Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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13900

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Le "leggi del mercato" prevedono anche che si facciano investimenti che hanno ritorni più lunghi di 2 ore, tempo medio dell'attention span degli allenatori da poltrona.
E' stato condiviso con i tedeschi, futuri acquirenti (e logicamente più interessanti di te e me a leggerlo), un piano industriale che prevedeva il pareggio operativo nel 2024, invece le proiezioni danno per lo stesso esercizio un leggero utile (nonostante alcune premesse del suddetto piano siano andate in vacca). Quel piano industriale va bene sia agli attuali sia ai futuri proprietarie di ITA, però a quanto pare non va bene a te. Penso che se ne faranno una ragione.
Secondo me qualunque piano industriale che non sia folle come il mini-budget di Liz Truss va bene, tanto durera' meno di un gatto in tangenziale quando LH arriva al 51% dei voti in CdA. Idem con patate per il management.
 

Farfallina

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Quindi l'aumento dei ricavi deriva semplicemente dalle sinergie dovute all'nserimento in un grande gruppo? Mi chiedo quindi che valore porta a quel punto ITA al gruppo Lufthansa. Ma Spohr non è l'ultimo degli incapace, se si è imbarcato in questa avventura vuol dire che ha un'idea ben precisa di cosa fare di ITA.
L'aumento del fatturato deriva dell'aumento del medio/lungo e lungo raggio e dall'aumento dei prezzi.
Alitalia fatturava qualcosa sopra i 3 miliardi prima dell'amministrazione straordinaria. Quindi con l'inserimento nel network di LH margini di crescita di sono, poi non è uno scherzo arrivare a oltre 4 miliardi.
 

Alitalia Fan

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Dall'altro, FCO e' un aeroporto che e' cresciuto moltissimo, per qualita' ed efficienza; ha un sacco di spazio, serve un'area geografica comunque vivace dal punto di vista economico e di grande attrazione (ultima notizia, AA mette il 77W quest'estate) e ci si puo' costruire un buon hub. La prospettiva, per LH, e' di farci un hub dai margini decenti, una specie di Zurigo col clima migliore e la cucina senza dubbio piu' mangiabile. La mia speranza ed augurio e' che ci riescano quanto prima.
Folle, romanodonte, fancazzista, ignorante, bugiardo, millantatore, corrotto. Ma cosa dici. Ma cosa vai a pensare. Quanto ti hanno dato eh? :cool:
 

londonfog

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Londra
Quindi l'aumento dei ricavi deriva semplicemente dalle sinergie dovute all'nserimento in un grande gruppo? Mi chiedo quindi che valore porta a quel punto ITA al gruppo Lufthansa. Ma Spohr non è l'ultimo degli incapace, se si è imbarcato in questa avventura vuol dire che ha un'idea ben precisa di cosa fare di ITA.
Ti faccio un'esempio potenziale di quello che LH ci potrebbe fare con ITA.
ITA Apre FCO-ACCRA
L'unica linea aerea del gruppo LH che vola a ACC e' Brussels Airlines. Con ITA LH puo' organizzare (per esempio) FRA-FCO-ACC, o ZRH-FCO-ACC, VIE-FCO-ACC o MUC-FCO-ACC senza parlare di possibili coincidenze fuori dal gruppo.
Non so se ti sia mai capitato di cercare un volo sulla app, di LH, per esempio volare da VCE a LCY, ti da' sia le coincidenze via FRA con LH che quelle via ZRH con LX e puoi fare l'andata con una e il ritorno con l'altra. Un CPH-XXX-ACC potrebbe essere fatto all'andata con SN e al ritorno con AZ
 

Paolo_61

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@Paolo_61 , praticamente qualsiasi cosa ormai si commenti, si pensi e si consideri circa AZ la tua risposta e' una difesa d'ufficio su tutta la linea e un "se sei piu' bravo accomodati". Non e' polemica, e' pure qualcosa di peggio.
Trovo francamente stucchevoli polemiche sul nulla, gente che ha gestito forse la sua scrivania e che critica risultati migliori delle attese, altri che confondono gli indicatori finanziari con quelli di redditività.
 

magick

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ITA, lo diceva Lazzerini qualche tempo fa, vende soprattutto tramite agenzie, e usa molto gli uffici in loco. Quello e' il modo di vendere che andava bene negli anni '90 o primi '00
Non pensavo fino a questo punto, sapevo che ITA stava lavorando molto con le web ads e pensavo pertanto che le vendite dal sito fossero rilevanti.
La prospettiva, per LH, e' di farci un hub dai margini decenti
Verso quali destinazioni per esempio?
Non so se ti sia mai capitato di cercare un volo sulla app, di LH, per esempio volare da VCE a LCY, ti da' sia le coincidenze via FRA con LH che quelle via ZRH con LX e puoi fare l'andata con una e il ritorno con l'altra
Sì, ho acquistato un'andata con LH e un ritorno con OS dal sito Swiss e mi ero proprio chiesto come avvenisse la ripartizione dei ricavi in quella situazione.
Ma LH non potrebbe volare su Accra, come nel tuo esempio, senza passare da FCO?

