Dal 21 settembre niente più check-in per i biglietti regionali digitali di Trenitalia. Tutto bene, allora? Secondo me, no.
Dalle Condizioni Generali di trasporto, parte III (trasporto regionale):
4. TIPOLOGIA DEI TITOLI DI VIAGGIO DEL TRASPORTO REGIONALE - UTILIZZO, CONVALIDA E VALIDITÀ
I titoli di viaggio del trasporto regionale possono essere cartacei, digitali (Biglietto Digitale Regionale BDR) o elettronici (Biglietto Elettronico Regionale BER).
I biglietti singoli e integrati cartacei, tranne in alcuni casi, non sono nominativi.
I biglietti singoli e integrati digitali ed elettronici sono sempre nominativi.
4.1 Treni contingentati
I treni regionali contingentati consentono di visualizzare in fase di acquisto la disponibilità dei posti (a sedere e in piedi) e il loro progressivo esaurimento. L’acquisto di un treno contingentato è possibile fino ad esaurimento dei posti; il biglietto singolo emesso dà diritto a viaggiare solo ed esclusivamente sul treno selezionato.
Fase transitoria fino a nuovo avviso
Fino a nuovo avviso il passeggero in possesso di un biglietto cartaceo o BER per un treno contingentato e che riporta il numero del treno, per propria necessità potrà comunque utilizzare un treno diverso da quello acquistato, entro le 4 ore dalla partenza del treno acquistato, salvo diversa disposizione specifica per singole tariffe.
4.2 Biglietto singolo e integrato cartaceo. Utilizzazione e validità
I biglietti singoli e integrati cartacei sono utilizzabili nella classe indicata, nel giorno prescelto al momento dell’acquisto, salvo quanto previsto al punto 17 Integrazioni tariffarie – Tariffa 41 per Regione.
I biglietti devono essere convalidati prima della partenza del treno mediante le validatrici presenti in stazione, nella località d’inizio del viaggio. La convalida può essere effettuata fino alle ore 23.59 del giorno riportato sul biglietto stesso.
Dal momento della convalida il biglietto ha una validità di 4 ore, salvo periodi di utilizzazione diversi previsti da singole disposizioni tariffarie regionali/provinciali. Il viaggio deve, pertanto, concludersi entro detto termine di validità.
Il passeggero che però si trova in treno allo scadere della validità del biglietto può proseguire il viaggio già iniziato fino alla stazione di destinazione senza effettuare fermate intermedie. Qualora la soluzione di viaggio acquistata presupponga un cambio treno, il passeggero può parimenti ultimare il percorso a condizione che utilizzi il primo treno utile nella stazione di cambio.
In caso di mancanza o non funzionamento di tutte le validatrici di stazione il passeggero deve rivolgersi di propria iniziativa al personale di accompagnamento all’atto della salita in treno. In tal caso la convalida avviene senza dover corrispondere alcuna maggiorazione.
Biglietto Digitale Regionale (BDR). Utilizzazione e validità
Il Biglietto Digitale Regionale (BDR) è nominativo, personale, incedibile, acquistabile fino a 5 minuti prima dell’ora di partenza programmata del treno e riporta il nome e cognome del passeggero.
All’acquisto il passeggero riceve una e-mail contenente il link al biglietto. Se richiesto, il passeggero riceve anche un sms contenente il link al biglietto.
Al momento della partenza programmata del treno indicato sul biglietto, il biglietto si valida automaticamente. Da quel momento il BDR non è più modificabile ed è valido solo per il treno indicato sul biglietto. La validazione automatica interessa tutti i BDR che compongono la soluzione di viaggio selezionata in fase di acquisto, all’orario di partenza programmato di ciascun treno.
Il BDR deve essere esibito tramite supporto informatico idoneo a visualizzare il QRCode validato. Il BDR deve sempre essere esibito unitamente ad un valido documento d’identificazione a ogni richiesta del personale di controlleria. In caso di un BDR che riporti un nominativo diverso da quello del passeggero o in caso di mancanza di documento d’identificazione, il passeggero viene considerato sprovvisto di titolo di viaggio e sanzionato in base alla normativa vigente.
