responsabile di tale servizio devi eviatare ce ciò accada.
Premesso che l'imponderabile può sempre accadere il gestore verrà chiamato nella persona della safety (SMS), Posto Holder area movimento e accountable manager a dimostare di aver fatto tutto il possibile per evitare ciò, e vi assicuro non è facileuscirne senza conseguenze specie quando purtroppo ci sono delle vittime.
tu continui ad emettere sentenze su speculazioni giornalistiche, non che "mi hanno attaccato", peraltro comportandoti come i giornali che non capuiscono niente. quello della prevenzione è un rischio mitigato e accettato, come ogni rischio. tu hai un programma BCU, fatto di ispezioni, azioni preventive e correttive, interventi a chiamata, interventi di verifica su richiesta in caso di avvistamenti o segnalazioni. fai la tua manovra con i dissuasori acustici, mandi in volo i rapaci, allontani il pericolo e riporti la condizione; se questa è dentro i limiti accettabili procedurali, allora si va. altrimenti no. ci sarà un registro con tutto ciò. quello che sottintende il tuo post, è che l'aeroporto non ha fatto nulla di tutto ciò; lo dai con estrema certezza tanto è vero che hai decretato già la tua sentenza di condanna. lo hai scritto nel tuo primo post, insisti. a meno che tu non abbia contezza di cosa sia capitato, ma allora il tuo posto non è questo forum, ma la procura di ivrea.
 

Dancrane

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10 Febbraio 2008
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Milano
per quel che ne segue; o ti fermi alla prima riga?
Il post tira in ballo la normativa che consente i decolli in formazione. Possiamo discuterne quanto vogliamo, ma non è un insulto verso nessuno (salvo non si voglia dire che i "piloti che lo fanno per diletto" sino esclusivamente quelli delle Frecce Tricolori, dimenticandoci che esistono fior fior di pattuglie "private"). Ciò detto, che il post sia discutibile è altro ragionamento, ma non mi sembra offensivo.
E direi di chiuderla qua con le polemiche.