Grazie a entrambi per i chiarimenti.
 
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Farfallina

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Sì, ho acquistato un'andata con LH e un ritorno con OS dal sito Swiss e mi ero proprio chiesto come avvenisse la ripartizione dei ricavi in quella situazione.
Ma LH non potrebbe volare su Accra, come nel tuo esempio, senza passare da FCO
Potrebbe ma la domanda è se sia per lei sostenibile e abbia senso usare uno slot prezioso di FRA o MUC per volarci.
Il fatto che non ci voli e dirotti il suo traffico via BRU e probabilmente in futuro via FCO significa che per loro è maggiormente conveniente così.
 

13900

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Verso quali destinazioni per esempio?
Il totorotte no!

Già quelle attuali bastano. La 'torta' di passeggeri disponibili non è infinita e, nell'ottica di LH (sempre assumendo che l'investimento sia sensato, ovviamente) l'idea è che con l'hub ITA a FCO parte del gruppo si riesca a instradare più passeggeri nella propria orbita. Un bauscia che, invece di fare LIN-CDG-JFK con AF, fa LIN-FCO-JFK con ITA è un guadagno per LH come gruppo. La geografia conta fino ad un certo punto (altrimenti non si spiegherebbe il successo di DOH e DXB, che per passarci la strada si allunga).
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Trovo francamente stucchevoli polemiche sul nulla, gente che ha gestito forse la sua scrivania e che critica risultati migliori delle attese, altri che confondono gli indicatori finanziari con quelli di redditività.
Io trovo francamente irritante e maleducato rivolgersi agli stessi con siffatta supponenza, guarda un po’ .
Ora torno a gestire l’orlo dei pantaloni, scusami eh…
 

londonfog

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Sì, ho acquistato un'andata con LH e un ritorno con OS dal sito Swiss e mi ero proprio chiesto come avvenisse la ripartizione dei ricavi in quella situazione.
Ma LH non potrebbe volare su Accra, come nel tuo esempio, senza passare da FCO?
PArlando sempre in via teorica. FCO raccoglie coincidenze geograficamente comode (aeroporti a sud di ZRH), LH potrebbe volare ad ACC, ma non lo fa. L'unica compagnia del gruppo che vola in Ghana e' SN. Evidentemente LH ritiene di fare piu' soldi mandando aerei su altre destinazioni. FCO e' piu' comodo per le coincidenze di BRU. Questa e' la continuazione di un esempio, non e' un totorotte.
 
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leerit

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Senza voler fare il totorotte sappiamo che il prossimo anno Ita aprira' Toronto, Chicago, Dakar, Accra, Jeddah, Ryad e Kuwait City. Riaprira' Tel Aviv (tre voli al giorno programmati) ovviamente se le condizioni geo politiche lo permetteranno.
A questi scali possiamo aggiungere queste opzioni:

Beirut (11 frequenze settimanali) a seguito di una nota dell'ambasciata italiana in Libano che ha citato questo dato;
Lagos a seguito di autorizzazione per Ita a volare in Nigeria licenziata da ENAC. Ita ha sospeso l'apertura su indicazione del Ministero degli Esteri;
Amman (rotta prevista da piano industriale)
Tripoli a seguito di accordi bilaterali tra Italia e Libia (vi e' addirittura sul web la possibile numerazione del volo AZ868/869)

In aggiunta con l'arrivo di nuovi aerei si potrebbe ipotizzare l'apertura di un nuovo scalo di lungo raggio. Non e' un mistero che Ita stia vagliando questa opportunita' e stia restringendo il campo tra le destinazioni sulle quali sono in corso approfondimenti.

Per quanto riguarda la flotta sappiamo per voce di Benassi che Ita allarghera' il numero di aerei dagli 84 attuali a 96.

Ita operera' politiche di hedging fino al 40% della sua necessita'. Di piu', sempre per voce di Benassi, non sara' possibile.