Nel caso in cui il passeggero, nel giorno di validità del biglietto, salga a bordo di un treno diverso da quello indicato sul biglietto (ma uguale per tratta, categoria e classe) è considerato sprovvisto di titolo di viaggio e sanzionato in base alla normativa vigente, salvo che il passeggero medesimo corrisponda a bordo treno l’importo di € 5,00 al Personale di Accompagnamento.
Laddove il treno indicato sul biglietto sia cancellato o in ritardo, il passeggero può salire a bordo del primo treno utile (stessa tratta, categoria e classe) senza ulteriori oneri.
Il BDR ha validità temporale fino all’orario di arrivo programmato del treno indicato sul biglietto presso la stazione di destinazione indicata sul biglietto; in caso di ritardo del treno è comunque possibile completare il proprio viaggio. Qualora il BDR acquistato preveda una soluzione con più treni, il passeggero può parimenti ultimare il percorso a condizione che utilizzi il primo treno regionale utile nella stazione di cambio.
Biglietto elettronico regionale (BER). Utilizzazione e validità
Il biglietto elettronico regionale (BER) è nominativo, personale, incedibile, acquistabile fino a 5 minuti prima dell’ora di partenza del treno e riporta il nome e cognome del passeggero.
Il passeggero può effettuare un numero illimitato di fermate intermedie durante la validità del biglietto.
Il BER deve essere esibito tramite supporto informatico idoneo a visualizzare il file PDF o il QrCode disponibile all’interno dell’Area Riservata “I miei viaggi” presente sul sito di Trenitalia e sull’App. In alternativa il biglietto può essere esibito in formato cartaceo.
Il BER deve sempre essere esibito unitamente ad un valido documento d’identificazione a ogni richiesta del personale di controlleria. In caso di un BER che riporti un nominativo diverso da quello del passeggero o in caso di mancanza di documento d’identificazione, il passeggero viene considerato sprovvisto di titolo di viaggio e regolarizzato in base alla normativa vigente.
Il BER si considera convalidato per l’ora di partenza del treno selezionato all’atto dell’acquisto. Il BER è valido dall’ora di partenza riportata sul biglietto e nelle 4 ore successive, salvo diversa disposizione specifica per singole tariffe. Il viaggio deve, pertanto, concludersi entro detto termine di validità. Il passeggero che però si trova in treno allo scadere della validità del biglietto può proseguire il viaggio già iniziato fino alla stazione di destinazione senza effettuare fermate intermedie. Qualora la soluzione di viaggio acquistata presupponga un cambio treno, il passeggero può parimenti ultimare il percorso a condizione che utilizzi il primo treno utile nella stazione di cambio.
Fase transitoria fino a nuovo avviso
A partire dal 5 agosto 2023 tutti i biglietti singoli regionali emessi con i sistemi di vendita digitale Trenitalia (sito trenitalia.com, App Trenitalia, sito di Trenitalia Tper e quando abilitati agenzie di viaggio e altri operatori) sono BDR.
Biglietti emessi con sistema EMV (solo LEONARDO EXPRESS – tornelli alle stazioni Roma Termini e Fiumicino Aeroporto)
Per i biglietti elettronici acquistati con il sistema EMV (presso i gate automatici delle stazioni di Roma Termini e Fiumicino Aeroporto) il momento dell’acquisto (con perfezionamento della transazione con carta di pagamento) coincide con l’inizio dell’utilizzo e della validità e non richiede operazioni di convalida da parte del cliente. Il passeggero può accedere al primo treno in partenza dopo il passaggio dal gate.
Questa la normativa. Scritta con i piedi, in un unico paragrafo, il 4.2, vengono raggruppati differenti tipologie di titoli di viaggio, cartaceo ed elettronico che hanno normative diverse, ma tant’è. Ulteriore indice che in Trenitalia si lavora con i piedi
Prima osservazione: qual è la differenza tra BDR e BER? Credevo che si trattasse del canale di acquisto (via sito o via app), ma così non è. Il secondo permette le fermate, nell’ambito della validità; il primo no. Il secondo ha validità oraria (4 ore dall’orario del primo treno indicato); il primo sembra avere validità solo e soltanto per il treno indicato, o per la combinazione di treni in successione indicata sul biglietto (Firenze-Pisa + Pisa-Grosseto; Grosseto-Siena + Siena-Empoli + Empoli-Firenze). Se le cose stanno così, visto che il testo normativo è tutto fuorché chiaro, siamo di nuovo in presenza di rigidità ingiustificate: nell’esempio di itinerario Grosseto - Firenze via Siena, vorrei sapere perché a Siena sono obbligato a prendere la prima prosecuzione utile, con cambio ad Empoli, quando dopo poco c’è un altro treno diretto da Siena a Firenze che non mi costringe al cambio a Empoli, cosa che potrei apprezzare se ho bagagli o viaggiano persone con mobilità non ottimale (famiglia con bambino in carrozzina o passeggino, chi ha problemi a salire e scendere rampe di scale: non sempre ci sono gli ascensori e quando ci sono non sempre funzionano). E poi: se dite che tutti i bigliettti sono BDR, s’il vous plait perché ingombrare la normativa con i BER?
