da Il messagero:
di Rosario Dimito
ROMA (18 novembre) - A giorni Roberto Colaninno dovrebbe incontrare Jean Cyril Spinetta, presidente di Air France. Oggi invece Rocco Sabelli dovrebbe vedersi con Augusto Fantozzi per negoziare l’offerta da un miliardo presentata da Cai il 31 ottobre scorso ma che il commissario, come anticipato da Il Messaggero di martedì 11, ha chiesto di rivedere non nella parte economica quanto nella struttura: vorrebbe più cash e in tempi meno dilazionati. L’incontro fra Colaninno e Spinetta si sta mettendo in agenda in queste ore: potrebbe tenersi negli ultimi giorni di questa o ai primissimi della prossima settimana. Il confronto servirà per approfondire e probabilmente ”stringere” sul negoziato per far entrare il vettore francese nel capitale della Compagnia aerea Italiana (Cai).
All’incontro potrebbe prendere parte anche l’avvocato Sergio Erede, socio fondatore dello studio Bonelli Erede Pappalardo già coinvolto da tempo al fianco della cordata di investitori che dovrà acquistare gli asset sani di Alitalia da integrare con AirOne. Erede avrebbe ricevuto da alcuni giorni un mandato specifico da Cai per assisterla nella scelta del partner. Colaninno e Spinetta si sarebbero già dovuti vedere giovedì scorso a Milano: l’incontro è saltato per un sopraggiunto impegno dell’imprenditore mantovano. Il prossimo faccia a faccia comunque non dovrebbe portare a un accordo formale la cui decisione spetta a un consiglio di Cai al momento non ancora convocato ma che comunque potrebbe tenersi la prossima settimana visto che dovrà ”chiamare” l’aumento di capitale da 1,1 miliardi deliberato dall’assemblea di fine ottobre allo scopo di far fronte al pagamento della prima tranche da 100 milioni del prezzo, alla somma per acquistare AirOne (300 milioni) e al reperimento della liquidità per far partire dal 1° dicembre la nuova Alitalia.
La scelta del partner potrebbe avvenire quindi nel corso del prossimo cda di Cai. Air France sarebbe avvantaggiata rispetto a Lufthansa e British Airways per le condizioni più vantaggiose che sarebbe disposta a concedere. Alleandosi con la nuova Alitalia, i francesi potrebbero allargarsi al mercato passeggeri italiano molto attraente. Come riporta l’allegato K del piano industriale Cai contenuto nell’offerta a Fantozzi, l’Italia trasporta 89 milioni di passeggeri, ponendosi al 5° posto in Europa e all’8° nel mondo: più dell’87% pari a 77 milioni da e per l’Italia sono nel breve-medio raggio. La domanda intercontinentale appare piuttosto frammentaria con ”passeggeri prevalentemente in ingresso, proveniente da una molteplicità di diversi paesi di origine”. Il disaggregato di queste cifre vede passeggeri in partenza e arrivo per il 29,9% in Lombardia e per il 37,4% nel Lazio (Fiumicino).
In questo contesto dovrà maturare l’alleanza internazionale nella quale Air France sarebbe disposta a rivedere l’originaria pregiudiziale di privilegiare Fiumicino aprendo anche su Malpensa. E sul piano societario, Spinetta si accontenta di un 20% in aumento di capitale riservato pagando anche un sovrapprezzo, senza pretendere opzioni di put & call, cioè diritti per conquistare il controllo di Cai a scadenze prefissate, tenendo presente che lo statuto prevede un lock up (obbligo di tenere le azioni) per gli attuali soci per cinque anni. Quando Cai deciderà il partner, i francesi potrebbero formalizzare il mandato a Mediobanca per assisterli. Quanto al vertice odierno Fantozzi-Sabelli, il commissario cercherà di spuntare più dei 285 milioni cash che Cai gli offre di pagare in tre rate. Fantozzi vorrebbe alzare la parte in contante e ridurre l’accollo dei debiti. Sabelli tiene duro, alla fine potrebbe aumentare fino a 300 milioni circa il cash e accorciare da 18 a 12 mesi i tempi per saldare il conto.