A livello dirigenziale lascera' la compagnia Giovanni Perosino, capo del marketing (dopo le uscite di Lazzerini, Carassai, Mardegan rispettivamente AD e Direttore Generale, Capo delle finanze e Capo degli Affari Istituzionali).

La figura di AD non e' stata sostituita. Quella di Direttore Generale e' stata cooptata da Benassi. Quella di Capo delle Finanze e Capo degli Affari Istituzionali e' stata occupata da soluzioni interne. Vedremo chi prendera' il posto di Perosino.
Ricordo a tutti che gli accordi con Lufthansa pevedono che Ita non possa nominare in questa fase alcun dirigente di prima fascia senza il consenso di Colonia cosi' come sono contingentate le spese di Ita superiori ad una certa cifra (6 milioni se non ricordo male) senza l'autorizzazione di LH.
 
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tiefpeck

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... sappiamo che il prossimo anno Ita aprira' Toronto, Chicago, Dakar, Accra, Jeddah, Ryad e Kuwait City. Riaprira' Tel Aviv ...

Beirut ...
Lagos ...
Amman ...
Tripoli ...
Oggettivamente, su 12 destinazioni, quattro sono al momento sicure (Toronto, Chicago, Dakar ed Accra), le altre sono poco sicure o comunque esposte ad un rischio regionale elevato. Evidentemente, si fa quel che si può, ma l'alea in queste scelte c'è.
 

tiefpeck

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E non trovi supponente chi critica un business plan che non ha letto? O che si lamenta di risultati migliori delle attese?
In realtà, non ho criticato il business plan che non ho letto perché non è disponibile, ma ho criticato il fatto che non sia disponibile, ed il fatto che si sia deciso di spendere molto denaro pubblico per il piano flotta sulla base di valutazioni non pubbliche. Magari poi invece il business plan è disponibile ed io lo ignoro, e me ne scuso.

Il risultato di ITA è migliore delle attese in termini relativi. Non so se sia peggiore o migliore di quello delle altre compagnie aeree, ovviamente tenendo presente le particolarità del caso.

Il forum è un luogo di confronto ed apprendimento. Se non si vuole condividere quel che si sa (o si crede di sapere), credo non sia obbligatorio criticare chi vorrebbe capire.
 
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Lucab2000

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Senza voler fare il totorotte sappiamo che il prossimo anno Ita aprira' Toronto, Chicago, Dakar, Accra, Jeddah, Ryad e Kuwait City. Riaprira' Tel Aviv (tre voli al giorno programmati) ovviamente se le condizioni geo politiche lo permetteranno.
A questi scali possiamo aggiungere queste opzioni:

Beirut (11 frequenze settimanali) a seguito di una nota dell'ambasciata italiana in Libano che ha citato questo dato;
Lagos a seguito di autorizzazione per Ita a volare in Nigeria licenziata da ENAC. Ita ha sospeso l'apertura su indicazione del Ministero degli Esteri;
Amman (rotta prevista da piano industriale)
Tripoli a seguito di accordi bilaterali tra Italia e Libia (vi e' addirittura sul web la possibile numerazione del volo AZ868/869)

In aggiunta con l'arrivo di nuovi aerei si potrebbe ipotizzare l'apertura di un nuovo scalo di lungo raggio. Non e' un mistero che Ita stia vagliando questa opportunita' e stia restringendo il campo tra le destinazioni sulle quali sono in corso approfondimenti.

Per quanto riguarda la flotta sappiamo per voce di Benassi che Ita allarghera' il numero di aerei dagli 84 attuali a 96.

Ita operera' politiche di hedging fino al 40% della sua necessita'. Di piu', sempre per voce di Benassi, non sara' possibile.

A livello dirigenziale lascera' la compagnia Giovanni Perosino, capo del marketing (dopo le uscite di Lazzerini, Carassai, Mardegan rispettivamente AD e Direttore Generale, Capo delle finanze e Capo degli Affari Istituzionali).

La figura di AD non e' stata sostituita. Quella di Direttore Generale e' stata cooptata da Benassi. Quella di Capo delle Finanze e Capo degli Affari Istituzionali e' stata occupata da soluzioni interne. Vedremo chi prendera' il posto di Perosino.
Ricordo a tutti che gli accordi con Lufthansa pevedono che Ita non possa nominare in questa fase alcun dirigente di prima fascia senza il consenso di Colonia cosi' come sono contingentate le spese di Ita superiori ad una certa cifra (6 milioni se non ricordo male) senza l'autorizzazione di LH.
Benassi in una intervista passata aveva ipotizzato l’apertura, per la seconda metà del 2024 di un volo per le Mauritius
 