Seconda osservazione: resta la puttanata dei treni contingentati, che introduce ancora più elementi di rigidità nel sistema con l’inibizione delle vendite in caso di esaurimento dei posti. Esempio: voglio un biglietto Lucca-Viareggio su un regionale Firenze-Viareggio contingentato, con posti esauriti. Anche se il treno arrivasse a Lucca vuoto, perché tutti i passeggeri sono scesi nelle stazioni tra Firenze e Lucca, non potrò mai avere un biglietto elettronico per quel treno da Lucca a Viareggio. Non ho fatto prove, ma se compro un biglietto cartaceo ad una emettitrice di stazione, e il primo treno è contingentato, temo di incappare anche lì nella tagliola perché il sistema di vendita mi propone uno o più treni che coprono l’itinerario origine-destinazione che chiedo. Per evitarla dovrei comprare il biglietto ad un tabaccaio/giornalaio, i cosiddetti PVT Punti Vendita Terzi che rilasciano biglietti in base alla sola origine e destinazione come richiesti dal viaggiatore senza indicazione di treni.
Terza osservazione: per essere più flessibili non resta che utilizzare le emettitrici di stazione, fatto salvo quanto detto sopra per la presenza dei treni contingentati. Almeno mi ritrovo in mano un biglietto a data fissa che acquista validità di quattro ore dalla convalida. Però devo trovare la macchinetta, sperare che funzioni (ed anche che funzioni il pagamento con bancomat, mica è deto), che non ci sia coda o che sia disponibile un tabaccaio/bar in stazione che faccia da PVT
Quarta osservazione: il limite dei 5 minuti ante partenza treno per l’acquisto del biglietto. Altra bojata pazzesca, ulteriore fonte di rigidità: devo prendere il regionale 18517 da Prato per Firenze delle 14:34, arrivo in stazione alle 14:32 e non posso più acquistare il biglietto, mi tocca fare il biglietto per il successivo 18677 delle 14:42. Ma il 18517 è in ritardo di 5’ (e anche il 18677): col biglietto per il 18677 non potrò mai prendere il 18517, pena l’essere considerato senza biglietto.
Quinta osservazione: la nominatività del biglietto. A che pro? Per un abbonamento, posso ancora capire. Per un biglietto, per evitare lo scambio dei biglietti? E poi resta il limite che il personale ferroviario di verifica non è titolato ipso iure a richiedere l’esibizione di documenti, non avendo la qualifica di agente di polizia giudiziaria ma solo quella di pubblico ufficiale. E la legge stabilisce che se non sono sottoposto a misure di prevenzione non ho l’obbligo di avere con me un documento di identità, ma sono solo tenuto a dichiarare le mie generalità.
L’evasione tariffaria non si combatte con queste che sono a tutti gli effetti vessazioni, ma facendo la controlleria come veniva fatto un tempo.
A mio parere il biglietto, qualsiasi sia la tipologia ed il canale di vendita, se non da diritto alla prenotazione del posto che è per questo vincolata ad un treno, deve avere validità oraria ed avere un meccanismo di convalida da cui decorre la validità. Una volta, quando c'erano le Ferrovie dello Stato, i biglietti valevano il giorno di emissione (potevi chiedere l'emissione per data successiva), e quando il controllore li bucava erano annullati. E devono sparire i treni contingentati. Ci vuole tanto a semplificare le cose? Oppure Trenitalia = UCAS? KISS!!!
(KISS = Keep it Simple, Stupid)