13900

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In realtà, non ho criticato il business plan che non ho letto perché non è disponibile, ma ho criticato il fatto che non sia disponibile, ed il fatto che si sia deciso di spendere molto denaro pubblico per il piano flotta sulla base di valutazioni non pubbliche. Magari poi invece il business plan è disponibile ed io lo ignoro, e me ne scuso.
In effetti c’erano state discussioni, su questo forum, circa un’uscita dello spiumatore (se non ricordo male) in base alla quale avevano fermato gli ordini senza aver fatto un piano-flotta, cosa invero strana almeno a mia esperienza. Cosí com’era il piano originale di prendere i 350, farli volare un po’, e poi riconfigurarli (non so se sia stato effettivamente fatto).

C’è anche la faccenda di LCY e dei volo regional: cogli Embraer alienati s’è poi dovuto affittare aerei di qui e di là. Se non sbaglio nel 2022 la voce di bilancio in cui finiscono i wet leases segnava 90mln di uscite.
 

sevs17

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Ita Airways, ecco la lettera che scuote Giorgetti e Turicchi
Che cosa ha scritto Air Lease Corporation al ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, su Ita e dintorni
1 Gennaio 2024 11:07

di Gianluca Zappa


Non solo grana pignoramenti e polemiche sui conti di Ita. La compagnia aerea erede di Alitalia è scossa anche da altre notizie, finora tenute riservate.

Ma la grana del giorno potrebbe chiamarsi Steve Hazy, in arte Mr. Air Lease Corporation, uno dei manager milionari più importante nel settore del leasing aeronautico. Hazy nel settembre del 2021 ha chiuso un accordo con Ita per il noleggio di 31 aeroplani, oltre ad essersi fatto carico, attraverso alcune società controllate, del leasing di altri aeroplani più datati che erano precedentemente nel portafoglio di Alitalia.

Secondo alcune indiscrezioni, negli ultimi giorni del 2023 Hazy avrebbe inviato al ministero dell’Economia e delle Finanze, direttamente al ministro Giancarlo Giorgetti, una missiva nella quale vorrebbe sapere dall’azionista di Ita quale potrebbe essere il piano “B” della compagnai italiana nel caso in cui Lufthansa non dovesse entrare nella compagine azionaria del vettore Italiano.

La lettera sarebbe la diretta conseguenza di una chiacchierata che lo stesso Hazy avrebbe avuto qualche giorno prima di Natale con Carsten Sphor, CEO di Lufthansa, nella quale lo steso Spohr si sarebbe detto molto preoccupato per i rallentamenti del dossier imposti dalla Commissione Ue. Sempre secondo queste indiscrezioni la lettera di Hazy esprimerebbe una forte preoccupazione per i rallentamenti del dossier Ita-Lufthansa e sui sacrifici che Bruxelles avrebbe chiesto al colosso tedesco in cambio del via libera della Commissione Antitrust alle nozze con Ita, paventando quindi una rinuncia da parte dei tedeschi nel caso le remedies chieste dalla Dg Comp dovessero essere troppo onerose per gli asset di Lufthansa.

E sempre sul dossier Ita-Lufthansa si rafforzano voci insistenti che vedono Ita impegnata nella negoziazione per l’ingresso in Star Alliance. Notizia però totalmente priva di ogni fondamento. Al momento infatti Star Alliance non ha dato alcun assenso ad una operazione così delicata che si potrà concretizzare solo dopo che ci sarà stato il via libera da parte di Bruxelles per l’ingresso di Lufthansa in Ita. Infatti una mossa così azzardata potrebbe rendere ancora più difficile la valutazione del dossier da parte della DG Competition allungando ancor di più i tempi della procedura.

Se due indizi ancora non fanno una prova, poco ci manca. Infatti se da una parte c’è ITA che rinuncia al volo Malpensa-New York e dall’altra c’è lo spostamento dei voli ITA dal Terminal 2F al Terminal 2B, di Parigi Charles de Gaulle tutto fa presagire ad una uscita di scena di ITA dall’alleanza Franco-Olandese di Sky Team. E ora il rovescio della medaglia: se Star Alliance non potrà annettere ITA in tempi brevi, la compagnia italiana si ritroverà con un grosso problema sulle vendite dei biglietti dei voli di lungo raggio, in quanto proprio Sky Team garantiva al vettore italiano la maggior parte dell’introito passeggeri originato dal Nord America. Come farà ora ITA a sopperire a questi mancati guadagni?

Fonte: https://www.startmag.it/smartcity/ita-cautela-banche-italiane/


Fonte:
 
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